Interrogazione n. 1838/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1838/A

(Pervenuta risposta scritta in data 07/09/2023)

COMANDINI, con richiesta di risposta scritta, sui permessi di lavoro riconosciuti alla Consigliera di parità della Provincia di Nuoro per lo svolgimento delle proprie funzioni.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 198 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni, nell’esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità sono pubblici ufficiali ed hanno l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio;
– con decreto dell’Amministratore straordinario n. 21 del 21 giugno 2021 della Provincia di Nuoro, la dott.ssa Urrai è stata designata quale Consigliera effettiva di Parità e confermata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 189 del 23 settembre 2021;

precisato che il Direttore del Distretto ASL Ogliastra, vista l’autorevolezza dei decreti di nomina, non ha ritenuto opportuno emettere un provvedimento di presa d’atto degli stessi;

considerato che il bando di selezione pubblica per l’individuazione e designazione delle consigliere o dei consiglieri di parità della Provincia di Nuoro indetta con determinazione dirigenziale n. 348 del 13 aprile 2021 stabilisce, sulla base dell’articolo 17 del decreto legislativo n. 198 del 2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della L. 28. 11.2005 n. 246”:
“- all’articolo 5 – COMPATIBILITÀ – La nomina delle/dei Consigliere/i di Parità è compatibile con lo svolgimento di altra professione, sia che si tratti di lavoro autonomo o di libero professionista che di lavoro dipendente da privati o da pubbliche amministrazioni. Per la disciplina delle assenze dal posto di lavoro il decreto legislativo n. 151 del 14 settembre 2015 stabilisce che le consigliere e i consiglieri di parità delle città metropolitane e degli enti territoriali di area vasta hanno diritto per l’esercizio delle loro funzioni ove si tratti di lavoratori dipendenti ad assentarsi dal posto di lavoro per un massimo di trenta ore lavorative mensili medie;
– all’articolo 6 – PERMESSI RETRIBUITI, INDENNITÀ E RIMBORSI SPESE – Le/I Consigliere/i di parità degli enti territoriali di area vasta di cui alla legge n. 56 del 2014 hanno diritto, ove si tratti di lavoratori dipendenti, ad assentarsi dal posto di lavoro per un massimo di 30 ore lavorative medie mensili. L’istituto dei permessi retribuiti, presuppone l’esistenza di un rapporto di lavoro di tipo subordinato e quindi la presenza di un datore di lavoro che autorizzi l’esercizio del diritto ad assentarsi dal luogo di lavoro. La retribuzione dei suddetti permessi è rimessa alla disponibilità finanziaria della Provincia che, su richiesta, è tenuta a rimborsare al datore di lavoro quanto in tal caso corrisposto per le ore di effettiva assenza.”;

considerato ulteriormente che:
– la Consigliera di parità della Provincia di Nuoro è in servizio presso il Distretto socio-sanitario della Asl Ogliastra dal 21 maggio 2012 con contratto della specialistica ambulatoriale e professionisti Accordo collettivo nazionale 2020, in qualità di Psicologa psicoterapeuta;
– l’Accordo collettivo nazionale 2020, all’articolo 16 – Partecipazione comitati e commissioni, recita:
“1. Agli specialisti ambulatoriali, veterinari e professionisti convenzionati sono corrisposti tutti gli emolumenti e i contributi relativi all’orario di servizio per la partecipazione alle riunioni dei comitati e delle commissioni previsti dal presente Accordo o per la partecipazione a organismi previsti da norme nazionali e regionali e provvedimenti aziendali.
2. Le attività di cui al comma precedente devono essere debitamente comprovate da attestazioni ufficiali.
3. Le assenze dal servizio per le attività di cui al comma 1 sono comunicate con congruo preavviso dall’interessato all’Azienda presso cui opera e non producono effetto ai fini delle statistiche annuali di produttività.”;

appreso che:
– la Consigliera di parità della Provincia di Nuoro, sin dalla sua nomina (decreto dell’Amministratore straordinario n. 21 del 21 giugno 2021 della Provincia di Nuoro, confermata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 189 del 23 settembre 2021), è stata autorizzata dal Direttore di Distretto della ASL Ogliastra ad usufruire dei permessi retribuiti così come regolati dall’articolo 16 dell’ACN 2020;
– a tal proposito l’amministrazione ha provveduto a consegnare alla designata Consigliera di parità, il modulo elaborato ad hoc (Mod. D.S.T. 3 vers.00 del 01/10/2020 – Richiesta giorni di: Permesso Retribuito Aggiornamento – Permesso Sindacale L. 104/92), attraverso il quale richiedere alla propria amministrazione di usufruire dei permessi per le giornate di assenza per l’espletamento del proprio ruolo, secondo quanto disposto dall’articolo 17 del decreto legislativo n. 198 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni che stabilisce:
“Art. 17. Permessi
1. Le consigliere e i consiglieri di parità, nazionale e regionali, hanno diritto per l’esercizio delle loro funzioni, ove si tratti di lavoratori dipendenti, ad assentarsi dal posto di lavoro per un massimo di cinquanta ore lavorative mensili medie. Nella medesima ipotesi le consigliere e i consiglieri di parità delle città metropolitane e degli enti territoriali di area vasta di cui alla legge 1° aprile 2014, n. 56 hanno diritto ad assentarsi dal posto di lavoro per un massimo di trenta ore lavorative mensili medie. L’eventuale retribuzione dei suddetti permessi è rimessa alla disponibilità finanziaria dell’ente di pertinenza che, su richiesta, è tenuto a rimborsare al datore di lavoro quanto in tal caso corrisposto per le ore di effettiva assenza. Ai fini dell’esercizio del diritto di assentarsi dal luogo di lavoro di cui al presente comma, le consigliere e i consiglieri di parità devono darne comunicazione scritta al datore di lavoro almeno tre giorni prima dell’inizio dell’assenza.”;

appreso ulteriormente che a gennaio scorso le viene comunicato, per le vie brevi prima e con mail poi da un istruttore amministrativo della ASL Ogliastra, che per inquadramento professionale svolge mansioni prevalentemente esecutive, che i permessi retribuiti fruiti fino a quel momento non sarebbero stati più classificati nella fattispecie dell’articolo 16 di cui all’ACN, ma assimilati all’articolo 35 Assenze non retribuite di cui allo stesso ACN;

conseguentemente la Consigliera di parità, esattamente in data 19 maggio 2023, apprende da una nota a firma del Direttore generale ARES Sardegna, che si procederà al recupero di quanto corrisposto per le 324 ore di permessi usufruiti nel periodo 15 ottobre 2021 – 28 febbraio 2023;

valutato che questo modus operandi appare alquanto scorretto, la Consigliera di parità, nel periodo in cui ha usufruito dei permessi retribuiti così come regolati dall’articolo 16 dell’ACN 2020, ha agito su autorizzazione e con modalità di richiesta e comunicazione degli stessi come da indicazione del datore di lavoro, mai avrebbe agito al di fuori di regole precise;

precisato ulteriormente che l’assimilazione alle fattispecie di cui all’articolo 35 – Assenze non retribuite ACN 2020 dei permessi fruiti dalla Consigliera di parità per lo svolgimento delle proprie funzioni, appare effettivamente carico di elementi di discriminazione e grave pregiudizio per il ruolo svolto dalla stessa, precisato che la figura della Consigliera di parità è assimilabile a quella di Pubblico ufficiale (articolo 13 del decreto legislativo n. 198 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni);

evidenziato che come accennato in premessa, la Consigliera di parità è una figura istituzionale prevista dalla normativa nazionale (legge n. 125 del 1991, decreto legislativo n. 196 del 2000, e successive modifiche ed integrazioni) la cui attività è articolata e si declina in molti ambiti, dalla promozione della parità tra uomini e donne, al contrasto delle discriminazioni, alla valorizzazione delle differenze di genere, nella promozione e nella formazione, nella progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro e nella retribuzione. Il suo ruolo è nello specifico quello di orientare, ma soprattutto introdurre in ogni politica l’ottica di genere e in tal senso vanno lette la partecipazione della Consigliera di parità a diversi tavoli istituzionali, tavoli tecnici e organismi di parità, la promozione di reti e protocolli di intesa. Nell’esercizio della propria funzione è un pubblico ufficiale che svolge un ruolo sociale a titolo gratuito e fa specie che le venga assegnato un ruolo di tale importanza, ma impedendole, nel contempo, lo svolgimento della funzione, perché nel momento non può usufruire dei permessi retribuiti le viene di fatto preclusa la possibilità di partecipare alle attività istituzionali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se non ritenga necessario ed urgente istruire una verifica sulla situazione su esposta, così da fare definitivamente chiarezza e rimuovere ogni atto posto finora in essere a danno della Consigliera di parità della Provincia di Nuoro, così da consentirle di adempiere al ruolo istituzionale di cui è incaricata, attraverso le procedure che vorranno attivare i competenti uffici.

Cagliari, 8 giugno 2023

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