Mozione n. 654

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 654

(Discussa l’11/07/2023 e il 19/07/2023 – Approvato Ordine del giorno n. 99 il 19/07/2023)

ZEDDA Alessandra – COCCIU – CERA – TALANAS – TEDDE sui nuovi presidi ospedalieri, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 19/82 del 1° giugno 2023.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il Consiglio regionale, con la deliberazione del 25 ottobre 2017, ha approvato la Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) n. 58 dell’11 dicembre 2017;
– dal 2017 alla data odierna non sono state approvate modifiche alla suddetta deliberazione che pertanto risulta vigente;
– la rete ospedaliera vigente risponde ai criteri, standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi stabiliti dal decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70;
– il Consiglio regionale ha approvato in data 11 settembre 2020 la legge regionale n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore);
– la succitata legge regionale all’articolo 42 disciplina al comma 1 la realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri e prevede che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di sanità, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della predetta legge, predisponga ‘Un piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti mediante la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, di moderna concezione architettonica e funzionale, in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie”. Al comma 2 prevede inoltre che per le finalità di cui sopra, la Giunta regionale individui, in particolare, i presidi ospedalieri da sostituire con nuove strutture e quelli da mantenere in efficienza. Con riferimento a questi ultimi, acquisisce dalle aziende entro le quali essi ricadono le relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare;
– l’articolo 43 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24, dispone che, sulla base dei dati acquisiti ai sensi del precedente articolo 42, comma 2, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di sanità la Giunta regionale approva un piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri, che dia priorità alle seguenti azioni:
a) adeguamento delle strutture a norme di legge;
b) ammodernamento impiantistico;
c) riqualificazione funzionale dei pronto soccorso;
d) riqualificazione funzionale ed estetica e delle restanti aree delle strutture, inclusi gli spazi esterni e comuni;
– la pandemia da Covid-19, diffusasi a livello globale dal 2019 e nazionale dal 2020, ha costituito una vera e propria emergenza sanitaria e sociale e ha certamente comportato forti ritardi nell’attuazione della riforma sanitaria disposta con legge regionale n. 24 del 2020;
– l’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha elaborato, nel dicembre 2021, il “Documento guida per la realizzazione di un nuovo ospedale nell’area metropolitana di Cagliari” al fine di consentire al decisore politico la valutazione complessiva del progetto relativo alla realizzazione del nuovo ospedale nell’area della città metropolitana di Cagliari, nel rispetto del dettato normativo che regolamenta l’iter per l’approvazione degli investimenti pubblici;

CONSIDERATO che:
– con il piano di investimenti per complessivi 159 milioni di euro (finanziato attraverso fondi regionali, fondi FSC e altri fondi statali, fondi PNRR) la Regione ha individuato le strutture da potenziare tra le quali gli Ospedali “San Michele” e “Businco” e in particolare, per il potenziamento del “San Michele” è stato pianificato un ampliamento dell’ospedale con un nuovo edificio (“piastra tecnologica per l’emergenza-urgenza”) finanziato a seguito delle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016 e della delibera di Giunta regionale n.65/5 del 10 agosto 2016, che dovrà ospitare un pronto soccorso di nuova generazione, il Trauma Center, 14 nuove sale operatorie (di cui 2 ibride per neurochirurgia e chirurgia vascolare), 24 nuovi posti letto per la terapia intensiva post-chirurgia e il centro di terapia iperbarica;
– il piano per la realizzazione della piastra tecnologica è in corso di attuazione da parte dell’ARNAS che alla fine dello scorso anno ha portato a termine i primi affidamenti delle gare per la progettazione per un importo di 5.468.738,77 euro su un costo complessivo, per l’intero intervento, di 65 milioni di euro per il quale è, inoltre, previsto un finanziamento aggiuntivo di fondi statali di 19 milioni euro;
– ancora oggi l’azienda ospedaliera di rilievo nazionale G. Brotzu è presidio di riferimento regionale nonché DEA di secondo livello;
– le recenti condizioni della sanità regionale a seguito della citata pandemia riscontrano esigenze per interventi improcrastinabili anche sulla acquisizione e riorganizzazione del personale sanitario e non;
– è necessario intervenire con urgenza in tutti i presidi di cui al piano di investimenti straordinari per il rinnovo e la sostituzione delle strutture ospedaliere esistenti in particolare quelli destinati ai presidi oncologici;

DATO ATTO che:
– l’articolo 47, comma 15, della legge regionale n. 24 del 2020 dispone che “la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore medesimo (alla sanità), può proporre al Consiglio regionale modifiche alla deliberazione del 25 ottobre 2017 del Consiglio regionale, con la quale è stata approvata la “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) n. 58 dell’11 dicembre 2017;
– la Giunta regionale con la deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 ha disposto urgentemente l’attuazione delle previsioni di cui all’articolo 42 della legge regionale n. 24 del 2020, contenente disposizioni per la “realizzazione di nuovi presidi ospedalieri”, da individuare nell’ambito di un piano di investimenti straordinario che la Giunta regionale avrebbe dovuto adottare entro sessanta giorni dalla data di approvazione di detta legge; come riferito in premessa, con il comma 2 dello stesso articolo 42, entro gli stessi termini dei sessanta giorni, è stato anche previsto che la Giunta regionale, ai fini dell’individuazione dei nuovi presidi ospedalieri avrebbe dovuto acquisire dalle aziende competenti per territorio entro le quali i presidi ricadono, le “relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare” sui presidi ospedalieri da mantenere in efficienza;
– con la legge regionale n. 1 del 2023 è stato introdotto l’accordo di programma da stipulare con il Comune di Cagliari finalizzato a scongiurare la frammentazione degli interventi strutturali in materia di sanità pubblica, coerenza con la localizzazione e realizzazione dei nuovi ospedali e con gli interventi di manutenzione e riqualificazione da realizzarsi negli ospedali esistenti così come previsto dal citato piano straordinario;
– la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere nel territorio sardo è certamente necessario e urgente, necessiterà, tuttavia, di un percorso concertato anche con gli enti locali coinvolti;

EVIDENZIATO che si è aperto tra le forze politiche un forte e costruttivo dibattito in relazione alla realizzazione dei nuovi ospedali del sud dell’Isola, alla loro ubicazione e alla necessità che nelle more le vecchie strutture ospedaliere vengano mantenute in perfetta efficienza e possano garantire servizi sanitari efficaci alle nostre comunità,

impegna il Presidente della Regione

1) ad attivare un confronto con il Consiglio regionale sullo stato di attuazione della legge regionale n. 24 del 2020 e sul piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri anche alla luce delle mutate condizioni del sistema sanitario regionale e nazionale;
2) a ridefinire la rete ospedaliera sulla base della volontà di realizzazione dei nuovi ospedali in base alle oggettive esigenze della sanità regionale e del nuovo fabbisogno regionale in materia di personale sanitario e non, nel rispetto delle modalità previste dalla legge regionale n. 24 del 2020, articolo 47, comma 15, verificando fin d’ora se nel frattempo è possibile avviare i procedimenti per la realizzazione delle strutture ospedaliere di Sassari e Alghero;
3) a valutare il fabbisogno di un programma di reclutamento delle figure professionali necessarie per consentire il funzionamento delle nuove Case della comunità, delle Centrali operative territoriali e degli ospedali di comunità previsti in attuazione delle misure già disposte dal PNRR;
4) ad avviare, con ogni consentita urgenza, i lavori di manutenzione straordinaria delle strutture ospedaliere esistenti;
5) avviare gli interventi di manutenzione straordinaria e urgente dell’ARNAS G. Brotzu, confermandolo quale polo di eccellenza in materia di innovazione e ricerca, e degli altri presidi in applicazione del combinato disposto di cui agli articoli 42 e 43 della legge regionale n. 24 del 2020;
6) a potenziare i presidi oncologici della Sardegna, sia con l’ammodernamento strutturale che con l’acquisto di strumentazioni e attrezzature innovative;
7) a integrare e modificare la deliberazione n. 19/82 del 1° giugno 2023 sulla base delle indicazioni contenute nella presente mozione.

Cagliari 3 luglio 2023

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