Cavallette, due settimane per eliminare i focolai nel centro Sardegna

Ci sono due settimane, massimo tre per eliminare una sessantina di focolai di cavallette individuati nelle campagne del Nuorese e dell’Alto Oristanese: lo ha detto questo pomeriggio alla commissione Ambiente del Consiglio regionale il professor Ignazio Floris, massimo esperto sardo di entomologia e titolare della cattedra al Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari. Per l’accademico, che partecipa al tavolo istituto dagli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura insieme all’agenzia Laore,  “è un problema che si sta ripetendo negli ultimi anni. Nei mesi scorsi abbiamo individuato con chiarezza un’invasione di grillastri crociati, che tendono ad aggregarsi in sciami e orde, depongono le uova a luglio e in questo periodo gli esemplari sono ancora inferiori a cinque millimetri e soprattutto non volano”. Secondo il professor Floris, che sta monitorando anche in laboratorio la crescita di queste cavallette per testare gli effetti degli insetticidi, “i focolai occupano in tutto una cinquantina di ettari nei Comuni di Ottana, Noragugume, Sedilo, Silanus e Bolotana, nei quali grazie ai sindaci abbiamo incontrato gli imprenditori agricoli per spiegare il nostro piano di intervento. I tecnici della Regione in questi giorni stanno operando in modo sperimentale su sei focolai differenti”.

L’assessore Gianni Lampis (Ambiente) ha ricordato l’iter che ha portato la Regione a disporre di 800 mila euro, stanziati con la legge Omnibus del 2021 mentre la collega Gabriella Murgia (Agricoltura) ha detto: “Noi ci occupiamo soltanto dei ristori dei danni subiti dalle aziende agricole. Laore sta per procedere al bando relativo al 2020”.

Per il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, “il lavoro finora svolto è eccellente ma se è necessario un contributo straordinario in termini di personale, deve essere richiesto subito. Non possiamo rischiare che passino le settimane e le cavallette inizino a volare”.

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