Versione per la stampa http://www.consregsardegna.it/wp-content/plugins/print-o-matic/css/print-icon-small-black.png

Resoconto della seduta n. 106 del 17/02/2021

CVI SEDUTA

Mercoledì 17 febbraio 2021

(Antimeridiana)

Presidenza del presidente Michele PAIS

Indi

Del Vicepresidente Giovanni Antonio SATTA

Indi

Del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 10 e 26.

MELE ANNALISA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta del 14 gennaio 2021 (100), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Sara Canu, Daniele Secondo Cocco, Michele Cossa, Carla Cuccu, Roberto Deriu, Antonio Mario Mundula, Fausto Piga, Aldo Salaris e Gian Filippo Sechi hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 17 febbraio 2021.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Risposta scritta a interrogazione

PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta all'interrogazione numero 782.

(Risposta pervenuta il 16 febbraio 2021)

Annunzio di interrogazione

PRESIDENTE. Si dia annunzio dell'interrogazione pervenuta alla Presidenza.

MELE ANNALISA, Segretaria. È stata presentata l'interrogazione numero 885.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Solo per confermare e affermare, non confermare, affermare, che lei sta aprendo una seduta, forse saremo una ventina, mi sto tenendo larga. Allora, ricordo Presidente, che lei ha convocato il Consiglio per le ore 10, sono le ore 10 e 27, ennesima dimostrazione che evidentemente questa Istituzione o comunque questo Consiglio regionale per molti consiglieri non è così importante.

Io le chiederei, Presidente, come diverse volte richiesto, reitero nuovamente questa richiesta, di intervenire pesantemente perché non è possibile una mancanza di rispetto, non verso di noi ma verso tutti i sardi che ci pagano lo stipendio, quindi è incredibile che ogni volta, ogni giorno che lei convoca il Consiglio regionale non ci siano i consiglieri, non è possibile. Allora Presidente, mi scusi glielo devo dire, o lei interviene o si continuerà così fino alla fine della legislatura.

PRESIDENTE. Onorevole Manca, io naturalmente ho poteri di moral suasion, non ho poteri coercitivi, perché poi la libertà personale di ciascun consigliere non può essere coartata. Certamente, così come faccio regolarmente, mi appello al senso di responsabilità nello svolgimento di un ruolo altissimo come quello di consigliere regionale, di rappresentante nella massima Assemblea della Sardegna. Io ieri avevo qualche dubbio a convocare il Consiglio regionale alle dieci perché non volevo disturbare il sonno dei colleghi, poiché prendo atto invece questo sonno di averlo disturbato, sospendo la seduta e la riaggiorniamo alle 10 e 45 sperando che la sveglia suoni.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 29, viene ripresa alle ore10 e 46.)

Discussione dell'articolato, approvazione del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2021) (243/A), del disegno di legge: Bilancio di previsione 2021-2023(244/A) e approvazione di ordini del giorno.

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. Ieri eravamo rimasti a la discussione sull'articolo 1.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Per chiedere il voto palese per la prossima votazione e poi per segnalare due cose. Intanto per ricordarle la richiesta formulata ieri dalla collega Manca in merito alla trasparenza e all'accesso agli atti dei Consiglieri regionali. E poi per segnalare che sui giornali di qualche giorno fa era indicata la data di oggi come inizio della possibilità di prenotare la vaccinazione per gli ultraottantenni, oggi non risulta che la piattaforma web sia operativa. Siccome lo sappiamo su questi temi, tanto a livello nazionale, quanto a livello regionale, non si distingue fuori dal palazzo chi sia l'opposizione e chi sia in maggioranza, si distingue però il fatto che l'Amministrazione pubblica su un tema come questo non faccia circolare notizie attendibili, per cui io chiederei, vista la presenza dell'assessore, un brevissimo chiarimento su questo aspetto. Cioè, la piattaforma quando sarà operativa? Diamo una notizia all'esterno ed evitiamo soprattutto di intasare il centralino della Regione e dell'ATS che in queste ore sta letteralmente impazzendo per l'altissimo numero di chiamate che stanno arrivando. Parliamo, e chiudo, di cittadini estremamente deboli, fragili, impauriti in molti casi, che hanno ora una legittima aspettativa da parte di qualcosa che lo Stato e quindi la Regione deve fare il prima possibile.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, no, io son d'accordo su quello che ci siamo detti prima che in aula bisogna garantire presenza e quant'altro, perché adesso la pazienza è anche finita, però vorrei ricordare, perché ho sentito di là noi non votiamo eccetera, che anche i consiglieri dell'opposizione sono pagati come i Consiglieri di maggioranza, poi che non possano votare, che la dobbiamo garantire noi va bene, ma anche voi non mi sembra che stamattina siete molto ben messi, perché ho visto gente che sta arrivando con tranquillità a le undici, se permettete un attimino, la dignità serve per tutti. Poi noi dobbiamo garantire la maggioranza, però la presenza è richiesta anche per voi. Perdonatemi!

PRESISDENTE. La puntualità nell'assolvimento del nostro ruolo non distingue tra maggioranza e opposizione, questo perché bisogna anche rendere merito ai consiglieri di opposizione che invece sono puntuali dalle ore 10, dopodiché le differenze e le divergenze politiche sono espresse in Aula, ma certamente la puntualità nell'assolvimento del nostro ruolo non fa questo tipo di distinzioni.

Discussione dell'articolato, approvazione del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2021) (243/A), del disegno di legge: Bilancio di previsione 2021-2023(244/A) e approvazione di ordini del giorno.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, passiamo alla votazione dell'articolo 1.

Votazione per appello nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione per appello nominale del disegno di legge numero 243. Coloro i quali sono favorevoli risponderanno sì; coloro i quali sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (E' estratto il numero 33, corrispondente al nome del consigliere Pietro Moro.)

Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Pietro Moro.

MELE ANNALISA, Segretario, procede all'appello.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Passiamo all'esame dell'articolo 2, al quale è stato presentato l'emendamento numero 6 della Giunta regionale.

Per esprimere il parere sull'emendamento, ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO). Il parere è favorevole.

PRESIDENTE. Per esprimere parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.

Dichiaro aperta la discussione sull'articolo 2 e sul relativo emendamento.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Prima di entrare in aula per discutere la finanziaria, nelle diverse riunioni di Capigruppo che si sono susseguite si era chiesto l'impegno anche alla Giunta regionale di non presentare emendamenti, tra quelli presentati all'articolo 2 ce n'è invece uno, l'emendamento numero 6, che esula rispetto all'ordinaria amministrazione, che era l'impegno preso prima di entrare in Aula. Per cui, gli impegni non sono cambiati, non so se ci sia stata qualche variazione di cui però non siamo a conoscenza, io chiederei alla Giunta regionale di ritirare l'emendamento numero 6, senza entrare nel merito del testo su cui spero di non dover discutere quando sarà il momento.

PRESIDENTE. Allora devo sospendere il Consiglio per una riunione dei Capigruppo. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 58, viene ripresa alle ore 11 e 40.)

PRESIDENTE. L'emendamento numero 6 è stato ritirato, quindi possiamo procedere con la discussione sull'articolo 2.

È iscritto a parlare il consigliere Diego Loi. Ne ha facoltà.

LOI DIEGO (Progressisti). Intervengo sull'articolo 2 per riportare, così come anche nella documentazione che è allegata al plico che è stato consegnato a tutti i consiglieri, quanto abbiamo discusso in sede di prima Commissione per la parte di competenza della stessa, e sostanzialmente i temi sui quali mi volevo concentrare brevemente, e sui quali anche chiederei all'Assessore laddove fosse possibile dare qualche chiarimento, sono sostanzialmente questi, li riepilogo facendomi portavoce del parere che è stato espresso da parte dei Gruppi di minoranza durante l'analisi del testo. Intanto il tema del fondo unico per gli enti locali: l'abbiamo detto più volte, vi è l'esigenza, c'è scritto anche nel parere, di un aggiornamento dello stesso in termini di valutazione rispetto agli andamenti del rapporto tra Fondo unico e finanza locale, e soprattutto anche in merito a una questione della quale si sta parlando e si continuerà a parlare ancora di più che è il tema della valorizzazione delle autonomie locali nell'ambito della devolution, cioè del rapporto tra il potere centrale e il potere locale, quindi la necessità che dopo diversi anni questo fondo, che in realtà aveva una somma iniziale e che poi attraverso un insieme di vari provvedimenti viene via via eroso,… è tempo, e quindi la speranza e l'auspicio è questo, che nei confronti delle autonomie locali, che ricordiamolo rimangono, qualsiasi sia l'evoluzione che si potrà definire anche in termini di Provincie, coloro che erogano i servizi a livello locale, e sono coloro i quali praticamente hanno il contatto diretto e di conseguenza in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini e delle utenze locali.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIOVANNI ANTONIO SATTA

(Segue LOI DIEGO.) A riguardo il secondo punto è quello del comma 2, dove praticamente si fa riferimento all'associazione tra gli enti locali e la richiesta di chiarimento che abbiamo espresso in Commissione riguarda sostanzialmente questo: le somme destinate all'associazione tra enti locali, quella citata al comma 12 dell'articolo 4 della legge 48 del 2018, vengono sottratti dalla somma complessiva del fondo unico destinato agli enti locali? E quindi vuol dire che quegli enti che fanno parte di questa associazione ricevono una quota per il fondo singolo dei propri Comuni e una quota per l'associazionismo? Questa è una richiesta di chiarimento.

Terzo e ultimo punto, anche questa è una richiesta di chiarimento. Posto che rimane confermata, come ho già detto anche in più sedi, la forza e la necessità del progetto della Snai dell'Alta Marmilla, di cui conosco molto bene tutte le caratteristiche e i dettagli, il dubbio rispetto a questo comma 3 sul quale avremmo voluto e vorremmo un chiarimento è se queste risorse, questi 350 mila euro, che vengono destinati all'intervento indicato nel comma 3, siano sottratte dai fondi che nell'ambito della programmazione territoriale, nell'ambito della strategia specifica collegata agli uffici di Piano della programmazione territoriale siano sottratte da quelle risorse, oppure se quella previsione che con la precedente Giunta venne fatta rispetto al continuo rafforzamento degli uffici di Piano per la gestione dei programmi e dei progetti della programmazione territoriale già approvati, siano confermati ovvero no. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie Presidente. Intanto faccio mie le parole del collega Loi che ha detto alcune cose in relazione ad alcuni punti specifici, l'altro aspetto è che va e andrebbe stabilita una tempistica certa circa la ripresa del ragionamento sullo stanziamento di risorse in relazione però alla verifica puntuale dell'avvenuta spesa o meno a favore di coloro che stavano soffrendo questo momento di crisi e soffriranno ancora il momento di crisi. Lo dico perché vi sono settori che sono bloccati da ormai un anno, settori che hanno una perdita di fatturato secco non recuperabile nel corso degli anni futuri, e quindi vi sono situazioni molto diverse, e insieme a questo una verifica della compatibilità, o meglio, di come inserirci con provvedimenti regionali ben consapevoli degli interventi nazionali, per non avere sovrapposizioni e non avere situazioni di difficoltà. L'altro suggerimento, siccome di bilancio stiamo parlando e di un bilancio alterato ovviamente dalle vicende legate alla pandemia, suggerirei cautela nelle dichiarazioni pubbliche in relazione alle questioni legate a nuovi passaporti sanitari e via dicendo. Perché è inutile continuare, nel momento in cui le persone stanno sperando, alcune, chi può ovviamente, di poter prenotare un viaggio, introdurre nuovi elementi di incertezza circa la possibilità di raggiungere la Sardegna, e non è utile citare, ad esempio, Stati che sono intervenuti nell'ambito delle prescrizioni per poter accedere in quegli Stati. Ho letto che il Presidente della Regione dice che la Nuova Zelanda, l'Australia e la Grecia, mi pare, vado a memoria, stanno applicando misure di contenimento e di controlli all'ingresso. Ricordo che noi non siamo una libera Repubblica, è inutile citare Stati, se lo Stato italiano o meglio ancora l'Europa tutta assumono la decisione circa l'ingresso nell'ambito del territorio europeo con procedure legate a tamponi e via dicendo è un conto, nessuna Ragione, tant'è vero che lo stesso Presidente cita Stati, nessuna Regione in autonomia può istituire dogane nell'ambito del controllo dei passeggeri. E anche l'episodio che è stato citato della Regione Sicilia è totalmente diverso, perché la Regione Sicilia pone alternative: primo, puoi venire in Sicilia con un tampone effettuato 48 ore prima; seconda ipotesi, nel caso in cui tu non l'abbia fatto puoi accedere al servizio sanitario nei drive-in, che da noi non ci sono, per poter avere gratuitamente un tampone; terza ipotesi, puoi scegliere liberamente di fare un tampone da un privato; quarta ipotesi, sei costretto a una quarantena di 14 giorni che fa riferimento al DPCM nazionale. Non c'è l'obbligatorietà di sottoporsi a un tampone, c'è una dinamica di possibilità variegata di scelta che corrisponde né più né meno a quello che stiamo dicendo da giugno, che non c'è la possibilità per una Regione di istituire un obbligo ma c'è invece la possibilità di avere una facoltà così articolata come ha fatto la Regione Sicilia per poter accedere al territorio della Sardegna. Questi sono gli elementi, è inutile continuare a seminare quotidianamente elementi che creano una confusione tra le cittadine e i cittadini sardi e coloro che vorrebbero visitare la Sardegna. L'altro elemento è che io non so se vi rendiate conto che essendo ormai nel 2021, quindi tre bilanci, per quanto il primo sia stato adottato, diciamo legge di stabilità, poco dopo le elezioni regionali, che il non aver impostato alcunché circa la spesa, in particolar modo per gli investimenti, non vi consentirà di vedere un'opera realizzata. La tempistica a livello europeo, e chiudo, per quanto riguarda un'opera da 15 milioni di euro è quattro anni, in Italia otto. Quindi si tratta anche di riorganizzare la spesa per comprendere esattamente che cosa si può fare e che cosa è bene fare in questa fase, e non sistematicamente illudersi di avere tempo a sufficienza per poter fare tutto. L'altro elemento è che andrebbero forniti a noi, come abbiamo detto ieri e come ha detto l'onorevole Manca del Movimento 5 Stelle, almeno i dati circa i documenti già presentati al Governo per poter anche impostare un ragionamento, non è sufficiente la discussione, è indispensabile sapere lo stato dell'arte dell'elaborazione progettuale. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Rinuncio.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Grazie Presidente. Colleghe e colleghi, noi stiamo affrontando la discussione su questa sessione di bilancio e in particolare sull'articolo 2 come se niente fosse successo, qua definiamo quelli che sono i trasferimenti agli enti locali, e cioè stiamo parlando di Sindaci, di amministratori, che sono da sempre, l'Assessore lo sa, il front office tra le amministrazioni pubbliche, quindi in rappresentanza dello Stato, i cittadini e le imprese. È vero che anche i cittadini sono consapevoli certamente del periodo che stiamo affrontando difficile della pandemia che ha un risvolto globale, ma al cittadino, alle imprese non interessa, ovvero interessa la pandemia ma interessa anche l'illuminazione pubblica di una strada, che continui ad arrivare l'acqua, che quella strada che percorre quotidianamente sia transitabile, non abbia buche. Ebbene, noi continuiamo a trasferire agli enti locali quella che è la spesa storica ormai, da tempo, da quando è stato istituito il fondo unico, pur consapevole che nei prossimi mesi quegli enti locali, quindi quei Comuni avranno meno trasferimenti, parlo di quelli che abbiamo spostato, dell'IMU, della TASI, quindi minor gettito nelle casse comunali. Ma penso anche alla TARI, Assessore, la TARI che, lei sa benissimo, è quel servizio che noi svolgiamo, un servizio di pubblica utilità della raccolta dei rifiuti che non possiamo interrompere nei comuni, ma che è a intero carico del contribuente, quindi del cittadino e delle imprese. Domani quel contribuente, Assessore, sarà in grado di pagare quel tributo? Io penso che avrà difficoltà, Assessore, e noi su questo articolo 2 non stiamo prevedendo un euro di risorse in più aggiuntive a quei comuni, quindi quei comuni che domani andranno probabilmente a interrompere quel servizio perché non sono in grado di svolgere quel servizio. Lei sa benissimo anche che il mancato accertamento delle entrate andrà ad ingrossare quel fondo di indubbia esigibilità che poi sarà il nostro bilancio comunale. Quindi noi porteremo quegli enti, quei comuni, se non interveniamo per tempo, e siccome noi siamo già in ritardo nella presentazione della Finanziaria, domani ci troveremo le casse di quei comuni, e quindi i cittadini e le imprese, in seria difficoltà Assessore. Tra l'altro, è vero che noi abbiamo riscontrato con la pandemia la carenza del personale sanitario, per le cose che sappiamo, ma è vera anche la carenza del personale nei comuni; con questa pandemia noi questo abbiamo messo all'attenzione dell'opinione pubblica: vigili, assistenti sociali, ma anche il volontariato, che ha sopperito alla mancanza di quei dipendenti, dell'assistente sociale ad esempio nei comuni, in molti comuni non è presente. Quindi il sistema del volontariato, che oggi assiste i disabili, anziani eccetera, trova allocazione in questa finanziaria, trova allocazione tutto il sistema del volontariato che noi abbiamo diffuso fortunatamente nei nostri comuni? No! La risposta è no, il sistema del volontariato, che oggi ha sopperito anche alla mancanza delle figure all'interno dei comuni, nella distribuzione degli alimenti, nell'assistenza ai disabili, nell'assistenza dei nostri anziani, non trova allocazione in questo bilancio. E allora complimenti, Assessore, lei che è stato Sindaco e che ha sempre pensato che i Sindaci quando si trasferiscono in quest'Aula continuano a mantenere quel senso di responsabilità della guida di una comunità, e lo porta all'interno dell'Aula con il buon senso, quindi il buon senso vuol dire che lei, Assessore, mi auguro e spero che nella prossima variazione al bilancio trovi attenzione per quelle che sono le realtà locali e i comuni. Grazie.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE (FI), Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie, Presidente, illustrissimi onorevoli consiglieri. Inizio da alcune considerazioni fatte e ne faccio una di carattere generale, che ho trovato poi come costante negli interventi fatti dai consiglieri sull'articolo 2, l'importanza degli enti locali, e in particolare l'importanza dei comuni nella nostra società, nella nostra organizzazione che è fondamentale. Come giustamente avete detto voi, e anche lei, consigliere Satta , i Comuni svolgono un ruolo di front office nei confronti del cittadino, e sono quelli che hanno davvero in mano quella che è la situazione, sono il termometro di quella che è la situazione della nostra società, ed è proprio per questo, però, che in una fase così delicata, in una fase così difficile, dove noi stiamo facendo fronte con minori entrate, abbiamo deciso di non toccare quello che è il Fondo unico in questo momento, e cercare di lavorare per capire come possiamo compensare a quelle minori entrate, a quelle mancanze che avranno i comuni nel futuro. Quindi faccio mio il vostro appello di lavorare per cercare di ampliare, di aumentare quello che è il Fondo unico ai comuni, con la speranza che nella prossima variazione magari potremo avere anche delle risposte positive da parte del Governo su quelli che sono i ristori per minori entrate, da parte anche della Regione, da poter così dare una mano e una speranza in più ai comuni. Per quanto riguarda il comma 2 dell'articolo 2, volevo chiarire che è un impegno preso nella finanziaria del 2019, al quale non possiamo rinunciare e al quale non possiamo fare niente, non possiamo definanziare in quanto è già stato preso l'impegno, e infatti momentaneamente nel 2022 non l'abbiamo inserito, questa quota viene presa dal Fondo unico, è parte del Fondo unico. Per quanto riguarda invece il comma 3 invece come risorse non vengono utilizzate quelle del Fondo unico, ma sono risorse aggiuntive che sono state inserite in quanto anche qui era stato preso un impegno dalla precedente Giunta ma non c'erano le risorse, e quindi l'impegno non era stato poi conseguente con le finanziarie che erano state fatte e con la programmazione territoriale, allora, siccome abbiamo preso l'impegno perché il progetto di quella Unione dei comuni era un progetto meritevole, abbiamo preso l'impegno di trovare le risorse per soddisfare quelle che erano quelle esigenze. Per quanto riguarda la riflessione fatta dall'onorevole Zedda mi trova completamente d'accordo, cioè qua noi dobbiamo fare una riflessione, perché a oggi stabilire che si investiranno miliardi di euro bisogna o aumentare il tempo di realizzazione delle opere oppure fare una riflessione su quello che è il codice degli appalti, perché i numeri e i tempi sono quelli che ha detto lei, al quale non ci possiamo sottrarre; quella è la realtà, se si dovrà lavorare in questa situazione la realtà è quella che ha detto lei, si potrà forse modificare qualcosa, si potrà aggiustare qualcos'altro, potranno diminuire leggermente i tempi di realizzazione di qualcosa, ma solo se si dovessero modificare le regole si potranno realmente raggiungere quegli obiettivi di cui abbiamo parlato.

PRESIDENTE. Grazie, assessore Fasolino. Pongo in votazione l'articolo 2.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3 a cui è stato presentato l'emendamento numero 3.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (Misto), relatore di maggioranza. Parere favorevole.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE (FI), Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme.

PRESIDENTE. È aperta la discussione sull'articolo 3.

E' iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. I colleghi nella discussione generale hanno citato il tema dei presidi per i pazienti diabetici, abbiamo avuto rassicurazioni da parte dell'Assessore riguardo il fatto che qualora non fossero sufficienti ci sarà un aumento dello stanziamento. Io ricordo a tutti che prima di entrare in quest'Aula la Commissione sanità ha messo in campo una serie di incontri con le associazioni di pazienti, tutti noi, anche noi dell'opposizione, abbiamo garantito il fatto che quest'anno sarebbe stata assicurata la fornitura per tutti i pazienti sardi, il motivo è legato al fatto che in termini di qualità della vita, per un numero enorme di pazienti questo stanziamento avrebbe comportato un enorme miglioramento, un impagabile miglioramento, l'invito che facciamo alla Giunta è quindi quello di informarci celermente qualora non fossero sufficienti le somme, perché questo è uno dei rari temi su cui saremmo disponibili anche a bruciare le tappe e andare in Aula per direttissima per adeguare gli stanziamenti ai bisogni delle comunità, la cosa che non può invece succedere è che magari a fine anno o magari in corso d'anno si scopra all'ultimo momento che non ci sono le risorse per garantire un presidio vitale a questi pazienti. Chiudo con una riflessione, sempre partendo dai temi del diabete, cioè dei pazienti diabetici e dei pazienti affetti da sclerosi multipla e delle altre patologie che hanno una grandissima incidenza nella nostra Regione, focalizzando l'attenzione su quello che è l'accordo odierno con lo Stato. Noi oggi abbiamo un accordo che in termini di entrate ci obbliga a finanziare con le nostre entrate la spesa sanitaria, però in quell'accordo non si tiene conto che su alcune patologie abbiamo un'incidenza estremamente superiore alla media italiana, e allora l'impegno a rinegoziare quell'accordo quando sarà il momento, quando le acque saranno meno mosse rispetto a quelle che stiamo vivendo, deve essere un impegno collettivo perché noi ogni anno stiamo utilizzando spesa pubblica, risorse della Regione Sardegna per finanziare un qualcosa che sarà sempre in perdita rispetto agli standard nazionali. Per cui appunto questo io lo sottolineo e lo sottolineerò ogni volta che si discuteranno articoli finanziari in tema sanitario perché dobbiamo evitare e chiudo che si verifichi in maniera esponenzialmente più elevata quello che è già successo per i farmaci anti epatite C. Tutte le altre regioni hanno ottenuto un finanziamento statale, noi li abbiamo pagati con fondi regionali, ecco, lo stesso avviene non in quella dimensione, tutto in una volta, ma ben scadenzato a ogni Finanziaria per quanto riguarda quelle patologie sulle quali tutti noi dovremmo focalizzare maggiormente la nostra attenzione.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Io intervengo su questo articolo, visto che non ho ricevuto risposta nell'intervento che ho fatto in discussione generale per quanto riguarda gli stanziamenti in sanità. Ripeto, da una comparazione tra i fondi che risultano come previsione definitiva per il 2020 e quelli invece stanziati nel 2021 c'è una differenza sostanziale per la missione 13 sanità pari a 275.615.000 euro, e ancora più grave nella missione 12 politiche sociali, 146 milioni 760. La domanda è: "Ci sono previsioni che fanno intendere che queste cifre saranno colmate da entrate che in questo momento non sono certificate, oppure è una diminutio clamorosa della disponibilità sulle due missioni? Questo è il tema e su questo chiedo che ci sia una risposta.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Io parlo in generale dell'articolo e mi sono meravigliato. Prima cosa, mi rivolgo parlando subito di questo argomento, dell'argomento dei diabetici, debbo riscontrare, Assessore, che la cifra è molto bassa, perché posso garantire io personalmente, giornalmente che in effetti vi è una differenza, è inutile che si parli delle stecchette, si risparmi, sono tutte sciocchezze.

La differenza che passa fra il dispositivo sul sensore se è fatto in modo… col dispositivo di fatto si ha una percentuale x, se si fa invece a livello capillare la differenza va dall'11-12 al 20 per cento. Quindi uno è obbligato a farla anche con la stecchetta più volte indipendentemente dal dispositivo. Quindi questo certamente crea una cifra superiore, si tratta di fare calcoli esatti, ma che possiamo fare anche magari in Commissione, ma calcolando in modo puntuale e preciso, non dire che risparmiamo, sono sciocchezze che noi vogliamo evitare. Così come, su questo credo valga la pena di valutare con molta attenzione, come ha detto poc'anzi anche… che probabilmente questa cifra è inferiore alle reali esigenze. Io per esempio avrei gradito che l'Assessore un po' più attento avesse messo un altro argomento che forse ha la sua importanza, avesse messo per esempio che d'ora in avanti dovremmo cercare di portare dal 50 per cento al 60 per cento, faccio una cifra, i 135 euro che paga un vecchietto che decide di andare in una RSA, il 50 per cento, lei sa bene, non perché l'ho fatto io forse sbagliando, sono 2100 euro e siccome nelle RSA, al di là dei giochi e degli imbrogli ci deve andare una persona che non è autosufficiente, cioè deve aver l'invalidità civile e deve avere l'accompagnamento e siccome le due pensioni arrivano massimo a 1100 euro, più volte mi sono sentito dire da illuminati personaggi che hanno anche una disponibilità finanziaria molto alta, che in effetti loro hanno la loro famiglia e quindi i 1000 euro da aggiungere non ce li hanno, quindi molti non ci vanno perché non hanno questa possibilità. Inizialmente ai Comuni abbiamo dato un po' di risorse finanziarie in passato, oggi non siamo nelle stesse condizioni, quindi credo che se se limiamo un pochino e togliamo qualche cosa al cittadino, perché è diverso vedete, se uno vive a Milano sapete cosa fa, si fa una assicurazione sulla vita, per cui è lui che vuole andare nella RSA e quindi ha le risorse finanziarie per andarci. In Sardegna non è così, quindi credo che, Assessore, un piccolo sforzo, una valutazione attenta sia necessaria.

Approfitto però dell'articolo 3 per mettere in evidenza un altro aspetto che è di questi giorni. Gianfranco Ganau fece un emendamento riferito ai 25 milioni richiesti dalla struttura che bluffa del Mater Olbia, per essere chiari, che è venuta in Sardegna ma l'obiettivo era un altro, non è quello di realizzare strutture tutte a sostegno dei sardi, no, la dichiarazione fatta sia dal Bambin Gesù che poi dal Gemelli è quella che si riduce notevolmente la mobilità. E siccome noi diamo circa 75-80 milioni all'anno, ci vengono presi dalle strutture di Milano, di Padova, di Bologna, eccetera, perché uno può andare essendo una struttura che è accreditata a farsi curare lì, poi chi versa nel conguaglio è la Regione, ebbene credo che sia necessario che di questi 19 milioni vogliamo avere contezza di come vengono spesi, perché a una dichiarazione fatta dall'onorevole Ganau ha risposto poi la mia che diceva che andavano al pubblico e questo è stato accettato da quest'Aula. Quindi questi 19 milioni mi suonano male, sapete perché? Perché in questi giorni sta succedendo un grosso caos, la improvvisazione, la incapacità fa sì che in un bando fatto per 200, ma possono essere 400 interinali eccetera e dipendente di quella ASL si stanno facendo con dei numeri che sono sbagliati, sono sbagliati per Lanusei, sono sbagliati per Cagliari, soprattutto sono sbagliati per l'Università di Cagliari che sono tre e invece ne ho già trovato 12 nei primi 200, ma la cosa più grave è che in questi giorni si stanno facendo determine per gente che è al 2733esimo posto con a fianco il punteggio 000 per 4, 5, 6 persone che (…) rapporti e vanno visti. E l'errore di fondo sapete qual è? L'ignoranza, perché hanno chiesto il parere ai Direttori d'Area e i Direttori d'Area sarebbero dovuti sparire nel mese di settembre perché entro il mese di settembre bisognava (…) i commissari e quindi dovevano fare soltanto programmazione e hanno dato dati totalmente sbagliati. Credo che su questo noi chiederemo di fare un'inchiesta perché questo sta andando contro coloro i quali hanno titolo e diritto, a favore di coloro i quali invece non ne hanno, con piccoli giochi di prestigio ma Zanfretta li avrebbe certamente scritturati.

PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Rossella Pinna. Ne ha facoltà.

PINNA ROSSELLA (PD). Intervengo su questo articolo che, devo dire con rammarico, la Commissione sanità non ha avuto la possibilità di esaminare. Me ne rammarico perché per quanto questa possa essere considerata da voi, da chi l'ha presentata una finanziaria tecnica, non è assolutamente una finanziaria tecnica. Io la chiamerei più che altro la finanziaria della prudenza, la finanziaria della paura, della paura di rompere gli equilibri già precari all'interno della maggioranza, quella che porta la Giunta, il presidente Solinas e la maggioranza a rinviare sine die le scelte, i provvedimenti divisivi, quelli che creano malumori,quelli che creano malumori, quelli che creano frizioni all'interno della maggioranza. Questa finanziaria segue l'iter, il modus operandi che questa maggioranza ha utilizzato più volte. Una per tutte, cito il DL 127, ve lo ricordate, no? Quel DL approvato dalla Giunta ad aprile, approvato dalla Commissione sanità a luglio e finito poi nelle secche delle diatribe, con manuale Cencelli in mano e col bilancino in mano, perché la maggioranza aveva questioni da risolvere relativamente alla seconda parte del DL 127, quella dei cosiddetti interventi puntuali. E' arrivato in aula e alcune parti sono state stralciate, quelle diciamo meno divisive, chiamiamole così, sono state incluse nella variazione di fine anno, fra l'altro non in zona Cesarini ma a partita abbondantemente conclusa, mentre tutti gli altri provvedimenti dove sono finiti? Sono finiti probabilmente nel cassetto dei temi che creano frizioni, cassetto che ormai è così pieno di temi che creano frizioni che bloccando sta traboccando. E quindi non è molto differente anche questa maniera di rinunciare e di rinviare sine die anche la nomina dell'Assessore alle opere pubbliche, che tanti malumori sta creando al vostro interno oltre che un danno per il buon andamento dell'Esecutivo. Possiamo vedere anche oggi che i nostri colleghi di un gruppo in maniera particolare sono assenti, e anche questo vi deve far pensare. Non potete continuare a nascondere i temi tabù all'infinito perché i cassetti traboccano, in ogni pagina della relazione politica viene richiamata la grave situazione pandemica come limite e come ragione alla base di una finanziaria tecnica, ma questa come dicevo prima è la finanziaria della paura, la finanziaria che i sardi non meritano. Perché in tempi di crisi straordinaria non serve un provvedimento ordinario, non serve un provvedimento sterilizzato, neutro, immune da motivi di contrasto, serve un insieme e servono un insieme di interventi straordinari, coraggiosi, capaci di dare uno scatto di reni. Fatelo! Uscite dall'ordinaria amministrazione e cogliete le sfide e le opportunità per far ripartire la nostra isola che è schiacciata davvero dalla pandemia. Abbiamo, avete, tutti insieme abbiamo il dovere di guardare in faccia i problemi e le difficoltà di tante persone il cui destino in buona parte è nelle nostre mani. Con questa finanziaria avete deciso di voltare lo sguardo dall'altra parte, e io non posso condividere questa scelta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, io cercherò di dare delle risposte per quello che è la mia competenza, poi mi auguro che il collega che era qui in Aula risponderà per quelle che sono di sua competenza. Per quanto riguarda l'intervento dell'onorevole Agus, le volevo confermare che sono talmente d'accordo con lei che nei prossimi giorni partirà una richiesta al Ministro proprio per rivalutare quello che era l'accordo, perché una serie di spese sono sicuramente diverse rispetto a quello che era il momento storico dell'accordo, e quindi sarebbe opportuno fare una valutazione di quell'accordo e vedere che il Governo contribuisca a quella che sono i costi della gestione. Per quanto riguarda l'intervento dell'onorevole Oppi ad esempio personalmente penso che sia molto positiva la riflessione che ha fatto, perché le RSA in Sardegna hanno uno scopo che è veramente sociale, e i redditi delle famiglie che mandano, che accompagnano i propri cari all'interno delle RSA sono sicuramente diversi rispetto a quelli che scelgono di andare ad esempio nel continente nelle RSA. Per quanto riguarda invece il discorso dei diabetici e dei dispositivi, io prendo l'impegno personalmente di trovare le risorse qualora fosse necessario per accontentare tutte quelle che sono le esigenze, perché come giustamente detto dagli interventi, adesso mi viene in mente è quello del consigliere Agus, è fondamentale per una qualità di vita sicuramente migliore che non può avere un paragone da un punto di vista economico o di risparmi, la qualità di vita che noi possiamo dare ai nostri concittadini è sicuramente migliore, dobbiamo fare una uno sforzo, un sacrificio in più per cercare di soddisfare queste che sono le esigenze. Avete la Commissione specifica, io penso che all'interno della Commissione, prima della prossima variazione, si possa fare un lavoro puntuale per capire effettivamente quelle che potrebbero essere le spese necessarie per accontentare le esigenze di tutti. Allora l'invito che io faccio a voi Consiglieri e ai componenti di questa Commissione è che prima che venga portata la prossima variazione di bilancio ci sia un esatto calcolo di quelli che sono i costi, in maniera tale che io personalmente possa recuperare le risorse da poter inserire.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'articolo 3, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 3. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

L'articolo 4 è sopresso.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell' articolo 5. All'articolo 5 sono stati presentati gli emendamenti numero 1, 4 e 5.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO), relatore di maggioranza. Parere favorevole.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme.

PRESIDENTE. È aperta la discussione sull'articolo 5 e i relativi emendamenti.

È iscritto a parlare il consigliere Diego Loi. Ne ha facoltà.

LOI DIEGO (Progressisti). Presidente, dal punto di vista degli interventi generali sull'argomento, ovvero a favore delle attività economiche e dei lavoratori, volevo segnalare, mi risulta che siano già pervenute varie segnalazioni ma ci tengo a ribadirlo qua in aula, e quindi ad avere eventualmente dall'Assessore Zedda, dalla vicepresidente della Giunta, notizie in merito rispetto al tema del supporto appunto alle imprese, il bando "Resisto" in particolare. Sono giunte una serie di sollecitazioni, di segnalazioni rispetto a una criticità in particolare. Adesso non mi risulta che sia stata chiarita, se dovesse essere stato fatto chiedo scusa ma non ho avuto notizie in merito. Cioè c'è una criticità particolare, ovvero che riguarda praticamente le nuove imprese, che pur essendo state vittime del lock down totale, quindi dell'assenza totale evidentemente di possibilità di lavorare, quindi avendo subìto i danni integralmente della pandemia, non riescono però a soddisfare il requisito del pari confronto rispetto al bilancio della società nel periodo marzo - giugno 2019, perché sono state costituite ad esempio a settembre, nei nostri paesi ci sono varie attività, bar, ristoranti, attività produttive di quella natura, che sono totalmente tagliate fuori. Ripeto, non so se nel frattempo nelle varie evoluzioni, non mi è parso, siano state prese in considerazione, però questo tema volevo segnalarlo perché da questo punto di vista anche recentemente ci sono state segnalate queste questioni, e quindi vorrei avere se possibile un chiarimento, laddove invece si fosse già intervenuto, ritiro questa osservazione, però ci terrei a un chiarimento al riguardo. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Pochissime battute, per ricollegarmi a quello che diceva l'onorevole Loi, perché avrei posto la stessa questione circa alcuni provvedimenti che avevano, nell'ambito dei requisiti, l'esistenza della società da almeno tre anni, quindi mi riferisco in particolar modo all'assessore Zedda che aveva introdotto in una prima fase questo requisito; nell'intervento fatto vi fu questa dicitura che se poi in corso d'opera è stata corretta, modificata, rivista, o comunque c'è stata un'estensione con gli altri provvedimenti perché potessero essere ricomprese anche le società esistenti da meno di tre anni, ci sarebbe una corrispondenza anche con quella richiesta che faceva l'onorevole Loi, anche perché è facilmente immaginabile la drammaticità di coloro che vivono una situazione di crisi avendo iniziato a operare di fatto sotto pandemia, l'acquisto di un immobile, gli investimenti fatti per adeguarlo o gli affitti che devono essere pagati e via dicendo, di coloro che si stanno semplicemente affacciando sul mercato e proprio nel momento in cui stavano iniziando ad operare hanno dovuto abbassare le serrande, è chiaro che quella condizione è una condizione ancor più drammatica di chi ha operato da anni, ha la proprietà dell'immobile, ha le spalle larghe (mi auguro per tanti non tutti purtroppo) e ha la possibilità di reggere, diverse sono le condizioni invece di chi ha iniziato a operare di recente con investimenti sulle spalle e una serie di difficoltà. Mentre mi pare di aver capito dall'assessore Fasolino che quell'aspetto dell'intervento sistematico per l'adeguamento dei codici ATECO, che veniva portato alla sua attenzione in relazione a tante vicende che erano escluse, sia stata sanata con un intervento di interpretazione che vengono ricompresi in quei codici in modo estensivo tutte quelle categorie riconducibili alle dinamiche del commercio, mi pare di aver compreso questo nell'ambito di un del testo, che agevola nel senso che non bisogna intervenire sistematicamente cercando, in Giunta (perché venne fatto poi l'intervento, ricorderete, per cui non era più indispensabile intervenire con legge ma era sufficiente una delibera di Giunta, che comunque necessità anch'essa di passaggi ulteriori), ma invece mi pare che anche quell'elemento sia stato superato con una maggiore semplificazione per un'estensione ad una platea più ampia.

L'altro elemento invece è che penso possa essere fatto un intervento a favore anche del settore cultura e spettacolo, in modo tale da poter dare una garanzia perché sappiamo essere un settore colpito, che è fermo da tanto tempo, e magari anche prendendo quelle risorse che tanto rimarranno bloccate, anzi sono ancora bloccate, del fantomatico intervento del sul teatro di Paulilatino, quindi risolviamo un problema che tanto rimarrebbe in capo all'Assessorato perché non troverete nessuno che firmi, alla fine invece che trovare uno che che motu proprio scelga la strada verso Uta, non il centro storico ma quell'edificio che è collocato in periferia, dove si entra ma si esce in modo più complesso, quindi siccome non troverete nessuno che voglia trascorrere la propria vita all'interno di quell'edificio a Uta, sarebbe più opportuno prendere quelle risorse, destinarle al settore tutto, in modo tale da risolvere una vicenda che come sapete ha sollevato un polverone di polemiche, anche perché quella vicenda poi è stata strettamente collegata all'episodio dei bandi a sportello che hanno determinato un ulteriore problema, sia per le risorse disponibili, poche, sia per quanto riguarda la possibilità di accesso tramite semplicemente una definizione in termini di tempo di presentazione della domanda, se non addirittura secondi, e non invece di scelte dettate da criteri qualitativi che poi avrebbero potuto anche valorizzare il settore della cultura, dello spettacolo e tutto il mondo delle arti in generale che attendono risposte da mesi.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (Progressisti). Userò molto meno del tempo che mi è stato assegnato, però volevo tornare sul merito dell'articolo 5, in particolare del comma 5, per chiedere alcune informazioni all'assessore Biancareddu. Io accolgo con favore il fatto che si stiano stanziando delle risorse a favore del mondo dello sport, e in particolare verso tutte quelle situazioni che sono state più danneggiate dal Covid 19. Pensiamo alle palestre, pensiamo a tutta l'attività sportiva in generale che nel corso di questa pandemia e ancora oggi hanno grossi problemi risultando effettivamente chiuse, e quindi personalmente sono anche a favore del comma 5, così come nelle intenzioni, però vorrei sottolineare un aspetto relativamente alla lettera a). Considerato che anche con il Presidente della Commissione attività produttive abbiamo affrontato in più di un'occasione la questione delle difficoltà che le piscine in particolar modo stanno vivendo nella nostra Isola, io trovo ingeneroso, pur consapevole che vanno aiutate tutte le situazioni possibili ed immaginabili, trovo ingeneroso provare ad equiparare chi svolge attività professionistica con gli enti di promozione sportiva, con chi fa solo ente di promozione sportiva. Ho letto bene l'articolo e al comma 6 si prevede anche che la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia, disciplina le modalità e i criteri di attribuzione dei contributi, quindi, Assessore, io le chiedo una pesatura delle difficoltà che hanno dovuto sopportare, e che stanno sopportando, le diverse le diverse esperienze; naturalmente il mio intervento non vuole essere contro qualcuno o contro qualcosa ma vuole essere in un clima propositivo un intervento invece che va a pesare le difficoltà e che naturalmente, una volta pensate, possa avere un riscontro positivo da parte del mondo dell'amministrazione regionale in generale. Su questo tema naturalmente la questione del tempo non è una variabile indipendente, perché come sappiamo prima si interviene e prima si consente che numerose attività, numerose palestre e piscine chiudano definitivamente, voglio fare un plauso perché la politica che questo Consiglio regionale, tra maggioranza e opposizione, ha portato all'interno di quest'Aula, sia l'anno scorso con i contributi sul costo dell'acqua sia questa volta sugli interventi a sostegno del mondo sportivo, sono anche ripresi da molte Regioni d'Italia come un esempio virtuoso. Quindi da questo punto di vista però, Assessore, io le chiederei un intervento per consentire di affrontare con maggiore sicurezza e anche tranquillità questo tema.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Grazie Presidente. Il mio intervento riguarda esclusivamente l'emendamento numero 4 presentato dalla Giunta, che riguarda in qualche modo la possibilità che l'ASPAL utilizzi risorse per lo scorrimento di graduatorie. Chiedo all'Assessore e vicepresidente Alessandra Zedda, sono sicuro, come ha sempre dimostrato, che lei con sensibilità capirà bene la nostra richiesta, e che visto che si tratta poi di introdurre criteri e modalità di trasferimento delle risorse per lo scorrimento delle graduatorie stesse, se è possibile, come è sempre accaduto, che la delibera passi attraverso il parere della Commissione competente. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Piero Maieli. Ne ha facoltà.

MAIELI PIERO (PSd'Az). Grazie Presidente. Giusto per ribadire e confermare quanto detto dall'onorevole Lai. Abbiamo fatto un provvedimento appunto che ci ha invidiato tutta l'Italia, che ha ricopiato tutta l'Italia, quindi non perdiamoci, ma l'Assessore comunque ha ribadito anche lui la buona volontà nel senso dell'intervento, dare una mano a tutti, ma non penalizzare e non ridurre invece il senso di chi invece veramente ha subito un danno ingente e totale, come le piscine o come le palestre. Quindi la redistribuzione equa dei fondi è un atto dovuto, ma abbiamo già preso accordi in maggioranza con l'Assessore perché questo venga fatto. Grazie.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Antonio Piu. Ne ha facoltà.

PIU ANTONIO (Progressisti). Grazie Presidente. Non sono intervenuto nella discussione generale anche perché, ad onor del vero, questo tipo di finanziaria che è stata annunciata dall'Assessore è stato subito detto che tra qualche mese, forse un mese e mezzo, ci sarà realmente una discussione politica in merito alla ripartizione delle risorse su tanti campi che purtroppo oggi, in questa finanziaria cosiddetta tecnica, non si toccano. Intervengo principalmente per dire che il mondo dello sport in questo momento non può fermarsi solo a questo, io concordo con quanto detto sia dall'onorevole Maieli che dall'onorevole Lai per quanto riguarda gli impianti natatori, tante associazioni che oggi purtroppo sono ferme nell'attività e che ricoprono a livelli occupazionali davvero tantissime figure, tantissime professionalità e tantissime competenze con il milione di euro che è stato destinato è un primo passo, si è allargato anche ad altri tipi di società che fanno riferimento agli enti di promozione sportiva che nel passato invece non rientravano, e quindi questo da modo anche alla Giunta e al Consiglio di ampliare i beneficiari appunto di questa offerta, e mi auguro che il documento che ci appresteremo ad affrontare tra un mese e mezzo sia motivo di rilancio soprattutto per l'impiantistica sportiva, è destinata la quota sia ai Comuni che ai privati e che possa vedere invece un aumento di spesa notevole, perché tanti sono i progetti di investimento soprattutto sull'impiantistica sportiva, dobbiamo essere bravi a cogliere chi in questo momento ha voglia di investire e di non abbattersi, e quindi rilanciare e fare in modo che quelle risorse possano invece riprodurre e produrre invece ricchezza e indotto per le nostre società sportive. Quindi ci tenevo ad intervenire sull'articolo dello sport perché su questa direzione bisogna battersi e bisogna cercare di fare in modo che le risorse che vengono messe a disposizione dello sport non siano delle risorse a fondo perduto, ma possano rigenerare ricchezza e soprattutto occupazione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.

ZEDDA ALESSANDRA (FI), Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Grazie Presidente. Per dare ovviamente qualche chiarimento. Intanto prima all'onorevole Loi volevo ricordare, ma lo ricordo per prima a me stessa, che Fondo Resisto nasce per quelle imprese che hanno affrontato i mesi più drammatici della pandemia e che sono stati poi soggetti ovviamente ad entrare nei vari DPCM, e quindi nei vari decreti. Ovviamente a quella data tante imprese non erano ancora costituite, alcuni si sono ovviamente costituiti dopo il giugno del 2019, altri addirittura anche nel 2020. Quindi questo pacchetto di imprese ovviamente non rientra nella possibilità di poter utilizzare i Fondi Resisto. Però, per esempio, all'interno del vecchio articolo che riguardava il lavoro c'era già la volontà di poter riuscire anche ad accontentare ovviamente queste imprese che certamente hanno sofferto al pari degli altri. Per quanto riguarda invece l'osservazione del collega Comandini, intanto voglio fare una precisazione, le graduatorie non sono graduatorie di personale, sono delle risorse che sono state destinate a chi ha partecipato ai vari bandi, sono risorse nella disponibilità dell'Assessorato o di Aspal, e al fine di poter scorrere e quindi accontentare più partecipanti ovviamente questa è la logica dell'emendamento numero 5. Voglio anche precisare che stranamente oggi credo che nessuno abbia sensibilizzato i colleghi consiglieri perché l'apertura delle micro, piccole e medie imprese del Bando Resisto è andata assolutamente a buon fine, c'è stata una partecipazione importante già dal primo giorno, e quindi era giusto per dare anche questa informazione e confermare che non appena saranno chiusi i bandi ci sarà il report sia della partecipazione che delle risorse che ovviamente riusciranno a soddisfare le domande.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'articolo 5. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 1. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 4. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 5. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 6.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 7.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 8.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame della Tabella A.

Poiché nessuno è iscritto a parlare sulla Tabella A, la metto in votazione. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvata)

Passiamo all'esame della Tabella B.

Poiché nessuno è iscritto a parlare sulla Tabella B, la metto in votazione. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvata)

Passiamo all'esame della Tabella C.

Poiché nessuno è iscritto a parlare sulla Tabella C, la metto in votazione. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvata)

Passiamo all'approvazione degli articoli del DL numero 244.

Passiamo all'esame dell'articolo 1.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 4.

Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'elenco degli allegati alla legge di bilancio, dalla lettera a) alla lettera m). Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Sono stati presentati gli ordini del giorno numero 1, 2, 3, 4 e 5.

Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1.

Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Grazie, Presidente. Porto all'attenzione di questo nobile Consesso questo ordine del giorno, che segue una mia mozione che ho depositato qualche giorno fa avente il medesimo oggetto. Sappiamo benissimo che anche la nostra Isola è stata duramente colpita dal Coronavirus che ha mietuto molte vittime, ci sono però, grazie a Dio, tantissime persone che si sono salvate e quindi sono tornate ad una vita normale, però queste persone devono obbligatoriamente svolgere visite, esami e controlli che in molti casi hanno costi elevati, e sappiamo benissimo che la situazione economica della nostra Isola non permette a molti soggetti di sostenere simili spese. Ecco perché ho pensato che fosse giusto sottoporre alla vostra attenzione un ordine del giorno che appunto, in virtù delle cose che ho elencato, impegni il Presidente della Regione e la Giunta regionale, qua davanti ho tra l'altro e mi fa molto piacere l'assessore alla Sanità Mario Nieddu, a supportare appunto i pazienti colpiti dalla patologia del Covid 19 e a stanziare nella prossima legge di assestamento di bilancio le risorse necessarie per garantire sul territorio regionale indagini utili a monitorare nel tempo (…) della malattia, siano erogati in esenzione, questo anche perché regioni quali la Lombardia, l'Emilia Romagna, le Marche hanno già previsto che le visite e i controlli necessari per monitorare le conseguenze della malattia siano erogati in esenzione su tutto il loro territorio regionale. Chiaramente questa richiesta è fatta nei confronti delle persone che già usufruiscono di un'altra esenzione. Ritengo che questa sia una richiesta accettabile, in quanto non richiede neanche un esborso eccessivo da parte delle casse regionali, e quindi chiedo a tutti i miei colleghi di poter sottoscrivere questo ordine del giorno che ritengo sia un ordine del giorno di buon senso, con una finalità nobile che non deve sicuramente avere magliette.

PRESIDENTE. Poniamo in votazione entrambi gli ordini del giorno, il numero 1 e il numero 4 che sono identici, sono uguali. Aggiungiamo il nome di Gallus al numero 4.

Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE (FI), Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie, Presidente. Io chiederei ai colleghi di evitare di metterci in imbarazzo, nel senso che quando ci sono argomenti che ci portano ad essere non divisi in Aula, sarebbe il caso di sederci un attimino e di fare un ordine del giorno condiviso, perché se uno dice "no votiamo questo o votiamo l'altro", è naturale che ci mettete nelle condizioni di dire "votiamo il nostro ordine del giorno come maggioranza". Io consiglierei, poi ognuno, per carità, è libero di fare quello che ritiene più giusto e opportuno, però per evitare imbarazzi di andare a votare contro lo stesso ordine del giorno che ha lo stesso contenuto, mi sembra che serve un po' di buon senso e dire "ci fermiamo due minuti e ne facciamo uno condiviso", ecco, ci togliete anche dall'imbarazzo di poter dire che preferiamo votare l'uno o l'altro.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Mula. Volevo rassicurare l'onorevole Mula, così la togliamo anche dall'imbarazzo, che entrambi gli ordini del giorno sono uguali, quindi vanno votati insieme, almeno questi due.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ennas. Ne ha facoltà.

ENNAS MICHELE (LEGA). Scusi, Presidente, io volevo caratterizzare quello che sta dicendo l'onorevole Mula, perché a noi è stato consegnato un ordine del giorno in cui è presente la firma del Capogruppo del Movimento Cinque Stelle, io credo che questo sia la soluzione più consona, se è stato riscritto in questa maniera è perché appunto si vuole fare una cosa condivisa. Quindi se come dice lei sono similari, il Gruppo dei Cinque Stelle visto che ha firmato l'altro dovrebbe ritirare il numero 1 e lasciare che questo atto, visto che stiamo facendo una grande atto di condivisione su tutto, diventi un atto condiviso in cui c'è la maggioranza, ci sono i Cinque Stelle e c'è la minoranza. Questa è la cosa più di buon senso, non penso che sia una questione per l'onorevole Li Gioi o qualcun altro di dover dire "ah, l'ho proposto io", è una cosa che stiamo facendo insieme, che parte della maggioranza e che condivide anche, anzi, che è sposata assolutamente dal Capogruppo e quindi dal Gruppo dei Cinque Stelle e della minoranza.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Grazie, Presidente. Giusto per riportare un po' di verità e di onestà e di trasparenza, naturalmente su temi come questo abbiamo sollevato noi il tema, anzi, il mio collega Roberto Li Gioi, e prassi vuole che quando si va a concertare, quindi riunire due ordini del giorno, almeno chi ha presentato il tema fosse informato e venga messo anche come primo firmatario, e non è questione di primo nome ma di galateo istituzionale. Quindi per me se vogliamo possiamo sospendere, però serve un ragionamento sul galateo istituzionale, di correttezza.

PRESIDENTE. Credo che sia stato chiarito. Metto in votazione gli ordini del giorno numero 1 e 4 uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Passiamo all'ordine del giorno numero 2.

Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Molto brevemente perché questo è un tema che non ha bisogno di presentazioni. Come tutti sapete la questione dei giganti di Mont'e Prama ha riempito pagine di giornale molte volte, soprattutto in questi ultimi giorni sono saliti alla ribalta delle cronache per la questione che tutti conoscete relativa alla volontà della Sovraintendenza di Cagliari di portare a Cagliari, appunto, per il restauro nel laboratorio di Calamosca due statue dei giganti ancora da restaurare che invece sono situate nel museo di Cabras. Ebbene questo restauro, è stato detto, è stato già fatto in altre occasioni, questo restauro può effettuarsi tranquillamente nel museo di Cabras e non è una questione di campanile, non è una questione di eccessiva premura, è una questione di correttezza, è una questione di logica e soprattutto è una questione relativa ai precedenti che si sono già verificati che portano a credere in mancanza di tempistiche certe che questi giganti una volta lasciato il museo di Cabras chissà quando mai ci ritorneranno. E ve lo ricordo, lo ricordo per primo a me stesso, ci sono sei statue dei giganti a Cabras, più di venti a Cagliari, questa è una cosa che non è tollerabile. In ogni caso, colleghi, questo ordine del giorno vuole far sì che la Regione, sulla base anche di quelle che sono state le tante dichiarazioni che si sono susseguite sia da parte di esponenti di maggioranza che di minoranza, mantenga l'impegno e sia conseguente alle parole pronunciate, ovvero garantire quanto più possibile un accorpamento e il mantenimento dell'esposizione dei giganti di Mont'e Prama nel territorio di Cabras, nella provincia di Oristano, e ripeto, non per una questione di campanile, ma per una questione di correttezza e soprattutto per una questione di logica, perché il bene archeologico per quanto fosse magari anche giusto esporre piccola parte in una vetrina che consente di capire quali siano e quale sia la varietà di bellezza che la Sardegna ha da offrire, debba essere per la massima parte fruito e garantito all'interno del territorio nel quale migliaia di anni fa le persone che lo abitavano hanno deciso di lasciarlo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Intanto per esprimere il voto favorevole rispetto all'ordine del giorno presentato e appena illustrato dal collega Solinas e poi per porre alcune questioni che riguardano l'aspetto dei giganti di Mont'e Prama e più in generale che cosa non ha fatto la Regione. C'è una prima questione che riguarda lo stallo circa la costituzione della Fondazione che dovrebbe dare l'avvio alla nuova campagna di scavi, agli espropri e all'utilizzo degli ingenti finanziamenti in relazione alla valorizzazione sia del sito sia del polo museale, sono fermi quegli interventi perché il Presidente della Regione ha attivato una dinamica di scontro con il Ministero in relazione alle percentuali di maggioranza all'interno del consiglio d'amministrazione della Fondazione. Ora le leggi dello Stato prevedono che tutto il patrimonio del sottosuolo sia di proprietà dello Stato, ed è chiaro che le Fondazioni, ovunque nell'ambito del territorio dello Stato, sono costituite da persone indicate dal Ministero e dalle istituzioni locali, con una percentuale maggiore attribuita al Ministero, non foss'altro perché la proprietà delle opere o in questo caso dei ritrovamenti nel sottosuolo, sono di proprietà dello Stato. La giusta esigenza è che vengano nominate persone in gamba, ma questa dinamica di scontro sta determinando un blocco in relazione al fatto che il Ministero non potrà mai cedere una maggioranza alla Regione Sardegna perché attiverebbe una dinamica di conflitto con tutte le altre regioni in Italia. Cosa venne fatto all'epoca per incidere su questo punto? Venne presentata una richiesta di accordo con lo Stato in modo tale da poter avere un trasferimento in termini di proprietà delle opere statali del patrimonio archeologico di proprietà dello Stato alla Regione, poi la cosa non andò avanti, ma quello è l'unico modo per poter ottenere una dinamica di maggiore composizione a favore della Regione Sardegna nell'ambito della Fondazione. Questo sta bloccando gli espropri, la nuova campagna di scavi, l'altro elemento è che si individuino le risorse nell'ambito del bilancio per poter consentire, siccome stiamo parlando di un restauro conservativo, di poter attrezzare un luogo anche visitabile perché le statue vengano restaurate a Cabras, non c'è bisogno di investimenti incredibili, tenete conto che a fronte di 60.000 euro per il restauro, 16.000 sono solo per il trasporto delle statue da Cabras a Cagliari, quindi è verosimile pensare che sia possibile attrezzare un luogo che alla fine deve avere semplicemente strutture tali per garantire una temperatura costante e poi una serie di macchinari che possono essere installati anche per lasciare un presidio di laboratorio che può essere utilizzato poi anche per il futuro a Cabras anche perché alla manifestazione alla quale ha partecipato anche lei, Presidente, c'era una fortissima partecipazione di popolo e anche di ragazze e ragazzi che potrebbero essere interessati da laboratori didattici sul restauro, come in questo caso. L'altro appello è che si faccia portatore il Presidente della Regione di una richiesta di ritiro degli esposti presentati contro il sindaco di Cabras da parte della Sovrintendenza, perché è chiaro che poi la parte debole è il Sindaco che ha sollevato un tema e non è giusto che chi rimanga diciamo soffocato o stritolato nelle dinamiche di conflitto tra Presidenza della Regione e Ministero sulla nomina delle Fondazioni poi sia il Sindaco oggetto anche di esposti, così parrebbe almeno dalle cronache dei giornali.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mura per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MURA FRANCESCO (FdI). Cosa abbia suscitato quest'argomento questi giorni è noto a tutti, le pagine dei giornali se ne sono riempite bene e quale sia il valore che un bene archeologico e culturale come le statue dei giganti di Mont'e Prama sono, ovviamente è stato detto da tutti e sarebbe ripetitivo che anch'io potesse trattare questo argomento. Io condivido l'idea dell'onorevole Solinas di portare nell'immediato l'argomento in quest'Aula e condivido anche il tema dell'ordine del giorno, perché le parole che sono state dette nella riunione, nell'incontro pubblico organizzato dal sindaco di Cabras non vadano al vento, è necessario appunto metterle in atto e metterle in atto significa spogliarsi di quelle che sono le apparenti o quantomeno le momentanee appartenenze politiche per un'idea superiore che è quella di difesa, supporto e sostegno alle esigenze di un territorio. Però non possiamo non considerare anche una nostra appartenenza politica, dobbiamo farla valere, soprattutto noi che siamo eletti per rappresentare il territorio e io che nessuna fiducia ho nei confronti di questo nuovo Governo, confido invece che chi ha una rappresentanza nazionale fatta di 17 parlamentari dello stesso partito che sono andati, 15 scusa, due li avete persi per strada, siete pari così come in Consiglio regionale, che abbia una rappresentanza di quindici parlamentari che rappresentano lo stesso partito e anche la Sardegna, si facciano portatori di una mozione politica nei confronti del Governo e del Ministro che già ha espresso una chiara volontà, ma io ritengo invece che sia doveroso che ci sia un'azione politica ben più convinta che possa portare in primis, come è stato detto prima di me, a ritirare le azioni giudiziarie e gli esposti che sono stati fatti nei confronti del Sindaco di Cabras che è l'anello debole di tutta questa partita. E condivido pienamente l'intervento dell'onorevole Zedda riguardo questa questione. E poi che possa portare la Soprintendente a un ragionamento istituzionale alla pari con gli altri enti che sono stati coinvolti in questa vicenda, la Regione, ma soprattutto il Comune di Cabras. Pertanto io posso dire che voto questo ordine del giorno, come detto prima spogliandomi della appartenenza politica, e riconoscendo all'onorevole Solinas la bontà di questo intervento, e mi auguro che appunto le forze politiche adesso ormai in una forma cromatica, che metterebbe in difficoltà anche il consigliere Corrias nel trovare una descrizione, possano davvero con forza portare a un ragionamento più umano e istituzionale il Governo.

PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Annalisa Mele. Ne ha facoltà.

MELE ANNALISA (Riformatori Sardi). Presidente, io sicuramente come prima cosa voglio dire che do il pieno sostegno a un sindaco che si sta battendo per una causa importantissima per il suo territorio che è stato quindi vittima di esposti dalla Sovraintendenza e non va lasciato solo. Quindi io chiedo anche a voi non lasciamolo solo questo Sindaco. Io sono fermamente convinta che il restauro dei giganti di Mont'e Prama debba essere fatto in loco, quindi a Cabras, e purtroppo però non abbiamo avuto rassicurazioni dal ministro Franceschini, anzi il ministro Franceschini ci ha detto che i giganti torneranno a Cabras quindi vuol dire che, è implicito, che la sua azione è quella di doverli portare a Cagliari per il restauro. Ma perché portarli a Cagliari? Perché non dare questo compito di restauro al centro di Li Punti che l'ha fatto anche altre volte, che si sposterebbe quindi a Cabras per poter compiere questo lavoro in loco. Quindi io voto quest'ordine del giorno, sono fermamente convinta che il pieno sostegno a questo Sindaco non possa che far bene anche a tutti i Sindaci della Sardegna, che a volte sono lasciati soli in queste battaglie per i propri territori.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Diego Loi. Ne ha facoltà.

DIEGO LOI (Progressisti). Presidente, anch'io un breve intervento sull'ordine del giorno di cui sono secondo firmatario, ringrazio per questo l'onorevole Solinas per avere insomma sollevato e portato all'attenzione dell'Aula questo argomento che appunto è stato sicuramente molto rappresentato in questi giorni. Non mi dilungo nel dire insomma tutto ciò che già è stato evidenziato sull'opportunità di valorizzazione dei territori, sul senso profondo che i beni culturali possono avere nella crescita delle comunità locali, nel sostenere l'azione di un amministratore locale, come ho avuto modo di dire durante la manifestazione a cui abbiamo partecipato assieme anche a degli altri colleghi, non solo consiglieri regionali ma anche sindaci, il tema è che quando le amministrazioni locali, quando le autonomie locali che ricordiamo essere la cellula non solo della Regione Sardegna ma dello Stato, si trovano a dover gridare, a dover fare delle manifestazioni e modalità insomma di rappresentazione della propria esigenza o dei propri obiettivi in una maniera così forte, è probabile che lì esista una frattura, un crash tra i rapporti tra i livelli istituzionali a partire da quello del Comune, ed è sempre vero che molto più frequentemente negli ultimi anni ci troviamo ad assistere a numerose azioni da parte delle Autonomie locali, da parte dei comuni, che rivendicano quel tema piuttosto che quell'altro, l'esigenza di attenzione alle comunità locali. Ecco credo che questo sia una battaglia che debba in qualche modo sensibilizzare anche sul tema proprio dei rapporti e dell'articolazione tra i vari livelli di governo. Grazie all'onorevole Solinas per aver portato in Aula questo importante argomento.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, solo per preannunciare l'astensione per quanto riguarda il Gruppo del PSd'Az e per fare una domanda. Noi vorremmo capire qual è il metodo che viene utilizzato quando viene presentato un ordine del giorno, e no stiamo parlando assolutamente sul merito, perché noi sul tema abbiamo presentato una mozione, abbiamo fatto anche delle proposte operative, non ultima anche quella di valutare, la Sovrintendenza regionale che potrebbe essere interessante, abbiamo fatto una mozione però puntualmente in quest'Aula che cosa succede? Si discute una legge e poi, utilizzando il sistema dell'ordine del giorno, parliamo di altre cose. Qualcuno mi dovrebbe spiegare oggi che cosa c'entra il problema serio e dove noi abbiamo presentato una mozione, cosa c'entra sulla Finanziaria discutere dei giganti di Mont'e Prama, perché è naturale che allora io potrei dire tante mozioni presentate anche dai colleghi dell'opposizione, che non hanno mai trovato spazio ad oggi, possono essere inserite in qualsiasi testo di legge che arriva in Aula? Oggi questo argomento non ci sta a fare nulla su quello che stiamo discutendo, perché allora è naturale che chi si è attivato per presentare una mozione dice va be'la ritiriamo, ne abbiamo discusso come? Con un ordine del giorno presentato così, non da chi, ma presentato su una legge che oggi stiamo discutendo che è la Finanziaria. Io, ripeto, qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c'entra oggi discutere dei giganti di Mont'e Prama.

PRESIDENTE. Grazie onorevole, cerco di risponderle io se è possibile. Visto che stiamo parlando proprio della legge di stabilità e dalla legge finanziaria, gli uffici di norma inseriscono qualsiasi tematica all'interno, cioè non tendono ad escludere argomenti in particolare. Non stiamo parlando di una legge in particolare, stiamo parlando della legge finanziaria della Regione. Questo è il senso per cui all'interno della legge finanziaria troveremo qualsiasi tematica possibile e immaginabile.

PRESIDENTE. É iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, tra gli emendamenti che abbiamo deciso di non presentare avendoli però già pronti, ce n'era uno anche che avrebbe consentito di stanziare le risorse per fare in loco il restauro, non l'abbiamo presentato perché era stato preso l'impegno per velocizzare i lavori di evitare la presentazione degli emendamenti, ma quegli emendamenti c'erano, esistevano, e sono semplicemente rimandati di qualche mese, per cui bene ha fatto il collega Solinas a presentare questo ordine del giorno. Dopodiché è chiaro che tutti gli ordini del giorno possono essere più o meno condivisi, in alcuni magari manca la firma di qualche collega che l'avrebbe sottoscritto, ma per brevità il più delle volte abbiamo sempre fatto così, per cui non capisco la sorpresa nel trovare in Aula ordini del giorno non recanti le firme di tutti. Ricordo poi ai colleghi che è sempre possibile aggiungere le firme quando si pensa di condividere un testo, eviterei per questo ragionamenti su lesa maestà su cui siamo sempre passati sopra noi, più volte mi è capitato di votare ordini del giorno magari senza avere la prima firma nonostante si fosse scritto materialmente il testo, per ragioni appunto di appartenenza politica, io credo che si debba andare oltre. Dopodiché invece sono convinto che alcuni temi necessitino di discussioni più attente e organiche, per cui condivido invece l'invito a organizzare l'ordine del giorno del Consiglio in maniera organica, ed evitare richieste magari di inserimento estemporaneo di mozioni come spesso accade, anche due sedute fa.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'ordine del giorno numero 2, per la Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio.

BIANCHEREDDU ANDREA MARIO, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio. Tralasciando adesso le questioni di procedibilità, io intervengo sul merito e debbo dire che l'ordine del giorno ha colto nel segno perché è quello che pensiamo noi, è quello che pensa il Presidente della Giunta, per cui la Giunta non solo accoglie i primi quattro punti del dispositivo, quelli scritti, ma avendo sentito con attenzione gli interventi dei colleghi accogliamo anche le raccomandazioni che avete fatto tutti, perché sono condivise in toto dalla Giunta. Quindi sarà nostro dovere, Naturalmente il Presidente lo sta facendo, ha parlato anche sulla stampa e quando parla il Presidente l'Assessore giustamente tace, ma siccome ora rappresento tutta la Giunta credo che questo sia un impegno che noi tutti prendiamo a nome della Giunta e del Consiglio per portarlo avanti. Per cui ringrazio i proponenti e credo che sia la volontà di tutta l'Aula tutelare un patrimonio archeologico di siffatta portata, son contento che ci sia unanimità, a parte qualcosa di metodo e di procedibilità, però nella sostanza siamo tutti col sindaco di Cabras, vogliamo che queste statue, questi giganti rimangono là, che vengono restaurati in loco, perché anche questo può essere motivo di attrazione turistica, e quindi il Presidente e l'Assessore per quello che potranno fare si impegneranno per dar ragione sia a quello che avete chiesto per iscritto e sia a quello che avete detto nel dibattito. Grazie.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Vorrei fare alcune precisazioni perché sono duopo, sarò brevissimo. Mi duole constatare l'astensione dichiarata da parte del Gruppo del PSd'Az, in maniera tra l'altro secondo me discordante con dichiarazioni recentemente fatte da presidente Solinas, e anche dimostrare la mia vicinanza, perché nella brevità dell'esposizione dei tre minuti datimi per l'ordine del giorno non era stato possibile, dimostrare la mia vicinanza al Sindaco di Cabras, Andrea Abis, che ha subito svariati esposti e al quale va tutta la nostra solidarietà.

Associandomi all'appello dei miei colleghi, invito sinceramente il collega Mula a cambiare idea, perché guardando anche gli impegni di questo ordine del giorno non vi è niente di critico nei confronti della Regione, né tanto meno la volontà di metterci un cappello politico da parte mia. Per quanto riguarda la mancanza di condivisione degli ordini del giorno, questa è una cosa che esiste da quando siamo entrati in Aula, e penso anche da prima, quindi è un discorso che dovremmo fare tutti in primo luogo a noi stessi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Forse a qualcuno sfugge, o non sono stato molto chiaro: qui non stiamo parlando né di firme e né di primogenitura, io ho detto un'altra cosa, che non riesco a capire, siccome in quest'Aula ci siamo già stati, stavo invitando il presidente Ganau e magari ci poteva dare un supporto anche il Presidente, se l'argomento che oggi stiamo trattando presupponeva il fatto che si potevano presentare ordini del giorno di parlare dei giganti di Mont 'e prama, perché a tal proposito noi abbiamo presentato mozioni e so che anche altri colleghi si sono spesi. Mi sembra che sia un modo non praticabile di far arrivare in Aula argomenti importanti, utilizzando l'ordine del giorno che a oggi non ci sta a fare nulla su quello che stiamo discutendo. Non perché noi vogliamo prima firmo o seconda firma, ci mancherebbe altro, abbiamo detto che l'argomento avrebbe meritato una discussione molto più approfondita e partecipata, perché a questo punto chiederei anche agli altri colleghi che hanno presentato mozioni su questo argomento: cosa facciamo, ne abbiamo discusso oggi e la ritiriamo? Dobbiamo fare questo, la dobbiamo ritirare? Secondo me non è corretto, quindi è questione di metodo, non sul merito; sul merito qualcuno, se ha tempo, può leggere la mozione e capirà quanto anche noi siamo interessati e ci siamo battuti affinché i restauri vengono fatti in loco.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emanuele Cera. Ne ha facoltà.

CERA EMANUELE (FI). Prima di passare alla votazione dell'ordine del giorno, solo per chiedere di poter apporre la firma al documento. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Sull'ordine dei lavori, Presidente, mi pare che sia non opportuno questo intervento, mi rivolgo al Capogruppo del PSd'Az, E' stato chiarito da lei, Presidente, che nel corso della discussione su un tema così ampio che riguarda tutto ciò che attiene la spesa regionale, si possono introdurre argomenti, quindi l'elemento della inopportunità o non compatibilità del tema con l'oggetto della discussione odierna è venuto meno, e perché invece è strettamente attinente? Perché è chiaro che se si vuole veramente organizzare il restauro delle opere a Cabras servono risorse economiche, è scontato, serve attrezzare un luogo nell'ambito del museo o di altro luogo nel territorio di Cabras adatto, per eliminare ogni e qualsiasi motivo che riguarda lo spostamento. Perché oggi la Sovrintendenza e il Ministero dicono il restauro avviene a Cagliari e poi le statue verranno riportate? Perché ad oggi non c'è nessun luogo a Cabras attrezzato e organizzato per poter restaurare le opere; bisogna attrezzare un luogo con tutti gli elementi anche di reti tecnologiche che servono perché il restauro avvenga con una temperatura costante, attrezzare ovviamente con i macchinari per il restauro, fornire le risorse per quanto riguarda il personale, perché se si fa un bando per assunzioni di ragazze e ragazzi, archeologi, esperti restauratori, si dà anche un'occasione di lavoro nel territorio e servono risorse, che sono oggettivamente materia di discussione del bilancio, altrimenti se non stanziamo le risorse a breve la Sovrintendenza dirà all'Assessore alla cultura e al Presidente: "noi abbiamo l'esigenza di restaurare le opere perché altrimenti c'è un rischio per le statue, o si fa in tempi rapidi oppure vi prendete la responsabilità di un danno alle statue". Quindi va fatto immediatamente, va dimostrato nei fatti che c'è una volontà concreta di voler attrezzare un luogo, stanziando risorse regionali.

Il secondo aspetto è: approviamo una legge di stabilità con tutti gli allegati nel corso di una giornata di fatto di dibattito, neanche 24 ore piene di discussione, e che si dica che non si può manco discutere di un tema, che poi trova tutti d'accordo, con un ordine del giorno mi sembrerebbe una forzatura rispetto alla espressione di disponibilità da parte delle opposizioni, che nell'arco di neanche 24 ore hanno consentito di approvare una manovra, che è un'esigenza della Sardegna, non della maggioranza o dell'opposizione. Grazie.

Discussione dell'articolato, approvazione del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2021) (243/A), del disegno di legge: Bilancio di previsione 2021-2023(244/A) e approvazione di ordini del giorno.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 2, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'ordine del giorno numero 3, a firma Desirè Manca e più.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Credo e spero che questo ordine del giorno possa avere l'approvazione del collega e spero che possa inerente anche alla pratica che stiamo votando oggi.

Cosa chiedo in questo ordine del giorno? Io mi rivolgo al Presidente della Commissione sanità, l'onorevole Gallus che è in Aula, dove ricordo che qua c'è una risoluzione che è stata votata all'unanimità da parte di tutti i componenti della Commissione sanità, e si chiede in questa risoluzione - io l'avevo già richiesto anche precedentemente - di adottare tutte le misure necessarie a consentire alla cardiochirurgia dell'AOU di Sassari di operare al meglio dotandola di tutte le risorse umane, economiche e strumentali. Questa è una richiesta che è scaturita, ripeto, all'unanimità dalla Commissione sanità già da un anno. Io non faccio altro che ricordare una volontà politica di tutte le componenti della Commissione sanità visto che fino adesso purtroppo non ha trovato sponda questa risoluzione, ricordiamolo e vediamo se almeno c'è questa volontà da parte di tutto il Consiglio di portare avanti quella che è stata una decisione presa nella stessa Commissione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Piu. Ne ha facoltà.

Riusciamo ad essere un po' più rispettosi di chi sta intervenendo? Grazie. Non riprendo i lavori finché non c'è silenzio, per cortesia.

PIU ANTONIO (Progressisti). Grazie Presidente. Intervengo in merito all'ordine del giorno in quanto con l'onorevole Manca, con l'onorevole Ganau, con l'onorevole Cocco e altri onorevoli del territorio del nord Sardegna avevamo posto all'attenzione prima l'Assessore, ma soprattutto la Commissione che aveva accolto in maniera positiva la nostra richiesta di adeguare al reparto di cardiochirurgia sei posti letto, ma principalmente tutte quelle funzioni che sino ad oggi, purtroppo il reparto sta lavorando in sofferenza sia da un punto di vista del personale sia da un punto di vista della strumentazione. Questo perché la cardiochirurgia di Sassari è uno dei poli di eccellenza non a livello sardo, ma a livello nazionale, sia per quanto riguarda i numeri di interventi chirurgici, ma soprattutto di risposta immediata non solo al territorio sassarese, ma di tutta l'isola, e purtroppo alcuni pazienti sono costretti ad andare fuori a doversi operare proprio perché mancano i posti letto e proprio perché manca la disponibilità nelle 24 ore di fare più interventi di quelli che si fanno. L'onorevole Gallus e l'onorevole Oppi io ricordo bene che in quella Commissione accettarono immediatamente le nostre sollecitazioni, si fece anche un documento che diede risposta alle istanze dei consiglieri regionali, ripeto l'onorevole Satta Gianfranco, l'onorevole Ganau, l'onorevole Manca, l'onorevole Cocco, tutti insieme abbiamo fatto diversi sopralluoghi e per cercare di inserire la cardiochirurgia finalmente anche in ambito politico ad eccellenza per quanto riguarda i finanziamenti. Quindi la nostra domanda è principalmente per l'assessore Nieddu perché i colleghi di maggioranza hanno risposto immediatamente alle nostre richieste e in Commissione il Presidente è stato sensibile a fare in modo che ci fosse anche immediatamente un'audizione all'interno della Commissione per capire le criticità, quello che chiediamo lo chiediamo all'Assessore, una risposta chiara e cercare di capire anche i tempi di risposta che il suo Assessorato dovrebbe avere e che lei guida in questo momento. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Piu.

Ha domandato di parlare il consigliere Domenico Gallus. Ne ha facoltà.

GALLUS DOMENICO (UDC Cambiamo). Grazie Presidente. Se facciamo un po' di silenzio perché qui non si capisce il padre con il figlio. Dicevo, sto parlando a nome del Gruppo UDC Cambiamo, Italia Viva, giusto, si chiama così? Questo a scanso a scanso di equivoci. Stiamo parlando di cose serie. Per ribadire e rimarcare che, anche a scanso di equivoci e di polemiche e anche a seguito del colloquio che c'è stato tra me e l'assessore Nieddu, questa volta questo ordine del giorno verrà firmato e anche approvato con i voti credo di tutta la maggioranza e di tutto il Consiglio. L'unica cosa che contesto alla prima firmataria in tono simpatico e amichevole è che già l'altra volta ci eravamo lasciati un po' male e le avevo detto: "Se un domani dovessimo fare qualcosa che richiami la cardiochirurgia, vorrei che fosse una cosa condivisa in anticipo, non ex post", però oggi non fa niente, oggi quest'ordine del giorno va sottoscritto e votato, come dicono gli amici di sinistra, senza se e senza ma. Pertanto siamo tutti d'accordo, almeno il Gruppo dell'UDC è d'accordo a sottoscrivere e a votare questo ordine del giorno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Manca. Ne ha facoltà.

MANCA IGNAZIO (FI). Grazie Presidente. Io non solo condivido l'ordine del giorno sul quale hanno parlato i colleghi che mi hanno preceduto, i presentatori, ma chiedo espressamente che il mio nome venga aggiunto a quello dei firmatari dell'ordine del giorno stesso, grazie.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE PAIS

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Solo per esprimere anche a nome del Gruppo del PD e del Gruppo LEU la sottoscrizione di questo ordine del giorno che condividiamo in pieno e su cui si era già espressa, come è stato ricordato, la Commissione sanità all'unanimità. Grazie.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.

NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Ovviamente non posso che esprimere anche a nome di tutta la Giunta il parere favorevole perché è un provvedimento che va nel senso di potenziare un Hub importante nella Regione Sardegna per un aspetto che poi è ulteriormente fondamentale nella gestione della sanità nell'intera Regione Sardegna. Grazie.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 3. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'ordine del giorno numero 5.

Scusi, non le ho dato ancora la parola, però va bene, onorevole Comandini, ho detto solamente ordine del giorno numero 5, a meno che lei non si chiami 5, però, onorevole Comandini, può intervenire.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). La ringrazio del 5, Presidente. Solo per dire che a seguito della sentenza della Corte di cassazione del febbraio 2001 si ripropone con forza il tema di Tuvixeddu. Questo vuole essere un tema estremamente unitario e sul quale credo che tutto il Consiglio regionale debba intervenire per quanto riguarda la valorizzazione dell'importantissimo sito archeologico. Però, Presidente, sentendo anche l'esigenza di diversi colleghi della maggioranza che vogliono contribuire alla discussione, io ritiro l'ordine del giorno con l'impegno che ha avuto da diversi Capigruppo di riproporlo al prima incontro e riunione utile del Consiglio regionale.

PRESIDENTE. Quindi, l'ordine del giorno numero 5 è ritirato. Assessore Fasolino, credo che lei dovesse dire qualcosa all'Aula.

Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì grazie, ci sono delle incongruenze tra il DEFR e la nota integrativa, quindi chiedo agli Uffici di verificare e di fare in modo che siano coerenti, grazie.

PRESIDENTE. Benissimo, quindi mettiamo in votazione il DL numero 243. Votazione per appello nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione per appello nominale del DL numero 243. Coloro i quali sono favorevoli risponderanno sì; coloro i quali sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (È estratto il numero 31, corrispondente al nome del consigliere Meloni Giuseppe.)

Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Giuseppe Meloni.

MELE ANNALISA, Segretario, procede all'appello.

Risultato della votazione

(Il Consiglio approva.)

Adesso mettiamo in votazione il disegno di legge numero 244, cioè il bilancio, Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Per sottolineare il fatto che in realtà questa votazione dovrebbe essere già avvenuta perché, stando a quanto riporta la stampa, all'una il Presidente della Giunta ha dichiarato l'approvazione della Finanziaria; le chiederei, Presidente, di indagare su due aspetti, in primo luogo se nello staff del Presidente risulti essere assunto un veggente o un medium e, in subordine, qualora non ci fosse, di sottolineare la grave mancanza di sensibilità istituzionale, visto che quella di approvare le leggi è una prerogativa del Consiglio regionale e non della Giunta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Annalisa Mele per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MELE ANNALISA (LEGA). Grazie, Presidente. Per dichiarare il voto favorevole a questa legge evidenziando, però, che per la seconda volta, per il secondo anno è una finanziaria tecnica e non politica e quindi che esautora il ruolo dei Consiglieri, ed è appunto, ripeto, la seconda volta. Quindi auspichiamo che l'assestamento del bilancio possa arrivare in Aula al più presto, per dare quindi finalmente voce ai territori. Inoltre vorrei fare una precisazione all'assessore Fasolino; le risorse destinate nello specifico per i presidi della glicemia oltre che a migliorare la vita dei diabetici determineranno un grandissimo risparmio a medio e a lungo termine, in quanto il controllo corretto della glicemia evita quelle gravi complicanze dovute alla micro e alla macro angiopatia, che determina quindi poi patologie cardiovascolari, determina cecità, determina una grave insufficienza renale, che porta quindi alla dialisi e anche al cosiddetto piede diabetico, che porta purtroppo a volte a drammatiche amputazioni. Quindi il risparmio ci sarà e sarà davvero grande, certo non sarà visibile a breve termine, però noi vogliamo prevenire piuttosto che curare. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Grazie, Presidente. Mi Ha anticipato l'onorevole Mele, per le stesse motivazioni che ha annunciato noi votiamo contrario a questo bilancio, e per dire all'onorevole Mele che questa non è una finanziaria tecnica, è una Finanziaria politica, io mi metto anche nei panni dell'Assessore che per il secondo anno consecutivo evita che i vostri emendamenti, in un momento di pandemia, incidano negativamente in un bilancio, che naturalmente è già provato dalla forte difficoltà economica. Però, Assessore, per le stesse motivazioni che ha annunciato l'onorevole Mele a nome del Gruppo della Lega, naturalmente tutta l'opposizione vota contro, e invitiamo anche il Gruppo della Lega a uscire da questa ambiguità, perché un giorno sì e l'altro pure crocifigge un Assessore; l'ha fatto con l'Assessore all'agricoltura in continuazione, lo sta facendo con l'Assessore alla programmazione, guardate, i banchi sono liberi, all'opposizione c'è spazio, se volete farla fate opposizione, però non fate finta di essere maggioranza almeno.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE (FI), Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie, signor Presidente, consiglieri. Ringrazio la consigliera onorevole Mele per il suo intervento e le ricordo, come già lei saprà, che lei e il Gruppo della Lega, se è intervenuto a nome del Gruppo della Lega, siete dei consiglieri liberi e avreste potuto non votare questa legge finanziaria, se per caso c'era qualcosa che non andava bene, e le ricordo, consigliera Mele, che io sono l'Assessore alla programmazione e al bilancio, non sono l'Assessore alla sanità, quella considerazione che lei ha fatto sui risparmi la dovrà fare al suo Assessore. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emanuele Cera per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CERA EMANUELE (FI). Grazie, Presidente. Intanto per dichiarare il mio voto favorevole alla proposta di bilancio 2021-2023; ringrazio l'assessore Fasolino per il lavoro profuso, siamo di fronte all'approvazione dell'atto finanziario più importante dell'anno e nell'annunciare il mio voto favorevole non posso però esimermi da fare alcune considerazioni sul disegno di legge, che un po' tutti hanno definito tecnico, ma personalmente non lo ritengo solamente tale perché ci sono delle scelte che di tecnico poco hanno. Bene gli interventi destinati agli enti locali col fondo unico, ancorché ci sia così come è stato rappresentato da alcuni colleghi l'esigenza di rivisitare lo stesso in termini di risorse, perché questo provvedimento mette nella condizione i sindaci e le amministrazioni locali di poter strutturare un bilancio veritiero, con dati certi, un bilancio che certamente le comunità aspettano. Bene i necessari interventi previsti per i servizi sociali e la sanità, bene gli interventi per i maggiori costi relativi alla continuità territoriale, bene tutti gli altri interventi previsti per sostenere quelle attività sportive, quelle attività produttive, quelle attività che aspettano, tra le quali posso citare le palestre e le piscine, bene gli interventi alla Protezione civile. Certamente non bene la totale assenza, anche nella versione originaria approvata quindi dalla Giunta, di politiche a sostegno del settore primario. Ci sono 50 milioni circa per LAORE, altri 50 per ARGEA, 30 o 40 per i Consorzi di bonifica, 30 per AGRIS, ma di politiche indirizzate a quel settore primario che ha avuto un doppio problema legato al Covid e alle calamità naturali che si moltiplicano nel tempo. Ricordo le gelate del marzo dell'anno scorso, ricordo le piogge di novembre, dicembre, gennaio e febbraio di quest'anno e le recenti ultime gelate. Per il settore primario, per sostenere queste attività…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pierluigi Saiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SAIU PIERLUIGI (LEGA). Questa è stata una finanziaria definita in molti modi, finanziaria tecnica, finanziaria di emergenza, finanziaria di salvezza, finanziaria fotocopia, tutti i modi diversi per definire una legge che in quest'Aula tutti sappiamo essere stata approvata in un contesto diverso da quello che ciascun consigliere regionale si auspicava, si aspettava. Lei, assessore Fasolino, ricorderà certamente quanti interventi anche il Capogruppo del mio movimento ha rivolto a partire dall'anno scorso affinché il tema della finanziaria venisse discusso in maggioranza e in Consiglio regionale. Sono tutti aspetti noti, che anche l'onorevole Mele ha evidenziato e sul quale anche lei, la invito Assessore a essere più sobrio nei comportamenti che ha quando un consigliere della sua maggioranza si rivolge a lei e all'Aula, grazie. E le dico, l'onorevole Mele ha detto cose che in quest'Aula tutti quanti sappiamo e le sappiamo così bene che lei stesso ha più volte detto a quest'Aula che la fase di programmazione che vedrà impegnato il Consiglio regionale… dicevo, l'onorevole Mele ha detto una cosa talmente banale, e mi scuserà onorevole Mele se sottolineo questo aspetto, che è confermata dal fatto che è rinviata a marzo o ad aprile la discussione sulla parte programmatica che vedrà impegnato il Consiglio regionale, ce lo siamo detti in tutte le sedi, adesso approviamo una finanziaria che consenta di affrontare… Presidente, io so che non dipende da lei, ma che il Consiglio regionale in alcuni momenti assomigli a un bivacco credo che non renda onore alla nobiltà dell'istituzione che abitiamo. Detto questo Presidente, e mi dispiace perdere il filo a causa del fatto che vengo distratto io dico: "Assessore, lavoriamo insieme con le forze di maggioranza e con il Consiglio regionale per fare quello che abbiamo detto che avremmo fatto." Però quando ci si rivolge a un gruppo di maggioranza, anche quando non si condividono le cose che da quel gruppo arrivano, mi permetto di chiedere maggior sobrietà e maggior rispetto, perché se c'è qualcuno che ritiene in quest'Aula che si possa fare a meno del nostro gruppo, del nostro…

PRESIDENTE. Può continuare perché è stato interrotto, prego.

SAIU PIERLUIGI (LEGA). …del nostro Gruppo, della nostra partecipazione e del nostro contributo, io mi auguro che non abbia modo di scoprirlo per non avere brutte sorprese.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MELONI GIUSEPPE (PD). Per dichiarare il mio voto contrario in un clima surreale, perché abbiamo sentito di tutto, soprattutto in questi ultimi interventi.

Io credo che la maggioranza debba riflettere parecchio anche sulle assenze di questi giorni, perché ci sono stati momenti in cui ci sono stati problemi sul numero legale, ci sono stati momenti nei quali è stato necessario, come in questo caso, andare a rimpolpare i banchi superiori della maggioranza perché manca un intero gruppo consiliare. Insomma, ci sono problemi evidenti, cercate di risolverli perché altrimenti io credo che, come mi insegna il collega Tunis, quando si rivolgeva a noi che eravamo maggioranza, altrimenti occorre ridare la parola agli elettori. È evidente che quando c'è un problema del genere, una maggioranza ingessata in questo modo, occorre ridare la parola agli elettori. Io intervengo, in particolare approfittando della presenza dell'Assessore degli enti locali, per chiedere notizie all'Assessore degli enti locali rispetto all'annunciato commissariamento di quei Comuni che non hanno provveduto alla proroga delle concessioni demaniali. Glielo chiedo senza entrare nel merito, glielo chiedo perché quando si fanno gli annunci bisogna essere conseguenti, mi risulta che non ci sia intesa in maggioranza rispetto a questo commissariamento, lei è un autorevole esponente di questa maggioranza, è importante avere una data certa di questo provvedimento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Io inizio esprimendo la piena solidarietà con l'assessore Fasolino e mi rendo conto del perché abbiamo oggi una finanziaria tecnica e non una finanziaria politica. Mi pare evidente che dentro la maggioranza ci siano problemi grandi come una casa e che questi debbano essere risolti nell'interesse della Sardegna, perché guardate, così non si può andare avanti, con un gruppo che non viene in Consiglio perché c'è il ricatto dell'Assessore non rinominato, con la LEGA che fa l'opposizione anziché sostenere le politiche di governo. Guardate, così non si va lontano, io invito nell'interesse comune che non è il nostro di parte politica, è quello della Sardegna, che vi chiariate una volta per tutte e che la smettiate con queste sceneggiate penose che abbiamo vissuto oggi a chiusura di un atto che è un atto importantissimo comunque, che stiamo liberando risorse per i Comuni, per la sanità, che consentiranno di dare risposte immediate.

Quindi io davvero sono solidale con l'assessore Fasolino perché mi rendo conto di quali siano le difficoltà a fare una finanziaria cosiddetta politica. E non vorrei essere nei suoi panni se questi atteggiamenti continuano per quanto riguarda l'assestamento di bilancio che è previsto in primavera, perché davvero non ci sono le condizioni per andare avanti così, altro che interessi della Sardegna, altro che strategia comune, altro che maggioranza. Noi voteremo contro questa finanziaria perché la riteniamo insufficiente per il tipo di situazione che stiamo vivendo. Ma ripeto purtroppo non ci sono le condizioni per fare una finanziaria che dia risposte serie a quelle che sono le esigenze dei sardi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desiré Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Presidente, stava andando tutto liscio e invece si è inceppato qualcosa, è uscito fuori quella che è una spaccatura evidente all'interno della maggioranza con un gruppo che si assenta e l'altro gruppo che addirittura ha una facoltà che è quella eventualmente di votare contro la Finanziaria, ma invece se la prende con l'assessore. Ho sentito anche l'intervento del collega della Lega, che un po' riprende l'Assessore invitandolo ad essere più sobrio e ad avere più rispetto. Guardi, non è mio costume andare a difendere nessun assessore, ma se c'è un Assessore che è sempre stato corretto, rispettoso di tutti i consiglieri regionali, a prescindere dall'appartenenza politica, nonostante io sia di un'appartenenza diametralmente opposta dall'assessore Fasolino, devo prendere atto che lui rappresenta la correttezza. E guardi, veramente Assessore, non è una sua difesa, ma è la realtà che viviamo. Lei nei confronti dei Consiglieri è sempre stato una persona estremamente rispettosa, estremamente corretta, questo lo devo contattare, nonostante lei sia lontano anni luce dalla mia appartenenza politica e dalle mie idee politiche, ma non ci si può permettere di dire a un Assessore così corretto addirittura di avere più rispetto, perché lo ha sempre dimostrato da due anni che è seduto in quella sedia, rispetto a tanti altri che dovrebbero forse prendere esempio da lui. Però davvero io, Assessore, la mia massima solidarietà, non vorrei essere nei suoi panni nell'assestamento di bilancio, povero lei.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Dario Giagoni. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA). Presidente, qualcuno dovrebbe sfogliare il dizionario e andare a leggere cosa vuol dire sobrietà e cosa vuol dire correttezza. Il mio collega ha detto che ci vorrebbe un po' più di sobrietà, ma non ha detto che è scorretto. Da parte degli assessori ho sempre visto massima correttezza, pronti per le richieste del centrodestra, pronti per le richieste del centrosinistra. Noi abbiamo rimarcato che non è una finanziaria tecnica, è una finanziaria light, ridotta, per cosa, come mai è così? Per colpa nostra. Per colpa anche di chi ha in mano lo strumento, però mi fa mi fa sorridere l'intervento da parte del centrosinistra che ci punta il dito, quando sono stati i primi a chiedere di stralciare un importante intervento quello che era riportato nell'articolo 4, in modo che così chi ci sta ascoltando sa che l'articolo 4 e i primi quattro commi dell'articolo 5 sono stati utilizzati per osteggiare il centrodestra, e hanno utilizzato proprio questo strumento, che purtroppo il Regolamento del Consiglio lo prevede, per portare la finanziaria nell'immediato. Quindi voglio che chi sta ascoltando sappia cosa ha fatto il centrosinistra, ha tolto un tema importante come quello del lavoro, dove l'assessore Zedda ha lavorato con grande attenzione.

(Interruzioni)

Il mio collega ha detto che meritevole sembra un bivacco, a me sembra un manicomio! E con questo concludo, giusto per mettere i puntini sulle "i". Tutto qua.

Votazione per appello nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione per appello nominale del disegno di legge numero 244/A. Coloro i quali sono favorevoli risponderanno sì; coloro i quali sono contrari risponderanno no.

Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio l'appello. (E' estratto il numero 53, corrispondente al nome del consigliere Alessandro Solinas.)

Prego il consigliere Segretario di procedere all'appello cominciando dal consigliere Alessandro Solinas.

MELE ANNALISA, Segretario, procede all'appello.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

La seduta è tolta. Il Consiglio è convocato alle ore 16, per dichiarazioni del Presidente.

La seduta è tolta alle ore 14 .