Interrogazione n. 995/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 995/A

MELONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulle modalità di attuazione della campagna vaccinale contro il Covid-19 in particolare sulle criticità registrate dai pazienti diabetici sardi.

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I sottoscritti,

premesso che:
– in data 2 dicembre 2020 sono state presentate dal Ministero della salute le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione Covid-19, documento approvato dalla Camera e dal Senato e condiviso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
– tra i punti fondamentali del Piano, nella identificazione delle categorie da vaccinare con priorità nella fase iniziale a limitata disponibilità di vaccini, sono indicati gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale delle RSA per anziani, gli ultraottantenni non residenti nelle RSA e le persone con importanti patologie, ossia “soggetti fragili”;
– in Sardegna la campagna vaccinale è iniziata e proseguita con particolare lentezza e disorganizzazione e, infatti, l’Isola ha ricoperto a lungo gli ultimi posti nella classifica italiana della somministrazione di dosi vaccinali;
– il cambio di passo, richiesto attraverso innumerevoli appelli ed interrogazioni consiliari e particolarmente atteso dai cittadini, è stato annunciato dalle competenti autorità regionali, tanto che da settimane si susseguono gli annunci sulla stampa locale inerenti l’accelerazione, asseritamente imminente, della campagna vaccinale;
– a tutt’oggi, comunque si leggano i dati, la Sardegna risulta ancora nel drappello di coda delle regioni italiane sia per numero di vaccinati (entrambe le dosi) che per numero di somministrazioni (prima dose);

considerato che:
– l’accelerazione, per quanto cauta, ha tuttavia provocato evidenti criticità. Si susseguono, infatti, notizie preoccupanti circa la disorganizzazione di molti centri vaccinali e la disomogeneità tra i diversi territori della Sardegna, anche rispetto alle differenti modalità di prenotazione;
– tra i soggetti vulnerabili, i cittadini sardi affetti da diabete, in particolare di recente attraverso la Federazione Rete Sarda Diabete, hanno rappresentato il loro sconcerto per la gravità della situazione creatasi a causa della gestione delle vaccinazioni dei cosiddetti “soggetti fragili” quali appunto i pazienti con diabete, malattia che in Sardegna registra un’altissima incidenza;
– infatti, nonostante siano chiare le priorità vaccinali, riportate nel Piano nazionale e nell’ordinanza del Commissario straordinario e alcune ASSL della Sardegna abbiano convocato e in alcuni casi vaccinato i cittadini affetti da diabete, altre ASSL non hanno fornito alcuna indicazione neppure attraverso i loro centri di diabetologia;
– risulta inoltre che nei giorni scorsi, presso un centro vaccinale del nord Sardegna, siano stati convocati dei cittadini diabetici, e quindi da vaccinare con priorità in quanto soggetti fragili, ma che gli stessi siano stati rimandati a casa (per la seconda volta) senza il vaccino, pare a causa della mancanza delle dosi necessarie di Pfizer;

atteso che si rende pertanto necessario mettere a punto la macchina organizzativa al fine di evitare, per quanto possibile, ulteriori disagi soprattutto a persone che per le loro patologie hanno evidenti difficoltà sia a recarsi più volte presso i centri vaccinali, sia a sostenere lunghe code; scenario peraltro molto pericoloso in quanto si moltiplicano inevitabilmente i rischi di contagio che, nel caso di pazienti diabetici, si traduce in un elevato rischio di mortalità,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere quali urgenti azioni intendano intraprendere per una vera, efficace e razionale accelerazione della campagna vaccinale, soprattutto per le categorie ad alto rischio quale quella dei diabetici.

Cagliari, 17 aprile 2021

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