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Resoconto della seduta n. 194 del 15/02/2022

Bozza provvisoria

CXCIV SEDUTA

Martedì 15 febbraio 2022

(ANTIMERIDIANA)

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 11 e 21.

CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 24 novembre 2021 (182), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. I consiglieri regionali Sara Canu, Pietro Moro e Gian Filippo Sechi hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 15 febbraio 2022.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Risposta scritta a interrogazioni

PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta all'interrogazione numero 1085 (risposta scritta pervenuta in data 11 febbraio 2022) e alla numero 175 (risposta scritta pervenuta in data 12 febbraio 2022).

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le interrogazioni numero 1348, 1349 e 1350.

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.

CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le mozioni numero 563 e 564.

Discussione dell'articolato del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2022) (301/A).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 301/A. Avevamo iniziato l'esame dell'articolo 3 e dovevamo mettere in votazione gli emendamenti 91 e 435, che sono identici. Magari converrebbe, se lo riteniamo, fare una breve sospensione per capire come procedere per la mattinata, fare una Conferenza di Capigruppo, e riprendere immediatamente dopo… se lo riteniamo, altrimenti andiamo avanti con le votazioni. Va bene, andiamo avanti, metto in votazione l'emendamento numero 91 uguale al 435.

Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Nell'ultima seduta sono stati messi in votazione e frettolosamente non approvati alcuni emendamenti che riguardavano la conclusione del Piano di stabilizzazione stabilito con diverse leggi successive dalla Amministrazione regionale, in particolare gli emendamenti riguardavano la questione inerente Sardegna Ricerche e le sue partecipate, Porto Conte ricerche in particolare e il CRS4 per un'altra questione… è stato spostato all'articolo 6 perché alcuni, uno almeno è stato sicuramente bocciato. Vi chiederei di verificare, perché se c'è qualcosa che possiamo recuperare in un articolo successivo…

PRESIDENTE. È stato spostato all'articolo sei.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Va benissimo.

PRESIDENTE. Procediamo con gli emendamenti 92 e 436, li metto in votazione.

Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Emendamenti 93 e 437. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Emendamenti 445 e 447, identici. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Emendamento 324. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Articolo 3. Chi lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 446. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 56, che è un emendamento all'emendamento. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 443. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

Gli emendamenti invece numero 34, 51, 52, 53, 64, 65, 66 e 67 sono stati ritirati. L'emendamento numero 175 è stato ritirato, così come gli emendamenti numero 286, 287, 288 e il 293.

Metto in votazione l'emendamento numero 210. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente, Io capisco che lo stanziamento previsto da questo emendamento non sia compatibile con la massa manovrabile che abbiamo a disposizione in questa fase, si tratterebbe di 13 milioni 500 mila euro, e parliamo degli interventi necessari a ripristinare condizioni di normale vivibilità all'interno dei complessi di proprietà della Regione, quindi quelli di AREA dl quartiere di Sant'Elia. Ricordo però che si tratta di qualcosa che viene, lo ricordo soprattutto all'Assessore dei lavori pubblici, che ormai di legislatura in legislatura viene rimbalzato e non trova mai una soluzione. Parliamo di stabili di proprietà della Regione, destinati a degradarsi ancora di più e su cui esistono stanziamenti storici, esistono anche finanziamenti che rischiamo ovviamente di perdere, perché i cofinanziamenti, lo sa meglio di me, non sono qualcosa che possono essere procrastinati in eterno nei bilanci. Per cui, ammesso che non sia questo il momento in cui discutere di uno stanziamento regionale su un tema così importante, credo che per la prossima occasione sia necessario almeno capire se quei finanziamenti esistono ancora e sia ancora possibile scriverli in bilancio, perché lì ci sono appunto esigenze anche di altri enti, e prima di tutto dei cittadini, che devono essere verificate. Ovviamente, qualora ci fosse qualche novità o ci fosse la volontà di affrontare o in Aula o in Commissione un argomento così importante, troverà da questa parte sponde e interesse per discuterlo insieme e per trovare insieme soluzioni.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie, Presidente. Mi rivolgo a lei e all'Assessore dei lavori pubblici perché, nuova nomina, immagino stia iniziando a barcamenarsi tra tutte le vicende che riguardano il suo Assessorato. Le suggerisco, Assessore, mi permetto di suggerirle di guardare con attenzione ad AREA, perché AREA ha un numero esorbitante di dirigenti, a fronte di poche risorse invece umane di personale che dovrebbero poi istruire le pratiche, e sistematicamente sottovaluta il decoro delle abitazioni di proprietà della Regione, vada a vedere a Sant'Elia il vecchio borgo, quello al Lazzaretto che è di proprietà del Comune di Cagliari, le condizioni degli immobili, la riqualificazione energetica che è stata fatta, gli infissi, i sottoservizi, c'è ancora da fare, ovviamente, anche nelle zone attorno, e vada a vedere poi a trecento metri in linea d'aria di distanza qual è la condizione degli immobili della Regione; le diranno che la scusa è che la proprietà delle aree non è della Regione, quindi con questa scusa non mettono mano neanche ai sottoservizi, non fanno nulla, lei vada a fare una visita e poi si renderà conto coi suoi occhi di una situazione di decoro da un lato e di una situazione di degrado e abbandono dall'altro, in modo tale che sia anche per lei immediatamente percepibile lo stato di abbandono dei luoghi. Pensi che quel finanziamento del quale ha parlato l'onorevole Agus è bloccato lì dal 2006, siamo nel 2022, vada a vedere quanto hanno speso, quanto hanno impegnato nel corso degli anni, si renderà conto che c'è un serio problema nell'ambito della gestione di AREA. Poi le proporranno ovviamente progetti mirabolanti, demolizioni, ricostruzioni e via dicendo, cose che però sono alquanto difficili e comunque con questa scusa di fare progetti faraonici alla fine non fanno nulla sulla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Piu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PIU ANTONIO (Progressisti). Assessore, giusto una segnalazione che lei ha già avuto modo sicuramente guardare. Nei giorni scorsi è stata fatta una segnalazione su Alghero, in AREA, quindi in base all'emendamento che stiamo discutendo oggi, io amplierei quello che è il ragionamento su AREA, su due piani, su due livelli. Il primo è quello del personale, Sassari da 80 dipendenti nel giro di otto anni, dieci, ne ha perso 60, quindi oggi va a regime con 20 dipendenti per un patrimonio immobiliare che comprende le province di Sassari e la futura provincia di Olbia.

Secondo, per quanto riguarda il 110 ci sono alcuni immobili che hanno dei vincoli paesaggistici soprattutto ad Alghero, non possono fare il 110, abbiamo fatto una richiesta anche con il consigliere comunale di Alghero, Raimondo Cacciotto, per far sì che ci sia un incontro e che AREA si faccia portatrice di interesse sia dei condomini ma soprattutto di AREA per sbloccare una situazione, recuperare quel patrimonio immobiliare che purtroppo per questioni economiche non ha avuto la manutenzione straordinaria ormai da oltre trent'anni. Quindi ho colto l'occasione, grazie Presidente, per fare questi due tipi di segnalazioni perché è importante.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Io credo che come hanno fatto già i colleghi parlando di questo emendamento, evidenziare l'importanza di poter portare a termine l'intervento di riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Sant'Elia a Cagliari. È sicuramente il quartiere con più alta densità di edilizia economica popolare che anno dopo anno, per mancanza di un intervento di riqualificazione, in presenza dal 2006 di un accordo di programma che prevedeva la disponibilità di circa 70 milioni di euro, 70 milioni di euro, dopo sedici anni questo intervento non è ancora concluso. La mancanza di manutenzione, ricordo all'Assessore conoscendo la sua sensibilità, sta portando anche ad una grave crisi sociale in quel quartiere che si vede privata dei minimi servizi di civile abitazione. Per cui, Assessore, capiamo che l'emendamento così fatto probabilmente non è stato accolto, non può essere accolto, però l'importanza di AREA negli interventi di riqualificazione del quartiere di Sant'Elia ma anche di altre situazioni presenti nella Sardegna, secondo me deve diventare una delle priorità del suo Assessorato per portare a termine tutti quelli che sono gli interventi che permettono non soltanto una riqualificazione strutturale ma soprattutto un'integrazione sociale dei quartieri più difficili in cui vivono le periferie della nostra città.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Io approfitto di questo emendamento che parla di interventi di riqualificazione strutturale e sociale perché io credo che l'Assessore, la Giunta sia a conoscenza della grandissima, della enorme deficienza di personale all'interno di AREA, per cui non può essere garantita neanche l'ordinaria amministrazione. E quando si parla di interventi di riqualificazione sociale, io mi riferisco anche a quelle persone che abitano in quelle strutture, molte di queste, tra l'altro, da tempo hanno fatto domanda per poter riscattare le stesse e purtroppo non riescono ad avere risposta perché manca il personale. Quindi io approfitto di questa occasione per ricordare che comunque abbiamo delle graduatorie di personale idoneo a ricoprire quei posti, soprattutto a livello amministrativo, e quindi non vedo perché non si proceda con la massima urgenza a ricoprire questi posti perché davvero la situazione in AREA in tutte le province è drammatica, non c'è nessuno che possa neanche rispondere al telefono e non si riesce in nessuna maniera ad interloquire con gli uffici perché negli uffici non c'è quasi nessuno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo!). Prima cosa vorrei dire che se sistemate tutto non sarebbe male, non funziona, ma è chiaro che qui non sta funzionando niente.

Detto questo, io sono d'accordo con quanto ha detto il collega Agus, io credo che sia necessario che l'Assessore… parliamo che non c'è personale, non c'è personale da nessuna parte, la verità è che ci sono i commissari e basterebbe che ci fosse una struttura seria, organizzata e forse avremmo risultati migliori. Detto questo però credo che l'Assessore abbia il dovere per strutture perché qui non sta funzionando, il caos regna sovrano nella Regione, non tanto per questioni che riguardano i comuni, arredi urbani eccetera. Faccio un esempio, anche la Giunta quando lavora dovrebbe stare attenta, se scrive sciocchezze deve correggerle. Per esempio, c'è un grosso bisticcio, ho letto sul giornale fra l'ARES e la "8" perché entrambi occupano lo stesso stabile, ma per amore della verità quando si fa una Giunta e si dice che l'ARES si porta a Cagliari, con Giunta, non come abbiamo votato noi a scrutinio segreto quando l'abbiamo fatto l'ATS e il resto, è evidente che c'è il caos. Anche perché quando si scrive Cagliari bisogna stare attenti, perché l'ARES se fosse a Cagliari non può stare certamente a Selargius, perché Via Piero della Francesca è a Selargius, quindi prima stupidità che andrebbe corretta, chiaro Assessore? Allora, Via Piero della Francesca è nel Comune di Selargius, non è a Cagliari, quindi correggete la delibera, dopo uno o due mesi ve ne sareste dovuti accorgere, purtroppo noi regaliamo troppe cose, una volta con una lira, una volta così, eccetera, e ci sono strutture che non funzionano, che non hanno spazi, diamo strutture a delle persone per 10-15 anni che non pagano, diamo un palazzetto per esempio al per il NOE, eccetera, dobbiamo incontrarci, parlare e prima sistemare tutte le cose della Regione e poi provvedere eventualmente per altre realtà. Ma credo che sia necessario che si affronti questo problema e mi meraviglio che ancora nessuno ci abbia pensato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 210. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 211. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'emendamento numero 212.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Colgo l'occasione dell'emendamento numero 212 per parlare anche qua di un progetto, ma più in generale delle iniziative di spesa di fondi pubblici sui lavori pubblici, rivolgendomi sempre all'Assessore.

Assessore, le chiederanno risorse, anche questo emendamento in questa direzione va, sono forse anche superiori rispetto alle necessità, per la realizzazione di un ponte di collegamento tra il versante Ovest della città che ospita il quartiere, nel borgo dei pescatori, definirlo quartiere forse è un'esagerazione, diciamo un borgo di pescatori, il villaggio dei Pescatori e collegare questo alla città. Quel tratto è stato inserito nel percorso di Sant'Efisio per la riqualificazione fino a Pula, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro ed erano state inserite delle risorse proprio per non sprecare soldi pubblici, in modo tale da realizzare un percorso ciclopedonale di collegamento tra la via Roma e quel versante della città, che come sapete è separato dalla città dal dall'imboccatura dello stagno di Santa Gilla dove c'è anche una produzione di cozze, arselle, di mitili.

Basterebbe all'impalcato attuale del ponte aggiungere una passerella, tanto stiamo solo parlando di un percorso ciclopedonale, siccome l'impalcato dai calcoli fatti ovviamente regge serenamente un percorso ciclopedonale, tenendo conto che già oggi grava su quel ponte il traffico anche di mezzi pesanti, basti pensare che da lì transitano anche i mezzi della SARAS e tutto quello che è il traffico che deve andare sulla 195, sul versante occidentale della Sardegna, basterebbe realizzare, agganciato all'impalcato esistono già modelli simili in altre realtà, invece che realizzare un altro ponte che ovviamente avrebbe un costo incredibile, oltre tutte le questioni legate alle autorizzazioni paesaggistiche e alla valutazione di impatto ambientale che determinerebbero un rallentamento, quindi nessuno di noi vedrà mai la realizzazione di quell'opera, mentre sarebbe molto più semplice, c'è già il collegamento, la strada di fatto porta fino all'imboccatura del porto e sull'altro versante al Villaggio dei Pescatori e poi verso Giorgino basterebbe realizzare questo con una spesa inferiore senza sprecare risorse pubbliche. Vale anche questo come esempio tante volte di richieste che vengono fatte, esorbitanti, a fronte invece di possibilità in tante realtà della nostra Sardegna e realizzare cose utili spendendo molto meno, risparmiando risorse pubbliche e accelerando anche i lavori.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 212. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'emendamento numero 295.

Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Caredda. Ne ha facoltà.

CAREDDA ROBERTO (MISTO). Per chiedere la votazione elettronica degli emendamenti numero 295, 296, 297, 298 e 300.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo). Se si vota questo che è ritirato sulla base degli atti che sono stati fatti, è chiaro che per tutti quanti voteremo con il voto elettronico e comunque noi voteremo contro.

PRESIDENTE. Sospendo la seduta per 10 minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 11 e 50, viene ripresa alle ore 11 e 58.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Volevo chiedere ufficialmente al collega Roberto Caredda di poter ritirare gli emendamenti perché è anche comprensibile, quando in Aula passano degli emendamenti che non riguardano certo la maggioranza, cosa che è successa la settimana scorsa, è naturale che magari a qualcuno non piace quello che può essere successo e quindi è naturale che si innescano anche dei meccanismi di questo tipo. Siccome ci siamo detti alcune cose e noi le vorremmo rispettare, del tipo vogliamo andare spediti per approvare questa legge finanziaria e quegli emendamenti che si riterranno meritevoli, come questi che sono stati presentati, prendiamo ufficialmente impegno che saranno riproposti nella omnibus sulla quale noi ci stiamo già lavorando. Quindi chiedo, anziché metterli in votazione, al collega Caredda di poter ritirare gli emendamenti con l'impegno, per quanto ci riguarda, di riprendere il ragionamento nella prossima legge.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Caredda. Ne ha facoltà.

CAREDDA ROBERTO (MISTO). Dopo la breve conversazione con alcuni colleghi, io chiedo rispetto e serietà per tutti quanti, noi come amministratori, quindi non voglio aggiungere altro, mi �� bastata la chiacchierata fatta con i colleghi, quindi ritiro gli emendamenti.

PRESIDENTE. Gli emendamenti numero 295, 296, 297, 298 e 300 sono ritirati.

Metto in votazione l'emendamento numero 319. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 320. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 321. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 322.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Durante la discussione generale sull'articolo 3, io e altri colleghi della minoranza abbiamo sollevato il problema dello stadio del Cagliari Calcio, problema che poi ha visto un dibattito che si è aperto sulle cronache locali e i maggiori organi di informazione e non solo, credo che sia quindi opportuno riprendere questo ragionamento anche per quello che ha detto l'assessore Fasolino e a cui noi riconosciamo onestà intellettuale e politica su quelle che sono le responsabilità in campo alla mancata realizzazione della struttura sulla quale era stato firmato già nella passata legislatura un accordo di programma per poter realizzare uno stadio, non della città di Cagliari, ma uno stadio importante per la squadra della Sardegna. I colori rosso blu non appartengono a questa città, vanno oltre le mura e le cinte di Castello, per cui Assessore, visto l'andamento della discussione in Aula, questo emendamento probabilmente verrà bocciato dalla maggioranza, però rimane il problema. Rimane il problema di un'opera importante, di un'opera pubblica, di uno stadio che merita la squadra, merita la città, merita la Sardegna, che non può essere in qualche modo rimanere appeso soltanto alle discussioni. Lei durante la risposta alla discussione sull'articolo, ha preso anche degli impegni in qualche modo per poter poi verificare le modalità attraverso le quali si possa dare un'accelerazione chiamando anche il Comune di Cagliari alle proprie responsabilità, in un rimpiattino di responsabilità fra Comune e Regione e squadra di calcio che sicuramente non fa bene a nessuno. Per cui Assessore, io mi rivolgo a lei in definitiva, perché si faccia parte attiva nella organizzazione, nel promuoversi come organizzatore di una riunione, di un incontro fra la Regione, la Società Cagliari Calcio e il Comune, per capire il cronoprogramma a che punto è, laddove sono le criticità che hanno impedito fino a oggi la realizzazione dello stadio e, in qualche modo, per farsi facilitatore nella realizzazione di qualcosa che da troppo tempo manca a Cagliari e all'intera Sardegna.

PRESIDENTE. Emendamento numero 321, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 322, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 323, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 325, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 326, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 327, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'emendamento numero 328.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Presidente, tutti gli emendamenti che ho presentato per quanto riguarda l'Assessorato ai Lavori Pubblici, quindi gli interventi in materia di opere pubbliche, riguardano soprattutto la sicurezza delle strade e la sicurezza, come l'emendamento su cui avrei voluto parlare prima, dei passaggi a livello. Perché troppo spesso siamo abituati a piangere le morti che ci sono lungo le strade della Sardegna, a dire che interverremo con importanti interventi pubblici e con risorse necessarie, e poi quando ci troviamo a decidere in quest'Aula di poter porre in sicurezza le strade, in qualche modo dettate dal tempo e dall'orologio, evitiamo di fare delle discussioni serie su arterie su cui passano migliaia di persone e che troppo spesso, in qualche modo, vengono piantate delle croci. Era questa la mia intenzione di parlare del passaggio a livello prima, delle strade ora, perché stiamo parlando di qualcosa che riguarda la sicurezza e la vita delle persone. E allora io le chiedevo maggiore attenzione, quindi non una velocità "chi approva, chi approva, chi non approva", ma l'importanza di esprimere due parole, in questo caso su un'arteria ugualmente che è stato oggetto nel corso degli anni, lo sanno benissimo i colleghi, di diversi eventi luttuosi e su cui chiediamo un impegno da parte dell'Assessore, né più né meno, di inserire anche queste arterie, oggetto dei vari emendamenti, non soltanto dal sottoscritto, ma anche da tantissimi colleghi, che chiedono la possibilit�� di mettere in sicurezza le strade e le arterie della Sardegna. Ecco, per questo io non ritiro l'emendamento, come non ho ritirato gli altri, perché non ho avuto sino a questo momento da parte della Giunta un impegno anche di massima di poter inserire queste opere pubbliche, che ritengo di importanza fondamentale, all'interno della programmazione degli Assessorati.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRU' MARIA LAURA (Progressisti). Presidente, io mi inserisco nella discussione e lo faccio proprio sull'articolo 3, disposizioni in materia di opere pubbliche, è chiaro che guardando l'articolo e guardando ovviamente anche gli emendamenti che sono stati presentati è palese che manca una programmazione. Una programmazione che secondo me in termini proprio di opere pubbliche e di messa in sicurezza, oltre che pianificazione e programmazione della nostra mobilità interna, ma lo stesso delle nostre opere principali, era necessario in un momento così importante e così delicato. Lasciare i comuni da soli a doversi arrangiare in qualche maniera all'interno di una programmazione più ampia è chiaramente l'assenza di una visione di insieme, che oggi in questa finanziaria, chiaramente in questo articolo dove si parla e si dovrebbe parlare invece dello sviluppo della Sardegna è rimarcata in pieno. Quindi mi sembra doveroso intanto premettere che i Comuni hanno necessità di risorse per le progettazioni, per aggredire i fondi del Piano Nazionale di ripresa e resilienza del Next Generation e dei fondi della programmazione ordinaria, che oggi sono tutti insieme. Un occhio di riguardo soprattutto a chi, come le grandi città, ma anche nelle zone più interne della Sardegna, ha un'idea di insieme, deve mettere a sistema e deve provare a risolvere in primis le questioni che sono emergenziali. Come diceva l'onorevole Comandini, è chiaro che all'interno di una visione complessiva si potevano destinare le risorse a quelle strade, a quelle infrastrutture che sono costantemente in una situazione di pericolo e provare a risolvere i problemi che sono problemi annosi della nostra Regione. Però mi sembra che questo sia venuto a mancare un po' in linea generale ed è chiaramente un problema che poi dovremo rincorrere successivamente. Quindi maggiore attenzione sicuramente, provare magari ad entrare nel merito anche di queste proposte che possono essere sicuramente importanti per lo sviluppo della Sardegna.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, io condivido quanto detto dai colleghi e se si arriva in Aula con emendamenti, tra l'altro emendamenti che sono sia di minoranza sia di maggioranza e, in alcuni casi, vengono anche difesi con gran forza, che riguardano singole strade, è perché evidentemente non si percepisce il fatto che ci sia un disegno complessivo sulla viabilità stradale della nostra isola. Perché altrimenti i sindaci farebbero molto prima e sarebbero molto più efficaci nel partecipare al prossimo bando e non nel chiedere uno stanziamento ad hoc al Consiglio regionale. Per questo motivo io consiglio, anche per la prossima tornata, di fare prima una verifica delle urgenze. In questo caso per esempio l'emendamento in questione riguarda una strada statale, quindi se non erro, perché la Samatzai-Donori è una strada statale, quindi ci sono altri attori… provinciale? Sì, se è provinciale addirittura il discorso è ancora più vicino a quello che potremmo fare noi. Tra gli emendamenti bocciati c'è anche uno stanziamento che riguardava un fondo per la manutenzione delle strade provinciali, io credo che quella debba essere un'iniziativa che la Giunta è tenuta a prendere già nei prossimi mesi, perché le Province sono il vero anello debole oggi del sistema istituzionale sardo. Noi non possiamo vedere le Province come dei tratti di penna su una cartina che cambiano di legislatura in legislatura, le strade provinciali oggi sono una vergogna, però non è pensabile che questo Consiglio regionale ogni volta discuta di questo tema e non faccia nemmeno l'unica cosa che può fare, e cioè stanziare le risorse, trasferirle alle Province con un vincolo, fare in modo che le Province ci trasferiscono l'elenco degli interventi che sono disposti a fare con quelle risorse, quelli emergenziali, e si renda appunto percorribile la viabilità che in alcuni casi è l'unico modo a volte, quella provinciale, per raggiungere i paesi della nostra isola con il più alto rischio di spopolamento. Quindi condivido appunto l'auspicio del collega Comandini e l'invito del collega Comandini all'Aula.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, ma per condividere il ragionamento fatto sia dal collega Comandini e dal collega Agus, poi magari avremo anche modo di poterci ragionare su quali potrebbero essere gli interventi anche prioritari e urgenti in questo momento, ma più che altro io mi volevo un attimino, ho visto che l'Assessore sicuramente ci sta ascoltando, cercare di capire se è possibile di riavviare, oppure se è in corso, una interlocuzione con ANAS, perché quello che sta succedendo è vergognoso. Io credo che abbiamo raggiunto il compleanno, credo, che più di un anno fa, se vi ricordate, avevamo mandato un segnale d'allarme, perché vorremmo capire quando finiranno questi benedetti lavori che noi non vediamo all'interno della 131 sui tunnel, sui sottopassaggi, sulle gallerie, che puntualmente sono con doppio senso di marcia, abbastanza strette e pericolose, e ancora non riusciamo a capire che tipo di intervento stanno facendo questi dell'ANAS. E' arrivato l'Assessore, quindi per cercare di capire ANAS che cosa sta facendo e se ci può dare un termine ultimo quando finiranno questi lavori che noi non abbiamo visto. Sulla pericolosità credo che tutti quanti siamo d'accordo, poi magari purtroppo ne parliamo quando magari succedono delle cose gravi che speriamo non succedano. Però vorremmo capire questi signori che cosa stanno facendo?

PRESIDENTE. Emendamento numero 328, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'emendamento numero 329.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Presidente, questo emendamento riguarda un altro tema relativo all'importanza del patrimonio molte volte industriale e minerario della nostra isola. Patrimonio in capo ai Comuni e che non sempre i Comuni hanno le risorse necessarie per potere in qualche modo indirizzarli al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione, Assessore. Per cui l'emendamento, in questo caso riguarda il Comune di San Vito, però potremmo parlare di tantissimi altri Comuni perché questo patrimonio, queste proprietà sono presenti in tutta la nostra isola, considerando la valenza mineraria che ha avuto nei secoli la Sardegna, per cui la richiesta vuole essere quella, Assessore, che all'interno della programmazione del suo Assessorato. anche relativamente alle scelte che ha fatto questo Consiglio regionale, come l'istituzione di una procedura per il riconoscimento della Sardegna quale sito UNESCO, e dei camini minerari, di poter prevedere nella programmazione anche dei fondi del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, delle somme necessarie che vanno a recuperare tutto il patrimonio archeologico industriale presente in molti Comuni sia per la salvaguardia e valorizzazione, ma anche e soprattutto per la memoria storica.

PRESIDENTE. Emendamento numero 329, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 366 è stato ritirato.

Passiamo all'emendamento numero 394.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, i colleghi, non so se intendono intervenire, i colleghi del Movimento 5 Stelle hanno presentato meritoriamente questo emendamento che ci consente di anticipare il tema che sarà oggetto del dibattito di questa sera: 10 milioni per realizzare le opere necessarie alla riapertura del pronto soccorso dell'ospedale Marino di Cagliari. Non c'è direttore sanitario, direttori sanitari nominati da voi ovviamente, che non abbia denunciato in questi giorni la grave situazione dei pronto soccorso della Sardegna. In alcuni casi si tratta dei problemi legati alla pandemia e alla contemporanea presenza nei pronto soccorso di pazienti positivi e di pazienti affetti da tutte le altre patologie, però nella città di Cagliari, sino a due anni fa, erano 4 i pronto soccorso attivi, oggi solo 2 sopperiscono ai bisogni legati all'emergenza urgenza della stessa quantità di popolazione che, tra l'altro, sempre più spesso deve fare a meno anche dei filtri territoriali. L'Ospedale Marino era una struttura dedicata principalmente all'ortopedia, la parte che si occupava di chirurgia della mano è oggi ospitata dall'ospedale Brotzu, tutto il resto, l'ortopedia propriamente intesa, è invece al Policlinico che sino all'anno scorso non aveva un reparto di ortopedia. Il risultato è devastante. E oggi quella struttura cade a pezzi, non capiamo quale sia la sua destinazione e cosa abbia in testa la Giunta regionale in merito alla sua destinazione, viviamo anche l'incubo riguardo al fatto che diventi un altro ex ospedale Marino destinato a diventare un rudere, tra l'altro all'interno di un parco e di una zona di eccezionale bellezza, e per di più appunto non è utile al bisogno di sanità e di spazi che da tutte le parti ci hanno segnalato. Tra l'altro, e anche questo sarà tema della discussione di stasera, non capiamo che fine abbiano fatto i posti letto, perché l'ospedale Marino aveva 120 posti letto stando alla rete ospedaliera, quei posti letto non sono andati da un'altra parte, le specialità si sono trasferite ma hanno occupato posti letto e hanno sottratto posti letto ad altre specialità, prima ospitate al Brotzu e al Policlinico. Venendo ai lavori pubblici, perché questo è il tema dell'emendamento, vogliamo capire che interesse ci sia e quale sia la linea che vuol portare la Giunta regionale, perché si tratta sì di un investimento sanitario, ma mai come in questo caso occorre una visione comune e occorre anche un indirizzo. Questo indirizzo va comunicato e credo debba essere trovata nel più breve tempo possibile, perché l'emergenza anche in una fase in cui sembra che ci sia qualche valore positivo è ancora lontana dall'essere terminata.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Presidente, il nostro Gruppo ha voluto presentare questo emendamento per far luce sulla situazione che si stava vivendo anche nel Cagliaritano, con la situazione del pronto soccorso. E' abbastanza paradossale che prima del Covid c'erano 4 pronto soccorso attivi nel Cagliaritano, per poi averne solo 2 in funzione in questo momento. Sicuramente questo sarà motivo di discussione anche più tardi, ma l'Ospedale Marino non può essere dismesso con trasferimenti di reparti in maniera, così, nel silenzio, aprire nel merito un dibattito. Molto spesso sento parlare di nuovi ospedali, ma innanzitutto dovremmo cercare di valorizzare quelli che abbiamo. Ricordo che l'Ospedale Marino ha la camera iperbarica, credo che sia l'unica se non sbaglio nella Regione Sardegna funzionante, quindi un fatto importante, da difendere. Comunque non dobbiamo dismettere l'Ospedale Marino e quindi se c'è un problema strutturale allora interveniamo e diamo possibilità di funzionare in maniera efficiente, perch�� non ci si può sempre girare in tondo, prima non ci sono medici, poi è un problema di struttura, in qualche modo dobbiamo agire per cercare di salvaguardare la sanità sarda, o almeno quella che è rimasta. Quindi spero che possa essere preso all'attenzione dell'Aula questo nostro emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Sì, questo emendamento presentato dai colleghi dei Cinque Stelle pone all'attenzione dell'Aula il tema dell'Ospedale Marino di Cagliari, che è una vergogna, non c'è un altro termine per definire la situazione in cui si trova questa importante struttura ospedaliera, una vergogna sia per la chiusura del pronto soccorso in piena emergenza Covid, sia per l'abbandono totale di interi reparti attualmente privi di assistenza e privi di personale ospedaliero, reparti che nella programmazione dell'Assessorato alla sanit��, ricordo, dovevano essere utilizzati per essere un ospedale Covid, invece a oggi, dopo più di un anno e mezzo dall'emergenza Covid, l'unica cosa che si vede intorno all'Ospedale Marino è il crescere delle erbacce. Allora caro Vicepresidente, Giunta, chi è presente, io credo che l'Ospedale Marino debba ritornare a fornire assistenza, a essere un Pronto Soccorso di riferimento, soprattutto per tutta quella parte di cittadinanza che interessa la costa sud orientale, che per arrivare da Muravera, quando il pronto soccorso di Muravera non viene garantito h 24, perché troppo spesso l'Ospedale di Muravera, il Pronto Soccorso non garantisce h 24 a chi si rivolge al Pronto Soccorso per essere assistito, l'ambulanza è costretta ad arrivare o al Policlinico, o al Brotzu, mentre ricordano molto bene i colleghi, quando c'era l'Ospedale Marino, il pronto soccorso era un punto di riferimento anche per la costa e gli abitanti del Sarrabus Gerrei.

Allora, cara Vicepresidente, stasera parleremo di sanità, però questa spesa di 10 milioni relativamente all'Ospedale Marino e al pronto soccorso, più che essere un impegno di natura finanziaria, deve essere un impegno di natura politica per riaprire l'Ospedale Marino, ma soprattutto per ridare la possibilità di avere un pronto soccorso efficiente e funzionale anche in quella parte della Sardegna che adesso se ne trova priva.

PRESIDENTE. Emendamento numero 394, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 464.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Intanto, parlando dell'Ersu, nell'emendamento presentato dalle colleghe e dai colleghi del Movimento 5 Stelle, vale la pena ricordare che l'Ersu è ancora commissariato, mentre si sono svolte le elezioni per la nomina della componente studentesca…

(Interruzione)

Non è più commissariato l'ente? Si è insediato il CdA, finalmente?

Perfetto, è una notizia, almeno questo. Quindi il CdA avrà quale argomento di discussione - finalmente il CdA e non il commissario - la questione riguardante le Case dello studente.

È stato votato nell'ambito del provvedimento omnibus uno stanziamento per la realizzazione di una Casa dello studente, voglio sperare che quello stanziamento vada su immobili di proprietà pubblica o, in alternativa, nell'individuazione di aree pubbliche dove costruire la nuova Casa dello studente, e non invece a favore di privati, in particolar modo nello sterrato di via Trentino che è di proprietà di privati, per la maggior parte, e non è di proprietà pubblica (se non un piccolo fazzoletto di territorio in prossimità dell'ingresso della Casa dello studente), questo sempre a salvaguardia delle risorse pubbliche e per fare il bene e l'interesse dei sardi e della Regione, e non di pochi. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Intervengo anch'io sul nostro emendamento proprio per denunciare…

MANCA DESIRÉ (M5S). Scusi, Presidente, c'è qualcuno che sta bisticciando là fuori, si sente…

PRESIDENTE. Ho sentito vociare però non vedo nessuno, i Commessi e gli Assistenti possono…grazie.

CIUSA MICHELE (M5S). Poi Presidente è importante garantire il numero legale, che la maggioranza sia in aula, perché sennò….Comunque, volevo intervenire sulla questione dell'Ersu di Cagliari, nel senso che serve stanziare nuove risorse, e spero che la Giunta possa porre l'attenzione, se non oggi nelle prossime manovre finanziarie, perché l'emergenza Covid non ha creato solo un'emergenza sanitaria, non ha creato solo un'emergenza economica ma anche un'emergenza studentesca, nel senso che molto spesso sentiamo dell'abbandono scolastico o dell'abbandono universitario. Il diritto allo studio si declina in tante versioni, tra queste anche garantire che le residenze degli studenti siano conformi o comunque che siano le più ospitali possibili. La nomina del CdA è un fatto importante però i troppi ritardi nella nomina di questo CdA hanno creato una serie di ritardi che sono ricaduti, appunto, sugli studenti, che abbiamo anche audito recentemente come Capigruppo e che hanno denunciato la situazione anche dei loro alloggi. Si poteva aggiungere a questo emendamento anche la questione delle mense; molto spesso fanno notizia i crolli, le problematiche strutturali. Ecco, secondo me bisognerebbe intervenire anche strutturalmente su questi edifici, proprio per garantire a tutto tondo quel diritto allo studio che è necessario nella nostra Isola per creare sempre di più valore aggiunto.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione dio. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Io annuncio il voto favorevole all'emendamento. Capisco la poca attenzione da parte dei colleghi della maggioranza, che anche poco fa hanno dovuto ritirare alcuni emendamenti che non erano puntuali, erano precisi, perché parlavano anche dei centesimi, però Presidente vorrei sottolineare che, va bene la responsabilità dell'opposizione, però vedere un'Aula vuota in discussione sulla Finanziaria è una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio, non nei confronti solo ed esclusivamente dell'opposizione. Quindi, se rientrano i colleghi, cade la richiesta di votazione elettronica, altrimenti naturalmente chiedo la votazione elettronica sull'emendamento, perché è davvero una questione di rispetto nei confronti del Consiglio, dei colleghi che rimangono in aula, che puntualmente intervengono sui temi e che vorrebbero anche un'interlocuzione con i colleghi della maggioranza.

PRESIDENTE. Onorevole Lai, non posso che darle ragione. Le funzioni di balia non rientrano tra le prerogative esercitate dal Presidente del Consiglio regionale.

Siccome ha ragione l'onorevole Lai, io sospendo i lavori e aggiornato il Consiglio a stasera alle ore 16: magari il tempo ci fa ragionare meglio sulla necessità della presenza il Consiglio. La seduta è tolta.

La seduta è tolta alle ore 12 e 29.