Nota stampa della seduta n. 230

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 230 Pomeridiana
Martedì 24 gennaio 2023

Manovra finanziaria 2023-2025, conclusa la discussione generale e approvato il passaggio agli articoli

Approvata la Risoluzione sul documento di economia e finanza regionale e la nota di aggiornamento

Il Consiglio si riunirà giovedì, 26 gennaio, alle 10

Cagliari 24 gennaio 2023 – La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha ripreso la discussione generale sulla Manovra 2023 ed i documenti collegati con gli interventi dei capigruppo.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha definito la finanziaria di 10 miliardi “teorici” anche se nel 2023 l’amministrazione dovrà spendere risorse molto superiori nei primi mesi dell’anno, di fatto non abbiamo nemmeno acceso la macchina e già è finita la benzina. Nella sanità, ad esempio, gran parte dei fondi (3.4) miliardi va a finanziare i Lea che però in Sardegna sono al di sotto dei livelli necessari rispetto alla media nazionale, quindi anche la tendenza di queste spese è in aumento. Quindi, la vera massa manovrabile è molto al di sotto dei 200 milioni ipotizzati, probabilmente si tratta di poche decine di milioni. In un momento come questo, ha poi osservato Agus, bisogna fare poche cose: prima di tutto evitare gli sprechi, come quelli inseriti nell’art.6 e nell’art.9, e concentrarsi sulle emergenze come sanità (dove invece sono state tagliate molte voci), trasporti esterni ed interni, spopolamento (non con i bonus ma con un investimento di 5 anni sulle strade provinciali), l’organizzazione della Regione per velocizzare la spesa (urgente per la gestione dei fondi comunitari e del Pnrr).
Annalisa Mele, capogruppo dei Riformatori, ha sottolineato gli investimenti della finanziaria su caro – prezzi, imprese, famiglie, territori e Comuni (per valorizzare i beni culturali) e scuole (per valorizzare una formazione identitaria). La spesa sanitaria, tuttavia, ha la maggiore incidenza a fronte di una situazione critica più volte denunciata dai cittadini, per la carenze di sanità territoriale, pediatri di libera scelta e medici di base. Gli atti aziendali hanno poi evidenziato che, in alcuni territori, molti servizi sono rimasti a lungo scoperti anche nel servizio di emergenza urgenza. In definitiva, ha concluso la Mele, con questa legge tante risorse sono state messe in campo e forse si poteva fare di più, nonostante il peso di fenomeni negativi di grande impatto economico e sociale come pandemia e guerra.
Il capogruppo del M5S Alessandro Solinas ha affermato che quella in discussione è l’ultima finanziaria “politica” e quindi è tempo di bilanci e di valutazione dei risultati; ed i risultati parlano di un totale fallimento, per tante ragioni ma soprattutto per l’assenza del presidente della Regione che, in concreto, non ha mai governato. Nella legislatura, invece, è purtroppo emerso il lato peggiore della politica, la sua autoconservazione, la sua autoreferenzialità, l’assenza di programmazione, a dispetto di tanti annunci che hanno prodotto danni incalcolabili. Entrando nel merito delle principali tematiche, Solinas si è soffermato su trasporti, sanità, piano casa, giovani, famiglie, imprese e tecnologie. In particolare, il consigliere ha criticato duramente la scelta dei “medici in affitto” che, a suo giudizio, sta devastando la sanità pubblica perché, alla fine, molti medici sceglieranno le cooperative dove si guadagna di più e si fa una vita professionale molto più tranquilla.
Il capogruppo di Fdi Fausto Piga ha commentato gli interventi dell’opposizione che, è evidente, ha cominciato la campagna elettorale, con toni e contenuti che immaginano con troppo anticipo “la certezza delle vittoria” perché, come ha detto Giuseppe Meloni, “è matematicamente impossibile” la conferma del centro destra. Anche perché l’alleanza Pd-Cinque stelle sembra cosa fatta. Rivolto proprio ai Cinque stelle, Piga ha ricordato che il partito di cui parlano molti consiglieri di quel gruppo, non esiste più da tempo nella società, nonostante sia stato al governo per cinque anni (praticamente con tutti, tranne Fdi) ed ha grandi responsabilità anche sulla difficile situazione di oggi che vive la Sardegna. Riferendosi alla revisione del reddito di cittadinanza, Piga ha assicurato che sarà sostituito da altri strumenti, inseriti in finanziaria, tutti finalizzati (a differenza del passato) non all’assistenzialismo che peraltro riproponete ma all’aumento dell’occupazione e del lavoro. Sullo spopolamento, ha ricordato Piga, le misure della precedente finanziaria hanno prodotto buoni risultati ma non ci si poteva certo aspettare che un fenomeno così complesso scomparisse in appena un anno. La finanziaria, ha detto infine, si muove in un contesto di oggettiva difficoltà determinato dalla pandemia e dalla crisi internazionale, e la maggioranza continuerà a fare ogni sforzo per migliorare.
Il consigliere di Forza Italia Marco Tedde, chiamando ancora in causa l’opposizione, ha commentato che “la minoranza fa il suo mestiere”, in un gioco delle parti legittimo e naturale in democrazia. Ma una cosa non è stata considerata, secondo Tedde: lo scenario terrificante e senza precedenti mai vissuto dal mondo occidentale da 70 anni a questa parte. Nei fatti, invece, lo stesso Cal ha elogiato l’assessore Fasolino e in buona parte anche la manovra, cosa non accade certo in tutte le finanziarie; insomma, c’è una valutazione positiva di fondo che non va sottovalutata. Dopo le prime due finanziarie precedenti e “difensive”, ha riassunto Tedde, la terza ha iniziato a mettere in campo azioni per la crescita e la quarta, in continuità, propone con grande coraggio e nonostante la ridotta capacità di manovra nuove misure per imprese e famiglie. Questo non vuol dire che tutto va bene, ha spiegato il consigliere, ed anzi mi aspetto dalla maggioranza decisioni coerenti con gli impegni assunti a suo tempo in campagna elettorale: riforma enti locali, città metropolitana di Sassari, legge urbanistica, piano casa, edilizia ospedaliera, Ppr (non ultimo in ordine di importanza) che ha necessità di una revisione profonda da avviare insieme al ministero, con la co-pianificazione. (Af)
Dopo l’on. Tedde ha preso la parola Eugenio Lai, capogruppo Alleanza Europa verde – Sinistra – Possibile – Art.1, che ha detto in apertura: “Sarà difficile governare dopo la distruzione che lascerete ma sarà al tempo stesso esaltante per chi crede ancora come noi nella politica buona. Piuttosto, la povertà sarà un problema serissimo da affrontare non su cui ridere, ci sono 110 mila famiglie che stanno toccando la soglia di povertà”. L’oratore, che è anche sindaco di Escolca, ha proseguito: “Nel mio territorio di provenienza l’ospedale sta chiudendo nonostante tutte le vostre passerelle elettorali in nome delle quali e delle promesse avete chiesto il voto e ottenuto il governo 4 anni fa. Andate a spiegare oggi a chi vi ha votato allora che cosa è stata la vostra lotta allo spopolamento, che cosa hanno portato nelle zone interne le vostre politiche”. L’on. Lai ha aggiunto: “Abbiamo numeri allarmanti sull’abbandono scolastico: quali sono le vostre iniziative per i ragazzi che non studiano, per il lavoro per l’’industria. Cosa rispondete ai sindacati, che vi chiedono un cambio di marcia immediato e lo chiedono a un’aula sorda, dove la continuità territoriale non esiste più e l’aeroporto di Alghero insorge. E non venite a dire che le risorse non ci sono: siete voi che per inadeguatezza non le sapete spendere bene. E non cercate scuse e non dite che è colpa dell’opposizione. Avete fallito su tutto e fuori da quest’aula non vi crede più nessuno”.
Per il Pd il capogruppo, on. Gianfranco Ganau, ha parlato apertamente di “una Finanziaria priva di visione strategica e la responsabilità non è dell’assessore Fasolino, che è uno dei più attenti della Giunta, ma di un presidente Solinas che in quest’Aula non si è praticamente mai visto in questi anni. Nemmeno nella gestione delle emergenze siete stati capaci di scrivere una manovra eppure siamo ultimi per scuole, ospedali, aeroporti e porti e ferrovie, dice la banca d’Italia. Il nostro parere negativo e prima ancora quello dei sindacati e di tutti i corpi sociali è del tutto giustificato e comprensibile. Serve un antidoping per l’onorevole Piga, chiaramente in trance agonistica dopo la vittoria di Giorgia Meloni”.
L’ex sindaco di Sassari ha proseguito toccando il tema del “piano casa, degli enti locali e di tutte le riforme non attuate. Parlo poi dramma della continuità territoriale, del tutto priva di una strategia da parte del presidente Solinas che l’ha gestita disastrosamente. Ci vorranno mesi per superare il problema di Alghero che lasceremo in emergenza e senza garanzie per un lungo periodo. Queste sono le cose che ci ricordiamo di voi”. Per l’on. Ganau “questa è una finanziaria che contiene quattro scemenze mentre manca ogni intervento a sostegno delle scuole di specializzazione di medicina e mancano un piano per gli interventi a favore delle case di comunità e degli ospedali di comunità, mancano i fondi per i medici del 118 e per il piano territoriale del 118 che è stato presentato pubblicamente senza che fosse portato in commissione Sanità. E questo mi pare un atto molto grave”.
L’oratore si è soffermato “sulla mancanza di formazione degli infermieri e aggiungo sempre a proposito di cose gravi che non ci sono nemmeno i rimborsi del 2020 per le associazioni di volontariato e coop convenzionate con il 118”. Poi ha toccato il tema dello spopolamento: “Non avete avuto nessuna visione e nessuna capacità strategica. Infatti avete provocato il risultato che tante ditte si sono spostate da un paese all’altro ma senza affrontare il tema della viabilità, dei trasporti e delle infrastrutture immateriali come la banda larga. Senza parlare dei servizi sanitari e delle scuole”.
A seguire per il Psd’Az il capogruppo Franco Mula, che ha annunciato “un intervento molto onesto, senza cercare colpe. E all’opposizione che oggi ci accusa vorrei dire che i sardi si ricordano ancora di come ha governato il centrosinistra prima di noi. E probabilmente molto peggio di noi. O vogliamo negare che il problema della mancanza dei medici inizia molto lontano, dalla mancanza di concorsi. E quando criticate le nostre norme sullo spopolamento vi chiedo: ma voi che norme avete fatto per arginare la fuga dalle zone interne della Sardegna”.
Il leader sardista si è complimentato con l’assessore Fasolino (“Ha fatto un bel lavoro con le risorse non infinite che ha trovato”) e sulla continuità territoriale ha detto. “E’ un diritto di tutti, non solo dei sardi. E confido sul fatto che questo governo riaprirà un confronto serio su questo con l’Unione europea”. A seguire ha rivolto un “appello a voi dell’opposizione. Ho visto i vostri emendamenti presentati in commissione e alcuni siamo disponibili a vederli insieme. Dateci però la disponibilità a chiudere la manovra entro il 31 dicembre, per evitare ritardi e danni ai sardi”.
L’assessore Fasolino ha concluso gli interventi della discussione generale con una premessa: “Non si può ricordare da che periodo viviamo e che periodo stiamo vivendo. Con il vostro aiuto cercheremo di fare il miglior provvedimento che si possa fare in questa condizione. Noi siamo partiti dalle richieste che arrivano dai sardi e dai sindaci: abbiamo sentito soprattutto lamentele per il caro energia e così abbiamo cercato di dare alle nostro famiglie e imprese la possibilità di spendere il meno possibile per l’energia. L’altro tema che abbiamo affrontato è il rischio idrogeologico e per questo abbiamo messo risorse ingenti per progettare la sicurezza dei nostri paesi e delle nostre città”. A seguire l’assessore ha detto: “Non è la finanziaria perfetta e non abbiamo la presunzione di risolvere tutti i problemi dei sardi ma cerchiamo di farli vivere meglio. Così anche per la sicurezza degli immobili scolastici: abbiamo messo 8 milioni per capire in che condizioni sono e quali sono gli interventi più urgenti”.
Sul reddito di cittadinanza Fasolino ha premesso affermando che “ci sono degli aspetti positivi in questa misura e non possiamo non fare qualcosa”. Nel concreto l’esponente della Giunta ha detto: “Stiamo rifinanziando per questo il Reis con 20 milioni ma sono d’accordo per aumentare questa cifra e per sostenere con 75 milioni i cantieri Lavoras”. E sullo spopolamento dei Comuni il vicepresidente della Giunta ha detto. “Il nostro obiettivo era sostenere le giovani famiglie con figli piccoli, non avevamo la presunzione di risolvere il problema dello spopolamento ma di incentivare anche l’apertura di piccole attività imprenditoriali o commerciali. Trovo però giusto modificare le norme dopo aver verificato le disfunzioni segnalate da alcuni sindaci e dall’onorevole Cocco: non basta la residenza nel piccolo Comune, è necessario prevedere anche il domicilio”.
In conclusione l’assessore al Bilancio si è rivolto all’intera assemblea: “Abbiamo l’opportunità in una settimana di costruire una finanziaria migliore, cerchiamo di capire insieme quali sono i miglioramenti di carattere generale da adottare e approvare la manovra entro il 31 gennaio”.
Al termine il presidente Pais ha messo in votazione il passaggio agli articoli della manovra finanziaria. L’Aula ha approvato a maggioranza. (c.c.)

Si è quindi passati alla votazione della Risoluzione sul documento di economia e finanza regionale e la nota di aggiornamento che è stata approvata con 31 voti a favore e 17 contrari.
Il presidente ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno, giovedì 26 gennaio alle ore 10. Per domani pomeriggio alle 15.30 è invece convocata la Commissione Bilancio per l’esame degli emendamenti alla manovra finanziaria. (Psp)

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