Interrogazione n. 1839/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1839/A

CADDEO – COCCO – LAI – LOI – ORRÙ – PIU, con richiesta di risposta scritta, sulla costruzione e la localizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da realizzarsi nell’agro del Comune di Selargius.

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I sottoscritti,

premesso che:
l’attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete di trasmissione nazionale, rappresenta il segmento della filiera elettrica che, in condizioni di monopolio naturale, ha la funzione di trasportare sia l’energia elettrica prodotta dalle centrali elettriche sia quella importata dall’estero verso le aree di consumo dove sarà utilizzata dopo la trasformazione a tensione più bassa;
– la rete di trasmissione è formata, quindi, da linee ad altissima e ad alta tensione, da stazioni di trasformazione e/o di smistamento, nonché da linee di interconnessione che permettono lo scambio di elettricità con i paesi esteri;
– l’ambito della rete di trasmissione nazionale è stato determinato con decreto dell’ex Ministero dell’industria, commercio e artigianato (ora Ministero dello sviluppo economico) del 25 giugno 1999 ed è stato successivamente ampliato con decreti ministeriali del 23 dicembre 2002 e del 27 febbraio 2009;
– con decreto dell’ex Ministero delle attività produttive (ora Ministero dello sviluppo economico) del 20 aprile 2005 le attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica nel territorio nazionale sono state attribuite in concessione alla società Terna Spa;
– l’articolo 1-sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre 2003 n. 290, prevede che la costruzione e l’esercizio degli elettrodotti facenti parte della Rete nazionale di trasporto (RTN) dell’energia elettrica, nonché delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’esercizio degli stessi, siano soggetti ad un’autorizzazione unica rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e previa intesa con la regione o le regioni interessate;
– l’autorizzazione unica è rilasciata a seguito di un procedimento unico, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e dal decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327;

considerato che:
– il Comune di Selargius ha avviato da tempo l’iter tecnico amministrativo per autorizzare Terna Spa alla realizzazione nel proprio territorio agricolo di due stazioni elettriche (una di conversione e una di smistamento), nell’ambito del progetto di Collegamento HVDC Sicilia – Sardegna “West Link” per gli interventi ricadenti in Sardegna;
– la localizzazione delle due Stazioni elettriche scelta da Terna Spa con il benestare dell’amministrazione di Selargius che ha accettato la proposta di localizzazione delle stazioni, senza avere conoscenza dei progetti e dell’alto impatto ecologico ambientale, va a sottrarre 17 ettari di terreni all’agro di Selargius, il quale viene ulteriormente impoverito a seguito della destinazione di suolo agricolo alla zona G del PUC. L’amministrazione avrebbe dovuto indicare a Terna come zona idonea alla localizzazione delle due stazioni proprio la zona G del PUC, dando priorità alle zone ad uso industriale non solo per la conformità urbanistica ma anche nell’ottica della riduzione dell’uso del suolo;
– il percorso tecnico amministrativo del progetto è iniziato a maggio del 2021 con la comunicazione al Comune di Selargius del MSE e con l’intermediazione dell’Assessorato regionale dell’industria che ha favorito i contatti di Terna con i comuni interessati al progetto;

riscontrato che:
– l’ufficio tecnico comunale, su indicazione del sindaco, ha portato avanti la procedura con Terna senza convocare immediatamente il consiglio comunale;
– la prima fase autorizzativa si è svolta in pieno lock down, senza un adeguato coinvolgimento della cittadinanza (consultazione che è prevista per legge), senza VIA (valutazione impatto ambientale), senza VAS (valutazione ambientale strategica) e senza una valutazione dell’impatto acustico;
– la localizzazione delle stazioni elettriche confligge con i progetti di sviluppo che la stessa amministrazione ha predisposto per l’agro di Selargius nel 2015 con I’ approvazione di uno studio di fattibilità finalizzato allo sviluppo economico produttivo dell’agro e all’occupazione giovanile. Inoltre, i terreni presentano caratteristiche ad alto rischio idrogeologico e archeologico tant’è che nel 2019 la giunta comunale di Selargius ha deliberato la costruzione di una vasca di laminazione per difendere la città da alluvioni;

verificato che:
– i cittadini, le associazioni ambientaliste e gli amministratori locali stanno provando a fronteggiare questa invasione nonostante la loro azione non sia sostenuta dall’amministrazione comunale e regionale che non hanno ancora preso una posizione chiara e netta a difesa del proprio territorio;
– il comitato si è riunito diverse volte con numerosi cittadini e cittadine rapportandosi con altri comitati sorti in Sardegna in difesa dei territori e con il comitato dei sindaci e sindache che hanno scelto di opporsi all’assalto delle pale eoliche senza pianificazione e rispetto delle autonomie e autorità locali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore regionale dell’industria per conoscere:
1) se siano a conoscenza della problematica sopra rappresentata;
2) se, al fine del concreto raggiungimento degli obiettivi indicati nel PNIEC (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030), sia allo studio una disciplina per l’individuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, nel rispetto delle esigenze di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualità dell’aria e dei corpi idrici;
3) quali azioni intendano mettere in atto affinché venga tutelato integralmente l’agro di Selargius e le istanze rappresentate dai cittadini e dalle cittadine.

Cagliari, 8 giugno 2023

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