Mozione n. 227

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 227

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro sull’introduzione di misure economiche di agevolazione fiscale per le dichiarazioni dei redditi per l’anno 2020 per le imprese e le persone fisiche.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– attualmente la Sardegna non possiede più tributi regionali “propri”, perché alcuni sono stati dichiarati incostituzionali, e altri sono stati abrogati dalla finanziaria regionale del 2009;
– la Sardegna ha tributi “propri derivati”, per i quali le è attribuito il gettito, ma per cui ha un limitato potere di variazione dell’importo stabilito;
– l’IRAP, Imposta regionale sulle attività produttive, è un tributo regionale che grava sull’esercizio di un’attività organizzata autonomamente, diretta alla produzione o allo scambio di beni, oppure alla prestazione di servizi;
– le esigenze sempre più pressanti di dotare le regioni di un tributo di rilevante importanza quantitativa e di razionalizzare il prelievo sulle imprese e sul lavoro, attraverso la sostituzione di una pluralità di tributi con un’unica imposta, hanno portato ad introdurre l’Imposta regionale sulle attività produttive (decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446);
– difatti l’IRAP sostituisce i seguenti tributi: ILOR, ICIAP, tassa sulla partita IVA, Imposta sul patrimonio netto delle imprese, Contributi per il sistema sanitario nazionale, Contributo per l’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi;
– l’addizionale regionale all’IRPEF è stata introdotta con l’articolo 50 del decreto legislativo n. 446 del 1997 generando così un’imposta che non rappresenta un “tributo proprio” delle regioni, ma una quota del tributo statale;
– l’addizionale regionale all’IRPEF è stata quindi introdotta a partire dal 1998 e contribuisce in maniera consistente alle entrate degli enti e si calcola sulla base imponibile costituita dal reddito complessivo determinato ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta;
– ciascuna regione e provincia autonoma, con propria legge da pubblicare nella Gazzetta ufficiale non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui l’addizionale si riferisce, può maggiorare l’aliquota di base entro i limiti fissati dalla legge statale;
– l’addizionale regionale all’IRPEF deve essere pagata da tutti i contribuenti (soggetti passivi), residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che per lo stesso anno devono pagare l’IRPEF al netto delle detrazioni riconosciute e dei crediti stabiliti dagli articoli 14 e 15 del TUIR;

EVIDENZIATO che:
– il DPCM n. 18 del 17 marzo 2020 ha disposto che vengano rinviati al 30 giugno tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte (comprese addizionali comunali e regionali), che ricadono nel periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio 2020;
– le principali misure di carattere fiscale disposte dal DPCM si concretizzano principalmente in rinvii di termini e scadenza per consentire un recupero della capacità di pagamento di persone fisiche ed imprese, in crediti d’imposta o in contributi erogati direttamente;
– in Sardegna dal 2019 per i soggetti aventi un reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale all’IRPEF già si è potuto normare a favore di una misura di detrazione dall’importo dovuto a titolo di addizionale regionale all’IRPEF;

DATO ATTO che appare evidente che in considerazione della grave e profonda crisi economica che si sta abbattendo sulla nostra Regione come diretta conseguenza del prolungato e necessario lockdown, il rinvio o deroga di alcune scadenze fiscali di un paio di mesi non possa essere sufficiente, giacché privati ed imprese che oggi non guadagnano sicuramente tra 60 giorni non avranno comunque i soldi per pagare le imposte;

RITENUTO che:
– una misura economica a sostegno della nostra Regione possa essere concretamente rappresentata non dall’applicazione di rinvii e detrazioni, ma dall’annullamento completo dell’IRAP e per lo stesso importo dell’addizionale regionale all’IRPEF per i redditi 2019;
– di fatto una misura simile permetterebbe per l’anno in corso di ottenere minori uscite in termini di imposte sulle dichiarazioni dei redditi 2020 di imprese e persone fisiche, siano essi imprenditori o privati cittadini,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) affinché provvedano ad individuare la modalità di attuazione della misura economica sopra citata per estenderla a tutti coloro che non hanno più la possibilità di guadagno a seguito del lockdown, e quindi di pagare i tributi “propri derivati” sui redditi 2019 quali IRAP e addizionale regionale all’IRPEF il cui gettito è attribuito alla Regione Sardegna.
2) affinché provvedano ad individuare modalità di rimborso per la platea che avesse già provveduto ai versamenti previsti delle sopracitate imposte.

Cagliari, 20 aprile 2020

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