Interrogazione n. 1820/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1820/A

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PIU – LAI – CADDEO – COCCO – LOI – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sulla strategia della Regione in materia di promozione del turismo accessibile e inclusivo e sulla mancata partecipazione all’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti pubblicato in data 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a valere sul “Fondo per l’inclusione delle perso-ne con disabilità”.

I sottoscritti,

premesso che:

– nelle attuali politiche di sviluppo e promozione del turismo assume sempre più importanza la tematica dell’accessibilità, sia per motivi legati all’esigenza di garantire i diritti dei cittadini con disabilità, sia dal punto di vista delle ricadute economiche, posto che, secondo lo studio Eurostat, la domanda potenziale di turismo accessibile è stimata in circa 127,5 milioni di persone (di cui 46 milioni di persone con una qualche forma di disabilità e oltre 81 milioni di persone over 65);
– la fascia di popolazione potenzialmente interessata dalle destinazioni turistiche accessibili è destinata inoltre ad allargarsi a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita e dell’invecchia-mento della popolazione;
– i dati dovrebbero indurre una riflessione seria anche sull’impatto economico che deriva dal-la progettazione e dalla proposta al mercato turistico di strutture sempre più accessibili, an-che in considerazione del fatto che spesso le persone con disabilità si muovono con un ac-compagnatore, aumentando quindi sia il numero di potenziali destinatari che i bisogni da soddisfare con servizi adeguati;
– la garanzia di una destinazione turistica accessibile non rappresenta quindi solo un elemento di civiltà di un territorio, ma anche un fattore di sviluppo economico;

considerato che:

– come denunciato dalle associazioni, come SardegnaAccessibile, che si occupano della sen-sibilizzazione delle istituzioni e dei media verso la problematica dell’accessibilità nel merca-to turistico isolano, in Sardegna, purtroppo, solo una minima parte dei comuni costieri ha stabilimenti balneari e servizi accessibili per disabili in carrozzina o per chi ha ridotte capa-cità di deambulazione;
– in merito alla problematica, anche la Regione, con il Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica pro tempore si era ufficialmente impegnata a migliorare l’accessibilità delle spiagge sarde affermando che “Tutte le spiagge dovranno dotarsi di passerella per l’accesso allo specchio acqueo tramite sedia a rotelle, della piatta-forma annessa per i lettini, delle sedie a rotelle per l’ingresso in acqua così come dei servizi igienici accessibili a tutte le categorie di utenti”;
– la Regione in tale occasione si è impegnata altresì affinché la garanzia di condizioni di ac-cessibilità fosse un requisito per l’ottenimento delle concessioni balneari;

evidenziato che:

– come già segnalato con interrogazione n. 1713/A del 13 dicembre 2022, la Sardegna è stata l’unica regione a non aver partecipato e ottenuto i finanziamenti destinati allo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto ad agevolare la presenza di turisti con disabilità e dei loro accompagnatori, di cui all’avviso pubblico per la presentazione dei progetti pubblicato in data 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a valere sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, del decreto leg-ge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69;
– l’Assessorato competente in materia di turismo non risulta aver presentato alcun progetto volto ad ottenere le risorse messe a disposizione a valere sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità finalizzato a migliorare l’accessibilità ai servizi turistici nella nostra Isola e creare un turismo inclusivo;
– la mancata partecipazione all’avviso pubblico appare, oltre che in contraddizione con i pre-cedenti impegni presi dalla Regione, anche una perdita in termini di risorse certamente utili a migliorare l’offerta turistica accessibile e a rafforzare un segmento del mercato di sicuro in-teresse dal punto di vista dell’impatto economico;

sottolineato che una Regione che ha l’obiettivo di sviluppare e consolidare il settore turistico co-me settore fondamentale per l’economia isolana, non può non impegnarsi per creare servizi e strutture in grado di assicurare alle persone con disabilità o con bisogni speciali, di trascorrere un periodo di vacanza o di riposo senza scontrarsi con difficoltà o ostacoli nell’accesso ai servizi turistici;

ritenuto che è responsabilità delle istituzioni regionali competenti svolgere un’azione programma-toria e di impulso finalizzata alla creazione e offerta di servizi e strutture turistiche sempre più accessibili,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigiana-to e commercio per conoscere:

1) quale sia la motivazione della mancata partecipazione all’avviso pubblicato in data 10 gen-naio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la presentazione dei progetti a vale-re sul “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”;
2) quali azioni effettive siano state intraprese per realizzare quanto prospettato in merito al mi-glioramento delle spiagge sarde in termini di accessibilità;
3) se non ritengano che il turismo accessibile rappresenti un’opportunità irrinunciabile per la Sardegna, non solo in termini di miglioramento di offerta di servizi turistici alle persone con disabilità, ai loro familiari e accompagnatori, ma anche in termini di impatto economico e miglioramento per tutto il sistema turistico e per i territori.

Cagliari, 19 maggio 2023

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