Interrogazione n. 1988/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1988/A

PIU – CORRIAS – LAI – CADDEO – COCCO Daniele Secondo – LOI – ORRÙ – COMANDINI – GANAU – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MANCA Desiré Alma – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella pubblicazione dei bandi annuali di sostegno alla produzione e distribuzione cinematografica ai sensi della legge regionale n. 15 del 2006 e le relative conseguenze negative sul comparto.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la Regione riconosce il cinema quale forma importantissima di espressione artistica, formazione culturale, comunicazione ed essenziale strumento di crescita sociale ed economica per l’Isola e ne promuove lo sviluppo e le attività connesse tramite le risorse finanziarie stanziate annualmente dalla legge regionale 20 settembre 2006, n. 15 (Norme per lo sviluppo del cinema in Sardegna);
– la legge regionale n. 15 del 2006 si prefigge, anche attraverso la concessione di contributi ad organismi pubblici e privati, lo scopo di incentivare la produzione in Sardegna di opere cinematografiche, di sostenere la distribuzione di opere riguardanti l’Isola, promuovere le attività culturali, incentivare l’attività di associazioni e circoli del cinema, favorire la formazione, assicurare l’acquisizione, la conservazione, la fruizione e la diffusione del materiale audiovisivo per fini culturali ed educativi e, inoltre, dare impulso allo studio, alla ricerca e alla sperimentazione nell’ambito del cinema e degli audiovisivi;
– la concessione dei contributi è regolata dalle direttive di attuazione approvate con diverse deliberazioni della Giunta regionale, tra le quali si rilevano in particolare la deliberazione della Giunta regionale n. 68/21 del 3 dicembre 2008 (approvata in via definitiva con la deliberazione della Giunta regionale n. 73/17 del 20 dicembre 2008), la n. 33/23 del 10 agosto 2011 (approvata in via definitiva con la deliberazione della Giunta regionale n. 49/12 del 7 dicembre 2011) e la n. 1/29 del 17 gennaio 2014 (approvata in via definitiva con la deliberazione della Giunta regionale n. 5/9 dell’11 febbraio 2014), successivamente integrate e che definiscono tra l’altro i criteri di concessione dei contributi e i requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti;
– l’articolo 26 della legge regionale n. 15 del 2006, recentemente modificato, prevede che le risorse disposte a favore della legge siano destinate prioritariamente, per una quota non superiore al 60 per cento, sia destinato all’articolo 5 (Sviluppo della sceneggiatura), all’articolo 6 (Produzione di cortometraggi), all’articolo 7 (Produzione di lungometraggi) e ai commi 1 e 2 dell’articolo 9 (Diffusione e distribuzione);

considerato che:
– come rappresentato in diverse occasioni dagli stessi operatori del settore cinema, l’approvazione e l’attuazione della legge regionale n. 15 del 2006 ha costituito un punto cruciale di svolta nella crescita e nella maturazione del settore in Sardegna;
– uno dei fattori di successo della legge n. 15 del 2006 è stato sicuramente la capacità dell’Assessorato di assicurare al comparto del cinema la pubblicazione di bandi annuali per ognuno degli interventi previsti dalla legge, ciò ha consentito agli operatori di crescere e di programmare lo sviluppo dei progetti cinematografici dando loro la possibilità, attraverso l’ottenimento del sostegno da parte della Regione, di rafforzarne la sostenibilità e l’attrattività anche rispetto ad ulteriori finanziamenti, sponsor e contributi da parte di altri enti pubblici, come ad esempio il Ministero della cultura;
– attraverso la crescita e la stabilizzazione degli stanziamenti annualmente decisi nella legge di bilancio regionale e alla regolare pubblicazione, in particolare, dei bandi per la concessione di contributi per la produzione audiovisiva di cui agli articoli 5, 6, 9, commi 1 e 2 e 12, comma 4 della legge regionale n. 15 del 2006 e in concomitanza al lavoro svolto dalla Fondazione Sardegna film commission, il settore si è rafforzato ed è ora in grado di competere a livello nazionale e internazionale, contribuendo alla promozione del patrimonio culturale dell’Isola e al rafforzamento, alla crescita e alla specializzazione dell’occupazione delle maestranze impegnate nelle produzioni cinematografiche nell’isola;
– la crescita e l’affermazione del settore è tra l’altro testimoniata dai numerosi riconoscimenti e premi di cui sono state destinatarie le opere cinematografiche sostenute dalla Regione attraverso la legge n. 15 del 2006;
– negli ultimi anni, a fronte del regolare stanziamento dei fondi a valere sulla legge regionale n. 15 del 2006, si è registrata una rarefazione della pubblicazione di regolari bandi annuali, soprattutto con riferimento a quelli inerenti al sostegno alla produzione e distribuzione delle opere cinematografiche e, se ciò è giustificabile per il periodo pandemico, ora non è più ammissibile;
– ciò è stato messo in evidenza anche dagli operatori e, se è vero che la realizzazione dei progetti già finanziati vede gli operatori chiedere continue proroghe per la loro conclusione, ciò non deve impedire la pubblicazione dei bandi annuali, per consentire a quelli che non sono ricompresi nelle graduatorie degli ultimi bandi pubblicati, di poter concorrere e accedere al sostegno previsto dalla legge regionale n. 15 del 2006;
– con riferimento, ad esempio, al bando per i contributi ai sensi dell’articolo 12, comma 4, “Coproduzione di lungometraggi di rilevante interesse regionale”, l’ultimo bando pubblicato dall’Assessorato risale al mese di novembre 2021, così come quello relativo all’articolo 5 per la concessione di contributi per progetti di sceneggiatura finalizzati alla produzione di lungometraggi di interesse regionale;
– con riferimento invece al bando per i contributi di cui all’articolo 9, commi 1 e 2 e relativo alla diffusione e distribuzione di opere cinematografiche, la sua mancata pubblicazione per 3 annualità (pubblicato nel 2023 mentre il precedente era del 2020), ha escluso dall’essere potenziali beneficiarie tutte le opere distribuite nel triennio, recando grave pregiudizio alla loro circolazione;

sottolineato che:
– le direttive di attuazione della legge regionale n. 15 del 2006, approvate con deliberazione n. 68/21 del 2008 prevedono testualmente che: “Ogni anno l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport da avviso in forma pubblica dei tempi e delle modalità per la presentazione delle domande per accedere ai benefici economici previsti della legge regionale n. 15 del 2006. L’avviso sarà pubblicato sul sito internet della Regione autonoma della Sardegna e sulla stampa.”;
– al contrario, nelle annualità successive al 2021, l’Assessorato, ha esclusivamente proceduto ai soli scorrimenti di graduatoria, senza procedere ad avviare nuove procedure selettive ed individuare nuovi progetti;
– lo scorrimento delle graduatorie non può ritenersi, in ogni caso, sostitutivo dei bandi, in primo luogo perché preclude la possibilità ai nuovi progetti, spesso legati a tematiche contingenti e di attualità, di partecipare alla selezione; in secondo luogo, perché non tiene conto delle tempistiche e dei cronoprogrammi sviluppati dalle società di produzione, diventando così la causa di allungamento dei tempi di realizzazione e del ricorso alle proroghe;

posto che:
– la mancata pubblicazione da parte dell’Assessorato, anche nel 2023, dei bandi per le produzioni cinematografiche a valere sulla legge regionale n. 15 del 2006, come denunciato in una lettera aperta firmata da numerosi registi e maestranze, mettendo in discussione il concetto di filiera, rischia di portare ad una drastica riduzione delle produzioni isolane, con conseguente perdita di occupazione e opportunità per i talenti locali e, al contempo, presta il fianco alla concessione di benefici con modalità che difettano di trasparenza;
– oltre a quanto sopra rilevato, si concretizza altresì il rischio che le società di produzione e i professionisti si trovino costretti a cercare altre opportunità fuori dall’Isola, con conseguenti ripercussioni negative sui risultati raggiunti dal comparto sino ad oggi;

posto, inoltre, che la mancata continuità dell’avvio delle procedure pubbliche in applicazione della legge regionale n. 15 del 2006, unita alla previsione di contributi e finanziamenti diretti o comunque concessi con diversi strumenti normativi e con criteri diversi da quelli stabiliti dalla normativa regionale di settore, rischia di creare disparità e discriminazioni fra i vari operatori, minando così alla base, il sistema di sostegno regionale che negli anni ha consentito al comparto una reale e solida crescita;

ritenuto che la mancata regolare pubblicazione dei bandi relativi ai contributi destinati alla produzione e distribuzione delle opere cinematografiche in attuazione della legge regionale n. 15 del 2006, rischia di vanificare sia gli obiettivi dell’intervento legislativo in parola che di favorire un ritorno al passato nel sistema di sostegno, creando dei danni irreparabili al settore cinema,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione descritta in premessa;
2) quali siano i motivi che non consentono all’Assessorato, in ossequio a quanto previsto dalla legge n. 15 del 2006 e dalle direttive di attuazione, di procedere a pubblicare annualmente i bandi di sostegno alla produzione cinematografica e quali soluzioni organizzative intendano adottare;
3) se non ritengano che questo modo di procedere possa causare gravi ripercussioni al comparto del cinema sardo che negli anni ha visto, grazie al sistema di sostegno e promozione previsto dalla legge regionale n. 15 del 2006, una reale e solida crescita sia in termini di produzioni di qualità e competitive al livello nazionale e internazionale, sia in termini di crescita occupazionale e specializzazione delle maestranze impegnate.

Cagliari, 14 dicembre 2023

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