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Resoconto della seduta n. 146 del 18/05/2021

CXLVI SEDUTA

(POMERIDIANA)

Martedì 18 maggio 2021

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 15 e 30.

MELE ANNALISA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 6 maggio 2021 (139), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Angelo Cocciu, Daniele Secondo Cocco, Giampietro Comandini, Ignazio Manca, Pietro Moro, Aldo Salaris, Giovanni Antonio Satta e Giovanni Satta hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 18 maggio 2021.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di mozione

PRESIDENTE. Si dia annunzio della mozione pervenuta alla Presidenza.

MELE ANNALISA, Segretaria. È stata presentata la mozione numero 469.

PRESIDENTE. Siamo arrivati alla votazione dell'emendamento all'emendamento numero 1085, parte quarta. Votazione elettronica?

MELONI GIUSEPPE (PD). Presidente, chiedo la votazione nominale.

PRESIDENTE. No, entro i dieci minuti non si può mettere in votazione, quindi io aggiornerei i lavori alle ore 15 e 45.

La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 15 e 30, viene ripresa alle ore 16 e 10.)

PRESIDENTE. Riprendendo i lavori dell'Aula.

Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Presidente, volevo informarla di questo. Ho chiesto la cortesia di un parere ai dirigenti del Consiglio, giustamente rispetto alla formulazione di una mozione per chiedere l'introduzione della possibilità di discutere in base al Regolamento le interrogazioni e le interpellanze in aula, quindi non con risposta scritta, ma di fatto il Regolamento già dà questa possibilità, e anche lo Statuto, invece vorrei chiedere a lei perché probabilmente sarebbe inopportuna una mozione di parte su un tema del genere, non l'ho voluto fare prima perché ovviamente la Capigruppo riguardava l'ordine dei lavori odierni e una programmazione, di valutare la convocazione…

PRESIDENTE. Guardi, la anticipo. Ho già intenzione, e poi è una cosa che definiremo con i Capigruppo, di individuare una giornata, verosimilmente il primo martedì di ogni mese, dedicato al cosiddetto question-time, quindi per le interrogazioni e le interpellanze, per le mozioni è un po' più difficile.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Se posso permettermi un suggerimento, non sarei così rigido, nel senso che c'è sempre un tema, nel caso della presenza del Presidente della Regione il Presidente può rispondere a tutte le interpellanze formulate da chiunque su qualsiasi tema, nel caso di presenza del Vicepresidente idem, nel caso di presenza degli Assessori o uno viene delegato dal collega, oppure ognuno si occupa della materia. Non sarebbe male fare anche un'operazione di questo tipo, cioè individuare all'inizio della seduta, quando c'è la possibilità di avere degli Assessori, delle interpellanze e delle interrogazioni, una mezz'ora, quaranta minuti di tempo prima della seduta per poter discutere interrogazioni e interpellanze, in modo tale da non avere una data e un giorno fisso con la concentrazione di questo, ma avere una possibilità più flessibile per poter poi esaurire anche l'ordine del giorno relativo a interpellanze e interrogazioni.

PRESIDENTE. Assolutamente, nel senso che ho già annunciato l'intenzione di inaugurare questo tipo di attività che ritengo assolutamente corretta, naturalmente bisogna programmare il tutto con la Giunta, quindi trasferire le interrogazioni e fare in modo che la Giunta si prepari e mandi l'Assessore di competenza.

L'onorevole Moro è rientrato dal congedo.

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, alla legge regionale 26 agosto 1988, n. 32 ed alla legge regionale 13

novembre 1998, n. 31 (107/A)

PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 1085, quarta parte.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, parliamo oggi del Comitato per la legislazione, su questo noi avremmo chiesto comunque la votazione per parti, perché ci sembra una prevaricazione anche delle prerogative del Consiglio regionale. Io lo ricordo a tutti l'organo legislativo siamo noi, di maggioranza e di opposizione, approviamo in maniera collegiale, poi c'è chi vota in un modo e c'è chi vota in un altro le leggi regionali. Siamo stati più volte accusati, e anche in questo caso uso il plurale per il semplice fatto che fuori da qui nessuno è in grado di discernere il ruolo dell'opposizione e quello della maggioranza, di non scrivere buone leggi, vengono impugnate, non vengono applicate, vengono in alcuni casi platealmente calpestate. La soluzione ora è in un Comitato che avrebbe casa nella Presidenza della Regione, il che significa che domani nella migliore delle ipotesi, quindi anche immaginando che questi sei nominati siano migliori di quelli che avete nominato sino ad ora, quindi anche immaginando che voi abbiate tenuto Diego Armando Maradona in panchina per far giocare giocatori invece più scarsi per timidezza o per modestia, domani ci sarà un Comitato di non eletti che spiegherà ai consiglieri regionali scarsi come si devono fare le leggi regionali. Avrei capito un potenziamento degli uffici di questo Consiglio, che necessita di un'iniezione di nuova linfa, almeno per compensare chi è andato in pensione. Questo rischia anche nelle migliori delle ipotesi ancora una volta di strappare una competenza al Consiglio per portarla in seno legislativo. Poi in questo caso c'�� il fatto che questa dicitura "un numero di esperti non superiore a cinque" rischia di essere problematica per la sua applicazione. Una cosa è dire c'è un comitato composto da un numero fisso di persone, e poi può essere facoltà del Presidente nominarne meno, un'altra è utilizzare una dicitura di questo tipo, "non superiore a 5" significa che andrà ha deciso poi se saranno 1, 2, 3, 4 o 5, siccome ogni numero in più sono 134.000 euro in più di fondi pubblici per tre anni, risorse che bisogna giustificare e su cui l'apparato amministrativo…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Presidente, purtroppo dopo aver approvato il punto c), siamo al punto d) sul Comitato per la legislazione e l'amministrazione. Nei giorni scorsi, e a dire il vero anche oggi, abbiamo più volte ascoltato un dogma, o almeno così pareva, un'affermazione sulla quale mai e poi mai avrebbero fatto passi indietro esponenti del centrodestra, "devono mostrarci la tabella coi conti, legate alle spese riferite all'articolo 7, prima che si possa andare avanti sull'approvazione di una norma, di un comma, di un articolo incerto, che potrebbe determinare spese per la Regione in modo incontrollato", siamo ormai all'approvazione della parte che inciderà meno all'interno del 7 sulla spesa pubblica, perché rimangono solo il Comitato per la legislazione e l'Amministrazione composta da 5 componenti, l'Ufficio del Cerimoniale cinque componenti e il Capo di Gabinetto, la parte più consistente dell'articolo è già stata approvata e della tabella sui costi non c'è traccia, semplicemente non esiste. Ma non �� che non esista la tabella, non esiste la possibilità di fare una tabella, non esiste la possibilità di predisporre un costo per questo articolo perché l'articolo stesso non dice e non afferma quale sarà il limite, non pone un numero certo di persone da assumere, e vedrete che la tabella che arriverà verrà riferita o si riferirà solo ad alcuni casi e ovviamente con una spesa che non sarà neanche quella che poi realmente la Regione dovrà sopportare, perché con l'effetto moltiplicatore, che abbiamo detto essere contenuto all'interno del punto c), ci sarà un serio rischio di poter vedere moltiplicare le poltrone dei consulenti per ogni Direzione Generale o ufficio pari grado alla Presidenza. A questo poi si aggiungo si aggiunge il Comitato per la legislazione e l'amministrazione, in teoria i consulenti e gli esperti sarebbero dovuti essere quelli già ricompresi nel (…), e invece, siccome bisogna aggiungere anche altri esperti e consulenti, si sceglie all'esterno tra persone che hanno alcune caratteristiche indicate dal punto c), ulteriore personale per supportare il Presidente della Regione. L'immagine che viene data con questo articolo è di totale sfiducia nei confronti dei dipendenti regionali.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Poiché non saranno sfuggite a nessuno le dichiarazioni espresse da diversi componenti della maggioranza, che parlano di una tabella che determina una riduzione dei costi, vorremmo capire se questa tabella esiste veramente, anche perché anche il Capogruppo della Lega ha fatto una dichiarazione su vari telegiornali, e onestamente non so se questa tabella è proprietà solo della maggioranza o se intendono condividerla velocemente anche con il resto del Consiglio, perché altrimenti non si capisce sulla scorta di quali basi si rilasciano certe dichiarazioni. L'abbiamo detto più volte, il nostro ruolo è anche un ruolo di portavoce fuori da quest'Aula di quello che accade, e sinceramente raccontare cose che non esistono e che non sono vere sta diventando molto impegnativo.

Per quanto riguarda invece la lettera d) in esame, che è collegata al punto 2, quindi l'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione, è articolato con questo Comitato per la legislazione e l'amministrazione con funzioni di collaborazione nella predisposizione e nella fase di approvazione delle leggi regionali: io non so se questa frase è corretta, perché io non capisco come faccia il Presidente addirittura ad approvare da solo delle leggi, perché questo c'è scritto. È chiaro che tra l'altro c'�� un passaggio determinante, nel senso che se si tratta di questo testo di legge, il testo di legge arriva in Aula perché l'Assessore di competenza ci ha lavorato, presumo a questo punto che questo Comitato per la legislazione e l'amministrazione dovrebbe impegnarsi solo ed esclusivamente nell'elaborazione dei testi, di qualunque assessorato si tratti. Mi pare che sia l'ennesimo modo di portare a galla la volontà, da parte di chi ha redatto questa legge e da chi avalla questa legge, di spostare davvero tutte le competenze in mano al Presidente, una cosa che io non condivido e penso che sia pericolosa anche per il sistema democratico in cui noi comunque viviamo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBRTO (M5S). Nell'annunciare il mio voto contrario al punto d) del comma 2 dell'emendamento 1085, ribadisco che forse questa è la parte meno perniciosa di questo provvedimento, in quanto siamo stati testimoni in questi poco più di due anni della qualità infima dei provvedimenti di legge che sono usciti da questo Consiglio, tutti o quasi tutti con il voto esclusivamente della maggioranza perché come minoranza ci siamo ovviamente opposti a testi assolutamente illegittimi, incostituzionali. Quindi sicuramente uno staff di esperti della materia legislativa e giuridica è essenziale affinché la vita legislativa di questo Consiglio, e quindi quella che è la sua vera linfa, quello che costituisce la vera essenza, abbia un senso, tuttavia - ricollegandomi a quello che hanno detto i colleghi prima di me - è chiaro che questo comma, assieme a quelli che lo precedono e a quelli che lo seguono, è la cartina di tornasole della indeterminatezza finanziaria di questo provvedimento legislativo, che quindi a mio parere non potrà mai avere una tabella che ne rispecchi fedelmente i costi, in quanto i costi sono assolutamente indeterminati, perché si dice "un numero di esperti non superiore a cinque", oppure "un consulente per ogni Direzione generale o ufficio di pari grado", quindi son tutte definizioni indefinite, se mi si accetta questo termine, che quindi lasciano nel mistero il costo di questo provvedimento, mistero che rimarrà tale anche nel caso in cui questa famosa tabella verrà fuori, perché sicuramente non potrà essere decisiva. Tuttavia c'è l'altro aspetto fondamentale che ha sottolineato la collega Orrù, che ci sembra assurdo che questo Comitato per la legislazione intervenga anche nella fase di approvazione delle leggi regionali: sinceramente mi sembra un po' troppo, comunque tante cose mi sembrano un po' troppo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Laura Caddeo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CADDEO LAURA (Progressisti). Per dichiarare il voto contrario a questa quarta parte dell'emendamento 1085 e per proseguire la mia riflessione sul senso generale di questo emendamento, e del disegno di legge in generale. Continuo con la relazione di maggioranza perché mi sembra veramente uno strumento utile a comprendere cosa ha spinto questa Giunta a presentare un provvedimento di questa natura e di questa portata, e lì si dice apertamente che è necessario e indispensabile perché addirittura il ruolo della politica esce minacciato dall'attuale stato di cose, cioè da una macchina amministrativa che costantemente impedisce la realizzazione della politica che la maggioranza e la Giunta dovrebbe portare avanti attraverso le sue leggi e attraverso i provvedimenti. Si dice addirittura che viviamo una distanza enorme tra la macchina amministrativa e la politica, distanza che andrebbe ad aumentare progressivamente, per cui si conclude proprio dicendo che non esiste un limite di spesa al recupero dell'efficienza e della funzionalità della macchina amministrativa, per cui una riforma come questa restituirebbe dignità al ruolo della politica. Ora, credo che perfino i più sprovveduti, i più disattenti e addirittura quelli che hanno più fiducia nelle Istituzioni e quindi anche nella politica portata avanti in Consiglio regionale dalla maggioranza e dalla Giunta, potranno sorridere di un'affermazione del genere, perché dire che 6 milioni di euro sono insignificanti rispetto ai vantaggi che porterà una legge come questa per ristabilire la dignità della politica… io credo che la dignità della politica, o la mancanza di dignità, la stiamo dimostrando proprio portando questa legge.

PRESIDENTE. Per quanto riguarda l'osservazione fatta dall'onorevole Orrù, "fase" è certamente inteso come "iter di approvazione".

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della quarta parte dell'emendamento numero 1085, corrispondente alla lettera d) del secondo comma.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Ne approfitto per comunicare all'Aula che l'onorevole Giovanni Satta è rientrato dal congedo.

Passiamo alla votazione della quinta parte dell'emendamento, corrispondente alla lettera e) del secondo comma.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisi). Riferendomi invece al comma appena approvato, il tema sollecitato dalla collega Orrù non è pretestuoso, anche perché i disegni di legge vengono approvati anche con una delibera di Giunta, allegata, infatti noi più volte abbiamo sollecitato il rispetto della legge anche nell'atto dell'approvazione dei disegni di legge: la legge deve essere trasmessa al Consiglio regionale corredata di relazione finanziaria e di analisi tecnico normativa, è prassi ormai sollecitarla due o tre volte prima di ottenerla, e a volte, anche in questo stesso testo di legge, abbiamo dovuto assistere a un inizio dell'iter in Commissione senza avere nemmeno questi documenti obbligatori per legge.

Detto questo, l'Ufficio del cerimoniale, lettera e), esiste già, in questo caso rispetto alla previsione iniziale chiarite il fatto che sarà costituito da personale interno alla Regione, quindi non saranno nomine esterne, e questo è un miglioramento, se non altro non si stanno creando assunzioni guidate dalla politica. Rimane però una grande domanda: oggi sono tre gli addetti al cerimoniale, che senso ha, in un momento come questo, tra tanti obiettivi e tra tante esigenze più o meno condivisibili, fare anche questo, aggiungere due unita a un ufficio che già per il suo nome, per il suo ruolo ci dà l'esempio di qualcosa che forse in questo momento sarebbe rinunciabile? Che senso ha, perché strafare ogni volta? Io questo non riuscirò mai a capirlo, anche perché credo che l'ufficio attualmente in funzione sia perfettamente tarato per le esigenze di cerimoniale della Presidenza della Regione…

PRESIDENTE. Scusate, un minimo di silenzio!

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Io capisco che non si tratti di temi interessanti e da parte di molti colleghi di maggioranza ci sia la tentazione di chiudersi le orecchie e far finta di non sentire, sto parlando per il Resocontisti più che per voi, perché rimanga agli atti il fatto che, il giorno dopo aver sprecato denaro pubblico, non si poteva non sapere: sappiamo tutti, aspettiamo tutti una tabella che sembra un documento che devono conoscere tutti meno i consiglieri regionali, mi sembra però che quello che il Consiglio ha approvato oggi vada esattamente in direzione opposta e contraria rispetto a una riduzione dei costi. Il Gabinetto del Presidente costerà 2 milioni 200…

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Agus, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Io non condivido il pensiero del collega Agus, non lo condivido perché è vero che non si assume personale esterno, si impiega personale interno ma questo non significa assolutamente niente, perché se si impiega personale interno significa che il personale interno viene spostato da qualche altra parte e quel costo ovviamente si deve attribuire alla Presidenza, e magari il posto vacante che lascia deve essere sostituito, per cui costi in più. Quindi questo non giustifica assolutamente una richiesta del genere, tra l'altro prevista in questa vergognosa legge, dove in questo momento, lo voglio ricordare, dopo aver parlato e dopo aver decretato i funerali solenni, dove a seconda di chi muore… cioè se muore un Presidente della Regione viene destinata una sala per il funerale solenne, se muore un Assessore ne viene destinato un'altra, meno importante perché è un Assessore, se muore un consigliere regionale possiamo andare anche nell'andito, invece se muore qualcuno del popolo che non ha i soldi per pagarsi il funerale, chi se ne frega!

Detto questo, dopo la vergognosa delibera per il riconoscimento dei funerali solenni, adesso si passa dai funerali al cerimoniale, ovviamente, perché tre persone per il cerimoniale non bastano, non possono bastare, si arriva a cinque, di cui uno deve essere il capo, perché già in questa legge deve essere riconosciuto il capo del cerimoniale! Per cui, chiunque vada nella villa dove sta il Presidente, Villa Devoto, deve sapere che sarà accolto con il massimo garbo, visto che sarà accolto da cinque persone che si occupano proprio di accoglienza degli ospiti del Presidente, e tutto questo viene previsto in un momento di pandemia, e tutto questo viene previsto in un momento dove la gente sta morendo di fame: ma chi se ne frega, noi pensiamo al cerimoniale! Cioè l'importante è l'apparenza, l'importante è la villa, l'importante è accogliere gli ospiti del Presidente, poi per il popolo che chiede sostegno, che chiede un aiuto per la sanità, per i liberi professionisti che sono un anno e mezzo che non ricevono assolutamente niente non importa, però bisogna intervenire con la massima urgenza, dopo 53 giorni…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.,

LI GIOI ROBERTO (M5S). Grazie Presidente, a scanso di equivoci per definire esattamente di cosa stiamo parlando e annunciando ovviamente il mio voto sfavorevole a questa lettera e), dicevo, ci viene in aiuto l'Enciclopedia Treccani che ci dice: cerimoniale; aggettivo e sostantivo maschile dal latino tardo cerimonialis, complesso delle norme e procedure scritte o tradizionali che presiedono la celebrazione di un atto solenne avente carattere civile o religioso o che sono imposte in determinati ambienti e circostanze per esempio nei rapporti ufficiali tra Stati, in visite incontri diplomatici, manifestazioni politiche, e poi fa l'esempio cerimoniale di corte, la famosa corte del Re Sole. Ecco come diceva il collega Agus se per quanto riguarda il Comitato palesazione amministrazione, diciamo per quanto riguarda l'oggettiva validità forse non avevamo dubbi, per quanto riguarda il cerimoniale in questo momento tenendo conto della definizione della enciclopedia Treccani è chiaro che il nostro parere è diametralmente opposto. Perché pensare al cerimoniale e quindi a rimpinguare le fila del cerimoniale in questo momento quando le priorità, le esigenze di quest'Isola sono sicuramente lontane anni luce è veramente vergognoso. E come diceva la mia collega Desirée Manca è vero che i cinque componenti del cerimoniale non sono nominati praticamente ma in ogni caso indirettamente si addiviene a un incremento dei costi dell'Amministrazione della Regione, questo è un altro dato di fatto, un altro éscamotage che chiaramente state tentando di utilizzare nel famoso storytelling di cui ho parlato stamattina, ma chiaramente non ci riuscite e quindi direi che per terminare questo mio intervento che cerimoniale fa rima con funerale. Appunto il funerale dell'efficienza, dell'economicità e tutti quei concetti che sono alla base di una democrazia che come sempre da 53 giorni a questa parte viene calpestata.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (Psd'Az). Grazie Presidente, ma giusto per dire due cose perché ci viene anche da sorridere, Presidente, per non dire qualche altra cosa. Perché qui stiamo sentendo un po' di tutto, perch�� stiamo descrivendo la residenza del Presidente della Regione, che è sempre il Presidente della Regione, e vorrei ricordare a qualcuno che viene eletto dal popolo non viene nominato dal Consiglio regionale come succedeva tanto tempo fa. Quindi il popolo ha indicato che quella persona deve governare la Sardegna, però stanno descrivendo un po' questa residenza del Presidente con questi cerimoniali, addirittura si parla anche di funerali di lusso, qui dentro, chissà quale messaggio vorrebbe lanciare qualcuno, ma ripeto stiamo parlando del Presidente della Regione, che deve avere il suo autista, deve avere le persone che ricevono a Villa Devoto, e mi fa un po' specie quando qualcuno che predica e vorrebbe mandare un segnale del tipo: guardate c'è la povera gente che sta morendo e il Presidente della Regione si permette tutto questo lusso. Qualcuno si dimentica che c'è anche qualche Ministro, che magari è molto vicino, magari qualche ministro del partito di qualcuno che interviene in quest'Aula per dire tutto quello che gli viene in testa, Presidente, che hanno degli staff che spendono soldi a non finire per avere anche e soprattutto degli incapaci che sono quelli che dovrebbero supportare il Ministro, però questo non fa scandalo, fa scandalo che il Presidente della Regione abbia una dignità, dico, perché non stiamo parlando del Vice bidello, stiamo parlando del Presidente della Regione, che non possa avere l'autista o possa avere delle figure che gli possano dare quel supporto e quel prestigio, sembra che qui stiamo dicendo o che stiamo facendo chissà quale astrusità. Vorrei ricordare, e chiudo Presidente, che c'è stato un impegno, ce ne stiamo zitti in doveroso silenzio, ma per ricordare che quella famosa tabella sulle coperture non è quella, che arriverà la copertura e che sarà più che dimezzata, perché non solo ne siamo convinti, perché altrimenti non avremmo sposato manco noi questa legge. Quindi io spero che sarà questione di poco tempo che riusciremo anche a dimostrare in quest'Aula che non è una cambiale in bianco che stiamo dando al Presidente o agli Assessorati ma ci auguriamo veramente che tutto quello che stiamo facendo serva veramente a far funzionare questa Regione che puntualmente non funziona ed è imbalsamata.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Laura Caddeo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CADDEO LAURA (Progressisti). Grazie Presidente, sarò veramente lapidaria su questa parte dell'emendamento per il quale voto contrario. E aggiungo soltanto che le cerimonie, alcune ritualità sono certamente importanti quando suscitano o sono vissute con sentimento di orgoglio e di appartenenza. Credo invece che quelle che già abbiamo di possibilità per mettere su le necessarie cerimonie ci siano già, per il resto io credo che il miglior servizio che facciamo a questa Istituzione è quello di lavorare qui dentro molto di più e molto meglio.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1085 lettera e).

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Decadono quindi tutti gli emendamenti al 1085, fatta eccezione del 365 e del 983. Dopodiché ci sono anche gli altri emendamenti migrati dall'articolo 6.

Quindi emendamento numero 365, pagina 999.

È rientrato dal congedo l'onorevole Ignazio Manca.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie Presidente, è curioso il fatto che su un tema come questo alla fine l'unico spunto, l'unica giustificazione sollevata dalla maggioranza sia stata quella legata ai costi che sì sono sicuramente in aumento ma non sono alti come la relazione finanziaria firmata dal Presidente vorrebbe far credere. Denunciando quindi un caso di auto boicottaggio da parte della stessa Giunta regionale. Io intanto non farei una questione di ammontare, anche l'invenzione di un semplice consulente in più in questa fase è già troppo, è già qualcosa di fuori luogo e appunto ve lo dico avendolo detto anche quando eravamo a banchi contrapposti. Per cui non potrei che essere coerente in questo. Detto questo però proprio per chi ne fa una questione di costi, e quindi per chi dice: è lecito, è giusto, è corretto spendere 3 milioni all'anno in una fase come questa e invece è sbagliato e inaccettabile spenderne 6, dovrebbe essere importante discutere temi come questo avendo la carta in mano. Perché, colleghi, voi vi siete fidati, o almeno avete fatto finta di fidarvi, avete parlato per settimane di una tabella, avete continuato a parlare oggi di dati che sono in procinto di mutare, senza però avere trasmesso niente al Consiglio regionale, senza conoscerli. Non pensate che potrebbe configurarsi per voi una terribile figuraccia? La figuraccia ovviamente non la fanno tutti, la fa quello che rimane col cerino in mano, lo dico perché i 13 nuovi posti dal consulente, che costano 134.000 euro l'uno, quelli ci sono ed è difficile che in tabella possano sparire, ci sono! E anche i posti di comando, cioè dei comandati quindi dei dipendenti pubblici che andranno a lavorare nel Gabinetto del Presidente o in quello degli Assessori, quelli ci sono potevamo tornare indietro fino a un secondo fa, bastava cassare un singolo comma per ridurre i costi, una volta approvati è difficile che non ci siano le risorse o che le risorse siano meno. Per cui, colleghi, io non capisco cosa sia successo in questi giorni di così clamoroso da impedire alla Giunta regionale di presentare una tabella coi costi corretti, fatico a credere che esista e penso che ci si trovi di fronte per l'ennesima volta a una manovra distrattiva.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie Presidente, voto a favore dell'emendamento presentato dai colleghi Progressisti, a prima firma Agus. Allora, Presidente, io indico sempre e suggerirei mi permetto di suggerire ad alcuni colleghi di ascoltare bene ciò che si dice e soprattutto di ascoltare le affermazioni che si fanno in quest'Aula. Anche perché un collega è intervenuto dichiarando che qualcuno ha parlato di funerali di lusso. E allora io mi chiedo dove abbia sentito questa parola, chi ha mai affermato e chi ha mai sostenuto che la delibera prevede dei funerali di lusso. La delibera prevede dei funerali solenni; Presidente, tra lusso e solenne a casa mia c'è una sottile differenza che molto probabilmente chi è intervenuto non comprende. Lusso è un discorso, solenne è un altro. Che la delibera preveda l'utilizzo di alcune sale piuttosto che altre è scritto nella delibera di Giunta, per quanto concerne i funerali, non lo dice Desirée Manca lo dice la delibera di Giunta. Però mi ha veramente sorpreso, veramente sorpreso, ascoltare una frase che è stata detta dal collega il quale cita: il Presidente deve avere una dignità, parlando dello staff, parlando del cerimoniale e quindi degli addetti al cerimoniale e parlando anche dei funerali. E allora io mi chiedo, ma quindi questo collega come parametro interviene sul discorso della dignità solo ed esclusivamente quando la dignità viene riconosciuta con dei funerali, come ha detto lui di lusso? Allora la dignità di una persona viene riconosciuta con i funerali di lusso o con i funerali solenni, visto che comunque si parlava di funerali solenni, e allora le persone che non hanno la possibilità di avere un funerale solenne loro non hanno dignità. E allora le persone che non hanno gli addetti al cerimoniale non hanno dignità? Ma che cos'è la dignità? Che cos'è? È in base al numero degli addetti che si ha affianco in base allo staff e viene decretata per questo o in base al funerale che viene decretato poi? Ma insomma, giusto per mettere i puntini sulle i. Poi io ripeto sempre in questa aula, io sono un consigliere regionale lavoro nell'ambito della Regione Sardegna non nell'ambito…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie Presidente non vorrei che apparisse quel che non è, cioè che l'arrivo di una tabella con un costo inferiore possa determinare, come dire, un plauso per un lavoro di risparmio. Si spreca un po' meno. Il vero dramma, arrivati a questo punto, non �� più un euro in più o un euro in meno legato ai consulenti o a questo numero infinito di persone all'interno delle strutture della Regione, è che ancora oggi dopo un mese e mezzo e dopo due anni di fatto di presentazione della legge in Consiglio regionale non c'è ancora una tabella che definisca i costi. Avete intenzione di affrontare il bilancio in questo modo? Cioè che si scopre la spesa dopo due anni di lavoro per comprendere quanto si spende? La relazione tecnica finanziaria è carta straccia, in violazione delle norme di legge che prevedono che ogni legge debba avere una spesa identificata e puntuale. Due mesi quasi che aspettiamo una relazione tecnico-finanziaria con spese puntuali, nel frattempo abbiamo approvato, avete approvato quasi tutta la legge, in particolar modo la parte più corposa che prevede spesa, e chi ve la sta preparando? Uno che è alle elementari, che intendete nominare non appena concluderà gli studi? Chi sta elaborando questa tabella? �� una cosa strampalata chiedere né più né meno il rispetto della legge che prevede che, avendo davanti un testo che prevede spesa, si conosca la spesa. Siamo arrivati all'articolo 7, ormai anche abbastanza in là nell'ambito dei commi del 7, e ancora non si sa quanto questa legge preveda di spesa. È questa l'assurdità, cioè l'assurdità è che non lo sapete manco voi, andate avanti nell'approvazione di una legge senza conoscere neanche quanto saranno gli importi attribuiti ad ogni singolo nominato e quanto sarà la spesa complessiva. L'assurdità è questa, la cosa drammatica è proprio questa, noi votiamo contro e voi votate a favore una cosa che non conoscete, se non è drammatica una situazione di questo tipo.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 365.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 365.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Emendamento numero 983, pagina 1001.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). In qualche discussione precedente io ho sollevato un dubbio, il fatto che alcune di queste poltrone siano in realtà seggiolini eiettabili, quelli dotati di paracadute pronti a salvare le persone che sono in procinto di essere espulse magari da una Giunta regionale o comunale. Con questo emendamento risolviamo una parte del problema, creiamo un'incompatibilità espressa per questa legislatura per i dodici che oggi siedono nelle poltrone della Giunta. Le dicerie, le malelingue dicono che uno dei motivi per cui era fondamentale fare approvare questa legge prima del rimpasto è che in questa legge ci sono i paracadute anche per qualcuno che non è stato considerato idoneo, in grado di fare l'Assessore, non voglio offendere nessuno. Potrei utilizzare i vostri virgolettati in quest'Aula perché spesso da parte della maggioranza non sono mancate le critiche e non sono state critiche circostanziate sui singoli interventi, sono state critiche che hanno travolto l'intero agire di alcuni Assessorati, per cui il dubbio è che alcuni Assessori abbiano già pronto l'ingresso dalla finestra dopo essere stati mandati via dalla porta. Rimane il tema delle Giunte comunali, ma su quello non possiamo entrare nel merito, è chiaro che pensare che ci siano amministrazioni comunali bloccate o impantanate nel caos in attesa che il Consiglio regionale risolva questa questione politichese, perché questa è la classica questione che attiene soltanto alle dinamiche tra partiti politici di maggioranza, è qualcosa di indecente, è però due volte grave il fatto che sia collegato anche a un rimpasto di Giunta che voi stessi avete chiesto più di un anno fa e che per vari motivi è stato rimandato. Oggi scopriamo se uno di questi motivi è legato a questa legge, fossi in voi qualora non ci fosse nessun problema di questo tipo valuterei se approvare questo articolo, che ovviamente non può in alcun modo migliorare in maniera determinante una legge che rimane e rimarrà inaccettabile, ma almeno fugherebbe i dubbi che magari anche alcuni di voi hanno riguardo alla reale utilità di questa norma. Non vorrei vedere chi è stato considerato inadeguato nel portare avanti appunto l'attività di una Giunta e trovarsi domani a dover dare consigli magari alla persona che lo ha sostituito in quei banchi. Credo…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Grazie Presidente. Nel sottoscrivere quanto ha appena espresso il capogruppo Agus, è proprio su questo emendamento che vorremmo concentrarci. Intanto esprimo il mio parere favorevole e, diciamo così, abbiamo pensato di scrivere questo emendamento proprio perché quello che sta succedendo, ne è stata dimostrazione anche quanto accaduto poi alla fine la scorsa settimana, eventi anche poco piacevoli, che comunque hanno visto esponenti di partiti grossi anche a livello nazionale arrivare qua ed essere certi che tutto andasse per il verso giusto. Ecco, poiché nei corridoi, ma comunque è noto a tutti, ne parlano anche al bar, c'è la volontà di effettuare un rimpasto in Giunta, non vorremmo che chi non è stato considerato idoneo a svolgere il ruolo politico di Assessore poi fosse recuperato in uno di questi posti di sottogoverno che si stanno creando. È forse anche per questo che abbiamo avuto diverse perplessità anche sull'articolo 7 nell'istituzione di questi centri studio che sembrano più che altro dei luoghi dove confinare chi magari ha avuto una piccola esperienza e potrebbe utilizzarla per studiare di più o per magari occupare comunque un ruolo. Noi, ripeto, non condividiamo assolutamente l'impostazione di questa legge che non è fatta attraverso un'analisi dettagliata, un'analisi precisa sulle reali necessità che l'amministrazione regionale, ma in linea di massima l'interno organigramma ha bisogno per poter funzionare al meglio, come dire avere una macchina che per ovvie ragioni va rimessa in sesto e poi quello che accade è che più che rimetterla a posto si creano altri e ulteriori problemi tali per cui la macchina, piuttosto che andare meglio, andrà sicuramente peggio. L'abbiamo detto, non è un augurio, alcuni ci dicono: "Siete contenti quando vi impugnano le leggi", no, non siamo contenti, siamo molto dispiaciuti perché ci dispiace che la Regione non possa dare il meglio di sé, soprattutto in questo momento...

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie Presidente. Indubbiamente, nel caso in cui questo emendamento non dovesse passare, è chiaro che la legge è stata pensata in funzione della possibilità di risolvere un problema politico, e cioè con i soldi pubblici si risolve un problema che dovrebbe essere politico, adottare atti e fare scelte per sostituire in Giunta chi per questioni di fiducia assente, o per questioni di mancato rispetto dei rapporti, o perché non in grado, o perché cambiano gli assetti anche politici, il Presidente prende, decide e interviene, nell'incapacità di decidere, prendere decisioni, assumersi responsabilità e alla fine avere anche un pochino di coraggio nelle scelte, per far stare tutti buoni e zitti si moltiplicano i posti di sottogoverno per accontentare qualcuno. Un capolavoro! L'altro aspetto è che ormai è sicuro che nell'ambito di un ripensamento della Giunta l'unico Assessore che non salterà e che non verrà sistemato nell'ambito delle poltrone di sottogoverno è l'Assessore del personale, è l'unico, perché è chiaro che sarebbe impossibile che colei che ha proposto la legge, sostenuto la legge, firmato la legge, presentato la legge possa essere la beneficiaria della legge, lo ritengo assurdo che possa essere colei che allontanata dalla Giunta possa rientrare dalla finestra come consulente, penso che ovviamente l'Assessore del personale sarà l'unica che rimarrà al suo posto e non verrà ovviamente sostituita o, men che meno, trasferita grazie a questa legge, alla sua legge, in un posto di sottogoverno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Grazie Presidente e colleghi, anch'io apprezzo molto il contenuto di questo emendamento e chiedo a nome mio e anche del mio Gruppo di apporre le nostre firme, tanto ne condividiamo i contenuti, ma soprattutto le finalità che a questi contenuti sono sottese. Ebbene, se vera è la volontà paventata da parte della maggioranza di migliorare la macchina amministrativa regionale, non voglia mai il caso che potesse questa legge essere utilizzata per finalità che non sono quelle di migliorare la macchina amministrativa regionale. E quindi, se qualcuno non viene ritenuto idoneo alla carica di Assessore regionale, è giusto che questa valutazione di inidoneità lo penalizzi nella maniera in cui è necessario, ovvero non poter prendere parte alla macchina regionale sotto nessun altro tipo di veste, men che meno una veste fiduciaria. Comunque, ripeto, non voglia il caso che questa legge venga utilizzata per finalità che discordino dal fine ultimo che i colleghi di maggioranza con tanta, tanta forza stanno ribadendo da mesi, ovvero migliorare la macchina amministrativa. E quindi va detto e ribadito, e sono sicuro che incontrerà anche il favore da parte dei colleghi di maggioranza, che non possa essere utilizzato, è stato già detto prima, mi sento di ribadirlo, per fare uscire qualcuno dalla porta e farlo entrare da una finestra, prezzolata non si può dire, o forse sì, ma forse il termine è stato sdoganato all'interno di quest'Aula, che lo porti ad un incarico lautamente pagato alle spalle dei contribuenti, che non è riuscito a soddisfare colui o colei che verrà riciclato in questo modo nel ricoprire l'incarico precedente. Questa è una cosa molto importante, anche perché se ciò succedesse confermerebbe ciò che noi invece come opposizione stiamo dicendo oramai da tanto tempo, di cui siamo convinti e di cui soprattutto oramai, è evidente, è convinto anche il pubblico. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Grazie Presidente. Io vorrei intervenire per dichiarazione di voto sull'articolo 7, quindi non so se poi faremo l'approvazione definitiva perché con tutti gli emendamenti è difficile seguire…

PRESIDENTE. Alla fine no, alla fine degli emendamenti basta, si conclude…

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Perfetto, grazie Presidente, allora intervengo su questo emendamento perché c'è un ragionamento che credo che bisogna fare su questa legge, è chiaro che si parte da presupposti diversi, lo dico in particolare ai colleghi di 5 Stelle, io prendo come attestazioni di affetto le cose che avete detto, ma noi siamo qui per discutere, colleghi, quindi se noi la pensiamo diversamente su un punto non è che questo fa venir meno la stima e la simpatia, ci mancherebbe altro. Però noi dobbiamo partire da un presupposto, che il sistema oggi è un sistema presidenziale, cioè il Presidente è eletto dal popolo, non abbiamo un Presidente eletto dal Consiglio che poi cambia nel corso della legislatura, questo ha una serie di ricadute e la ricaduta principale è che in capo al Presidente oggi ci sono responsabilità che prima non c'erano, però il sistema è rimasto lo stesso, è rimasto lo stesso della legge numero 1 di 40 anni fa, l'assetto della burocrazia è regolato da una legge vecchissima, e tutta una serie di cose che sono ancora così. Voi dite, e io sono d'accordo, che bisogna fare una revisione complessiva del sistema, un adeguamento complessivo del sistema, è tutto giusto, però l'esperienza ci dice che gli adeguamenti complessivi richiedono tempi infiniti e spesso non si arriva neanche al risultato. Però, siccome ho poco tempo, volevo invitare i colleghi che hanno fatto una azione ostruzionistica, grazie anche all'auto-ostruzionismo che ha fatto la maggioranza, intendiamoci, che ci ha portato a una discussione lunghissima su questo disegno di legge a stare attenti anche un po' agli argomenti che si utilizzano, perché non possiamo fare come in Minority Report pensare a priori che ci siano delle colpe, l'esigenza è quella di avere un supporto per migliorare l'azione amministrativa e per migliorare la produzione legislativa, per cui io non mi scandalizzo se il Presidente viene affiancato da un ufficio legislativo, perché questo ci avrebbe risparmiato, avere dei testi ben scritti, tanti mali di testa, e io mi preoccupo molto di più, lo dico anche al Presidente del Consiglio, per il fatto che questo Consiglio regionale ormai da moltissimi anni non ha un ufficio studi e io trovo pazzesco che le leggi spesso vengano scritte da consiglieri regionali, me compreso, che non hanno la competenza per scrivere determinate norme in determinati settori. Il costo della politica, onorevoli colleghi, non sono gli stipendi, gli stipendi oggi sono regolati da norme nazionali che impongono tetti massimali eccetera, il costo più pesante della politica è l'inefficienza, sono le leggi scritte male, sono il pantano che si crea quando leggi scritte male, l'incancrenirsi di leggi scritte male provocano situazioni come quella che si sta creando col Piano casa. I conti di questa legge li ha fatti l'onorevole Oppi e li sta facendo ormai da all'inizio della discussione, e i conti son quelli, io non credo che quella tabella sbagliata che è allegata a questa legge sia quella veritiera però io credo che, purtroppo, esempi poco virtuosi di nomine, voi avete fatto più volte riferimento alla nomina di amici, allora, le nomine di questo genere necessariamente devono essere fiduciarie, necessariamente, a volte capita che la fiducia sia mal riposta, a volte capita, onorevoli colleghi, che si nomini alla presidenza dell' AMPAL una persona che non soltanto si è rivelata incompetente, ma si è scoperto anche dopo che era pure non nominabile; capite! Capitano anche queste cose. Riconosco che questi sono esempi non virtuosi, ma questo non ci deve portare a giudicare a priori negativamente nomine che dovranno ancora essere fatto. Grazie, Presidente, grazie per la pazienza.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie, Presidente. Nel sottoscrivere quello che ha detto poco fa il collega Michele Cossa, io vorrei aggiungere anche una considerazione veloce per quanto riguarda questo emendamento, perché la preoccupazione di qualche collega, quando si preoccupa di dire "che non deve aver avuto l'incarico di consigliere regionale e di assessore della Giunta", come dire che questa legge serva a trovare ristoro a quelle persone magari che, diciamo, la politica ha condannato, chiamiamole così, io vorrei ricordare che questa cosa è diventata per alcuni prassi comune, dove noi troviamo consiglieri regionali messi un po' qui e un po' là, la cosa che mi preoccupa non è tanto il consigliere regionale o l'assessore, perché generalmente un consigliere regionale o un assessore hanno un po' di competenza, perlomeno ha fatto il consigliere comunale, la cosa che mi preoccupa di pi��, quello che è successo in passato, è quando si mettono o vengono nominate le mogli o gli amici, veramente, o i parenti stretti che, giusto per dargli una sistemazione, non hanno il minimo di competenza. Quindi non mi preoccupa se viene nominato un ex consigliere regionale, se è bravo e ha competenza, mi preoccupa di più se si dà sistemazione a qualcuno che sicuramente non ci dà qualcosa in più, e che è quello che poi a noi serve in questo momento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Per proporre un emendamento orale. La parte che va da "incarico", quindi a "di consigliere regionale o", e far rimanere soltanto la parte che esclude "l'Assessore della Giunta regionale", "consigliere regionale" lo salviamo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Per dichiarare il mio voto favorevole a questo emendamento, tra l'altro sono anche firmatario, firmatario convinto ancora di più dopo l'intervento dell'onorevole Cossa e dell'onorevole Mula che, in qualche modo, richiama quest'Aula magari a prevedere un ufficio studi per il legislatore sardo, quindi per questo Consiglio regionale, credo che in più di un'occasione in questo mese e mezzo abbiamo richiamato proprio l'attenzione dei colleghi, e soprattutto della maggioranza, affinché ci fosse un'attenzione per il legislatore sardo, quindi per il ruolo che noi abbiamo all'interno di quest'Aula. Nell'intervento dell'onorevole Mula in qualche modo si palesa il fatto che vi è la necessità, soprattutto dopo il rischio di un'impugnativa della legge 7, quindi delle Province e delle Città metropolitane, quindi di ruoli e posizioni della politica che dovevano essere assunti, e magari soddisfaceva qualcuno, qualche amico, qualche persona vicina alla politica regionale, oggi probabilmente cade anche quel castello, quindi di duplicazione di enti e di posti della politica, di cui io sono stato un oppositore convinto, sono uno dei pochi ad aver votato contro quella legge, non diamo attenzione a quelli che sono i problemi del comparto primario, del personale che necessita invece Argea, il nuovo Ente pagatore della Regione Sardegna, dove tutte le misure a valere sul Piano di sviluppo rurale sono bloccate, non vengono pagate e liquidate ai nostri agricoltori - indennità compensativa, premi e quote relative al biologico, alla difesa del suolo - e noi continuiamo a parlare di costi della politica, in realtà sono costi che non sono ancora chiari, ci sono tabelle che sono arrivate, tabelle che dovrebbero pervenire a quest'Aula, quindi nell'incertezza il legislatore, senza avere un ufficio studi, si appresta a approvare una legge senza…

PRESIDENTE. Intanto invito i consiglieri regionali a indossare sempre la mascherina, è un fatto di rispetto per gli altri.

Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Innanzitutto dico al collega Agus che un correttivo per principio, l'ho sempre fatto, non sono d'accordo, sarebbe un emendamento orale. Seconda cosa; noi dovremmo sapere tutti quanti, e se qualcuno non lo sa la colpa non è mia, esiste una norma che dice che uno che fa il consigliere regionale per i primi due anni non può avere incarichi pubblici, quindi esiste già.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ma non è rispettata.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Io non lo so, io non entro nel merito, sono altri Organi che devono valutare questo, io dico che questo è già legge, se poi molti non lo sanno e non gli costa niente studiarlo, sanno che è questo, questo cos'è un gioco trasversale? Non siamo d'accordo ai giochi trasversali, se qualcuno ha sbagliato evidentemente pagherà, però di fatto la legge è quella, che per i primi due anni non può avere incarichi, qui non è necessario fare questo

Metto in votazione l'emendamento 983.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 983.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Ora ci sono gli emendamenti migrati dall'articolo 6, precisamente gli emendamenti 458 e 246, che vengono messi in votazione assieme, 245 ,247 e 248. Quindi passiamo all'emendamento numero 245.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Io, con molta brevità, vorrei rispondere ai colleghi di maggioranza che sono intervenuti. Il problema non è solo nella costituzione di questi strumenti, fatico a pensare che ci si sia resi conto solo oggi, e tra l'altro a metà legislatura, dell'esigenza di strumenti legati all'elezione diretta del Presidente e al nuovo ruolo che il Presidente ha. Il primo Presidente eletto direttamente è del 2004, ci fa piacere pensare di essere sempre giovani però il 2004 ormai è roba di 18 anni fa, tra l'altro rispetto a quella stagione quel Consiglio regionale, e anche quello successivo, attivò un processo legislativo di riduzione di questo tipo di incarichi, per rispetto della normativa nazionale ma anche in maniera superiore rispetto alla normativa nazionale. Ciò detto, si crea con legge uno strumento, quello che viene chiamato Comitato per la legislazione, non si capisce quale sia la funzione, non si capisce quali siano i suoi limiti, non si capisce se avrà un ruolo esecutivo o sarà né più né meno come quel famigerato CTS di cui tutti noi abbiamo ricordo, perché son fatti dall'anno scorso e proprio nel suo essere un Organo consultivo, ma non solo consultivo, ci si è creati qualche problema in più e soprattutto l'abbiamo creato a questa Regione disgraziata e martoriata. Per cui il dubbio è soprattutto questo, poi c'è il fatto che siete voi e questo però me lo dovete consentire; il livello delle nomine fatte da questa maggioranza è sotto il minimo, io non contesto che voi abbiate nominato dei vostri simpatizzanti o delle persone di centrodestra, quello che contesto è che pur essendo pieni di persone competenti, nel partito dell'onorevole Cossa ci sono persone estremamente competenti nel campo della sanità, io non so che cosa ne possano pensare di quelle persone che sono state effettivamente nominate in quel campo. Abbiamo fatto una riunione di Commissione da poco dove con i colleghi ci si guardava in faccia increduli anche rispetto alle esternazioni fatte da persone che sono state recentemente nominate nelle ASL. Il dubbio che abbiamo, e chiudo, è che anche questi nuovi posti andranno a beneficio di persone che saranno incapaci di essere d'aiuto al Consiglio regionale, alla Giunta e perfino al Presidente che li nominerà, questo vogliamo dire, esattamente come lo sono stati altri. Io credo che, considerando le premesse, sia lecito non essere ottimisti rispetto a quello che avverrà nel prossimo futuro, le premesse��

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie, Presidente. Di fatto l'emendamento 245, che abbiamo recuperato dall'articolo 5 trasferendolo a quelli successivi, determina un ripristino di un assetto ordinato nell'ambito delle funzioni, e cioè il Segretario generale, i Direttori di dipartimento, i Direttori generali, al netto della percentuale che la legge prevede possa essere ricoperta da persone esterne, siano…

PRESIDENTE. Scusi, onorevole Satta! Onorevole Satta, se dovete…

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). …siano figure interne all'Amministrazione, cioè dirigenti…

PRESIDENTE. Scusate, potete accompagnare, grazie, onorevole Satta, fuori. Prego, onorevole Zedda.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). …in modo tale che siano figure interne, al netto ripeto della percentuale che può essere indicata con persone esterne all'organizzazione, all'organigramma della Regione, siano dirigenti regionali, anche perché o son dirigenti pubblici di altissimo profilo che hanno ricoperto incarichi di coordinamento di strutture complesse come queste, oppure mettere in capo ad una figura esterna come Segretario generale quelle competenze e quei compiti di coordinamento dell'intero apparato regionale, in capo a persone che non hanno mai visto la pubblica amministrazione, non farete altro che ripercorrere lo stesso errore compiuto dal Presidente della Regione nella nomina del suo Capo di Gabinetto e del suo Direttore generale, persone che non conoscevano neanche l'ubicazione degli uffici della Regione e infatti si vede dalla produzione legislativa, compresa oggi la legge sulle province, dove ovviamente non c'è quella professionalità tale da poter dare quel supporto che consentirebbe anche di non fare errori e non violare le norme dello Statuto o del nostro ordinamento. E invece, aver nominato persone esterne senza alcun tipo di esperienza nell'ambito della pubblica amministrazione, almeno per quanto riguarda la Regione, ha determinato una serie di sottovalutazioni che hanno comportato una serie infinita di errori nell'ambito delle leggi approvate.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). L'emendamento numero 245 è un aggiuntivo dell'articolo, all'epoca 5, quindi in questo caso sarà un aggiuntivo dell'articolo 7, e prevede questo: "il comma 3 dell'articolo 21 della legge regionale numero 31 del 98 è così sostituito"; "ai dirigenti competono funzioni:

a) di Segretario generale, di Direzione di Dipartimento, di Direzione generale, di Direzione di servizio, di Vigilanza ispettiva." E poi al comma 2, il comma 7 dell'articolo 21 della legge regionale 31 del 98 è così sostituito: "gli atti adottati dai dirigenti sono denominati determinazioni, le determinazioni adottate dal Segretario generale sono definitive, contro le determinazioni adottate dagli altri dirigenti è dato ricorso al dirigente superiore gerarchico che decide in via definitiva". Il presente emendamento �� finalizzato a coordinare l'articolo 21 della legge regionale numero 31 del 98 con le disposizioni della presente legge regionale. Preannuncio il mio voto favorevole all'emendamento e sottoscrivo quanto ha espresso l'onorevole Zedda prima di me.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Volevo dire all'onorevole Agus che quello che lei ha detto è il fatto realmente preoccupante, cioè che dal 2004 noi abbiamo un Presidente eletto direttamente e un assetto istituzionale e anche organizzativo che invece è rappresentativo del vecchio modello ministeriale che ormai gli stessi Ministeri hanno dismesso da tempo immemorabile. Ma non è questo, onorevole Agus, che io volevo dire. Io volevo sottolineare un fatto, che qui si è messa in discussione anche la possibilità per il Presidente della Regione di avere un autista. Ora io mi chiedo, ma a parte che nello specifico il presidente Solinas io non l'ho mai visto con l'autista, quelle volte che l'ho incrociato in macchina o era accompagnato da un collaboratore oppure dall'onorevole Lancioni. A parte questo, ma vogliamo limitare l'uso degli autisti ai generali e a tutto quell'apparato? L'uso dell'autista è uno strumento fondamentale di lavoro per chi riveste un ruolo importante come il Presidente della Regione, il cui rango è per lo meno paragonabile a quello di un Ministro, anzi all'interno dell'ordinamento regionale, essendo il vertice, anche assai più di un Ministro. Questo perché, lo stavo dicendo prima, poi il tempo è scaduto, bisogna stare attenti anche agli argomenti che si usano, perché anche quella famosa delibera sui funerali che ha suscitato tanta ironia e che è stata richiamata anche stasera dalla collega Manca, è una disciplina che non c'era e che bisognava adottare proprio per circoscrivere la discrezionalità, in questo caso del Presidente della Regione, che non può decidere di fare figli e figliastri, anzi morti e mortastri a seconda di chi muore nell'ambito delle cariche istituzionali. E un discorso analogo vale anche per l'Ufficio del Cerimoniale perché, onorevole Manca, la Regione ha rapporti con le altre regioni, ha rapporti con ministri, ha rapporti col Governo nazionale, ha rapporti con l'Europa e stiamo parlando di ambiti in cui le forme e il decoro hanno la loro importanza, aspetti che per molti anni sono stati trascurati dalla Regione sarda e che hanno fatto fare alla Regione pessime figure anche a livello istituzionale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Intervengo anch'io su questo emendamento e mi rifaccio anzitutto all'intervento, non questo, quello ancora precedente, del collega Cossa, il quale ha detto numerosissime cose giuste. È necessario adeguare l'assetto istituzionale della Regione, è necessario che si aggiunga nuova linfa all'interno della macchina amministrativa regionale poiché questa possa funzionare al meglio, sono necessarie tante cose che non possono però essere fatte con questa legge e soprattutto non possono essere fatte da questa maggioranza con questo campo di discrezionalità che è stato dimostrato in numerosissime occasioni essere utilizzato per finalità che non rispondono allo scegliere in maniera, non dico scientifica ma quantomeno approssimativamente meritoria, chi deve andare a ricoprire determinati incarichi all'interno di determinate istituzioni che sì sono cardine per poter garantire un adeguato e buon funzionamento della macchina amministrativa regionale della Sardegna. E questo l'abbiamo visto e si è reso evidente in tantissime occasioni, tantissime occasioni durante le quali sono state effettuate delle nomine, all'inizio della legislatura per cucire sartorialmente delle nomine da Direttore Generale su delle persone, abbiamo dovuto adeguare ex post la normativa regionale, scatterà tra l'altro anche un'inchiesta, colleghi, se questo è l'agire in maniera meritoria, se questo è l'agire per garantire il miglior funzionamento della Regione Sardegna, qui ci stiamo dicendo le bugie. È evidente che non sia questo l'intento che anima la maggioranza, in massima parte, poi sicuramente ci sono persone che hanno l'intenzione, tutta l'intenzione di scegliere all'interno dei lotti e i politici che vengono loro garantiti grazie al sistema dello spoil system che non bastandovi avete dovuto adeguare ridimensionandolo ed ampliandolo… La verità è, Presidente, quindi che tutto ciò che il collega Cossa ha sostenuto, sarebbe apprezzabile nella sua, non dico veridicità, ma nel suo quanto meno contenuto se vivessimo in un'altra epoca, con un'altra maggioranza…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRE' (M5S). Onorevole Cossa, nel continuare a dichiarare la stima che ho profonda davvero in lei, anche per il suo lavoro che fino adesso ha portato avanti, lei ha toccato e ha portato in quest'Aula anche dei temi che io reputo molto importanti per la Sardegna, però lei mi deve perdonare, ma continuo a non essere d'accordo con quanto da lei dichiarato. Sa perché collega?

Perché quando lei parla, lei ha menzionato un argomento che io ho citato poco fa per quanto concerne i funerali, la famosa delibera dei funerali che io ho criticato tanto e che continuo a criticare, lei ha detto poco fa che è stata fatta proprio per non creare differenze e disparità, queste sono parole che lei ha utilizzato poco fa.

Vede, io la leggo in una maniera diversa, quando per me si differenzia il trattamento in base a chi muore, quello crea disparità e differenze, perché organizzare dei funerali solenni solo per chi ha ricoperto un determinato incarico piuttosto che un altro, io la trovo disparità. Utilizzare una sala piuttosto che un'altra a seconda del ruolo che si ricopre, cioè se sei un Presidente, un ex Presidente o un assessore o un ex assessore e invece non prevedere niente per chi è stato solo un piccolo consigliere regionale, per me questo crea disparità. Lei poi cita e prende in esempio anche le nuove figure del cerimoniale dove lei ha anche dichiarato che molte volte il Presidente della Regione ha fatto brutte figure con gli ospiti che arrivavano a Villa Devoto. Vede, anche qua purtroppo non mi trova d'accordo, sa perché? Perché c'è una differenza che ci identifica, che è quella che secondo me le brutte figure il Presidente le sta facendo adesso con la presentazione di questa legge dove…

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 245.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Passiamo all'emendamento numero 458.

Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Giusto per chiarire l'emendamento dove si chiede l'abrogazione della parte del comma 9 ter della legge regionale numero 31 del 98 e si chiede di abrogare la parte che riguarda… Il comma dice questo: "i compensi corrisposti ai sensi dei commi 9 e 9 bis sono da considerare comprensivi se dovuti degli eventuali oneri riflessi a carico dell'amministrazione e sostituiscono le retribuzioni legate al risultato o al rendimento previsti dai contratti collettivi fatte salve eventuali integrazioni a carico dei corrispondenti fondi ove le somme ripartite fossero inferiori a detti compensi." La motivazione è questa, le previsioni della norma che si intende abrogare genera in teoria una disparità di trattamento all'interno del personale del sistema Regione, in quanto limita gli effetti incentivanti previsti dalla normativa statale e regionale in materia di appalti. E poi la norma, in quanto riferita al sistema degli incentivi previsto dalla legge numero 109 del 1994, la cosiddetta Merloni, è anacronistica e il dettato normativo attuale disciplinato dall'articolo 113 del Codice dei contratti pubblici, frutto della posizione della Corte dei Conti, Sezione autonomia, adunanza del 10 aprile del 2018, che ha definitivamente chiuso l'annosa questione, ritenendo che gli incentivi siano fuori dal fondo del salario accessorio e non sottoposti a limiti di trattamento.

PRSIDENTE. Quindi si riferisce al sistema Regione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione, nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 458.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Sono decaduti gli emendamenti numero 246 e 247.

Passiamo all'emendamento numero 248.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facolt��.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, la discussione sull'articolo 7 conclusa oggi segna l'irrimediabile strada presa dalla maggioranza nel portare avanti questo testo esattamente come è stato pensato dalla Commissione, crediamo che sia un errore, crediamo che non abbia niente a che vedere con il buon andamento dell'amministrazione, pensiamo anzi che la prima parte di questa legge, la parte cioè approvata nelle scorse settimane, quella riguardante il segretario generale e i Dipartimenti, potesse essere un punto su cui ragionare, anche in virtù di quanto detto dai colleghi di maggioranza poco fa, lo ha detto il collega Mula, lo ha ripetuto il collega Cossa, i primi due articoli però per essere anche semplicemente discussi in quest'aula necessitavano di un'altra forma, la forma è quella della legge statutaria, perché quest'Aula ha deciso di incidere nei rapporti tra Presidente e Assessori utilizzando una forma sbagliata quantomeno. Qualcuno può dire oggi che il rapporto tra i Presidenti e gli Assessori, con l'invenzione del Segretariato generale dei Dipartimenti, è identico a quello di due mesi fa? Non lo è, è mutato, articolo 4, c'è un di Capo Dipartimento nominato dal Presidente della Regione che avrà funzioni di direzione, di controllo e di coordinamento. Passi per il coordinamento, e ve l'hanno anche spiegato, ma il controllo e la direzione presuppongono un rapporto diverso tra Presidente e Assessori. Per noi è grasso che cola, perché finirà esattamente com'è finita la riforma delle ASL, si fa la legge, chiudete con gli applausi e poi dopo gli applausi finisce come deve finire, cioè con l'impugnazione del testo.

Presidente, invece, per quanto riguarda questo articolo, quello che oggi si chiude, su questo i problemi ve li abbiamo già segnalati e sono quei due, cioè il fatto che quei costi non coincidano con le nomine che avete intenzione di fare. Rimane aperto in pieno il problema politico. Io credo che domani la seduta, qualora dovesse arrivare finalmente la tabella misteriosa, potrà quantomeno iniziare avendo una base di certezza. Eviterei però, e chiudo, di continuare a discutere parlando di cose che non esistono né sulla carta, né in sostanza, ma esistono solo nei desiderata di qualcuno e nelle fantasie di qualcun altro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Presidente, prosegue la lentissima transumanza che sta caratterizzando il lunghissimo iter di questa legge. Se devo fare qualche riflessione, anche sulla base di quanto emerso durante questi giorni, questa mattina, queste sere e queste notti passate tra Commissione e poi l'Aula, ci sono tante cose che ci sarebbe da attribuirvi come maggioranza, l'ho già detto recentemente e lo ripeto, i problemi stanno letteralmente sfondando la porta, e non parlo dei problemi interni alla maggioranza che la porta l'hanno già varcata e si sono rappresentati nel loro modo peggiore all'interno di quest'Aula, causando boicottaggi alla discussione, litigi in Aula tra componenti della maggioranza, fughe in avanti, passi indietro, un balletto che ho definito e continuo a definire quantomeno inconcludente. Perché, colleghi, se qualcuno è contrario c'è il tasto rosso da pigiare, liberatevi da questo peso, e date veramente prova della vostra contrarietà, perché diversamente è solo un balletto quello che si sta facendo.

Come ho detto ci sono tanti problemi, tanti problemi che vengono lasciati al di fuori di questo Consiglio, tanti problemi che non si stanno affrontando ed uno che voglio sollevare perché pressante e perché dimostra quanto poco siete conseguenti anche alle vostre dichiarazioni, è il problema che riguarda i vaccini che devono essere somministrati ai tirocinanti delle professioni sanitarie, in particolare di infermieristica, che andranno a fare il proprio tirocinio all'interno del Policlinico Universitario. Questi ragazzi non possono allo stato iniziare il proprio tirocinio in quanto il vaccino non sta venendogli somministrato e quindi si sta bloccando letteralmente il loro corso formativo. In una Regione che soffre una delle più croniche e gravi mancanze di medici e figure sanitarie di ogni tipo una cosa del genere si rende ancor più vergognosa. Un'azione del genere, quindi un minimo di pro attività da parte della Giunta su questo tema e quanto meno di garantire un minimo di interlocuzioni con gli enti preposti al fine di somministrare questi vaccini, a garantire il percorso di studi di questi ragazzi della cui professionalità presente, ma soprattutto futura, abbiamo bisogno all'interno delle nostre strutture sanitarie, è il minimo che da parte vostra può essere fatto. Anche se lo sappiamo tutti quello che c'è da fare è solo una cosa, ovvero ritirare questa legge. Stiamo approssimandoci alla fine, stiamo approssimandoci agli articoli più succosi, dove le peggiori cose stanno venendo inserite, tra cui norme strane, norme alcune che vengono riproposte…

PRESIDENTE. Ha Domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (LEU). Presidente, qua io non riesco a intervenire perché già due volte ho saltato il turno, e chissà anche lei quanto è triste per questo fatto di essersi perso per ben due volte un mio intervento, dei colleghi non parlo perché saranno affranti, qualcuno li consolerà. Penso che questo emendamento debba essere tenuto in considerazione, anzi prego la Giunta di riflettere sulla possibilità di raccomandare l'approvazione all'Aula perché, con una semplice frase, noi probabilmente andiamo a sanare un vulnus che è abbastanza evidente a chi legge il testo. Se è possibile che la maggioranza rifletta su questo noi ci appelliamo e in ogni caso voteremo a favore, perché ci pare assolutamente logico farlo.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione, nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 248.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri … hanno votato

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Quindi, abbiamo concluso l'articolo 7. Sono decaduti tutti gli altri emendamenti. Il Consiglio è aggiornato a domani alle ore 11. La seduta è tolta.

La seduta è tolta alle ore 18 e 16.