Mozione n. 655

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 655

(Discussa l’11/07/2023 e il 19/07/2023 – Approvato Ordine del giorno n. 99 il 19/07/2023)

COSSA – MELE sulla programmazione della nuova rete ospedaliera.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– sia indifferibile l’esigenza di una profonda modernizzazione dell’attuale rete ospedaliera sarda che persegua l’integrazione con un’assistenza territoriale sempre più adeguata alla domanda di salute del paziente sardo;
– sia pertanto ampiamente condivisa la necessità del rafforzamento dei presidi provinciali già esistenti e la costruzione di nuovi ospedali moderni e tecnologici, conformi ai più elevati, attuali standard di assistenza sanitaria;

RICONOSCIUTO che sia opportuno intervenire con urgenza nelle aree a maggior carico antropico e disagio strutturale, pianificando, nel contempo, le azioni per gli altri ospedali e, in particolare, per quelli di Oristano e Nuoro;

VISTA a tale riguardo la deliberazione della Giunta regionale n. 19/82 del 1° giugno 2023, avente come oggetto: “Art. 42 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24. Disposizioni attuative urgenti”, con la quale si dà ad ARES e alle altre aziende sanitarie interessate l’incarico di predisporre “uno studio di fattibilità che in relazione all’obiettivo dato provveda all’analisi socio-sanitaria-economica e del fabbisogno di cura reale che le strutture di nuova costruzione possono soddisfare; alla indicazione della loro collocazione ottimale a seguito delle verifiche relative ad eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee; alle verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente; all’analisi di sostenibilità tecnico-economica dell’intervento”;

RITENUTO che per evitare qualsiasi rallentamento nella gestione delle politiche di programmazione sanitaria per tutto il territorio regionale sia necessaria la più ampia condivisione tra le forze politiche e sociali nonché il pieno coinvolgimento degli operatori sanitari e delle associazioni dei pazienti;

CONSIDERATO che la certezza delle ingenti risorse economiche, oltre un miliardo e mezzo di euro, interamente destinate al potenziamento dell’offerta ospedaliera pubblica sia un’occasione storica che, per poter essere sfruttata in tempi ottimali, stante l’elevata complessità delle opere, richieda il ricorso a poteri commissariali;

EVIDENZIATO che nella fase di transizione, che potrebbe non essere breve, debbano essere comunque portate avanti tutte le attività già programmate per il rafforzamento dell’offerta sanitaria pubblica sarda, oggi in evidente sofferenza;

SOTTOLINEATO in particolare che debba essere fatto uno sforzo importante per l’ARNAS Brotzu, che riveste un ruolo centrale nella sanità sarda e che per questo motivo deve mantenere la sua autonomia di azienda di rilevanza nazionale di alta specializzazione, con una funzione diversa da quella svolta dalla sanità territoriale;

TENUTO CONTO che l’Ospedale Brotzu ha una strutturazione ancora attuale e che ben si presta ad accogliere gli interventi, anche profondi, necessari alla sua modernizzazione e ottimizzazione;

VALUTATO che le risorse economiche già destinate all’ARNAS Brotzu debbano pertanto essere salvaguardate e che conseguentemente debbano essere utilizzate, secondo le valutazioni dell’Azienda stessa, per realizzare interventi di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico, il potenziamento dell’ospedale Businco, la riqualificazione delle aree esterne e la piastra tecnologica per l’emergenza-urgenza;

RITENUTO che sia prioritario e urgente individuare, congiuntamente agli enti locali interessati, le aree che dovranno ospitare i nuovi ospedali;

SOTTOLINEATO infine che, per quanto attiene al nuovo ospedale di Cagliari, sia indispensabile giungere al più presto alla stipula dello specifico accordo di programma col Comune di Cagliari,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale affinché

1) avviino il processo di modernizzazione della rete ospedaliera della Sardegna, con il rafforzamento di tutti i presidi di riferimento provinciale, con particolare attenzione agli ospedali di Oristano e Nuoro, e con la costruzione dei nuovi ospedali previsti dalla deliberazione della Giunta regionale, al fine di far crescere qualitativamente gli standard dell’assistenza sanitaria in Sardegna;
2) utilizzino a tale scopo le ingenti risorse economiche disponibili in modo tempestivo ed efficiente, valutando di chiedere al Governo il ricorso a poteri commissariali per accelerare la realizzazione di opere di alta complessità;
3) garantiscano la massima velocità nel proseguimento delle attività programmate per il rafforzamento dell’offerta sanitaria ospedaliera pubblica sarda durante la fase di transizione, al fine di affrontare le attuali criticità;
4) assicurino uno sforzo significativo per il potenziamento dell’ARNAS Brotzu:
– mantenendo la sua autonomia come azienda di rilevanza nazionale di alta specializzazione;
– valutando la convenienza tecnica ed economica di interventi anche profondi di modernizzazione e ottimizzazione dell’Ospedale San Michele, finalizzati a garantire una struttura adeguata alle esigenze sanitarie attuali e future;
– salvaguardando le risorse economiche già destinate e utilizzandole secondo le indicazioni dell’Azienda stessa, con particolare riferimento agli interventi di ristrutturazione, ammodernamento tecnologico, potenziamento dell’ospedale Businco, riqualificazione delle aree esterne e realizzazione della piastra tecnologica del Brotzu, indispensabile per la gestione dell’emergenza-urgenza;
5) individuino prioritariamente e con urgenza, in collaborazione con gli enti locali interessati, le aree destinate ad ospitare i nuovi ospedali;
6) in particolare, giungano al più presto alla stipula del relativo accordo di programma con il Comune di Cagliari, anche valutando congiuntamente l’ipotesi di prevedere la costruzione della nuova struttura all’interno dell’area sanitaria che già oggi ospita i presidi dell’ARNAS Brotzu;
7) attivino tutte le azioni di valutazione epidemiologica e misurazione dei bisogni di salute della popolazione sarda che consentano la contemporanea programmazione dell’offerta sanitaria territoriale integrata, che è fondamentale per garantire la piena presa in carico del paziente e permettere l’accesso più appropriato alla risposta ospedaliera;
8) adottino tutte le misure necessarie per attuare quanto sopra nel più breve tempo possibile, al fine di garantire un sistema ospedaliero moderno, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di salute della popolazione sarda.

Cagliari, 4 luglio 2023

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