Mozione n. 582

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 582

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – LAI – COCCO sulla necessità di predisporre un piano di sviluppo per la società in house della Regione Sardegna Sardegna IT Srl.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– Sardegna IT Srl è una società in house della Regione costituita il 22 dicembre 2006 dalla Regione e dal Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori sardegna (CRS4) a supporto della realizzazione del Sistema informativo regionale.
– la Società è stata creata per innovare i servizi tecnologici dell’Amministrazione regionale allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e incrementare la produttività del sistema regionale e la competitività delle imprese sarde.
– dall’autunno 2009 la Regione detiene il 100 per cento delle quote ed esercita il controllo sulla Società attraverso la Direzione generale degli affari generali e della società dell’informazione dell’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione.
– la società compare, infatti, nell’elenco dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi della legge 31 dicembre 2009, n. 196, articolo 1, comma 3, (Legge di contabilità e di finanza pubblica);

VISTO che nel ruolo di garante dell’efficacia e dell’efficienza del Sistema informativo regionale e della qualità delle soluzioni tecnologiche adottate, Sardegna IT:
– assicura capacità di innovazione e di conduzione progettuale individuando anche sul mercato o realizzando soluzioni informatiche idonee a rendere competitivo e performante il Sistema informativo regionale;
– valuta le opportunità tecnologico-organizzative da sottoporre alla Giunta regionale e agli enti del sistema regionale;
– individua e realizza le soluzioni informatiche più idonee a rendere competitivo e performante il sistema di governo regionale, garantendo il miglior rapporto costi/qualità;
– contribuisce attivamente all’individuazione e all’attuazione delle scelte strategiche della Regione autonoma della Sardegna;

CONSIDERATO che:
– come emerge dalla Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, l’organico aziendale alla fine del 2020 era composto da 121 unità (di cui 4 a tempo determinato) ed era organizzato secondo unità organizzative che erogano i loro servizi verso la Regione e/o verso le strutture dell’azienda stessa, oltre alle strutture di diretto riporto all’amministratore unico (l’amministrazione, i responsabili anticorruzione/trasparenza, IS09001 e IS027001, il Project management office), l’organigramma aziendale prevede le strutture di Application management, assistenza tecnico-specialistica e monitoraggio applicativo, assistenza front office di primo livello, comunicazione, Centro servizi regionale e gestione portali, che pur rispondendo gerarchicamente a uno dei due dirigenti aziendali (Unità progetti pubblica amministrazione e unità progetti sanità), erogano i loro servizi secondo una modalità trasversale;
– al fine di erogare alla Regione servizi di qualità sempre più elevata, grande attenzione è stata posta nella formazione specifica rivolta a personale di profilo tecnico e manageriale e perciò si è continuato a investire nel mantenimento della certificazione Project management professional (PMP) del Project management institute (PMI) per 13 dipendenti della società e si è altresì provveduto ad avviare il personale delle unità organizzative “Assistenza tecnica specialistica e monitoraggio applicativo” e “Assistenza front office di primo livello” che fornisce servizi all’utenza esterna, al conseguimento delle certificazioni ITIL, mentre il settore tecnico è aggiornato sulle ultime innovazioni e le tecnologie preminenti in ambito IT;
– nel settembre 2020 è stata condotta l’Audit annuale da parte dell’ente certificatore (DNV GL) allo scopo di mantenere la certificazione del sistema di gestione IS09001 e IS027001; la visita ispettiva si è conclusa positivamente senza alcuna non conformità;

POSTO che:
– negli anni la Società ha via via perso la sua mission iniziale, tanto che le direzioni regionali hanno affidato diversi appalti a ditte esterne senza avvalersi delle professionalità interne a Sardegna IT;
– occorre predisporre un piano di sviluppo della società con un percorso che preveda l’ingresso dei comuni sardi e di altri enti locali nel suo capitale, per far sì che la sua attività sia rivolta al servizio di tutte le pubbliche amministrazioni della Sardegna; si potrebbe anche valutare di attribuire le sue funzioni all’ARES o alla Centrale di committenza, sulla base di quanto già avvenuto in altre regioni, o ancora di trasformare la società in agenzia, come già avvenuto per Sardegna ricerche;
– con la legge regionale 5 agosto 2015, n. 20, infatti, il consorzio per l’assistenza alle piccole e medie imprese “Sardegna ricerche”, istituito con la legge regionale 23 agosto 1985, n. 21 (Istituzione di un fondo per l’assistenza alle piccole e medie imprese, in attuazione dell’articolo 12 della legge 24 giugno 1974, n. 268), su sollecitazione della Corte dei conti, è stato trasformato in Agenzia; da allora, anche in ossequio alla spending review, l’Agenzia ha un direttore generale e un revisore dei conti;
– la trasformazione di Sardegna IT in Agenzia regionale consentirebbe di renderne maggiormente efficiente la gestione, di valorizzarne il personale, che per buona parte risulta già dislocato all’interno dei diversi uffici regionali, favorire un più veloce ed efficiente passaggio di competenze e conoscenze e garantire continuità nel perseguimento degli indirizzi emanati dalla Regione autonoma della Sardegna sui temi Information technology e sanità elettronica, nel ruolo di attore tecnico-progettuale a supporto dell’amministrazione regionale, con particolare riguardo ai periodi di avvicendamento amministrativo e politico,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

a predispone un piano di sviluppo per potenziare l’attività della società in house della Regione a “Sardegna IT Srl” valutando le seguenti possibilità:
1) l’ingresso dei comuni sardi e di altri enti locali nel suo capitale, per far sì che la sua attività sia rivolta al servizio di tutte le pubbliche amministrazioni della Sardegna;
2) l’attribuzione delle sue attuali funzioni all’ARES o alla Centrale di committenza, sulla base di quanto già avvenuto in altre regioni;
3) la trasformazione della società in agenzia regionale, come già avvenuto per Sardegna ricerche.

Cagliari, 13 aprile 2022

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