Interrogazione n. 704/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 704/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di ripensare l’organizzazione delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA) per evitare l’isolamento delle persone ricoverate durante la recrudescenza del virus SARS-CoV-2.

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La sottoscritta,

premesso che numerosi utenti delle strutture sociosanitarie/socioassistenziali, a causa delle misure poste in essere per contenere il rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2, vivono l’isolamento come un abbandono da parte dei propri cari;

richiamata la propria interrogazione n. 502/A dell’8 giugno 2020 sulla sospensione delle visite ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, in residenze sanitarie assistenziali o nelle strutture residenziali per anziani, quale misura adottata per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19;

vista la deliberazione della Giunta regionale n. 28/18 del 4 giugno 2020, avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la riprogrammazione delle attività ambulatoriali, di ricovero ospedaliero programmato e per le attività sociosanitarie delle strutture di cui all’articolo 3, lettere b), c) e d), del D.P.Reg. n. 4/2008”, ed in particolare l’allegato B che, con riferimento alle strutture residenziali, tra gli interventi di prevenzione, prevede di valutare caso per caso l’opportunità dell’accesso alla struttura da parte di familiari/figure di riferimento, in termini di rischi/benefici, così come le uscite degli utenti per incontri con familiari o altri, nonché di consentire i contatti a distanza per via telefonica, informatica e con altri strumenti se coerenti con i programmi individuali di intervento;

dato atto che la citata deliberazione raccomandava alle strutture di cui trattasi la predisposizione di protocolli operativi in esecuzione delle linee di indirizzo di cui all’allegato B;

ricevuta la segnalazione da parte di diversi parenti di persone ricoverate nelle RSA che già dalla seconda decade di agosto, in diverse strutture, in particolare del sud Sardegna, sono stati vietati gli incontri con i propri cari, in precedenza garantiti, previo appuntamento telefonico, nel pieno rispetto delle necessarie misure di prevenzione (misurazione della temperatura, distanziamento, uso della mascherina e igiene delle mani), seppure contingentati;

ritenuto che, nonostante la recrudescenza del virus SARS-CoV-2, sia possibile non far vivere gli ospiti delle RSA e delle altre strutture in solitudine, attraverso modalità organizzative d’incontro sicure, già poste in essere in alcune di esse (si pensi, per esempio, alle barriere in plexiglass),

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se non ritengano drastica la misura di vietare completamente gli incontri con i parenti nelle RSA;
2) se siano stati predisposti da parte delle strutture in oggetto i protocolli operativi raccomandati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 28/18 del 4 giugno 2020 in esecuzione delle linee di indirizzo approvate e, in caso affermativo, cosa prevedano.

Cagliari, 19 ottobre 2020

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