Mozione n. 343

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 343

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro sulla necessità di addivenire ad una celere bonifica dei territori interessati da esercitazioni militari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la legge n. 898 del 1976 istituiva il Comitato misto paritetico (CoMiPa) regionale per la “reciproca consultazione per l’esame, anche con proposte alternative della Regione e dell’Autorità militare, dei problemi connessi all’armonizzazione tra i piani di assetto territoriale e di sviluppo economico e sociale della regione e delle aree sub-regionali ed i programmi delle installazioni militari e delle conseguenti limitazioni”;
– i rappresentanti della Regione sono nominati dal Presidente della Regione, su designazione, con voto limitato, del Consiglio regionale e pertanto rappresentano diretta espressione politica della maggioranza del Governo regionale;
– i lavori del succitato comitato sono stati caratterizzati nel corso delle ultime riunioni da forti contrapposizioni tra la componente regionale e quella militare che ha impedito e/o rallentato un processo di costruttiva collaborazione tra le due rappresentanze a vantaggio della cittadinanza sarda;

RICONOSCIUTO che:
– la presenza di installazioni militari non può essere considerata esclusivamente come un elemento di impatto negativo sull’ecosistema dell’Isola in virtù delle ricadute in termini economici che la presenza militare garantisce in aree particolarmente depresse;
– l’utilizzo delle aree sottoposte a vincolo di servitù militare sono necessarie per il conseguimento dei fini istituzionali delle Forze Armate sempre più orientate ad un impiego “dual use” a favore della popolazione;

CONSIDERATO che:
– l’attuale pandemia da Covid-19 ha avuto un significativo impatto negativo sul comparto del turismo della Sardegna nel corso della trascorsa stagione turistica e che le previsioni per il futuro non garantiscono una ripresa certa nell’estate 2021;
– l’opinione pubblica ha sviluppato, in virtù del periodo storico attuale, una spiccata sensibilità alle tematiche ambientaliste e di sicurezza sanitaria che la Regione deve garantire ai massimi livelli per preservare la vocazione turistica dell’Isola;

RITENUTO che:
– la scoperta di ingenti quantitativi di bossolame, anche inesploso, rinvenuti sulle rive del lago Omodeo evidenzi la scarsa attenzione dell’Amministrazione regionale per le tematiche ambientaliste prodromiche alla salute dei cittadini e alla attrattività dell’offerta turistica regionale;
– l’impegno nella bonifica delle aree sottoposte a servitù militare non avvenga, nell’ambito della “Operazione Pasubio” condotta dall’Esercito italiano, con sufficiente impiego di personale, mezzi e risorse finanziarie per garantire risultati in tempi accettabili;
– la stessa opera di bonifica non debba limitarsi esclusivamente alle più note aree di Capo Teulada e Capo Frasca, ma debba estendersi ovunque siano state svolte esercitazioni militari di qualsiasi livello e ad opera di qualunque Forza Armata o Corpo armato dello Stato,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad avviare immediatamente un’opera di ricognizione e censimento sull’intero territorio della Sardegna per individuare eventuali aree da bonificare tra quelle interessate, attualmente od in passato, da esercitazioni a fuoco;
2) ad adottare le necessarie azioni presso le autorità militari al fine di incrementare gli assetti materiali e finanziari deputati all'”Operazione Pasubio” per la bonifica del territorio;
3) a relazionare questo Consiglio circa lo stato dell’arte di altre eventuali operazioni volte alla bonifica dei territori sottoposti o meno a servitù militare;
4) intervenire, in sede di CoMiPa o direttamente a livello ministeriale, per estendere le operazioni di bonifica a tutti i siti presenti sull’Isola interessati dalla presenza di residui di munizionamento di qualunque calibro e tipologia.

Cagliari, 7 ottobre 2020

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