Mozione n. 672

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Mozione n. 672

ZEDDA Alessandra – CERA – COCCIU – TALANAS sull’introduzione di un sistema di controllo informatico della igienizzazione degli ambienti sanitari allo scopo di ridurre il rischio di infezioni e conseguenti costi sanitari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– l’efficacia, l’appropriatezza e la sicurezza non solo delle prestazioni, ma anche degli ambienti, sono elementi essenziali per la qualità delle cure che devono essere soggetti a monitoraggio adeguato e costante;
– il diffondersi negli ultimi anni della pandemia da SARS-CoV-2 (Covid-19) ha riportato in primo piano il tema dell’igiene degli spazi e dei luoghi pubblici quale primo e fondamentale baluardo di prevenzione e contrasto alla diffusione di agenti patogeni e virali;
– numerosi studi, recepiti in raccomandazioni dall’Istituto superiore di sanità, hanno dimostrato come gli interventi di pulizia ambientale e di disinfezione, riducendo la contaminazione delle superfici, possono prevenire la trasmissione di agenti patogeni, abbattendo i casi di endemia ospedaliera e le infezioni correlate all’assistenza e alla degenza;
– le consolidate evidenze sperimentali e le raccomandazioni contenute in linee guida nazionali e internazionali circa la disinfezione degli ambienti e le modalità di utilizzo dei prodotti sanificanti valorizzano il ruolo del monitoraggio costante dei luoghi;
– la quasi totalità dei servizi di pulizia nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie viene affidata dalle pubbliche amministrazioni attraverso procedure di gara ad operatori specializzati esterni alla stessa;

VISTI:
– l’articolo 117, comma 3, della Costituzione;
– gli articoli 102 e 111 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) che impongono la verifica di conformità, anche attraverso procedimenti digitali e informatizzati, dei servizi prestati da operatori esterni, affidati con gare di appalto, rinviando ad un apposito Regolamento unico di esecuzione le specifiche disposizioni attuative;

PRESO ATTO che:
– il Regolamento unico di esecuzione di cui all’articolo 216, comma 27-octies, del decreto legislativo n. 50 del 2016 non è ancora stato adottato;
– è prassi diffusa che le verifiche di conformità vengano svolte dagli stessi appaltatori o dalle stazioni appaltanti, che non sono però in grado di garantire un controllo completo, continuo e costante del servizio erogato;

RITENUTO che:
– a prescindere da emergenze di carattere sanitario è necessario effettuare controlli con sempre maggiore frequenza e severità affinché sia garantita l’effettiva qualità ed efficacia del servizio prestato, contrastando pratiche intollerabili finalizzate al risparmio a discapito della salute dei pazienti;
– la corretta gestione, verifica, controllo e monitoraggio, in tempo reale, dei servizi di pulizia e di disinfezione in ambito sanitario contribuisce efficacemente alla riduzione del “rischio clinico”;
– la delicatezza e la rilevanza del servizio di pulizia delle strutture sanitarie imporrebbe che le verifiche di conformità venissero effettuate da soggetti specializzati e terzi, rispetto alle parti del rapporto d’appalto in modo da garantire un controllo indipendente e imparziale a salvaguardia dell’interesse pubblico;

CONSIDERATO che:
– il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato dal Parlamento e presentato alla Commissione europea in data 30 aprile 2021 ha posto tra i propri obbiettivi principali il tema della digitalizzazione della pubblica amministrazione;
– esistono nuove tecniche digitali innovative in grado di garantire controlli effettivi, informatizzati e affidabili su tutto il servizio prestato dagli enti appaltatori e che sono già state sperimentate con successo in alcune realtà presenti sul territorio nazionale;
– l’utilizzo di strumenti informatici realizzati da parte di enti terzi e residenti su cloud nazionale, consente la verifica in tempo reale della esecuzione dei servizi principali, dei servizi accessori e delle attività di verifica richieste dal capitolato di gara e imposte dalla certificazione volontaria dei fornitori dei servizi;
– il ricorso a piattaforme informatiche garantisce il rispetto della più recente normativa cogente e volontaria, oltre alla possibilità di restare aggiornati con le più recenti disposizioni legislative,

impegna il Presidente della Regione

ad attivarsi con ogni opportuna iniziativa al fine di garantire che nella Regione e negli enti sia intensificata e valorizzata l’attività di verifica di conformità dei servizi di pulizia prestati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie e che i servizi siano affidati e monitorati attraverso l’utilizzo di strumenti informatici residenti nel cloud nazionale, al fine di attuare un sistema di verifica di conformità continuativo dei servizi.

Cagliari, 3 ottobre 2023

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