Mozione n. 307

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 307

ZEDDA Massimo – CADDEO – AGUS – PIU – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA sull’adozione di misure straordinarie a favore del settore turistico e della nautica ai fini del superamento della crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il settore turistico e dei trasporti rappresenta il comparto economico sul quale l’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto devastante sia in ambito nazionale che regionale;
– la diffusione del virus a livello globale e le relative misure restrittive sugli spostamenti hanno comportato una crisi senza precedenti per il settore che risulta uno dei più colpiti dalla pandemia;
– la crisi è testimoniata dai numeri di Federalberghi, secondo cui nel mercato turistico alberghiero nazionale a giugno si è registrato un calo delle presenze dell’80,6 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i flussi dall’estero sono ancora fermi (-93,2 per cento) e il mercato interno ha subito un forte calo;
– secondo le stime quantificate dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, a causa del periodo di vigenza delle misure di contenimento e restrizione sanitaria e delle difficoltà cui andrà incontro il settore nella fase della ripresa, il calo di fatturato a livello nazionale sarà di oltre 16,7 miliardi di euro, mentre per la Sardegna si prevede una perdita di oltre 514 milioni;
– il turismo è un settore trasversale per definizione in quanto, oltre a essere costituito dal sistema alberghiero e di ricettività, trasporti e intermediazione, ha strette interconnessioni e ripercussioni su commercio, artigianato, settore della cultura e servizi in generale;
– la crisi si riflette negativamente sul settore del turismo nautico, caratterizzato da un sistema di piccole imprese che esprimono alcune delle migliori realtà operanti nel comparto – cantieri nautici, rimessaggi, allestitori, officine meccaniche di riparazione motori – che si distinguono per un elevato livello di specializzazione dei servizi e forniture e che ricoprono un ruolo strategico capace di assicurare una ricaduta positiva sul territorio;

EVIDENZIATO che:
– lo scenario che si profila, causato oltre che dall’emergenza Coronavirus, anche dalle problematiche irrisolte del sistema dei trasporti e della continuità aerea e marittima, rischia di generare danni insanabili su tutto il sistema economico e produttivo dell’Isola, peraltro già afflitto da una situazione di crisi preesistente;
– le misure già adottate sia dal Governo che dalla Regione, possono costituire un primo passo, ma sono necessarie ulteriori e più incisive iniziative sia a livello nazionale che regionale;
– il calo del flusso turistico proveniente dall’estero, causato dalle misure restrittive adottate a livello mondiale, implica la necessità che le azioni da attivare debbano essere indirizzate soprattutto alla riattivazione dei consumi interni, attraverso la riduzione del cuneo fiscale in ambito regionale per il prossimo triennio;
– è necessario promuovere, in accordo con il Governo, un sistema fiscale in grado di ridurre il peso dell’imposizione sul reddito da lavoro, anche mediante il trasferimento su altri tipi di reddito e affiancare ulteriori strumenti, quali i superammortamenti per le spese di investimento per l’innovazione tecnologica, l’automazione, 1a digitalizzazione dei processi produttivi e l’evoluzione del telelavoro;

CONSIDERATO che:
– al fine di favorire la ripresa, la Regione potrebbe neutralizzare per almeno un biennio le imposte quali l’Irap, le addizionali fiscali comunali, le tasse di soggiorno e contestualmente procedere ad un differimento del pagamento dei canoni di concessione demaniale marittima 2020 e alla contestuale rateizzazione per il prossimo triennio;
– potrebbe inoltre stimolare gli investimenti delle imprese turistiche attraverso detassazioni o crediti di imposta e individuare misure di sostegno anche a fondo perduto dirette a implementare le azioni di marketing e di promozione;

CONSIDERATO altresì che:
– con particolare riferimento al settore del turismo nautico, é indispensabile promuovere misure di esenzione da oneri e tasse portuali ed aeroportuali per merci e passeggeri su rotte e voli da e per la Sardegna almeno per il triennio 2020-2022;
– è necessario estendere l’esenzione dalle accise sui carburanti anche alla nautica, alle imprese turistiche e del trasporto interno, incentivando al contempo l’utilizzo di fonti rinnovabili e sostenibili;
– é auspicabile l’individuazione di un sistema di misure finalizzate ad incentivare l’insediamento e la permanenza in Sardegna delle filiere di manutenzione aeronavale e della cantieristica nautica, attraverso l’esenzione dai dazi doganali, gli altri oneri di importazione e dall’IVA, la commercializzazione dei pezzi di ricambio destinati ad aeromobili, navi e yacht di ogni dimensione per un lasso di tempo congruo a sostenere la ripresa;

RITENUTO che, con uno sguardo diretto al futuro, il turismo deve continuare a rappresentare una leva economica centrale per l’Isola e rivestire un ruolo chiave nella ripresa, considerando anche l’effetto moltiplicatore che esso è capace di generare sull’intero settore economico e che l’evento eccezionale rappresentato dalla pandemia deve stimolare il decisore politico e tutti gli altri soggetti coinvolti a cogliere l’occasione per realizzare una dettagliata strategia di sostegno e sviluppo del settore, attraverso una programmazione più efficace e sostenibile.

impegna il Presidente e della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio a:

1) promuovere, nell’ambito delle sue competenze e in accordo con il Governo nazionale, sistemi di imposizione fiscale in grado di ridurre il cuneo fiscale e le imposte gravanti sul reddito da lavoro al fine di stimolare la riattivazione dei consumi interni;
2) neutralizzare per almeno un biennio le imposte quali l’Irap, le addizionali fiscali comunali, le tasse di soggiorno e contestualmente procedere ad un differimento del pagamento dei canoni di concessione demaniale marittima 2020, e alla contestuale rateizzazione per il prossimo triennio;
3) stimolare gli investimenti delle imprese turistiche e della nautica attraverso detassazioni o crediti di imposta;
4) individuare misure di sostegno anche a fondo perduto dirette a implementare le azioni di marketing e di promozione;
5) a promuovere, con particolare riferimento al settore del turismo nautico, misure di esenzione da oneri e tasse portuali ed aeroportuali per merci e passeggeri su rotte e voli da e per la Sardegna almeno per il triennio 2020-2022;
6) estendere l’esenzione dalle accise sui carburanti anche alla nautica, alle imprese turistiche e del trasporto interno, incentivando al contempo l’utilizzo di fonti rinnovabili e sostenibili;
7) individuare un sistema di misure finalizzate alla promozione dell’insediamento e della permanenza in Sardegna delle filiere di manutenzione aeronavale e della cantieristica nautica, anzitutto esentando dai dazi doganali, da ogni altro onere di importazione o dall’IVA i pezzi di ricambio destinati ad aeromobili, navi, yacht di ogni dimensione, per un lasso di tempo congruo a sostenere la ripresa.

Cagliari, 24 luglio 2020

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