Mozione n. 473

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 473

TALANAS – CERA – MAIELI in merito alla necessità di intraprendere un’iniziativa politica al fine di fare chiarezza sull’interpretazione autentica delle norme vigenti in materia di coltivazione di Cannabis industriale.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la legge 2 dicembre 2016, n. 242 (Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa) ha consentito in Italia la coltivazione della cannabis sativa L.1753 esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali, diversi dall’uso farmaceutico, con sementi certificate, in applicazione della normativa di settore, secondo le indicazioni del Ministero delle politiche alimentari, agricole e forestali;
– le varietà di canapa che la suddetta legge consente di coltivare sono quelle iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ai sensi dell’articolo 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, e non rientrano nell’ambito di applicazione del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope poiché hanno un tenore di THC inferiore o uguale allo 0,2 per cento;
– recentemente nel territorio sardo abbiamo assistito a una riscoperta della coltivazione e una proficua commercializzazione dei prodotti da essa derivati, rappresentando un’importante possibilità di sviluppo per molte imprese agricole sarde portando così alla creazione di una nuova filiera produttiva con conseguenti nuovi posti di lavoro in tutta l’isola, con percentuali di incremento altissime nella provincia di Nuoro dove, nel solo anno 2020, circa 500 nuove imprese si sono iscritte alla Camera di commercio come coltivatrici di canapa sativa, ossia quella consentita dalla normativa (legge n. 242 del 2016);
– in Sardegna la sua coltivazione, grazie alle particolari e favorevoli condizioni climatiche date dall’insularità, sta rappresentando un’ottima prospettiva di crescita e sviluppo per molte aziende, con una spiccata versatilità nel campo industriale da un punto di vista di prodotti ricavabili e alla sua potenzialità di collocarsi in mercati innovativi, trovando una molteplicità di utilizzazioni e quindi di destinazioni economiche;

PRESO ATTO che:
– nell’attuale quadro normativo alcune direttive appaiono in contrasto tra loro, non facilmente interpretabili con conseguente disorientamento presso le aziende produttrici;
– è indispensabile e urgente un chiarimento al fine di tutelare l’intera filiera produttiva, oggi costituita da centinaia di imprese con un alto tasso di giovani, che hanno investito nel settore ingenti risorse e che contribuirebbero significativamente sia alla creazione di nuovi posti di lavoro con ricadute significative nel PIL regionale, sia in un’ottica di sostenibilità ambientale e di sviluppo economico dei territori quali la bonifica dei terreni e dei siti inquinati, la bioedilizia e la bioenergia,

impegna il Presidente della Regione

ad intraprendere, presso le sedi istituzionali, Governo ed enti preposti, ogni forma di azione, politica e amministrativa, al fine di poter fugare gli attuali dubbi normativi e di interpretazione sulle modalità e sui limiti per la coltivazione, trasformazione, commercializzazione e utilizzo della canapa industriale in Sardegna.

Cagliari, 18 maggio 2021

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