Mozione n. 217

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 217

CIUSA – MANCA Desiré Alma – LI GIOI – SOLINAS Alessandro in merito ai contagi da Covid-19 al Policlinico Duilio Casula di Monserrato.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– nei primi giorni di aprile sono stati accertati al Policlinico Duilio Casula di Monserrato i primi tre casi di positività al Covid-19;
– successivamente, sono risultate positive altre quattordici persone, di cui tre pazienti, tre OSS, sette infermieri e un medico, per un totale di diciassette contagiati accertati fino alla data odierna;
– uno dei pazienti risultati positivi è, purtroppo, deceduto;
– la percentuale di positivi tra il personale sanitario del Presidio è molto elevata, pari al 64,70 per cento;
– parrebbe che si sia proceduto ad effettuare uno screening a tappeto, con ben 650 test già eseguiti;
– l’Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) di Cagliari ha rassicurato circa l’esito negativo di tutti i tamponi finora effettuati, a parte i diciassette contagiati accertati, evidenziando come la percentuale di contagiati rispetto alle 1.800 persone che lavorano nella struttura sia molto contenuta;

CONSIDERATO che:
– nel frattempo, il presidio continua a funzionare e restano in vigore le disposizioni già emanate prima dei contagi accertati, vale a dire: ingresso solo dai blocchi centrali previa verifica della temperatura, obbligo di utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale (DPI), divieto di visite e di ricoveri non urgenti;
– ciononostante, la preoccupazione dei sanitari del Policlinico di Monserrato non accenna a diminuire, tanto da spingere dieci dirigenti medici del Dipartimento di Chirurgia a scrivere una lettera per chiedere al direttore generale e al direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria un intervento immediato e incisivo al fine di scongiurare il dilagare del virus nel presidio ospedaliero;

PRESO ATTO che:
– nella lettera i medici evidenziano come l’insufficienza delle misure di prevenzione e protezione e delle scelte gestionali adottate fino a questo momento abbia contribuito in modo determinante al diffondersi dei contagi;
– i medici sostengono che all’interno del presidio debba, ormai, considerarsi presente un cluster di contagio, suscettibile di mettere a rischio la salute non solo degli operatori sanitari e dei pazienti, ma anche dell’intero bacino di utenza del Policlinico, che si estende a tutta l’Area metropolitana di Cagliari;

EVIDENZIATO che:
– sin dal 24 marzo il Dipartimento di Chirurgia aveva chiesto che si procedesse con urgenza all’aggiornamento del protocollo utilizzato per i pazienti che accedono al Policlinico tramite il Pronto soccorso e per la gestione dei pazienti sospetti e aveva presentato, a tal fine, un documento che prevedeva, tra le altre misure, la creazione di spazi adeguati, separati dal resto dell’ospedale, gestiti da operatori dotati di DPI secondo procedure identiche a quelle adottate presso i presidi Covid e lo screening di tutto il personale sanitario del dipartimento;
– il filtro del Pronto soccorso si è, infatti, dimostrato inadeguato, dato che uno dei primi operatori sanitari contagiati, pur presentando una sintomatologia e una TC chiaramente indicative della presenza di infezione da Covid-19, è stato trattenuto in OBI e successivamente trasferito in reparto, e quindi tenuto per ben 48 ore in un ambiente non a norma per pazienti Covid-19;
– tuttavia, le succitate richieste sono state, finora, ignorate;
– per tale motivo, all’interno della predetta lettera i medici hanno inserito un elenco di proposte ritenute indispensabili;
– in primis, i medici chiedono che si proceda al temporaneo isolamento del policlinico, con il blocco degli accessi al Pronto soccorso e in generale dei ricoveri, nelle more dell’identificazione e dell’implementazione delle misure operative necessarie a riaprire la struttura in condizioni di massima sicurezza per i pazienti e gli operatori;
– si chiede, poi, che venga istituito all’interno dell’ospedale un reparto Covid totalmente isolato dal resto del presidio e una sala operatoria Covid dedicata e separata dal resto del blocco operatorio per poter intervenire sui pazienti sui quali esiste il sospetto o la conferma del contagio;
– inoltre, i medici ritengono improcrastinabile la ratifica del protocollo già presentato per la gestione dei pazienti sospetti, nonché l’immediata chiusura del bar interno alla struttura e la disattivazione dei distributori di bevande, che rappresentano un ulteriore rischio di diffusione del virus;

CONSTATATO che non è un mistero che in Sardegna esista un triste primato, dato che circa il 24 per cento dei contagiati sono operatori sanitari e che per l’85 per cento di loro il contagio è avvenuto in una struttura sanitaria o socio-sanitaria, vale a dire proprio nei luoghi preposti alla tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini;

RITENUTO necessario e urgente non lasciare che anche tale appello cada nel vuoto, rischiando di innescare una pericolosa catena di contagio analogamente a quanto già accaduto in alcune strutture sanitarie del nord Sardegna, ma dare immediatamente seguito alle richieste dei medici del Policlinico, che, grazie all’esperienza professionale maturata sul campo, sono in grado di interpretare e rappresentare meglio di chiunque altro le esigenze di tutela della sicurezza degli operatori e dei pazienti del presidio,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale

1) a procedere al temporaneo isolamento del Policlinico di Monserrato, con il blocco degli accessi al Pronto soccorso e in generale dei ricoveri, per il tempo strettamente necessario all’identificazione e all’implementazione delle misure operative idonee a garantire le condizioni di massima sicurezza per i pazienti e gli operatori;
2) a procedere all’istituzione, all’interno dell’Ospedale, di un reparto Covid totalmente isolato dal resto del presidio e di una sala operatoria Covid dedicata e separata dal resto del blocco operatorio per poter intervenire sui pazienti sui quali esiste il sospetto o la conferma del contagio;
3) a garantire che venga ratificato il protocollo presentato per la gestione dei pazienti con sospetto di infezione da Covid-19;
4) a disporre l’immediata chiusura del servizio bar interno alla struttura e la disattivazione dei distributori di bevande, che rappresentano un ulteriore rischio di diffusione del virus.

Cagliari, 15 aprile 2020

Condividi: