Interrogazione n. 1349/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1349/A

CADDEO РAGUS РSATTA Gian Franco РORR̪ РLOI РPIU РZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche relative alla mancata attuazione delle disposizioni legislative per la fornitura degli ausili e protesi per la riabilitazione.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
– il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità le prestazioni sanitarie che comportano l’erogazione di protesi, ortesi e ausili tecnologici per la prevenzione, la correzione o la compensazione di menomazioni o disabilità funzionali conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell’autonomia dell’assistito (articolo 17 DPCM 12 gennaio 2017);
– l’articolo 18 del DPCM individua nel dettaglio le categorie di persone che hanno diritto all’assistenza protesica e all’erogazione dei dispositivi riportati nel Nomenclatore oltre alle modalità di erogazione delle prestazioni;
– le disposizioni legislative per la fornitura degli ausili e protesi prevedono la diagnosi, la prescrizione, la fornitura e la consegna all’interessato dopo la personalizzazione e il successivo collaudo effettuato dal medico specialista;

constatato che:
– con deliberazione della Giunta regionale n. 51/27 del 18 dicembre 2019 si dava mandato all’Azienda per la tutela della salute di provvedere alla fornitura dei soli dispositivi protesici extra LEA per pazienti tracheostomizzati, come le protesi fonatorie e particolari cannule tracheali;
– molte regioni italiane hanno con apposita deliberazione disciplinato e organizzato il servizio protesi cosi come previsto dalle normative vigenti;
– la Regione Sardegna non ha adottato nessun provvedimento causando situazioni di vera e propria negazione del diritto alla salute e all’autonomia personale di migliaia di cittadini con disabilità o con difficoltà o limitazioni;

preso atto che:
– la procedura per la fornitura (prescrizione, personalizzazione, fornitura e collaudo) nei fatti si riferisce al precedente Nomenclatore e solo raramente si riesce a fruire degli ausili indicati nel DPCM del 2017 soprattutto per le tecnologie assistive che oggi sono già superate o aggiornate;
– le prescrizioni spesso non sono accompagnate da apposita relazione redatta da medici specialisti privi delle competenze specifiche in materia di ausili per la riabilitazione;
– l’applicazione della legge n. 284 del 1997 nella nostra Regione risulta particolarmente carente soprattutto nell’organizzazione dei centri specializzati che risultano privi delle figure professionali in grado di orientare e indicare la tipologia di ausilio o il dispositivo tecnologico necessario per il recupero delle abilità e delle opportunità educative, formative e sociali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale su:
1) quali siano le cause che hanno finora impedito il recepimento del DPCM del 2017 (nuovo Nomenclatore) tenendo conto che gli oneri finanziari sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale (SSN);
2) quali iniziative si intenda intraprendere per il potenziamento e la qualificazione del Centro di cui alla legge n. 284 del 1997 (presenza del riabilitatore tecnologico);
3) quali iniziative si intenda intraprendere per programmare i percorsi di addestramento all’uso degli ausili prescritti e consegnati dalla SSR Sardegna destinate alle persone con disabilità;
4) quali iniziative si intenda adottare per assicurare le fasi della fornitura (prescrizione, personalizzazione e collaudo) delle protesi e carrozzine destinate a cittadini con mobilità ridotta, che sono state date in appalto ad aziende extraregionali le quali non assicurano la personalizzazione del dispositivo fornito;
5) quali iniziative si intenda intraprendere per la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari sui dispositivi e ausili così come hanno già deliberato altre regioni italiane.

Cagliari, 10 febbraio 2022

Condividi: