Interrogazione n. 1978/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1978/A

COCCO Daniele Secondo – PIU – LAI, con richiesta di risposta scritta, sui requisiti specifici richiesti dall’ASL n. 1 di Sassari per la stabilizzazione del personale precario del SSN.

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I sottoscritti,

premesso che:
– con la deliberazione del Direttore generale dall’ASL di Sassari n. 1238 del 1° dicembre 2023, è stata approvata la procedura per “la stabilizzazione del personale precario del SSN ai sensi all’articolo 1, comma 268, lettera b), della legge 30 dicembre 2021, n. 234 alla luce delle modifiche ed integrazioni contenute nell’articolo 4, commi 9 quinqiesdecies, 9 sexiesdecies e 9 septiesdecies del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, introdotte dalla legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 14, e ai sensi e delle deliberazioni n. 20/75 del 30 giugno 2022 e n. 7/14 del 28 febbraio 2023 della Regione autonoma della Sardegna per la copertura di posti a tempo indeterminato Area della Dirigenza sanitaria e del Comparto”;
– con tale deliberazione è stato, inoltre, approvato l’avviso pubblico di stabilizzazione che prevede l’ammissione del personale precario del Sistema sanitario nazionale che risulti in possesso di determinati requisiti di carattere generale e specifico;
– tra i requisiti specifici richiesti ai candidati, oltre ad aver maturato un periodo di servizio di almeno 18 mesi, di cui almeno 6 mesi tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2022, è previsto che non possono essere stabilizzati coloro che siano già titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella Pubblica amministrazione e i dipendenti con contratti ai sensi degli articoli 15 septies e 15 octies del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992;
– il vincolo di “non essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella Pubblica amministrazione” comporta, di fatto, l’esclusione dalla stabilizzazione di decine di lavoratori precari in aspettativa da altra Pubblica amministrazione, reclutati con graduatorie concorsuali e/o per titoli, che da anni lavorano presso la ASL n. 1 di Sassari con un inquadramento professionale superiore;

considerato che:
– non consentire la stabilizzazione ai lavoratori precari titolari di un contratto di lavoro presso un’altra Pubblica amministrazione comporterà una grave riduzione del personale sanitario ed amministrativo già formato e preparato, che causerà disservizi e ritardi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie ai pazienti dell’ASL n. 1 di Sassari;
– le principali organizzazioni sindacali del comparto sanità hanno più volte segnalato all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e ai vertici dell’ASL di Sassari la necessità di rivedere i requisiti di partecipazione alla stabilizzazione, ma senza aver avuto un riscontro;

preso atto che altre ASL sul territorio nazionale, compresa la AOU di Sassari, hanno consolidato l’orientamento di escludere dalla stabilizzazione “coloro che sono già titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione in profilo equivalente o superiore a quello della procedura di stabilizzazione”, riconoscono, di fatto, il diritto alla stabilizzazione ai lavoratori precari con un profilo professionale inferiore;

valutata:
– l’importanza di assicurare la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari che in questi anni di grave crisi sanitaria hanno svolto, con grande sacrificio e abnegazione, un importantissimo servizio sanitario rivolto ai pazienti e ai cittadini sardi;
– l’importanza di riconoscere le aspettative lavorative di qualificate figure professionali, che da anni prestano servizio presso il Sistema sanitario regionale nell’incertezza dei rinnovi contrattuali e nella speranza di una crescita professionale;
– l’importanza di assicurare l’applicazione di criteri omogenei tra i lavoratori precari del comparto sanitario regionale, volti ad evitare disparità di trattamento tra gli stessi e nel rispetto dei principi che hanno ispirato le riforme per l’eliminazione del precariato storico delle Pubbliche amministrazioni,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) sia a conoscenza dell’avviso di stabilizzazione e dei criteri di ammissione previsti dell’ASL n. 1 di Sassari, che di fatto escludono la partecipazione di decine di lavoratori precari del sistema sanitario regionale:
2) quali azioni intenda adottare, o far adottare, al fine di consentire, nell’immediato, la partecipazione alla stabilizzazione anche al personale precario del comparto sanità che sia titolare di contratto di lavoro a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione in un profilo professionale inferiore.

Cagliari, 11 dicembre 2023

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