Interrogazione n. 1802/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1802/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/06/2023)

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GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla destinazione dei fondi PNRR per la sperimentazione di treni a idro-geno nel nord Sardegna.

I sottoscritti,

preso atto:

– dello stanziamento a valere sul PNRR, da parte del Governo, di 140 milioni di euro, destinati alla “sperimentazione” di un collegamento ferroviario mediante treni ad idrogeno, stanziamento affidato ad ARST per la progettazione e realizzazione di:
– un raccordo ferroviario tra la tratta Sassari-Alghero e l’aeroporto “Riviera del corallo” di Alghero;
– l’acquisto di treni a idrogeno;
– la realizzazione di una centrale di produzione di idrogeno;
– di uno stanziamento ulteriore di 30 milioni e 85mila euro, quota di un successivo finanziamento di oltre 75 milioni di euro per la realizzazione di tre centrali di produzione di idrogeno al servizio della rete ferroviaria a scartamento ridotto (30 milioni e 300 mila euro per la Nuoro-Macomer e 15 milioni e 400 mila euro per la Monserrato-Isili),
– che, pertanto, per connettere l’Aeroporto “Riviera del corallo” con il sistema territoriale del Nord Ovest, realizzare l’impianto di produzione di idrogeno da elettrolisi e l’acquisto di treni alimentati ad idrogeno sono previsti complessivamente 170.085.000 euro;

valutato che:

– ad oggi, non risulta in Italia alcun treno alimentato ad idrogeno certificato all’Agenzia nazionale sicurezza ferrovie italiane strade ed autostrade;
– il costo di un’unità di treno a idrogeno è tre volte maggiore rispetto ad un equivalente tram – treno elettrico, simile a quelli già in servizio sulle tratte ferroviarie extra urbane di Sassari e di Cagliari;
– il costo di produzione dell’idrogeno è notevolmente alto, anti economico ed ha un basso rendi-mento; infatti, a partire dal 100 per cento di energia elettrica rinnovabile o comunque fornita “alla ruota” del veicolo a idrogeno arriva solo il 30-33 per cento dell’energia motrice utile, men-tre invece se si usasse la stessa energia per alimentare direttamente il motore elettrico, tramite la linea aerea di contatto tradizionale, il rendimento alla ruota è intorno all’80 per cento dell’energia motrice utile;
– RFI ha dichiarato antieconomico l’utilizzo di treni ad idrogeno per tratte inferiori a 142 Km, quindi molto superiori rispetto all’intera tratta Alghero-Sassari-Sorso, compreso il raccordo previsto per l’aeroporto;
– in ragione di tali motivazioni Trenitalia ha rinviato di parecchi anni l’acquisto di treni ad idrogeno, decidendo per quanto riguarda la Sardegna, come è noto, di avviare l’elettrificazione della re-te a partire dalla tratta Cagliari-Oristano, con il duplice obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione ad emissioni zero ed ammodernare la rete regionale;
– la realizzazione di quanto previsto oltre a comportare un’ulteriore frammentazione del sistema ferroviario locale con la presenza contemporanea di treni a idrogeno, a gasolio e tram treni elettrici, non è coerente con quanto previsto dal Programma regionale di sviluppo 2007/2020 e dal Piano regionale dei trasporti, che prevedono per i “collegamenti metropolitani dell’Area Vasta sassarese una estensione dell’elettrificazione (utilizzando le sedi ferroviarie esistenti) sino a Sor-so, consentendo il passaggio dell’intero sistema convergente su Sassari da ferroviario a tranvia-rio, anche attraverso il tram treno” (fattispecie conforme alla tipologia TT1, già operativo sia a Sassari (Emiciclo Garibaldi-S. Maria di Pisa, sia sulla Cagliari-Monserrato-Settimo San Pietro);
– su una scelta così delicata e strategica per il territorio, non risulti agli atti alcuna interlocuzione preliminare con gli Enti Locali interessati dal progetto e nessuna condivisione con la cittadinanza interessata, anche in relazione al fatto che la realizzazione di un impianto industriale per la produzione di idrogeno troverebbe collocazione in regione Mammuntanas, area a destinazione e vocazione agricola;
– non risulta che l’ARST abbia competenze in merito alla progettazione, realizzazione e gestione di impianti industriali per la produzione di idrogeno;

preso atto che la gara per l’acquisto dei treni ad idrogeno è andata deserta,

chiedono di interrogare Il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per conoscere:

1) sulla base di quali interlocuzioni con il Governo si sia addivenuti all’assegnazione del progetto di “sperimentazione”;
2) sulla base di quali valutazioni e studi tecnici sia stata validata la fattibilità di tale sperimentazione;
3) se non ritengano, in base anche delle osservazioni proposte, utile e necessario attivarsi per avvia-re una rapida contrattazione con il Governo per una revisione del progetto che, oltre alla realizzazione della bretella di collegamento ferroviario con l’aeroporto, destini le risorse alla completa elettrificazione della tratta Sorso-Sassari-Alghero, realizzando quel sistema unitario a carattere tranviario previsto dalle previsioni regionali, pienamente compatibile con i piani di contenimento delle emissioni climalteranti.

Cagliari, 21 aprile 2023

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