Mozione n. 26

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 26

CIUSA – MANCA Desire’ Alma – LI GIOI – FANCELLO – CUCCU – SOLINAS Alessandro sul ripristino dei confini storici del Comune di Monserrato.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la legge regionale 30 ottobre 1986 n. 58, “Norme per l’attuazione di nuovi comuni, per la modifica delle circoscrizioni comunali e della denominazione dei comuni e delle frazioni”, pubblicata sul BURAS n. 54 del 7 novembre 1986, all’articolo 2 prevede che “L’istituzione di nuovi comuni e la variazione delle circoscrizioni comunali non può determinare la discontinuità del territorio comunale”;
– il Comune di Monserrato ha iniziato il percorso autonomistico nel 1981 con la raccolta di 3.000 firme e nel 1984 la Giunta regionale, riconoscendo la legittimità di tale richiesta, dava il proprio benestare alle aspirazioni autonomistiche dei monserratini, i quali espressamente rinunciavano, a favore del Comune di Cagliari, ai 10 ettari di territorio dove ricadevano i piani di zona di “Mulinu Becciu 2”, mantenendo intatta l’isola amministrativa della Piana di San Lorenzo, che, con i suoi 495 ettari, rappresenta quasi la metà del territorio comunale di Monserrato;
– la legge regionale 18 novembre 1991, n. 36 ha disposto la “Costituzione in Comune autonomo con denominazione “Monserrato” della frazione di Monserrato del Comune di Cagliari”, pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna 25 novembre 1991 n. 46, recependo le delimitazioni territoriali nate dall’applicazione della legge regionale n. 58 del 1986;
– la relazione descrittiva dei confini allegata alla legge regionale n. 36 del 1991, stabilisce che “Dai confini storici di Monserrato è stata stralciata la zona di San Lorenzo, contraddistinta in catasto dai fogli da 1 a 4 del sopra citato quadro d’unione, in quanto fisicamente staccata dal nucleo centrale e quindi non rispondente al requisito della continuità territoriale previsto dall’ultimo comma dell’articolo 2 della legge regionale n. 58 del 1986”;

CONSIDERATO che:
Рil Comune di Monserrato rappresenta un caso emblematico perch̩ ̬ stato ricostituito con legge regionale 18 novembre 1991, n. 36, ma con un territorio che ̬ passato dagli storici territori estesi per 1.137 ettari ad un territorio di 650 ettari;
– in applicazione del principio della continuità territoriale il territorio della Piana di San Lorenzo, compreso nei fogli da 1 a 4 del catasto del comune di Monserrato, risulta afferente al comune di Cagliari, poiché tale zona vasta di 497 ettari é separata dal restante territorio di Monserrato da una fascia di terreno, circa 800 metri, appartenente al comune di Selargius;
– la costituzione del Comune di Monserrato deriva dall’abolizione dei feudi del 1839 e dunque non rappresenterebbe un nuovo comune, ma dovrebbe configurarsi come ricostituzione di un comune autonomo; lo attestano le mappe rilevate dal maggiore De Candia nel 1843 e conservate nell’Archivio storico di Cagliari, le quali attribuisco al Comune di Pauli Pirri, vecchio nome del Comune di Monserrato, le due porzioni territoriali distinte: la parte contenente il centro abitato e la piana di San Lorenzo;

RILEVATO che:
– il territorio della piana di San Lorenzo è un elemento essenziale della comunità di Monserrato in quanto fattori religiosi di aggregazione sociale fanno perno sulla chiesa di San Lorenzo, la cui festa da secoli raccoglie i monserratini attorno all’antica chiesa campestre;
– la discontinuità dei territori comunali, note come “isole amministrative”, sono una costante del territorio della Sardegna. Lo sono i casi di Maracalagonis con l’isola amministrativa di Torre delle stelle, il Comune di Sinnai con Solanas ed il Comune di Quartucciu con Sant’lsidoro; quest’ultimo comune, anch’esso ex frazione di Cagliari, ha ottenuto l’autonomia nel 1983 con la legge allora in vigore, mantenendo la propria isola amministrativa di Sant’Isidoro;

EVIDENZIATO che la legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2, all’articolo 38, ha disposto l’abrogazione dell’articolo 2 della legge regionale n. 58 del 1986, con decorrenza dal 12 febbraio 2016 (ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 77, comma 1, della medesima legge),

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

a porre in essere tutte le azioni necessarie a riportare la zona di San Lorenzo dentro i confini del Comune di Monserrato in quanto decaduto, per abrogazione dello stesso, il vincolo del rispetto della continuità territoriale dei confini storici previsto dall’ultimo comma dell’articolo 2 della legge regionale n. 58 dei 30 ottobre 1986.

Cagliari, 10 giugno 2019

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