Mozione n. 656

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 656

(Discussa l’11/07/2023 e il 19/07/2023 – Approvato Ordine del giorno n. 99 il 19/07/2023)

PIGA – TATTI – MANCA – MUNDULA – CANU sui nuovi presidi ospedalieri di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 19/82 del 1° giugno 2023 e sullo stato di attuazione del Programma di cui all’articolo 11 della legge regionale n. 1 del 2023.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il Consiglio regionale ha approvato la legge di riforma del sistema sanitario al fine di ridefinire l’organizzazione sanitaria nel territorio della Regione per una più capillare, adeguata ed efficiente programmazione ed erogazione dei servizi sanitari in favore di tutti i Sardi;
– la legge regionale n. 24 del 2020, legge di riforma del sistema sanitario regionale e di riorganizzazione sistematica delle norme in materia, tra le altre cose, all’articolo 42, commi 1 e 2, ha disciplinato la realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri e previsto tempi e modalità con cui la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, provvede a predisporre un piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, moderni ed efficienti, in grado di offrire più elevati standard di funzionalità ed operatività nelle prestazioni sanitarie erogate all’utenza;
– la legge, al successivo all’articolo 43, prevede invece la possibilità, da parte della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia, di approvare un piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri, attraverso l’adeguamento delle loro strutture, l’ammodernamento impiantistico, la riqualificazione funzionale dei Pronto Soccorso e delle relative strutture oltre che di tutti gli spazi esterni e comuni;
– la Giunta regionale con la deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 ha disposto la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, in attuazione delle previsioni di cui all’articolo 42 della legge regionale n. 24 del 2020, nell’ambito di un piano di investimenti straordinario da adottarsi nei tempi e con le modalità indicate dalla medesima norma regionale;
– l’Accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Cagliari, di cui all’articolo 11 della legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), prevede la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali nella città di Cagliari, tra cui il nuovo stadio secondo gli standard ed entro i termini per ospitare i campionati europei 2032, il nuovo ospedale cittadino, il nuovo polo degli uffici regionali presso l’ex Caserma Trieste-Stallaggio Meloni, il completamento del Campus universitario di Viale La Playa, il potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario, per la cui realizzazione sono stati stanziati a carico del bilancio della Regione 50 milioni di euro nel quadriennio 2023-2026 (comma 2, articolo 11);

RILEVATO che:
– la complessa situazione venutasi a creare durante la pandemia da Covid-19, in cui il sistema sanitario regionale è stato messo a durissima prova, con conseguenze negative rispetto alla qualità generale dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali offerti alla popolazione, ha certamente influito e condizionato pesantemente il processo di attuazione della riforma sanitaria di cui alla legge regionale n. 24 del 2020 la quale, pertanto, risulta tuttora in corso;
– l’erogazione dei servizi sanitari deve avvenire in maniera omogenea ed adeguata alle effettive esigenze delle varie comunità, sulla base delle specificità dei singoli territori e delle fluttuazioni stagionali della popolazione e la rete ospedaliera, in particolare, deve essere concepita in coerenza con i criteri e gli standard qualitativi definiti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015;
– la carenza di personale medico ospedaliero e di medicina territoriale, frutto di una programmazione miope e sbagliata che ha radice nel passato e non imputabile all’attuale governo regionale, ha di fatto determinato situazioni drammatiche di disagio e disservizi continui nell’erogazione delle prestazioni sanitarie a discapito della popolazione dell’intera isola, ed in particolare delle aree interne;

VALUTATO altresì che:
– appare necessario ed urgente, anche alla luce delle tante criticità emerse durante l’emergenza pandemica da Covid-19, intervenire con adeguata rapidità ed in via prioritaria, attraverso un piano di investimenti straordinari, che consentano di rinnovare ed ammodernare i presidi ospedalieri già esistenti in Sardegna, partendo da quelli destinati alla cura di pazienti oncologici o delle patologie più complesse;
– risulta indispensabile proseguire con il piano di investimenti, derivante da fondi regionali, statali e comunitari, destinato all’ampliamento ed al potenziamento di diverse strutture ospedaliere già esistenti, in termini di attrezzature, locali, posti letto, sale operatorie e Pronto Soccorso e tale piano è già in fase di attuazione;

CONSTATATA l’opportunità di avviare un profondo e costruttivo confronto tra le varie forze politiche presenti in Consiglio regionale, relativamente all’importantissima questione inerente la materia sanitaria e, più in particolare, la riorganizzazione della rete ospedaliera, con l’eventuale realizzazione dei nuovi ospedali e della sanità territoriale;

RITENUTO che:
– la quanto mai necessaria ed auspicabile realizzazione nel territorio isolano di nuove strutture ospedaliere e case di comunità, moderne e funzionali, rappresenti una scelta obbligata per lo sviluppo della Sardegna ma, che tale scelta non possa prescindere da un preventivo confronto con il Consiglio regionale e gli organismi (ANCI e CAL), che rappresentano gli enti locali coinvolti;
– sia essenziale la realizzazione degli interventi contenuti nell’Accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Cagliari, di cui all’articolo 11 della legge regionale n. 1 del 2023, il quale prevede la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali nella città di Cagliari, tra cui il nuovo stadio secondo gli standard ed entro i termini per ospitare i campionati europei 2032, il nuovo ospedale cittadino, il nuovo polo degli uffici regionali presso l’ex Caserma Trieste-Stallaggio Meloni, il completamento del Campus universitario di Viale La Playa, il potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario,

impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

1) ad attivare un leale e costruttivo confronto con il Consiglio regionale al fine di dare attuazione alla deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 della Giunta regionale per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri;
2) ad imprimere ogni possibile accelerazione alla realizzazione degli interventi contenuti nell’Accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Cagliari, di cui all’articolo 11 della legge regionale n. 1 del 2023, il quale prevede la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali nella città di Cagliari, tra cui il nuovo stadio da realizzarsi nel quartiere Sant’Elia secondo gli standard ed entro i termini per ospitare i campionati europei 2032, il nuovo ospedale cittadino, il nuovo polo degli uffici regionali presso l’ex Caserma Trieste-Stallaggio Meloni, il completamento del Campus universitario di Viale La Playa, il potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario e che la somma stanziata a carico del bilancio della Regione 50 milioni di euro nel quadriennio 2023-2026 (comma 2, articolo 11) sia immediatamente messa a disposizione del Comune di Cagliari per la realizzazione del nuovo Stadio Sant’Elia;
3) a proseguire nella programmazione e nel contestuale reclutamento del personale sanitario necessario al fine di garantire il perfetto funzionamento delle attuali e future strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, dislocate in tutta l’Isola;
4) a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strutture ospedaliere e socio sanitarie esistenti;
5) a dare corso agli interventi programmati a favore dell’Ospedale G. Brotzu, Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione;
6) a dare seguito al progetto per la realizzazione delle case di comunità distribuite in maniera capillare nei diversi territori regionali;
7) a prevedere l’acquisto di strumentazioni moderne e attrezzature innovative a vantaggio della sanità ospedaliera e di quella territoriale.

Cagliari, 5 luglio 2023

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