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Resoconto della seduta n. 147 del 19/05/2021

CXLVII SEDUTA

Mercoledì 19 maggio 2021

Presidenza del Presidente Michele PAIS

indi

Del Vicepresidente Giovanni Antonio SATTA

indi

del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 16 e 28.

CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana dell'11 maggio 2021 (140), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Andrea Biancareddu, Angelo Cocciu, Diego Loi, Pierluigi Saiu e Aldo Salaris hanno chiesto congedo per la seduta del 19 maggio 2021.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le interrogazioni numero 1040, 1041, 1042, 1043, 1044.

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.

CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le mozioni numero 470, 471, 472, 473, 474.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa, perché non è presente la Giunta.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 31, viene ripresa alle ore 16 e 32.)

Colleghi, riprendiamo i lavori perché nel frattempo è arrivata l'assessora Zedda.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Presidente, qualche giorno fa quest'Aula è stata oggetto di una delle pagine più tristi, che ha colpito tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione e ha colpito anche lei, almeno così pareva quando ha detto in quell'occasione, riprendendo i lavori, che il Regolamento sarebbe stato il suo faro, la sua luce. Devo dire che quella luce è durata pochissimo, è durata giusto il tempo di qualche giorno, o il richiamo della sua maggioranza: quello che è successo oggi è inqualificabile! Noi, Presidente, non siamo suoi dipendenti, noi siamo dei consiglieri regionali eletti, che meritano rispetto: il Consiglio regionale era convocato per le 11, poi un messaggino è arrivata alle 11 e 30, un altro messaggino alle 15, poi un altro messaggio ancora. Allora, Presidente, noi abbiamo chiesto in quell'occasione, anche all'interno dell'Ufficio di Presidenza, rispetto dei ruoli, rispetto della funzione, e lei in quel momento ce l'ha assicurato. Oltre noi ci sono anche i lavoratori in questo Consiglio regionale, e ci sono anche persone esterne a questo Consiglio regionale che ci seguono, il tenere il Consiglio regionale in ostaggio perché lei si è rimesso la giacca di componente della maggioranza, togliendosi la giacca che noi gli abbiamo chiesto di tenere costantemente, di rispettare le regole. Lei oggi questo non l'ha fatto, se il Consiglio regionale è convocato per un orario e lei ha deciso di sconvocarlo, per una motivazione qualunque essa sia, convoca la Conferenza dei Capigruppo, e attraverso la Conferenza dei Capigruppo riprogramma i lavori. Lei ha tenuto in ostaggio parte del Consiglio regionale e questo non fa onore alle sue parole pronunciate quando ha ripreso i lavori dicendo che voleva che il Regolamento fosse il suo faro.

PRESIDENTE. Onorevole Comandini, vicepresidente Comandini, io non ho sconvocato niente, ho solamente aggiornato i lavori alla seduta pomeridiana. Ho avuto cura di avvisare i Capigruppo, ci sono delle dinamiche, politiche anche, per una migliore prosecuzione dei lavori che qualche volta impongono una diversa organizzazione dei lavori, però le posso assicurare che il rispetto dell'Aula, il rispetto del Regolamento non è mai venuto meno. Quindi, grazie per il suo intervento, manifesta attenzione per l'ordine dei lavori, e quindi sono assolutamente d'accordo nello spirito dello stesso, che però non è stato violato mai da parte mia e neanche nella giornata odierna.

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, alla legge regionale 26 agosto 1988, n. 32 ed alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (107/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 107/A.

Passiamo all'esame dell'articolo 8.

All'articolo 8 sono stati presentati degli emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (MISTO), relatore di maggioranza. Il parere sull'emendamento numero 368, uguale al 653, uguale all'837, uguale al 906, è Negativo. L'emendamento numero 371 è rimesso all'Aula. Sugli emendamenti numero 375 e 654 il parere è negativo. Sull'emendamento numero 369, uguale al 652, uguale all'834, uguale al 907, il parere è negativo, così come sull'emendamento numero 370, uguale al 651, uguale all'839, uguale al 908. Il parere negativo sugli emendamenti numero 840 e 841. Il parere è negativo anche sugli emendamenti numero 714, 374, 715 e 716, mentre sul numero 1092 c'è Un invito al ritiro. Sugli emendamenti numero 373, 376, 403 e 404 il parere è negativo, mentre per il 457 c'è l'invito al ritiro. Sugli emendamenti numero 726 e 990 il parere è negativo, mentre sul 1080 e 1091 c'è l'invito al ritiro. Io ho segnata un'ipotesi di inammissibilità, ma non ho sentito cosa ha detto il Presidente, sul numero 1, su cui sussiste un emendamento all'emendamento, quindi non posso dare il parere sul 1273 perché bisognerà vedere se sarà ammesso il numero 1. Sugli emendamenti numero 377, 378, 379, 380, 381, 382, 383, 384, 385, 386, 387, 388, 389 e 390 il parere è negativo. Il parere negativo anche sugli emendamenti numero 391, 392, 393, 394, 395, 396, 397, 398, 399, 400 e 401, mentre il 402 è spostato all'articolo 11. C'è un invito al ritiro sugli emendamenti numero 452, 453, 454, 455, 456, 846, su cui ho inteso c'è un'ipotesi di inammissibilità, quindi Per ora permane l'invito al ritiro. Sull'emendamento numero 847 c'è un invito al ritiro, così come sul 1074 e sul 1078. Rimane l'invito al ritiro sugli emendamenti numero 1079, 1089, 1090, 1093, 1094, 1095, 1096 e 1097, su cui però sono intervenuti dei sostitutivi sottoforma di emendamento all'emendamento, cioè il 1270, il 1269, il 1271, il 1268 e il 1274, su cui il relatore esprime parere favorevole, che quindi influenza il parere che è di invito al ritiro sull'emendamento principale. L'emendamento principale è il 1079 per i 1270, il 1089 per il 1271, il 1090 per il 1268 e il 1097 per i 1274. L'emendamento numero ha due emendamenti all'emendamento, che sono il 1270 e il 1269.

PRESIDENTE. Per esprimere parere della giunta, facoltà di parlare l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione,

SATTA VALERIA, Assessore tecnico degli affari generali, personale e riforma della Regione. Parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ho sentito che alcuni emendamenti sono ancora nel limbo tra essere ammissibili o inammissibili, trattandosi di emendamenti importanti, che incidono anche nel complesso perché inseriscano nuovi argomenti in questa legge, io credo che si debba fare all'inizio della trattazione…

PRESIDENTE. Ora elenco gli emendamenti inammissibili.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Però, Presidente, quelli che lei non elenca sono da considerare ammissibili? Perché credo che questa decisione debba essere presa adesso, altrimenti, considerando che oggi non è stata una…

PRESIDENTE. Guardi, se lei mi fa elencare gli emendamenti, poi magari sono…

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Però, anche se fosse uno solo a essere considerato in dubbio, io credo che valga la pena fare un supplemento di istruttoria.

PRESIDENTE. Io penso che ci sia un quadro definito, però ci possono essere degli emendamenti che necessitano ancora di un supplemento di istruttoria, però inizierei già con l'elencazione degli emendamenti resi inammissibili.

Allora, l'emendamento numero 372 è decaduto; l'emendamento numero 1092 è decaduto. L'emendamento 1 è inammissibile… ah no, scusate, rettifico, il 1273, è un emendamento all'emendamento che non è ammissibile. Allora, non è il numero 1, è il 1273 non è l'1 richiamate l'onorevole Deriu. Il 402 spostato all'articolo 11 pagina 1062, riguarda l'entrata in vigore. È inammissibile poi l'emendamento... seguite, dico anche alla maggioranza, sta chiedendo una sospensione? Allora continuiamo con l'inammissibilità dell'emendamento 452 pagina 1063, il 453 pagina 1064, il 454 pagina 1065, il 455 pagina 1067, il 456 pagina 1068, emendamento 846 inammissibile pagina 1069, l'847 sì insieme al 1272 pagina 1070, insieme al 1272, il 1074, sul 1074, ci sarà comunque un emendamento di sintesi, e questo è inammissibile. È inammissibile anche il 1089 pagina 1075, ci sarà poi un emendamento di sintesi, appunto, tra il 1270, 1269, 1074 e 1079, l'emendamento di sintesi… per il momento questo…

È aperta la votazione sugli emendamenti… c'è qualcuno che vuole intervenire in sede di discussione generale oppure passiamo direttamente? Ah sì pensavo che… sospendiamo.

Il Consiglio è sospeso per cinque minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 56, viene ripresa alle ore 17 e 04.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula.

È iscritto a parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie Presidente discussione generale sull'8? Per quanto riguarda l'articolo 8 tratta la materia della composizione degli Uffici di gabinetto degli Assessorati e indica alla lettera c) dopo la parola consulente: sono aggiunte le seguenti per ciascuna direzione generale dell'Assessorato. In relazione quindi alla composizione di alcuni Assessorati che hanno più direzioni generali. facciamo un esempio l'Assessorato agli enti Locali ha il direttore generale degli enti locali e il direttore generale dell'urbanistica; l'Assessore alla Sanità ha il Direttore generale della Sanità e il Direttore Generale dei Servizi sociali, in quel caso quegli Assessori avranno un consulente in più.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIOVANNI ANTONIO SATTA

(Segue ZEDDA MASSIMO.) Siccome però non basta un consulente in più vengono modificate anche le composizioni numeriche dello staff che passa da 6 a 9, quindi moltiplicando 12 assessorati per 3 si ottiene il numero di consulenti in più che volete aggiungere, a questi si aggiunga ovviamente il fatto che essendoci alcune direzioni generali non singole ma doppie nell'ambito di alcuni assessorati a questi si aggiungeranno anche i consulenti per ogni singola Direzione generale, sempre nell'ambito della moltiplicazione dei costi. Avete poi detto e dichiarato che ogni consulente costerà 134.000 euro, quindi anche per quanto riguarda i consulenti ulteriori degli Assessorati ci sarà un incremento di spesa per milioni di euro tra i primi e cioè i consulenti nuovi, ulteriori, moltiplicati rispetto al passato e il passaggio da sei a tre che significa una serie di persone in più, un terzo in più rispetto agli attuali consulenti previsti per legge.

Nell'ambito poi della discussione generale vale la pena affrontare anche alcuni altri temi che riguardano alcuni emendamenti in particolar modo mi rifaccio alle dichiarazioni dell'assessore Zedda che in occasione della discussione sul banchetto di Sardara aveva dichiarato, il Presidente prima ha dichiarato che immediatamente sarebbero stati adottati provvedimenti disciplinari, poi i provvedimenti sono stati adottati dall'Assessorato al personale dopo che abbiamo segnalato un'omissione d'atti d'ufficio, il rischio di omissione d'atti d'ufficio e l'assessore Zedda in questo caso aveva dichiarato: lasciamo che la Magistratura faccia il suo corso; in estrema sintesi. E invece ci ritroviamo con un emendamento molto interessante che riguarda il personale di supporto per quanto riguarda gli interventi per procedimenti disciplinari all'interno del Corpo Forestale, stranamente al banchetto di Sardara erano presenti i dirigenti del Corpo forestale e stranamente nonostante le indagini in corso, nonostante l'Assessorato al personale abbia adottato provvedimenti disciplinari, nel senso abbia attivato l'iter dei provvedimenti disciplinari ci ritroviamo con uno splendido emendamento che dice; che provvede la Direzione generale competente in materia di personale per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari, viene cancellata, provvedono gli Uffici competenti per i provvedimenti disciplinari del personale appartenente al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e del restante personale costituiti rispettivamente presso la Direzione generale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Siccome i vertici della Forestale sono coinvolti nel banchetto di Sardara, coinvolti nei provvedimenti disciplinari, coinvolti nelle indagini della procura, è stato necessario introdurre questo capolavoro nel capoverso successivo, gli atti di costituzione degli Uffici competenti per i procedimenti disciplinari prevedono una composizione specifica per i casi in cui i componenti degli stessi siano sottoposti a loro volta a procedimento disciplinare o si trovi in un conflitto di interessi anche potenziale. Non è potenziale è reale! È l'attualità nel senso che ci ritroviamo esattamente nel caso di specie di un emendamento che interviene in modo puntuale su una vicenda legata a provvedimenti disciplinari in corso, su interventi a indagine ancora aperta della Procura della Repubblica e che sposta direttamente in capo a coloro che sono in conflitto di interesse la procedura per quanto riguarda i procedimenti disciplinari, un capolavoro. Mi auguro che nella vostra giornata trascorsa tra Villa Devoto e il Consiglio regionale siate stati in grado di dichiarare questo emendamento inammissibile perché è vergognoso. Perché tratta una materia sulla quale noi non saremmo voluti tornare e avremmo atteso procedimenti disciplinari e provvedimenti della Procura della Repubblica, sul quale forse sarebbe stato meglio che coloro che avrebbero dovuto controllare si fossero astenuti dalla partecipazione al banchetto e fossero invece stati immediatamente interessati motu proprio dalla presentazione di dimissioni per poi addirittura nel comma successivo, concludo Presidente, trasferire la competenza in capo al Presidente della Regione sul Corpo forestale, per poi immediatamente dire che quella competenza può essere anche delegata all'Assessore all'ambiente che aveva già quella competenza. Chiudo Presidente, anche la lettera b) dell'emendamento è curiosa e vale la pena che qualche collega approfondisca nel corso degli interventi successivi, grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Salvatore Corrias. Ne ha facoltà.

CORRIAS SALVATORE (PD). Grazie Presidente, l'articolo 8 introduce modifiche all'articolo 27 della legge regionale 32/88, firmata dal Presidente della Regione Mario Melis in data del 28 di agosto nell'amena località di San Teodoro. Questo un po' mi ha commosso, il resto molto meno oggi. In particolare al comma 1 lettere c) e d) si impone anche per questo articolo, Presidente, cari colleghi, il tema della quantità e quindi dell'opportunità di nuovi inserimenti, il tema dei costi e vi è più soprattutto il tema della qualità. Sulla quantità è presto detto, ma qua probabilmente potrebbe essere anche opportuno e necessario intervenire, visto che ci sono Assessorati con doppie direzioni generali enti locali, urbanistica, beni culturali, istruzione, sanità e assistenza sociale, affari generali e personale. Quindi su questo nulla quaestio potremmo anche ragionarci su, magari lo state facendo voi con gli emendamenti sui quali dovreste mettervi d'accordo. Poi però, e qua siamo alla lettera d) del comma 1 della richiamata legge 32, i consulenti per gli Assessorati passano da 6 a 9, ha fatto bene i conti prima il collega Zedda, sono 36 unità di personale in più. E andiamo al secondo tema i costi, se queste unità di personale venissero attinte dai regionali, faccio ora io i conti della serva, si andrebbe a spendere, con un'ipotesi di 60 ore di straordinario mensili circa mille euro ad unità e quindi circa 432.000 euro all'anno, e su questo nessuno avrebbe da discutere, perché il beneficio equivale e vale più del costo assolutamente. Ma la realtà è che ad oggi abbiamo un quadro di spesa su questo articolo 8 che si attesta su 2.831.000 euro, e noi è questo che contestiamo, ma lo abbiamo fatto finora a più riprese, perché crediamo davvero al di fuori di ogni facile populismo che le attese dei cittadini sardi siano ben altri. Arrivo al terzo tema che è quello della qualità, ovvero dei ruoli e delle competenze, perché io sono convinto che in effetti ecco perché credo che un consulente in più per ogni direzione generale sia un beneficio che vale più del costo, perché ci vogliono direttori generali competenti per esempio per la direzione generale dell'urbanistica e degli enti locali, perché i temi sui quali sono chiamati a decidere e ad esprimersi sono spesso davvero diversi e distanti, e quindi un consulente in più che però ne capisca di questi temi, cosa che oggi obiettivamente non sta accadendo. Altrettanto per i beni culturali e l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale, questa assistenza sociale che con l'emergenza del Covid è diventata un po' la Cenerentola, invece ci sono nuove povertà nelle nostre comunità, nuove debolezze che non possiamo sottovalutare. Così è per gli Affari generali e sul personale, ma su questo ogni commento probabilmente potrebbe essere superfluo, è chiaro perché è proprio questo il tema che ci impegna. È evidente quindi, e chiudo, che sul tema richiamato dall'articolo 8 sul proliferare delle consulenze e quant'altro, se non c'è un discorso di costo e beneficio, di qualità dei ruoli, che è ben diverso dall'arbitrio che informa evidentemente la ratio di tutta la legge, bene anche a quest'articolo senz'altro, lo dico finora, noi ci opporremo. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie a lei, onorevole Corrias.

È iscritta a parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ. Grazie Presidente. Presidente, siamo arrivati all'articolo 8 di questa vergognosa legge e dopo 54 giorni che ci vedono qua all'interno di questo Consiglio regionale per parlare sempre di nomine. E nell'articolo 8, l'hanno già dichiarato i miei colleghi precedentemente, i consulenti dei direttori generali finalmente passano da 6 a 9, e come ho ribadito ieri la forza lavoro, la forza lavoro che doveva essere incentivata con concorsi pubblici, questo ovviamente non avviene mai e si continua ad inserire la possibilità di essere nominati e assunti direttamente con, l'hanno già detto loro, 36 unità in più. E ci vuole coraggio a dire che 36 unità in più non comportano nessun costo aggiuntivo, ci vuole veramente coraggio, è come dire prendiamo 36 unità e non li paghiamo, cioè lavorano per la gloria. Quindi questo è sempre, è sempre la solita azione che è prevista in questa legge di poter nominare sempre e avere personale in più, tutto il personale che sta aspettando ed è in trepida attesa, immagino già che adesso essendo arrivati all'articolo 8 stiano già sorridendo, staranno aspettando le vostre chiamate. Però volevo riprendere un po' il ragionamento che stava facendo il collega Zedda in riferimento a un emendamento che reputo ci voglia coraggio a presentare. E quindi questo fatto di Sardara, che ovviamente non si può più nominare, il pranzo di Sardara è come un'altra parola che all'interno di questo Consiglio regionale non si può più nominare, mi ricorda un altro episodio meno recente, e quindi questo pranzo di Sardara ha destato sicuramente qualche problema a qualcuno e questo emendamento ne è la prova evidente, ed ne è la prova evidente perché colui il quale è stato evidentemente trovato, questo è quello che si apprende, in questo pranzo, che è soggetto a provvedimento disciplinare, c'è un'indagine della Procura in corso, e adesso avete scelto casualmente e stranamente, casualmente e stranamente di trasferire la competenza delle decisioni della Commissione disciplinare dall'Assessorato direttamente in capo al Corpo forestale. È un'azione che sa quasi del miracoloso, è un'azione che interviene in questo momento in cui il diretto interessato, il diretto interessato casualmente la decisione non sarà più in capo al personale, ma sarà direttamente il Corpo forestale e di vigilanza ambientale a deciderne le sorti, un vero conflitto di interessi. Io mi chiedo e vi domando come è possibile che abbiate il coraggio di presentare questo scempio di emendamento, ci vuole coraggio, sapendo anche che c'è un'indagine in corso della Procura avete il coraggio, e mi sorprende che i colleghi della Lega possano aver presentato questo emendamento, mi sorprende. Vorrei capire esattamente che cosa succederà, io mi auguro che davvero qualcuno di voi ci ripensi, rifletta su questo emendamento e capisca che non è, non è possibile che possa passare per salvare qualcuno in particolare che era presente in quel pranzo di Sardara che io chiamo il pranzo innominabile.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Manca.

È iscritto a parlare il consigliere Giuseppe Meloni. Ne ha facoltà.

MELONI GIUSEPPE (PD). Grazie Presidente. Siamo arrivati gli articoli 7 e 8, il 7 l'abbiamo già approvato e l'8 che stiamo trattando adesso sono il cuore finanziario, e non solo, dalla legge. La stranezza, che poi stranezza non è, rispetto a tutto questo è che per settimane spesso a mezzo stampa ci avete raccontato che in realtà le spese non sarebbero state quelle, ossia quelle che avete indicato voi e che sono indicate nella relazione finanziaria, che ci sarebbe stato un emendamento volto, con una tabella, a portare dei chiari risparmi di spesa rispetto a quella che è poi la spesa finale di questa legge per quanto riguarda un bilancio pluriennale, perché credo che nessuno abbia in mente di poter immaginare un risparmio o una legge che preveda degli stanziamenti solo per l'anno in corso, perché così non è possibile, non è ammissibile, forse dato il tempo che scorre probabilmente, come ha detto bene ieri il collega Li Gioi, ci sarà un risparmio perché l'entrata in vigore di questa legge avverrà nel corso inoltrato dell'anno. Allora non posso non notare come di quei 2 milioni e mezzo di cui voi parlate come spesa complessiva per questa legge sono già stati fino ad oggi, fino agli articoli che abbiamo approvato, già ben ampiamente stanziati, già previsti, già assorbiti dagli articoli che abbiamo approvato. E l'articolo che andremo, che andrete per meglio dire, noi non lo faremo di certo, ad approvare, ossia questo articolo 8, prevede una spesa ulteriore, oltre ai 2 milioni e 240, meno l'autista e qualche spesa in più comunque sempre superiore ai 2 milioni dell'articolo 7, prevede una spesa, ripeto, relazione finanziaria allegata al disegno di legge che è arrivato in aula, quindi non è un'invenzione di nessuno, è indicato nella vostra proposta, prevede una spesa pari a 2.831.416,64. Io avrei evitato di parlare solo ed esclusivamente di questo, avrei evitato se fossimo entrati nel merito, ma avessimo parlato della necessità appunto di implementare questi uffici di Gabinetto, io ho detto credo che possa essere condivisibile rispetto alla Presidenza, meno rispetto a tutto il resto e comunque non con quegli importi, ma vorrei tornarci sulle spese, avrei evitato non perché non siano importanti, in questo momento bisogna stare attenti alla spesa anche di un solo euro di danaro pubblico, ma avrei evitato per non assistere al solito rimbalzo di responsabilità fra maggioranza e minoranza. Siete stati voi, siete stati voi che avete raccontato, o meglio qualcuno di voi, qualche Gruppo della vostra maggioranza che ha raccontato in quest'Aula, ma in particolare fuori da quest'Aula a mezzo stampa che ci sarebbero stati risparmi di spesa e che stavate chiedendo addirittura un blocco che non c'è stato di questo provvedimento per trattare invece temi di carattere generale che interessavano molto di più i sardi, parole vostre anche in quel caso, ovviamente in quel caso coincidevano con le nostre, di carattere economico, relativi appunto alla situazione che andiamo ad incontrare. Siete stati voi, salvo poi assistere a quello a cui abbiamo assistito la scorsa settimana, c'è stato un incontro di qualche ora a Villa Devoto che improvvisamente ha fatto calare la pace non si sa per quanto tempo, però non è cambiata la sostanza. La sostanza è che quei rilievi che qualcuno di voi muoveva rispetto alle spese sono sempre in piedi, quindi dimostrateci con i fatti, con questa tabella che poi si deve tradurre in leggi, non in chiacchiere o in qualcosa di diverso, con questa tabella che c'è una riduzione di spesa e non stiamo andando a spendere altri 2.600.000 euro, adesso non ricordo bene quanto, ulteriori con questo articolo 8, dimostratecelo, e allora inizieremo a parlare d'altro, entreremo nel merito, avrei voluto parlare anche di questo emendamento, caso strano, e mi sembra strano, ma a questo punto strano non è perché a quanto pare l'incoerenza regna sovrana da quelle parti, lo stesso Gruppo che è salito sull'Aventino è lo stesso Gruppo che oggi propone questo emendamento che riguarda il Corpo forestale e sono stati i primi che si sono dissociati dal pranzo di Sardara, i primi che si sono dissociati dal pranzo di Sardara e ora propongono l'emendamento tampone, veramente strano, l'incoerenza regna.

PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Maria Laura Orrù. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Grazie Presidente. Siamo in discussione generale dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso collegati, poiché c'è stata una modifica per via dell'inammissibilità di alcuni emendamenti mi è sembrato di capire che l'emendamento numero 1079 presentato dall'onorevole Mula sia sostituito dall'emendamento numero 1269 o 1200… sì, perché il presidente Pais, durante la discussione, ha detto che l'emendamento numero 1079… ci sarà un emendamento di sintesi che però non ho capito ancora qual è. Perché questo emendamento è un emendamento molto delicato, quello dell'onorevole Mula, che raccoglie poi la sintesi, io non ho ancora ben capito qual è l'emendamento, perché c'è un passaggio, uno spostamento delle competenze in materia di vigilanza ambientale dall'Assessorato dell'ambiente alla Presidenza della Giunta, inoltre nell'emendamento numero 1079 c'è un aumento del numero del personale all'interno delle, diciamo così, guardie forestali, ed è palese che c'è un aumento di personale all'interno degli uffici e non sul campo, ecco. Perché ho fatto questa introduzione, tra l'altro mi scuso se è un po' confusa, ma effettivamente abbiamo avuto adesso in mano i vari emendamenti e non abbiamo avuto modo di vederli nel dettaglio, perché a mio avviso c'è un tema che noi non stiamo affrontando o stiamo affrontando molto poco in quest'aula e se ne sente parlare poco, è il tema dell'energia in Sardegna. Sappiamo bene e conosciamo anche gli sviluppi a livello nazionale su alcune risorse che dovrebbero arrivare per la Sardegna e che sono strettamente collegate a questa materia, per questo motivo anche avevamo chiesto come Gruppo la convocazione congiunta della quarta Commissione e della quinta Commissione per discutere in merito al piano energetico regionale che, per ovvie ragioni, in questo momento dovrebbe avere una lente di ingrandimento perché è quella che determinerà le politiche di sviluppo futuro della nostra isola, è uno dei temi probabilmente principali che non possiamo trascurare e purtroppo di cui nessuno sta parlando. A questo sono collegati vari progetti, che mi sembra di capire che siano in aumento, in notevole aumento nelle varie scrivanie, ed è chiaro che senza un piano regolatore e un piano dettagliato il rischio è che la Sardegna possa diventare la piattaforma di produzione energetica, anche perché se si guardano i potenziali, tecnicamente sono diciamo così l'energia prodotta, il potenziale di energia prodotta è non sufficiente a coprire il nostro fabbisogno ma è esageratamente maggiore, e quindi bisogna capire cosa sta succedendo anche con i vari cavi che si stanno potenziando e non vorrei entrare in merito alla discussione adesso, ma sarebbe opportuno farlo quanto prima nelle Commissioni competenti. In merito al testo generale noi abbiamo espresso più volte, ma l'hanno fatto molto bene gli onorevoli colleghi che mi hanno preceduto, il nostro dissenso a questo modo di operare, effettivamente anche qua si riscontrano incrementi di costi generali ed è chiaro che abbiamo detto fin dall'inizio che non è una riorganizzazione della macchina amministrativa, piuttosto una volontà di accentrare il potere sulla Presidenza e avere molti più incarichi di tipo fiduciario che noi non avalliamo, non consideriamo, e quindi bocciamo anche questo articolo in maniera convinta.

PRESIDENTE. Prima di dare la parola all'onorevole Cocco comunico che è rientrato dal congedo l'onorevole Pierluigi Saiu.

È iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà

COCCO DANIELE (LEU). Io a dire la verità ero indeciso se intervenire o no perché questi emendamenti agli emendamenti mi hanno ulteriormente creato confusione, già ero per colpa mia confuso nel leggere tutto l'articolato e adesso questi ulteriori emendamenti, ripeto, creano ulteriore confusione, io non sono riuscito a capire, tra l'altro è scritto anche non in italiano corretto questo emendamento a firma degli amici della Lega, sicuramente ci sono dei refusi non dovuti ad altro. Vorrei capire ad esempio questo "costituti" cosa voglia dire, "del personale costituti", non so se qualcuno riesce a spiegarmelo anziché chiacchierare. Però poi vorrei capire, si parla molto di Corpo forestale in questi emendamenti agli emendamenti e non riesco a capire il motivo, perché c'è un emendamento e vorrei chiedere anche agli amici di Fratelli d'Italia se loro sono d'accordo sull'emendamento che trasferisce la direzione del Corpo forestale dall'Assessorato all'ambiente alla Presidenza della Giunta, perché vorremo… quando si presenta un emendamento in genere lo si spiega e lo si motiva anche, perché credo che stiamo parlando di un trasferimento, di uno spostamento non di poco conto, considerando che comunque il Corpo forestale sovrintende ad una serie di attività che hanno a che vedere con la Protezione civile, non hanno a che vedere con le persone che parlano e chiacchierano in Aula… sospendo l'intervento.

PRESIDENTE. Posso chiedere ai consiglieri di prendere il proprio posto o almeno di fare silenzio. Può riprendere, onorevole Cocco.

COCCO DANIELE (LEU). No, grazie Presidente, continua a mancare il rispetto.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Quantomeno per i ritardi continui che hanno segnato l'inizio della seduta odierna da parte della maggioranza, credo sia obbligatorio osservare un po' più di attenzione rispetto alle parole pronunciate dai colleghi, in particolar modo dal collega Cocco, che voleva semplicemente presentare inascoltato alcune tematiche che penso sarebbero state, se ascoltate, care a tutti. Oggi si discute l'articolo 8, lo si fa ancora una volta senza aver chiaro quale sarà l'articolo 10. Io lo dico per i colleghi che magari hanno meno dimestichezza, sono alla prima legislatura e quindi hanno avuto meno occasioni di approvare testi, soprattutto che hanno a che vedere col personale, la norma finanziaria poi è quella che regola tutto, se nella norma finanziaria sono stanziate meno risorse poi tutto quello che c'è negli articoli sopra non può essere fatto, di solito la norma finanziaria segue appunto una tabella presentata dagli uffici competenti, perché poi saranno quegli uffici a erogare materialmente le risorse, su questi temi non si può fare confusione perché poi difficilmente faranno confusione gli uffici competenti, che vorranno evitare qualunque tipo di rischio e di incorrere in danni erariali che, lo sapete, di solito vengono fatti scontare ai funzionari e ai dirigenti che firmano, più che ovviamente ai consiglieri che hanno una immunità data dallo Statuto nell'esercizio delle loro funzioni. Ciò detto, noi andiamo a discutere l'ultimo articolo che decide spesa e lo facciamo senza avere chiaro quali siano le spese. Voi parlate di una tabella che sarebbe dovuta arrivare due settimane fa, poi una settimana fa, poi lunedì, poi ieri, poi stamattina, stamattina forse l'unica che ha trovato posta sarà la collega Desiré Manca, a cui scrivono ammiratore segreti spesso e volentieri, io non ne ho trovato tabelle, io non ho trovato nessun tipo di tabella, non ho trovato correzioni, ho trovato però due conti attorno alle cifre che regolano le spese derivanti anche dall'articolo 8, che non tornano minimamente con le interviste che date quotidianamente e che sembrano provenire da un altro pianeta; guardate che se poi l'articolo 10 segue quello che dite in televisione, voi dovete spiegare a un po' di gente che non ci sarà trippa per gatti, perché se si mettono 3 milioni, buona parte delle persone che probabilmente in queste ore iniziano a stirarsi la camicia e andare a ritirare l'abito dalla tintoria devono rifarsi i piani, perché non ci sarà possibilità di allargare in quel modo i Gabinetti: meno soldi, meno staff. È un dato di fatto, e i costi sono certi, perché i 5 consulenti… io su questo verificherei perché la Direzione della Protezione civile, per esempio, non era stata considerata come Direzione della Presidenza, anche se anche nel Sito internet della Regione viene equiparata alle Direzioni della Presidenza; non ho ben capito se sarà considerata nel computo di quella dell'ambiente oppure se sia saltata. Ricordo che le direzioni generali sono stabilite per legge, sono 24; il tipo di direzione, la ripartizione tra le direzioni è decisa con atto appunto della Giunta regionale o del Presidente, non ricordo, però c'è un limite da non superare, son 24, quindi forse potrebbe saltar fuori qualche consulente che non abbiamo quantificato. 671 mila è il costo di quei consulenti, poi ci sono 430 mila euro mal contati per difetto che sono le indennità aggiuntive da corrispondere a chi andrà a lavorare nei Gabinetti, quei 36 costano almeno altri 430 mila euro, son le indennità, sono 56 ore di straordinario al mese per dodici mesi. Si va a 1 milione e 100 mila, e son quelli certi, poi ci sono 2 milioni che devono essere restituiti agli enti di appartenenza dei 36 dipendenti che andranno a lavorare nei Gabinetti, cioè se viene preso in comando un dipendente del comune di Cagliari, al comune di Cagliari qualcuno dovrà restituire 60 mila euro; siete stati sindaci, molti di voi sono stati sindaci, per una cosa del genere cosa avreste fatto? La Regione vi dice che non se ne fa niente, che il dipendente, magari un funzionario di alta fascia, continua a lavorare per altri pagato dal comune? È chiaro che non è possibile, ci sarà un ritorno, quel ritorno non è indolore, non è che il comune poi prende quei soldi e li utilizza per prendere un altro dipendente, finiscono in un fondo indistinto e di solito vengono utilizzati, anche qui non ricordo il TUEL, per pagare la produttività o altro tipo di indennità contrattuali. Quindi sono soldi in più, questo articolo costa 3 milioni, più o meno, e non mi sto distanziando di molto, e sicuramente non mi distanzio di molto, per cui dico: sino a che punto vogliamo continuare con questo tira e molla? Con una relazione che esiste ma non esiste, tutti sono sicuri che ci sia ma tutti hanno il pudore di non far vedere? Forse gioverebbe alla serenità dei lavori d'Aula anche giocare a carte scoperte, visto che prima o poi verranno scoperte. Rilevo poi che sono stati presentati diversi emendamenti che non collidono con il testo iniziale approvato dalla Commissione, né col titolo. Ricordo che nei giorni passati è stato utilizzato un metro molto stringente per considerare gli emendamenti inammissibili, io invece vedo che oggi addirittura si sta attendendo la presentazione di un emendamento di sintesi nonostante sia già scaduto il termine per presentare gli emendamenti; non intendo dare deroghe perché non è stata data in passato deroga al mio Gruppo consiliare, ovviamente.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Mura. Ne ha facoltà.

MURA FRANCESCO (FdI). Grazie, Presidente. Semplicemente per per rispondere all'onorevole Cocco che ha posto il quesito rispetto a come Fratelli d'Italia avrebbe potuto vedere un passaggio del Corpo forestale, delle competenze dell'Assessorato alla difesa dell'ambiente alla Presidenza della Regione e per dire all'onorevole Cocco e a tutti voi che non è una grande novità, perché questo percorso è un percorso che questa maggioranza ha scelto di fare dall'inizio di questa legislatura, e siccome a noi piace contraddistinguerci per lealtà nei confronti della maggioranza, ma soprattutto nei confronti di coloro per i quali è stato preso l'impegno, e sono tutti gli agenti e le persone impegnate nel Corpo forestale, ai quali va un grande e doveroso ringraziamento per tutto quello che stanno facendo e che hanno fatto in tutto il corso della loro esistenza, ma soprattutto in questo specifico periodo di pandemia, dove si sono dimostrati all'altezza del ruolo che ricoprono nel rappresentare la nostra Regione. E non so quale sia il collegamento che voi abbiate cercato tra i recenti fatti dei pranzi con un percorso di questo tipo, di questa natura, non si sta blindando nessuna posizione, tra l'altro poi vorrei ben capire se il vostro sia un garantismo a fasi alterne, perché all'attuale Comandante del Corpo, che si è pienamente scusato e ha assunto le proprie responsabilità rispetto a quei fatti, non è garantita la presunzione di innocenza, quantomeno fino ai gradi di giudizio. Pertanto noi volevamo dire a tutta quest'Aula che saremo promotori, se ci sarà consentito, con l'emendamento di sintesi, appunto nella prima firma di questo emendamento di sintesi, per rispettare gli accordi presi in questa maggioranza ma soprattutto per rispettare gli accordi presi con tutto il personale, le donne e gli uomini impegnati nel Corpo forestale nella difesa dell'ambiente della Sardegna. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie, Presidente. Io non avrei quasi nulla da aggiungere rispetto a quello che ha detto adesso il collega Francesco Mura, ma vorrei ricordare a qualcuno che per chi ha fatto il Sindaco è di sua competenza sia il Comando dei Vigili urbani che il Comando del Corpo barracellare, che sono alle dirette dipendenze del Sindaco; così come è stato fatto un po' di tempo fa che la Protezione civile è stata incardinata in Presidenza, ora si è pensato, con un accordo di tutti e soprattutto, così come ha detto il collega, con una richiesta esplicita da parte del Corpo forestale, di essere incardinato in Presidenza, quindi non è che ci stiamo inventando nulla e non si capisce nemmeno quale sarebbe lo scandalo, anzi, qualcuno vorrebbe anche mischiare le carte parlando ancora di questo benedetto o maledetto pranzo di Sardara, al quale continuo a dire che non eravamo invitati, che non ci siamo andati e poco ci appassiona ancora parlare di Sardara. È in corso un'indagine, qualcuno ne dovrà rispondere, qualcuno, se verrà reputato o sarà colpevole, se ne assumerà le sue responsabilità, non è certo quest'Aula, così come molto spesso succede, che si deve trasformare in un'Aula di Tribunale, e quindi non abbiamo capito che attinenza ha il fatto di incardinare il Comando del Corpo forestale con il fatto del pranzo di Sardara o dello scandalo quando, ripeto, ad oggi la Protezione civile è incardinata in Presidenza, il Corpo forestale è un Corpo regionale. lo vorrei ricordarlo a qualcuno, a volte non sia distratto, e quindi mi sembra e ci sembra non solo chiara la cosa, ma pure legittima, Presidente.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento soppressivo numero 368 che è uguale al 653, all'837 e al 906.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie, Presidente. L'argomento usato dall'onorevole Mula poc'anzi sarebbe pertinente se l'emendamento si limitasse a trasferire la competenza del Corpo forestale in capo alla Presidenza, tra parentesi esattamente quello che abbiamo detto l'altro giorno, trasferendo la competenza del Corpo forestale in capo alla Presidenza dobbiamo sommare alla legge di ieri che diceva "un consulente per ogni Direzione generale", è già un più uno, un altro consulente per il Presidente della Regione; il tema non è questo, il tema non è quello del trasferimento in capo alla Presidenza… scusate, è così! Non avendo determinato un numero fisso ogni volta che trasferite in capo alla Presidenza un qualcosa avete determinato un automatismo nell'aumentare i consulenti, "più uno". L'altro aspetto è che voi non vi limitate a questo, voi non trasferite in capo alla Presidenza il Corpo forestale lasciando al personale le questioni riguardanti i procedimenti disciplinari, voi prima parlate di procedimenti disciplinari e dopo trasferite la competenza in capo alla Presidenza, siete voi che intervenite esattamente sul tema che è stato posto dal dirigente del personale con l'attivazione dei provvedimenti disciplinari e dalla Procura della Repubblica in relazione al pranzo di Sardara, non state trasferendo la competenza diretta del Corpo forestale in capo al Presidente, state trasferendo in capo al Corpo forestale i procedimenti interni disciplinari sottraendoli all'Assessorato al personale; questo state facendo!... no, però bisogna leggerli, onorevole Mula, dialogando con lei, prenda l'emendamento numero 1269: "Disposizioni urgenti in materia di procedimenti disciplinari del Corpo forestale"; non è presentato da lei, non è presentato dall'onorevole Mura, è presentato da tutto il Gruppo della Lega ma c'è scritto questo, lo spostamento dei procedimenti disciplinari dall'Assessorato al personale al Corpo forestale, interno, e tanto si parla della vicenda di Sardara che addirittura, forse prima non sono stato chiaro, per i casi in cui, sto leggendo l'emendamento eh, "per i casi in cui i componenti degli stessi siano sottoposti a loro volta a procedimento disciplinare o si trovino in conflitto d'interesse anche potenziale", allora ovviamente non possono giudicare se stessi, è esattamente pensato per le due persone del Corpo forestale che erano a Sardara; leggetelo, prendetevi un minuto di sospensione, riguardateli perché è diverso.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). È superato, non c'è più!

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Allora, discuteremo il Corpo forestale, la dichiarazioni di voto riguarda l'emendamento 837, 368, 653 uguale al 906, e sono degli emendamenti soppressivi dell'articolo 8, ho letto benissimo, volevo chiosare su quello che dicevano i colleghi di maggioranza, che discuteremo dell'emendamento riguardo il Corpo forestale e i provvedimenti disciplinari quando vedremo l'emendamento all'emendamento, però ci permettano colleghi che è abbastanza singolare che in questo momento, con la discussione che c'è, dalla penna di qualcuno sia apparso l'emendamento 1269, questo è abbastanza singolare, soprattutto se è fatto da forze politiche che per primi si sono, come diciamo noi a Cagliari, "smarcati" da quel triste evento; almeno qualche sospetto ce lo dovete lasciare, almeno qualche dubbio ce lo dovete in qualche modo far dire, perché altrimenti non capiremo che i solerti soloni che ci sono in quest'Aula all'estrema nostra sinistra si divertano a continuare a mettere sale su una ferita ancora aperta, perché quella è una ferita ancora aperta che, con tutto il garantismo che mi contraddistingue, se c'è qualcuno che apre quella ferita siete sempre voi che quella ferita la state aprendo, perché questo emendamento, il 1269, non fa altro che aprire quella ferita, quindi più che mettervi d'accordo e giudicare quello che noi diciamo, cari colleghi, cercate di mettervi d'accordo fra di voi, perché quello che manca è un accordo fra di voi avendo voi presentato l'emendamento 1269 che lascia molti, moltissimi dubbi. Sull'articolo 8, che dire; sull'articolo 8 noi continuiamo nel richiedere che questa legge in toto, o soprattutto per quanto riguarda quegli articoli che continuano a incrementare la spesa della Regione, non per migliorare le condizioni dei sardi in termini di sanità, in termini di lavoro, in termini di impresa, o per migliorare le condizioni di lavoro degli uffici, noi non possiamo che essere contrari e quindi chiedere la soppressione con gli emendamenti che abbiamo presentato dell'articolo 8, soppressione perché non ci fidiamo, cari colleghi, siamo da oltre un mese che discutiamo di questa legge, siamo da oltre un mese che dal cilindro dovete tirar fuori non un coniglio, ma una nuova tabella, beh, almeno tirate fuori il coniglio se non la tabella, perché ancora questa tabella non c'è, il coniglio non salta fuori, continua a esistere tutta la vostra tiritera e continua tiritera che serve anch'essa a tenervi uniti, che i costi non sono questi, che tutto questo aumento di uffici di Gabinetto, di consulenti, di geni dell'amministrazione che serviranno solo a rendere più funzionali gli Assessorati, non avranno un costo come quello indicato in tabella, purtroppo per voi, ma le leggi hanno un valore e anche le tabelle finanziarie rappresentano le scelte politiche in termini economici, l'unica cosa concreta è la tabella che è allegata e la tabella dice ancora oltre 6 milioni di euro e continua a essere la vera tabella che vi porrà con coscienza, se qualcuno di voi può in qualche modo…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). La tabella va corretta, ve lo dico anch'io, perché i costi sono sottostimati. I Capigruppo lo sanno perché nei nostri Gruppi consiliari, i funzionari interni della Regione difficilmente costano al Gruppo e quindi all'ente che lo prende in comando, 60.000 euro. 60.000 euro, per un errore anche del nostro sistema, quindi del combinato disposto tra leggi e disposizioni dell'Ufficio di Presidenza, lo sappiamo tutti, compensa a malapena lo stipendio di un dipendente di categoria D1. I dipendenti di categoria D1 sono solo quelli che sono entrati in Regione negli ultimi tre anni. Un D3, guardate i bilanci dei vostri Gruppi consiliari, costa 72.000 euro al netto ovviamente di assegni familiari e di altri istituti contrattuali. Nella tabella, l'ottimista Presidente della Regione ha quantificato un costo unitario invece di 60.000 euro a funzionario, 60.000 euro non esiste, quindi questi costi probabilmente dovranno essere ritarati con un aumento rispetto a quanto quantificato e parla appunto dell'articolo 8. Io sono per la soppressione ovviamente e voterò a favore di questo emendamento, credo però che la semplice soppressione non basti perché all'articolo sono stati aggiunti appunto degli emendamenti che lo rendono più simile a un fritto misto, in alcuni casi il Presidente del Consiglio ha considerato inammissibili alcune intrusioni, in altri casi rientrano degli argomenti che come al solito questo Consiglio pensa di trattare nei ritagli di tempo e senza un disegno organico. Io non ho niente contro lo spostamento della Direzione del Corpo Forestale presso la Presidenza della Regione, però questo tipo di decisioni necessitano di un dibattito, di un ragionamento organico, di poter sentire le persone che ne hanno un'immediata ripercussione nelle sedi competenti, quindi nelle Commissioni e non in sedi politiche che ovviamente riguardano solo la maggioranza, per cui quantomeno sul metodo consentitemi di dire che non è così che si fanno le leggi. Cioè qui si parla di un altro articolo di una legge che parla di tutt'altro, si pensa di spostare tutto in Presidenza, tra l'altro questa Presidenza forse la state un po' sopra stimando, a occhio e croce, il risultato sarà per l'ennesima volta una delusione rispetto anche alle persone che in queste ore e soprattutto nei prossimi mesi dovranno pensare alla…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Ora la situazione è un po' in divenire, ma sicuramente possiamo intervenire sulla base di tutto quello che abbiamo visto essere volontà da parte della maggioranza, di inserire all'interno dell'articolo 8. In particolare pochi rilievi avrei da fare relativamente all'incardinamento del Corpo forestale all'interno della Presidenza, ma altri emendamenti invece generano in me fortissimi dubbi, alcuni dichiarati inammissibili ma non nuovi a quest'Aula, non nuovi alle discussioni che in quest'Aula sono state portate e per un motivo o per l'altro sono sempre stati stralciati anche perché trattano argomenti eccessivamente spinosi che in un clima incerto come questo sicuramente non contribuirebbero al proficuo lavoro dell'Aula, ma soprattutto non contribuirebbero a rinsaldare il già labile e quasi inesistente equilibrio interno alla maggioranza di Governo. Abbiamo visto emendamenti che in linea di massima tendono a rendere la Regione un ente quasi privo di controllo, privo di pesi e contrappesi, questo è quello che anche caratterizza la vostra azione di governo.

Abbiamo provato a rendere del tutto inefficace il controllo analogo in un ente come quello di EGAS, abbiamo provato ad attribuire, adesso non capisco se sia stato ritirato, la competenza in materia di provvedimenti disciplinari relativamente al Corpo forestale, la volontà dimostrata da un partito di maggioranza, nel quale tra l'altro siede il Presidente della Commissione prima, che si occupa proprio di personale, il quale con il suo emendamento vuole sottrarre la competenza in materia di procedimenti disciplinari di un ente il cui direttore generale è oggetto di provvedimento disciplinare al Assessorato del personale, tra l'altro presieduto da un loro stesso componente, ed attribuirlo all'ente stesso, è una cosa inopportuna se non anche potenzialmente generatrice di forti conflitti di interesse, quindi indipendentemente dall'ammissibilità, dalla effettiva discussione e dal voto, dimostrare una volontà con questi presupposti, una volontà del genere con questi presupposti, rimane comunque una cosa esecrabile e non so se questo sarebbe successo per il ritiro e anche questo emendamento di sintesi se non avessimo contribuito a farlo notare. In ogni caso attendiamo la votazione prima di effettivamente tranquillizzarci relativamente a tante delle cose che sono state portate.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 368.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRE' (M5S). Mi rivolgo a lei perché non è chiara una cosa, e volevo chiederglielo, l'emendamento numero 1269 è stato ritirato o no?

PRESIDENTE. Sì, è stato ritirato.

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, alla legge regionale 26 agosto 1988, n. 32 ed alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (107/A)

PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 371.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). L'emendamento proposto come primo firmatario dal collega Loi interviene per quanto riguarda la comprovata esperienza maturata per almeno un quinquennio nelle materie di competenza dell'Assessorato.

Perché in questo caso non avete introdotto ovviamente con l'aumento dei consulenti, criteri più stringenti. L'altro aspetto è quello relativo al fatto che ovviamente servirebbe, aumentando in questo modo, una competenza specifica ulteriore nell'ambito delle materie dell'Assessorato, perché si capisce che avendo inserito questa distinzione e cioè della possibilità di nominare ulteriori consulenti in funzione delle direzioni generali, mentre prima si poteva sostenere che un consulente aveva la possibilità di riassumere in un'unica persona tutte le professionalità di un unico Assessorato, adesso avendole strettamente connesse alle direzioni generali, in teoria il consulente dell'Assessore degli enti locali dovrebbe avere un'esperienza specifica per quanto riguarda l'aspetto, la materia degli enti locali. E avendo l'altro possibilità di nominare un consulente, prevista l'altra direzione dell'urbanistica, avere un consulente con una specifica professionalità e competenza nell'ambito dell'urbanistica, vale poi anche per i servizi sociali e per la sanità e via dicendo.

Quindi l'emendamento del collega Loi introduce questo principio di avere dei requisiti di alta professionalità e formazione per quanto riguarda le competenze di ogni singola Direzione generale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ho visto gli emendamenti di sintesi, intanto il voto sarà favorevole a questo emendamento, mi chiedo però quale sia la decisione finale su alcuni emendamenti che ancora sono all'attenzione del Presidente. Lo dico perché appunto avere un quadro complessivo di quello che effettivamente è in discussione, eviterebbe interventi magari che poi non centrano il problema o che si rivolgono ai colleghi indicandoli come firmatari di emendamenti già considerati inammissibili o già magari sconfessati dalla stessa maggioranza. Posto che su alcuni temi credo sia grave anche semplicemente pensare di firmare emendamenti simili, credo che un po' di chiarezza in più da parte della Presidenza potrebbe limitare questo tipo di semplificazioni. Ciò detto, riguardo i consulenti, intanto noi abbiamo un numero definito, 24 sono le Direzioni generali, altri sono gli uffici equiparati alle Direzioni generali che come sappiamo nella Presidenza della Regione danno comunque luogo a una nomina consulenziale. Io credo che l'unico chiarimento definitivo sarà quello della norma finanziaria, lì si capirà quanti saranno i contratti effettivamente attivabili, perché appunto dotati di un finanziamento reale. Capiamo bene che senza quel finanziamento anche avere in tabella più numeri renderebbe impossibile l'attivazione di quei contratti. Quindi su questo credo sia ovvio. Riguardo alle competenze, poi perdonateci se si entra in legge su un tema che dovrebbe essere a discrezione anche di chi viene chiamato a fare l'Assessore legittimamente e nomina il suo staff. Ma nei vostri staff non spiccano le competenze, si fatica a trovare una persona nominata col ruolo di consulente con una laurea coerente con la materia su cui è chiamato a dare consulenze, i curriculum sono agli atti, quando c'è la laurea, in alcuni casi invece spiccano le parentele.

Il collega Mula ha citato le mogli, qualche moglie c'è, senza qualità e senza competenze, o meglio non conosco le qualità, sicuramente le competenze nel curriculum non si evincono. Quindi io eviterei anche di parlare in Aula di questi temi, evitiamo però magari senza conoscere appieno le composizioni che a volte vedono familiari di deputati e di senatori di smarcarsi su cose che sono oggettivamente gravi e che solo per eleganza sinora non sono state toccate in questa…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Se leggiamo la Treccani, che non è una enciclopedia che parla degli amici dell'uomo, ma è un'enciclopedia che in qualche modo dà il significato corrente delle parole, si legge con chiarezza che il consulente è un professionista a cui si ricorre per consigli, chiarimenti e pareri su materie inerenti alla sua professione. Quindi è abbastanza chiaro che il consulente deve possedere una competenza, deve in qualche modo rappresentare quella figura importante che all'interno di un Ufficio di gabinetto possa aiutare l'Assessore, per quella specifica materia, a svolgere meglio il suo ruolo. Quindi l'emendamento numero 371 all'articolo 8, firmato, quale primo firmatario il collega Loi, devo dire che vi viene in aiuto, vi viene molto in aiuto, cari colleghi di maggioranza, perché all'interno di una legge che noi contestiamo moltissimo, avere un emendamento come questo che vi permette di raggiungere gli obiettivi che avete raccontato all'esterno e che continuate a raccontare per convincere e auto convincervi che questa è una buona legge che migliorerà la qualità degli Uffici di gabinetto, permetterà di raggiungere gli obiettivi di governo che vi siete dati, che velocizzerà l'azione amministrativa della Regione, io credo che un emendamento come questo che dice che la competenza è l'unico elemento di scelta che in qualche modo deve portare l'Assessore o il Presidente nel scegliere il proprio staff dei consulenti, credo che sia un emendamento che vi aiuta.

Io non voglio assolutamente credere, come dicono alcuni miei colleghi, non voglio credere che più che scelte apicali di qualità, siano scelti amicali. Perché non ci voglio credere perché vi conosco bene, vi ho imparato a conoscere in questi primi due anni di legislatura e ho conosciuto quanto voi tenete molto alla ricerca della personalità migliore, quando in qualche modo volete portare all'interno di un Ufficio di gabinetto all'interno della Giunta, ho visto la vostra ricerca certosina per portare le persone migliori a governare e per portare persone migliori all'interno degli Uffici di Gabinetto, quindi non voglio assolutamente credere, come qualche collega da questa parte dice, che fate soltanto scelte amicali. Per cui probabilmente questo è uno scivolone momentaneo dovuto da una lettura frettolosa da parte del relatore di maggioranza. E probabilmente credo che nei nostri ragionamenti che stiamo facendo…

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione, nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 371.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Passiamo all'emendamento numero 375.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE PAIS

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Presidente, emendamento alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 27 della legge regionale, dopo la parola "consulente" sono aggiunte le seguenti "con comprovata esperienza", di fatto ritorniamo al discorso precedente. Vorrei nel frattempo segnalare, per quanto riguarda l'emendamento di sintesi, il 1275, che con l'intervento dell'emendamento 1275 al punto b) si interviene, al comma terzo dell'articolo 5, le parole "di un terzo" sono sostituite dalle seguenti "del 40 per cento", e cioè significa praticamente, a fronte della modifica, il contingente numerico dei sottufficiali non deve superare comunque la quota di un terzo del contingente numerico delle guardie forestali. State modificando "un terzo", intervenendo con una legge di questo tipo, indicando il 40 per cento. E secondo voi passando dal 33 per cento, di fatto, al 40 non c'è un incremento di spesa? La legge non dovrebbe prevedere una dotazione finanziaria? Non c'è una modifica dei costi, aumentando di una buona percentuale il numero dei sottufficiali rispetto alla platea generale del Corpo forestale? Questo non è un emendamento di sintesi, questo è un emendamento che ulteriormente aggiungere spesa rispetto allo spreco che già la legge fa.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 375, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

L'emendamento numero 654 è decaduto.

Passiamo all'emendamento numero 369, uguale agli emendamenti numero 652, 838 e 907.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, intanto per chiederle se ha sciolto la riserva riguardo l'inammissibilità di alcuni altri emendamenti rispetto a quelli che ha elencato, perché io rilevo come tolto quelli del Corpo forestale ci sono altri emendamenti che riguardano temi non trattati da questa legge e che ovviamente regolerebbero anche i nostri interventi su tutti gli altri. Per cui credo sia giusto, anche al fine di omogeneizzare la discussione, sapere quali saranno oggetto di discussione e quelli che invece saranno considerati inammissibili. Ciò detto, rimane il fatto che quegli emendamenti costituirebbero un articolo 8 bis, o 8 ter, o 8 quater, qualora approvati, che nulla hanno a che vedere invece con questo articolo 8, che ruota attorno ai Gabinetti degli Assessori, che questo è un tema che non è stato trattato da altri colleghi, quindi lo introduco io, oggi non sono sguarniti, esattamente come non è sguarnita la Presidenza della Regione, ogni assessore ha a disposizione un Capo di gabinetto retribuito come un direttore generale, un consulente retribuito quanto un Direttore di servizio, un segretario particolare, più sei unità di personale scelte tra le pubbliche amministrazioni, anche di ruolo apicale tra i funzionari. Con questo articolo si pensa di aumentare questa dotazione. Al di là del fatto che in alcuni casi, nella gran parte dei casi buona parte delle insufficienze che noi abbiamo sottolineato derivare dall'attività degli Assessorati è legata all'inconsistenza politica degli Assessori, perché dopo due anni non me la sento di dare la croce addosso all'addetto di gabinetto di alcuni Assessorati, anche se rilevo che con uno staff più attrezzato, capace di conoscere magari meglio la realtà dell'isola perché non catapultato da un'altra Regione a imparare da zero le caratteristiche del nostro territorio, probabilmente anche assessori a cui abbiamo tutti insieme, maggioranza e opposizione, dato le colpe, probabilmente avrebbero fatto meno danni rispetto a quello che hanno fatto, anche perché probabilmente circondati da personale inadeguato. Detto questo vi consiglierei…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Presidente, questa discussione veramente non ha senso, non ha senso il super staff del Presidente, non hanno senso i Dipartimenti, non ha senso certamente l'impegno di spesa in riferimento all'articolo 8 di oltre 3 milioni di euro. Invece ha senso, Presidente, e mi riferisco a lei, Presidente del Consiglio, parlare magari dei problemi che lei ben conosce, che in qualche occasione ha avuto modo anche di ascoltare rispetto alla possibilità di istituire il Dipartimento, l'Unità operativa di sclerosi multipla a Sassari, e riguardano circa 2000 pazienti che probabilmente con un terzo della destinazione di queste risorse si riusciva a dare una sanità migliore a 2000 pazienti. Oggi contano esclusivamente su due medici neurologici, su quella unità operativa, che dovrebbero dare servizi e sanità a questi 2000 mila pazienti a Sassari. Mentre si parla invece, lo deve sapere, lo dirò in quest'aula, si parla della possibilità di rivedere la rete ospedaliera per l'istituzione invece di un Dipartimento ad Oristano sulla sclerosi multipla. Quindi, io vorrei che su questo, siccome lei Presidente ha preso un impegno, e molti ci stanno ascoltando anche in questa discussione, magari di concretizzare questo impegno affinché la sanità sassarese, che è quella più colpita oggi, è in grande difficoltà, è in grande difficoltà per dare servizi, per dare le visite in tempi celeri, stiamo parlando delle risonanze magnetiche e di pazienti che aspettano da oltre due anni. Quindi probabilmente riusciamo veramente a dare un buon servizio e dare un buon servizio soprattutto al territorio sassarese.

PRESIDENTE. Onorevole Satta, solo per dire che si tratta assolutamente di un impegno che ha assunto anche l'Assessore, che porteremo certamente a buon fine. Su questi argomenti non c'è possibilità di divisione.

Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 369, uguale agli emendamenti numero 652, 838 e 907, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Passiamo all'emendamento numero 370, uguale agli emendamenti numero 651, 839 e 908.

Poiché nessun domanda di parlare sull'emendamento numero 370, uguale agli emendamenti numero 651, 839 e 908, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Passiamo all'emendamento numero 840.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Ma vi stiamo dando l'ultima possibilità, o una tra le ultime, di correggere in parte questo obbrobrio, eliminando il comma 2 dell'articolo 8, e cioè senza moltiplicare i consulenti e il personale in dotazione agli Assessorati negli uffici di gabinetto, perché sarebbe quantomeno opportuno destinare quelle risorse invece ad altre finalità in una fase come questa. Ricordo che ci sono, e tra poco lo vedremo, i bilanci dei Comuni al collasso per mancato gettito e quindi, probabilmente, invece che fare come hanno fatto alcuni che hanno aumentato le tasse locali, casi unici in una fase drammatica come questa, sarebbe più opportuno forse destinare risorse per abbattere la tassazione locale, non per aumentare il personale negli uffici di gabinetto degli assessorati. Il voto è favorevole.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 840, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'emendamento numero 841.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Con questo emendamento vi diamo la possibilità di correggere, eliminando la lettera b) del comma 2, e cioè riducendo almeno in parte la follia della spesa. Giusto per dare due numeri, gli addetti al gabinetto passeranno da 72 a 108 e i consulenti da 12 a 24 massimo, tenendo conto delle direzioni generali indicate con legge. Quindi un aumento complessivo che si aggira attorno ai, a seconda delle interpretazioni, 130/140 persone rispetto alle 72 attuali, esattamente il doppio, e si sentiva il bisogno, non c'è persona in giro in Sardegna che non ponesse con forza la questione di aumentare i dipendenti nei gabinetti degli assessorati, è una esigenza che parte dal basso dalla società, nei ristoranti, nelle attività industriali e di intrapresa economica, nelle persone che cercano lavoro, tutti, ovunque, nei pullman dell'ARST e del CTM, ovunque, aspettavano, attendevano e chiedevano con forza l'aumento del personale negli uffici di gabinetto degli assessorati, negli ospedali, nei centri Covid, ovunque non si parla d'altro proprio dell'esigenza fondamentale per la vita nell'isola dell'aumento dei dipendenti negli uffici di gabinetto degli assessorati. Era proprio un'esigenza sentita da parte di tutta la popolazione sarda e immagino che a voi siano arrivate sollecitazioni esattamente in quella direzione, non per la soluzione delle problematiche legate ai vaccini, alle vaccinazioni e alle cure sanitarie, alla ripresa economica, ma un'esigenza forte, dal basso, di moltiplicazione delle poltrone negli Assessorati e nella Presidenza della Regione. E quindi immagino state dando seguito…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Presidente, innanzitutto per dichiarare il mio voto favorevole all'emendamento 841, e poi per dire, io l'ho sempre detto che non mi appassiona parlare molto nel merito di questa di questa legge, ma mi appassiona altro. Siccome in questa sede abbiamo parlato qualche giorno fa della problematica relativa alla stabilizzazione dei veterinari e devo dire che finalmente è cliccabile la deliberazione sulla stabilizzazione dei veterinari, è cliccabile ma io avrei voluto non lo fosse, perché quando l'ho letta all'interno ci trovo qualcosa che è aberrante, io non so se è stato fatto apposta. E quindi io le chiedo, Presidente, appena possibile, e lo chiedo a lei e alla Presidenza della Commissione sanità, io vorrei in audizione l'assessore, perché a parte il fatto che secondo il mio modesto punto di vista non sono state rispettate le direttive della legge Madia sulle stabilizzazioni, tra l'altro qui si dividono le stesse in con tre categorie diverse, e praticamente quelle categorie che dovrebbero prevedere la stabilizzazione di veterinari con i requisiti non non sono previste le stabilizzazioni, invece in quelle aree dove i requisiti sono stati maturati dai veterinari, e quindi potrebbero essere lì stabilizzati, c'è una capienza inferiore o nulla rispetto al numero di stabilizzandi. E quindi io credo che possa essere un refuso, un errore di battitura della delibera, però siccome è stata pubblicata Presidente, io credo che sia nostro dovere, Presidente della Commissione Sanità e Presidente del Consiglio, intervenire immediatamente, perché questi signori i quali hanno maturato dei requisiti e quindi hanno dei diritti, noi vorremmo che questi diritti venissero preservati, ed è una cosa che dovremmo fare immediatamente perché la deliberazione è stata resa leggibile adesso e credo che sia assolutamente da rivedere, se non in toto, in buona parte.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Domenico Gallus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GALLUS DOMENICO (UDC Cambiamo). Per informare il Consiglio e i colleghi che c'è già una richiesta di convocazione urgente da parte del Gruppo del Movimento 5 Stelle, riguarda la situazione della Pediatria in Sardegna e si può ben unire anche ad altre richieste che ho avuto in via informale proprio in questi giorni, e visto che la settimana prossima, secondo quelli che si dicono essere accordi presi per cui martedì dovremmo terminare con questa legge, credo che mercoledì o giovedì al più tardi cercheremo di convocare la Commissione e di mettere queste cose urgenti, magari in un unico calderone, così come richiedeva adesso il Vicepresidente onorevole Cocco.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Corrias per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CORRIAS SALVATORE (PD). Io voterò a favore dell'emendamento 841 a firma dei colleghi Liberi e Uguali, perché credo che il comma 2 della lettera b) per il quale si chiede la soppressione, sia un po' il cuore non dico del solo articolo ma forse di tutta la legge, perché davvero mi chiedo, senza tema di retorica, perché la parola "sei" sostituendola con la parola "nove" deve formalmente giustificare questo incontenibile impulso vostro a moltiplicare le poltrone? Altre volte ho detto che non ci piace abusare nemmeno di parole troppo vicine ai luoghi comuni, però io credo che non serva davvero in questo caso, anche perché è una moltiplicazione dei costi e probabilmente si potrebbero ridurre i costi e magari dare più garanzia sui benefici, che son quelli che i cittadini attendono. Quindi oggi il parterre dei funzionari regionali è tale per cui io credo, in termini di qualità e di competenza, non si possa che pensare a rinforzarle queste qualità e queste competenze, in termini di valorizzazione e di formazione, anche di valutazione dei risultati, e il beneficio e il costo credo che vadano in questa direzione, nell'ottica del giusto riconoscimento con i contratti vigenti e della giusta valorizzazione di ciò che dentro il parterre dei funzionari regionali essi stessi riescono a produrre. Tutto questo, quindi, credo che, come già detto altre volte, sia inutile, infruttuoso, sta continuando a tenerci dentro questo emiciclo quando invece potremmo, e dovremmo senz'altro, occuparci d'altro.

Ecco perché voto a favore dell'emendamento dei colleghi Liberi e Uguali, perché credo che questo emendamento sia nevralgico e tocchi pienamente le ragioni della nostra opposizione a questo disegno di legge.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 841, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Gli emendamenti numero 714, 374 e 715 sono decaduti; l'emendamento numero 1092 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento numero 716.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Credo che quanto chiesto dall'onorevole Cocco sia pertinente, e quindi, nel dichiarare il voto favorevole all'emendamento presentato dai colleghi di LEU, mi accodo alla richiesta che so già il Presidente della Commissione sanità è disponibilissimo ad accogliere prima possibile. Sottolineo anche un altro aspetto, sono ancora in coda degli atti presentati che potrebbero essere oggetto della stessa discussione, uno riguarda il caso della terapia intensiva pediatrica, che in Sardegna non c'è e questa carenza crea problemi gravissimi ai pazienti in età pediatrica, problemi che credo meritino una trattazione diffusa che potrà avvenire in Commissione. L'altro aspetto riguarda invece l'ospedale Microcitemico di Cagliari: è stato oggetto di una riforma, ne abbiamo discusso l'anno scorso, ora quella riforma mai terminata ha posto il Microcitemico, l'Ospedale Antonio Cao, in un limbo dal quale non si può uscire senza un intervento della politica. Sarebbe dovuto transitare all'ASL 8, l'ASL 8 non è mai stata creata perché la legge ha rinviato il suo iter, l'Azienda Brotzu però ovviamente ne disconosce la paternità, o almeno ne disconosce la responsabilità nel fare programmi nel lungo periodo, non avendo più la responsabilità diretta ai sensi della legge regionale su quel presidio, però quel presidio cura centinaia, migliaia di piccoli pazienti, visita e garantisce l'assistenza oltre 7000 donne all'anno, porta avanti pratiche di fecondazione assistita (ne fa quasi 1000 all'anno), ed è l'unica struttura in Sardegna a dare questo tipo di attenzioni e di prestazioni. Per cui la richiesta, accodandomi a quanto chiesto dal collega Cocco ma anche dai colleghi del Movimento 5 Stelle con un altro atto presentato recentemente, è che già la settimana prossima questi temi non attendano altre lungaggini da parte della politica e trovino una soluzione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Un tentativo da parte dei colleghi di LEU per cercare di arginare invece l'aumento dei costi, per cui chiedono che sei consulenti venga sostituito al posto di nove, e addirittura che vengano ridotti a quattro, per cui voto favorevole a questo emendamento del nostro Gruppo. Però ieri ci siamo lasciati, Presidente, io su questo non sono intervenuta fino adesso perché aspettavo, aspettavo con ansia ma ho lasciato anche che trascorresse un po' di tempo perché pensavo che la tabella arrivasse in questo lasso di tempo che abbiamo iniziato il Consiglio regionale, però ieri il Capogruppo del Partito Sardo d'Azione in un intervento ha dichiarato a gran voce che oggi avrebbe portato in Aula, o avrebbe fatto avere a tutti i consiglieri regionali, la tabella tanto attesa da tutti i consiglieri regionali, credo, sia di maggioranza che di opposizione, quindi io mi sono fidata della dichiarazione del Capogruppo del Partito Sardo d'Azione e sono rimasta in attesa fino adesso. Ho visto che doveva iniziare il Consiglio regionale stamattina alle 11, poi è stato spostato alle 11 e mezzo, poi è stato spostato alle 15 e 30, poi è stato spostato alle 16, adesso sono le 18 e 43, stiamo andando avanti con la votazione degli emendamenti all'articolo più cardine di questa legge, ma io sono sempre in trepida attesa perché attendo, avendo fiducia nel Capogruppo, perché stiamo parlando del Capogruppo del Partito Sardo d'Azione, io ho fiducia nella sua promessa e aspetto fiduciosa che questa tabella, come promesso e come dichiarato dallo stesso Capogruppo, arrivi entro oggi, visto che ha dichiarato che era pronta e che oggi sarebbe arrivata.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Ringrazio la collega della fiducia che ha nei miei confronti, tutta discutibile. Detto questo, io ho affermato e continuo a dirlo, non ho detto che sarebbe arrivata oggi alle ore 17 e 35, lei stia tranquilla che la tabella arriverà, eccome se arriverà, siccome andrà all'articolo 10 dove c'è la norma finanziaria che credo discuteremo domani, domani prima di discutere quell'articolo stia tranquilla che la tabella sarà presente in aula, perché abbiamo anche detto che era doveroso, e non solo, abbiamo preso degli impegni, ci abbiamo messo la faccia e abbiamo detto anche un'altra cosa, che gli importi rispetto a quella tabella che è stata presentata (che comunque è sbagliata) saranno più che dimezzati.

Quindi io la ringrazio per la sua fiducia e attenda fiduciosa che la tabella arriverà.

PRESIDENTE. Poiché nessuno altro domanda di parlare sull'emendamento numero 716, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo alla votazione del testo dell'articolo 8.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Chiudiamo questa pagina senza avere la chiarezza che abbiamo chiesto. Non si può dire che questo iter irrituale possa peggiorare una legge che già di per sé è irrituale, il tempo lo abbiamo avuto per denunciarne ogni stortura e ogni errore, credo che molti dei colleghi di maggioranza che alla fine approveranno questo articolo e il testo abbiano capito i problemi contenuti in questo, abbiano capito i problemi che non sono quelli interni a quest'Aula e alle forze politiche. La Sardegna oggi, rispetto a quella che avevamo di fronte appena due mesi fa quando quest'Aula ha iniziato a discutere questo testo - lo dico ora perché l'articolo 8 è l'ultimo tra gli articoli che generano spesa a essere in votazione - era una Regione che stava un po' meglio, ha vissuto questi due mesi con una recrudescenza dell'epidemia che ha fatto altre 130 vittime, li ha vissuti in grandissima parte in zona rossa e arancione, ha visto le imprese mettersi in fila per avere sostegni che sono arrivati solo in parte, e che anzi credo debbano tornare il prima possibile in Consiglio regionale per un aggiornamento rispetto a quelle che erano state le promesse riguardo ai pagamenti immediati delle spettanze agli imprenditori e ai lavoratori che attendono, e oggi stiamo peggio di prima. Non serve chiedere un cambio di passo, perché bisognerebbe avere un passo per poterlo cambiare, in questo caso a essersi smarrita è la rotta, e il solo fatto che oggi siamo ancora impegnati nella discussione di un testo che non sarebbe neanche dovuto entrare in Aula la dice lunga su come questa rotta sia molto lontana dall'essere recuperata, ammesso che sia possibile recuperarla arrivati così in fondo in questa legislatura senza aver mutato di una virgola il metodo imposto dal Presidente sin dal primo giorno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Ci abbiamo provato in tutti i modi, sono stati due mesi duri, due mesi veramente difficili, due mesi in cui abbiamo tenuto duro, dove abbiamo fatto e abbiamo cercato di fare opposizione, un'opposizione seria, un'opposizione convinta, un'opposizione che ha cercato di riportare il buonsenso all'interno di quest'Aula. Non ci siamo riusciti, perché i numeri vincono sul buonsenso, perché l'assegnare le poltrone ai vostri amici vince su temi molto, molto più importanti da cui dipende la vita dei sardi. L'abbiamo fatto cercando di presentare degli emendamenti a questa vergognosa legge, l'abbiamo fatto rimanendo all'interno di quest'aula anche fino a tardi, facendo veramente un tour de force, nel vero senso della parola, dalla mattina alla notte, e ci sono stati momenti davvero duri e davvero pesanti, ma l'abbiamo fatto sempre nella convinzione che la vita dei sardi, che il benessere del nostro popolo fosse di primaria importanza, e abbiamo pensato che questo fosse di primaria importanza anche per voi. Avete dimostrato fino adesso che, nonostante siano trascorsi due mesi, nonostante la gente sia più povera, nonostante la gente per due mesi abbia continuato a non avere assicurate le terapie, nonostante i medici siano fortemente a disagio, nonostante tutta la popolazione sarda sia fortemente in crisi, voi imperterriti avete continuato a portare avanti, perché come ho già detto altre volte avete sicuramente qualcuno che vi tira la giacca e che sta aspettando l'ultima votazione, questa vergognosa legge; una legge che, ricordiamolo a tutti i sardi, costerà al popolo sardo, a coloro i quali davvero non hanno niente, costerà più di 6 milioni di euro. Fin quando noi non vedremo la famosa tabella di cui parla il collega, per adesso rimangono questi i costi, e a nostro avviso sono anche sottostimati.

PRESIDENTE. Poiché nessuno altro domanda di parlare sul testo dell'articolo 8, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento numero 373 è decaduto, passiamo all'emendamento numero 376.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). L'emendamento numero 376, sul quale annuncio il voto favorevole, recita: "I soggetti incaricati negli Uffici di Gabinetto non possono essere coniugi o conviventi more uxorio del Presidente della Regione, degli Assessori, dei consiglieri regionali in carica né avere con questi un grado di parentela o affinità entro il quarto grado". È semplicemente una norma che pone delle questioni di non conflitto d'interesse e non utilizzo delle risorse e dei posti pubblici per sistemare parenti, amici, conoscenti, conviventi. Quarto grado è indubbiamente molto, si potrebbe modificare questo ma indicando ovviamente almeno un requisito in modo tale che non sia troppo estesa la platea ma neanche l'assenza totale di limitazioni.

Per quanto riguarda poi la tabella, guardate, non fate affidamento sulla tabella finanziaria, arriverà una tabella come quella precedente, un po' modificata, con qualche correzione, con una cifra in meno, che non corrisponderà al vero e che determinerà il fatto che la legge sarà una legge priva dei requisiti fondamentali e cioè delle tabelle di riferimento coi costi puntuali e con l'indicazione precisa della spesa, in violazione dell'articolo 81 della Costituzione.

PRESIDENTE. Poiché nessuno altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento…

Il Consiglio è sospeso.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 54, viene ripresa alle ore 19 e 00.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula. Onorevole Tunis, può riprendere posto? È in votazione l'emendamento 376.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamenti 403 decaduto, 404 decaduto, 457 pagina 1030, 457 pagina 1030.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (Psd'Az). Mi sta invitando a…? Questo emendamento a mia firma che chiediamo di metterlo in votazione, qual è il problema, Presidente?

PRESIDENTE. Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento 457 lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 726 decaduto, 990 decaduto. Emendamento 1091 a pagina 1034.

Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Per chiedere la votazione a scrutinio segreto dell'emendamento numero 1.

PRESIDENTE. Dobbiamo prima fare il… va be' però adesso facciamo l'1 perfetto.

Facciamo l'emendamento numero 1 poi.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (Psd'Az). Presidente, io quando chiedo un attimino, quando i colleghi non sono intanto pronti a votare, perché sull'emendamento numero 1091 che è a mia firma, che lei ha messo in votazione e che c'era un invito al ritiro, che io dovevo ritirare, perché c'era un invito al ritiro. Io non mi sono espresso sul fatto di poterlo… lei erroneamente l'ha messo in votazione mentre era aperto il ragionamento. Ecco perché ho detto l'emendamento 1080, che è un emendamento per quanto riguarda le sedi di rappresentanza.

PRESIDENTE. Però quello non lo ancora metto in votazione. Allora il 1091 è ritirato.

MULA FRANCESCO (Psd'Az). Il 1091 anni alla fine è ritirato, sì.

PRESIDENTE. Il 1091 annulliamo la votazione, se un emendamento è ritirato io non lo metto in votazione. Io ho chiesto, scusate, annulliamo la votazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (MISTO). Presidente, l'ha fatto lui è capitata una votazione esattamente di questo tipo, il Presidente su richiesta del Capogruppo di maggioranza ha fatto la controprova ed è stato in quella circostanza bocciato. Scegliete se lo bocciamo o scegliete se lo dichiariamo inammissibile tertium non datur. In ogni caso in una situazione di questo tipo il Presidente ha la facoltà di operare come operò il presidente Ganau nella scorsa legislatura su richiesta del capogruppo Cocco. Quindi non sto citando circostanze ignote ai più, sto citando una prassi di questo Consiglio.

PRESIDENTE. Per ristabilire un po' di tranquillità mi sto avvalendo, scusate se possiamo ascoltare così non ripetiamo, mi sto avvalendo delle prerogative che dà espressamente l'articolo 98 del Regolamento che conferisce al Presidente, valutate le circostanze, di disporre l'annullamento della votazione. Sto disponendo l'annullamento della votazione, quindi non c'è non di contrasto, perché abbiamo un clima di tranquillità, quindi non c'è bisogno di citare nessuno. Quindi è ritirato, si annulla la votazione. Ha ragione l'onorevole Ganau, onorevole Tunis, ha ragione l'onorevole Ganau. Quindi è ritirato l'emendamento 1091.

Adesso l'emendamento 1, lo ribadisco emendamento 1 votazione segreta, emendamento 1. Per cortesia emendamento 1, votazione segreta.

Votazione segreta per appello nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione segreta per appello nominale dell'emendamento numero 1. Coloro i quali sono favorevoli risponderanno sì; coloro i quali sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (È estratto il numero 33, corrispondente al nome del consigliere Moro Pietro.)

Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Tizio.

CUCCU CARLA, Segretaria, procede all'appello.

(Il Consiglio approva).

PRESIDENTE. Gli emendamenti, dal numero 377 al numero 401, sono spostati all'articolo 9, "abrogazioni". L'emendamento numero 402 invece è spostato all'articolo 11.

Metto in votazione l'emendamento numero 1275, non c'è pagina perché è un emendamento di sintesi tra gli emendamenti numero 1074, 1079, 1270, essendo il 1269 ritirato.

Metto in votazione l'emendamento di sintesi numero 1275.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, per chiedere il voto per parti, della parte a), e invece nella seconda parte di tutto il resto, quindi lettera a) al primo voto.

PRESIDENTE. Va bene.

Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Presidente, noi voteremo a favore, lo annuncio a nome del Gruppo di LEU. Il tema però non può finire solo ed esclusivamente con la votazione dell'emendamento e lo pongo alla sua attenzione soprattutto perché ha dichiarato ammissibile questo emendamento. La lettera b), che modifica le parole "di un terzo sono sostituite del 40 per cento", e noi naturalmente anche su questo voteremo a favore, implica però un aumento dei costi, un aumento dei costi per le casse regionali. In questo emendamento non date nessuna copertura a questi costi e vi chiediamo dove questi costi troveranno copertura, se nell'articolo 10, e quindi riandrete a vedere quella famosa tabella continuando ad aumentare i costi, o se ci dite che queste risorse con un emendamento orale le proporrete su questo emendamento. Questo è un tema dirimente perché naturalmente non ci stiamo a prendere in giro i lavoratori, l'abbiamo sempre detto, siamo consapevoli del fattoche portare il Corpo forestale alla Presidenza della Regione per molti forestali significa avere una dignità maggiore, un riconoscimento maggiore almeno al pari di quello della Protezione civile, però siccome l'avete già fatto un'altra volta il gioco di inserire diciture che poi hanno creato aspettative che non si sono rivelate, perché stanno ancora aspettando le diverse indennità che sono state promesse, perché il Coran ancora non ha fatto nulla di quello che c'era nella precedente normativa, naturalmente vogliamo avere certezza che questo emendamento abbia copertura nel rispetto dei lavoratori che ci stanno anche ascoltando.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Sull'ordine dei lavori. Ho chiesto la votazione di a) da solo, e invece per uniformità di tema trattato a) va accorpato al c) e al secondo, o comunque dovunque sia coerente con il trasferimento di competenze. Quindi di fatto rimarrebbe fuori semplicemente b), conviene fare così.

PRESIDENTE. Rimarrebbe semplicemente b)?

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Rimarrebbe fuori b), mentre a), c)… sempre due votazioni, da lì non si scappa, poi magari da un'occhiata anche lei e accorpa comunque… ci siamo capiti, cioè i due temi separatamente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Devo dire che il tema del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna è sempre stato un tema molto caro anche al Partito Democratico nella scorsa legislatura e anche in questa legislatura, riconoscendo il ruolo importante che fanno queste donne e questi uomini per tutelare l'aspetto più delicato e importante della nostra Isola, che è l'aspetto ambientale. Noi, come sanno molti colleghi, nella scorsa legislatura abbiamo anche approvato una legge in qualche modo cambiando anche quella che era la vocazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, in qualche modo mettendo a capo queste donne e questi uomini per la valorizzazione degli aspetti non soltanto ambientali, ma anche economici che riguardano la tutela dell'ambiente e il lavoro che essi fanno. Si è discusso anche in quelle occasioni su due aspetti, uno è l'aspetto dei sottufficiali che con la lettera b), portandole da un terzo al 40 per cento, permette anche di sbloccare carriere interne e quindi anche di attivare tutta una serie di concorsi importanti, quindi da questo punto di vista ben venga metà del 40 per cento, ma soprattutto quello che ci porta a votare a favore di questo emendamento in tutte le sue parti è l'omogeneità sulle scelte già fatte anche nella scorsa legislatura per quanto riguarda anche la Protezione civile portata in capo alla Presidenza, quindi nulla osta a far sì che questo avvenga anche per quanto riguarda il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Rimangono due aspetti, Vicepresidente e Assessore delegato, e futuro delegato anche mi auguro, l'aspetto di natura economica, che è importante, l'emendamento ha un costo, ha una spesa, perché se aumentiamo le figure del 40 per cento ha sicuramente un costo, e quindi la copertura finanziaria deve essere garantita. Seconda questione che non è nell'emendamento, ma sappiamo che è nelle interlocuzioni che lei ha avuto con i sindacati, è il problema dei concorsi. Il corpo è un corpo che purtroppo nei prossimi anni vedrà una fuoriuscita, è accaduto già adesso con quota 100, se si vuole dare efficienza e gambe a quella che è la natura del Corpo forestale e di vigilanza ambientale bisogna dare mano ai concorsi. Gli uomini e le donne che lavorano nel Corpo forestale non sono più sufficienti a svolgere quella preziosa attività, chiediamo che la Giunta si attivi per i concorsi del Corpo forestale. Seconda cosa, per quanto sia efficiente la Presidenza, che quell'"anche" non sia un "anche", così, messo lì per accontentare politicamente, ma che sia un "anche" funzionale. Perché la presenza all'interno della Presidenza ha un senso logico di coordinamento e anche di funzioni delicate, però poi c'è l'efficienza quotidiana, stare sul campo quotidianamente, la campagna antincendi, il rapporto col sindacato, il rapporto con i graduati, il rapporto col comandante. Ecco, quell'"anche" sia funzionale a una continuità con quanto è stato fatto dall'attuale Assessore e anche in futuro, per cui non venga sottratto quanto di buono è stato fatto in questi anni. Questo noi lo votiamo favorevolmente, perché sappiamo che è una richiesta del Corpo, delle donne e degli uomini del Corpo, è stata fatta più volte dal sindacato…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Io ho chiesto il voto per parti; il voto sarà negativo sulla prima parte e positivo invece per quanto riguarda la disposizione di cui al comma b). Riguardo lo spostamento della Direzione generale, perché questo è il tema, io credo che avrebbe meritato un ragionamento diverso e una discussione più approfondita, credo che i tempi ormai fossero maturi anche per una revisione complessiva della 26 che, tra l'altro, la Commissione più volte ha anche accennato di voler discutere ma che è ancora al palo, per cui mi sento anche di suggerire e di anticipare questo tipo di discussioni per evitare di fare esattamente quello che è avvenuto nella scorsa legislatura, dove il continuo rinvio ha spostato poi una discussione di una legge finalmente in grado di rispondere non a tutte, ma almeno al 90 per cento delle esigenze, talmente tardi nella legislatura da non avere più una maggioranza politica capace di portarla in Aula. Purtroppo mi sembra che stia avvenendo la stessa cosa, si sta ragionando per compartimenti stagni, tra l'altro in questo caso si sta accentrando in Presidenza un'ulteriore competenza, non mi pare che quanto fatto riguardo alla Protezione civile abbia segnato un cambio di passo determinante. Rilevo poi che entrambe le Direzioni generali sono riferimento, almeno lo erano a inizio legislatura, dell'Assessorato dell'ambiente, non vorrei che dietro quella che sembra essere una riforma vagamente intesa come istituzionale ci sia magari il semplice conto di influenza che i singoli Assessorati debbano avere. È chiaro che l'Assessorato all'ambiente a inizio legislatura aveva competenze molto estese, oggi dimagrisce e, per contro, la Presidenza acquisisce competenze, personale e capacità di influenza diretta; io credo che queste discussioni non possono passare da un emendamento approvato al termine di una legge che parla di tutt'altro, come se il Consiglio regionale dovesse ratificare semplicemente i nuovi equilibri interni alla maggioranza politica che governa la Regione. Per questo motivo il voto sarà contrario, mentre ci riserviamo per il comma b) di discutere, quando sarà il momento, anche dei motivi per cui lo si voterà a favore.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie, Presidente. Giusto per dichiarare il voto favorevole del Partito Sardo d'Azione e nel constatare comunque, e questo ci fa piacere, che anche una parte dell'opposizione, o quasi tutta, sta votando a favore di questo emendamento, che risulta essere l'emendamento di sintesi del giusto lavoro fatto con i due emendamenti presentati. E vorrei anche ricordare che non è che ce lo siamo inventati ma ci sono state interlocuzioni, quindi c'era piena disponibilità, volontà da parte del Corpo di transitare in Presidenza, quindi, ripeto, non ci siamo inventati nulla, era una cosa doverosa e vorrei ricordare che, al contrario di quello che ha dichiarato qualcuno, che l'esperienza fatta con la Protezione civile non ha portato i risultati sperati, io penso invece che la Protezione civile è incardinata in Presidenza perché è la naturale collocazione e, continuo a dire, così come un sindaco ha alle sue dirette dipendenze il gruppo di Protezione civile anche che i comuni fortunatamente, o alcuni o la maggior parte hanno, è proprio sotto la dipendenza del sindaco, noi riteniamo che non solo il Corpo di Protezione civile ma anche il Corpo forestale deve essere assolutamente incardinato in presidenza e alle dirette responsabilità e direttive del Presidente della Regione; ne eravamo convinti e ne siamo convinti.

PRESIDENTE. Sulle coperture finanziarie sono assolutamente potenziali, non c'è una previsione di spesa certa. Io penso che sia opportuno su questo tema, visto che è presente in Aula, siano opportune due parole da parte dell'assessore Lampis.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Moro. Ne ha facoltà.

MORO PIETRO (UDC Cambiamo). Grazie, Presidente. Per informarla su un fatto un po' antipatico e brutto. Devo far presente che a Sassari abbiamo dei bambini che muoiono per patologie neoplastiche e non vi sono cure palliative per loro. Si interessa la dottoressa Guido di queste persone ma per pietà, quindi non abbiamo la possibilità di farli seguire; dal Gaslini li dimettono dando indicazioni che la dottoressa Guido debba seguirli, ma oltre a seguito fa parte dell'AOU e non dell'ATS e quindi non è retribuita per questo. Per un mese ha seguito questo bambino, che è morto proprio stamattina, e l'ha seguito per pietà, quindi io Presidente chiedo che vengano attivate le cure palliative per questi bambini che sono purtroppo affetti da patologie neoplastiche e dal Gaslini vengono dimessi mandandoli dalla dottoressa Guido, la quale non ha nessun titolo per poterli seguire, ma li segue proprio perché è un medico e perché lo fa per pietà.

PRESIDENTE. Grazie per la segnalazione, onorevole Moro, sarà mia cura immediatamente informarmi e attivarmi nei confronti dell'Assessorato.

Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore della difesa dell'ambiente.

LAMPIS GIANNI, Assessore della difesa dell'ambiente. Grazie, Presidente. Negli interventi che mi hanno anticipato si è avuto modo di richiamare la professionalità, l'impegno e il senso del dovere che anima le donne e gli uomini del Corpo forestale. Queste cose ho avuto modo di appurarle personalmente in questi primi due anni di legislatura, l'ho fatto visitando in prima persona tante delle 82 stazioni dislocate sul territorio regionale: le basi navali, gli Ispettorati provinciali; ho avuto modo di prendere atto come il Corpo forestale rappresenti l'avanguardia dell'Istituzione regionale su tutto il territorio della nostra Isola. Oggi la novità che il Consiglio regionale si accinge a votare è certamente un passo in avanti rispetto alla valorizzazione dei ruoli e delle competenze che il Corpo stesso svolge, e permettetemi quindi di esprimere rispetto a questo la mia ampia condivisione, la mia ampia volontà di accompagnare questo percorso che i rappresentanti sindacali hanno auspicato anche come ulteriore riconoscimento delle funzioni che nel corso degli anni si sono implementate, non ultima, permettetemi di ricordare la grande partecipazione che il Corpo forestale ha garantito per l'attuazione delle ordinanze che il Presidente della Regione ha sottoscritto ed emanato in tema di contingentamento della diffusione del virus Covid 19; ancora questi giorni il Corpo forestale è impegnato nei porti e degli aeroporti della Sardegna per contribuire alla sicurezza della salute dei sardi. Ecco, permettetemi infine di ringraziare, a titolo personale ma penso di poterlo fare anche a nome dell'intera Giunta, queste persone, tutte queste persone che in questi due anni hanno collaborato con me, auspico che la politica, il Consiglio regionale e la Giunta continueranno nella strada e nel solco che sin qui è stato intrapreso, perché certamente il problema del personale è il più grande fardello che noi ereditiamo dal passato, l'ultimo reclutamento del personale all'interno della Direzione generale del Cfva è del 2009, l'età media del Corpo forestale, degli addetti al Corpo Forestale è di 58 anni, nella previsione dei prossimi 24 mesi presumibilmente andranno in pensione circa 200 persone, quindi per garantire quegli elevati standard di professionalità e di presenza nel territorio, come abbiamo imparato a conoscere del Corpo forestale, è chiaro che i concorsi rappresentano il più importante obiettivo di legislatura che, non solo il Presidente, non solo la Giunta, non solo maggior la maggioranza ma, permettetemi, tutta la politica regionale, ha il dovere di perseguire senza farsi distrarre da guerre di parte o di partito. Ecco, questo è l'auspicio con cui oggi vi consegno la mia ampia condivisione, mia e della Giunta, naturalmente, rispetto all'emendamento che è in discussione. Grazie.

PRESIDENTE. Quindi metto in votazione la parte a) dell'emendamento numero 1275, con esclusione della lettera b).

Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvato)

Lettera b).

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Per dichiarare il voto favorevole. Io ricordo che a inizio legislatura tutti i sindacati, forse una sola sigla si astenne, convocarono i consiglieri regionali in un'assemblea unitaria delle sigle sindacali e ricordo che il tema dei Sottufficiali e quindi dell'accrescimento interno al Corpo fosse uno dei punti condivisi praticamente da tutte le sigle, ci auguriamo che quella che oggi è semplicemente la rimozione di un tetto diventi celermente, non so se ci sarà il tempo prima dell'inizio di questa campagna antincendi, il modo per dare più professionalità e quindi più capacità di azione del Corpo forestale. Rilevo, e chiudo, che in questa legge ovviamente non sono previsti stanziamenti riguardo al finanziamento di questo punto, qualora domani insieme alla nuova norma finanziaria, che conterrà la riduzione dei costi, voleste farci una sorpresa inserendo anche un finanziamento che consenta subito di adeguarci al nuovo tetto del 40 per cento, si potrebbe anche andare oltre, a rigore, sarebbe una buona notizia, soprattutto per il Corpo forestale e per i sardi.

PRESIDENTE. Metto in votazione la lettera b). Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvata)

Lasciamo in sospeso l'emendamento 1080 e il 1090, che rimandiamo alla fine, io però direi di concludere qua e riaggiorniamo domani il Consiglio alle ore 10 e 30. La seduta è tolta. Grazie.

La seduta è tolta alle ore 19 e 49.