Interrogazione n. 490/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 490/A

AGUS – ZEDDA Massimo – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – STARA, con richiesta di risposta scritta, sull’obbligo di isolamento fiduciario per i turisti sbarcati in Sardegna dal 21 maggio con voli privati e sul certificato medico di negatività al Covid-19 consegnato dai soggetti in arrivo alle autorità sanitarie regionali.

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I sottoscritti,

premesso che:
– dal 14 marzo 2020, per gli effetti del decreto ministeriale n. 117 e dell’ordinanza n. 9 del Presidente della Regione di pari data, il traffico aereo passeggeri da e per la Sardegna è stato garantito esclusivamente dall’aeroporto di Cagliari per dimostrate e comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità, per motivi di salute, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, ed è stato ulteriormente limitato con successive ordinanze regionali che hanno stralciato la fattispecie riferita alla situazioni di necessità;
– per i passeggeri del traffico aereo che rientrano nelle fattispecie autorizzate all’ingresso in Sardegna, sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione preventiva al Presidente della Regione con 48 ore di anticipo rispetto alla data di partenza;
– in conseguenza dell’allentamento delle misure di restrizione disposte in tutto il territorio nazionale, con l’ordinanza n. 23 del 17 maggio del Presidente della Regione negli aeroporti sardi sono state consentite le attività di aviazione generale a decorrere dal 21 maggio 2020, previa sottoscrizione tra Regione e società di gestione aeroportuali di apposite linee guida relative ai controlli da effettuare sui passeggeri in ingresso, validate dal comitato tecnico scientifico nominato dalla Regione;
– la stessa ordinanza n. 23, in continuità con le precedenti disposizioni individuate con analoghi atti dell’8 e 9 marzo 2020, ha confermato la misura di isolamento fiduciario dei soggetti in ingresso nell’isola, a prescindere dal loro luogo di provenienza, e consistente nell’obbligo di osservare la permanenza domiciliare per 14 giorni e conseguente divieto di circolazione sull’intero territorio regionale e di compilare il modulo di dichiarazione del domicilio eletto per l’osservanza dell’isolamento fiduciario;
– la misura obbligatoria di isolamento fiduciario è derogata per le casistiche esplicitate nelle note n. 2593 del 10 marzo 2020 e n. 03EM del 16 marzo 2020 del Presidenza della Regione riferite alla ordinanze n. 4 e n. 5:
– o spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, obblighi connessi all’adempimento di un dovere, da motivi di salute;
– o spostamenti funzionali al transito e al trasporto merci, allo svolgimento della filiera produttiva;
– o spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività degli uffici pubblici, ovvero di funzioni pubbliche, comprese quelle inerenti organi costituzionali e uffici giudiziaria;
– o spostamenti per esigenze di mobilità delle strutture operative del servizio nazionale di protezione civile e del servizio sanitario nazionale;
– i vettori aerei e navali, le società di gestione degli scali e le altre autorità comunque competenti acquisiscono e mettono a disposizione della Regione i nominativi ed i recapiti dei viaggiatori trasportati a decorrere dal 18 maggio 2020 sulle linee di collegamento con la Sardegna inserendo i dati in un apposito database regionale utilizzato per le azioni di monitoraggio dei soggetti interessati nei quattordici giorni di isolamento fiduciario;

preso atto che:
– con la determinazione n. 400 del 21 maggio 2020 il direttore generale della sanità ha approvato le “Linee guida sui controlli da effettuarsi sui passeggeri in ingresso. Aviazione generale” che prevedono l’obbligo di:
– o richiedere l’autorizzazione all’accesso in Sardegna;
– o comunicare luogo presso il quale soggiorneranno (strutture ricettive ovvero abitazioni) e rendersi reperibili;
– o compilazione della scheda di ricerca di possibile pregressa infezione o contatto col coronavirus;
– o dare il proprio consenso all’effettuazione dell’indagine epidemiologica regionale;
– sbarcati nell’isola, i soggetti hanno anche l’obbligo di:
– o essere sottoposti a misurazione della temperatura corporea;
– o consegnare al personale sanitario dell’autorità aereoportuale copia originale di un certificato medico, in lingua italiana o inglese, attestante l’effettuazione con esito negativo di un test diagnostico, esclusivamente molecolare così come descritto nelle specifiche circolari del Ministero della salute, effettuato in data non antecedente ai cinque giorni precedenti all’arrivo, volto a rilevare il Covid-19;
– o in alternativa al certificato medico, di dare la propria disponibilità a sottoporsi, fino al 2 giugno, al test di diagnostica molecolare da parte dalla Regione;
– o dichiarare, inoltre, di essere disponibili a partecipare all’indagine epidemiologica regionale per il tramite di test di screening con determinazione della presenza di anticorpi che sarà effettuato dal personale sanitario delle autorità aereoportuali;
– non è stabilita nessuna deroga alle ordinanze del Presidente sugli obblighi di isolamenti fiduciario per i turisti in ingresso nell’isola sbarcati attraverso voli aerei privati;

rilevato che:
– nel corso di una trasmissione radiofonica del 27 maggio scorso il Presidente della Regione ha dichiarato che negli scali sardi sono sbarcati per mezzo di aerei privati turisti di diverse nazionalità e disponendo di un certificato di negatività al Covid-19;
– in diverse interviste, l’ultima delle quali rilasciata lo stesso 27 maggio a un’emittente radiofonica lombarda, l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio ha avanzato l’intenzione di utilizzare un “certificato di medico”, che attesti di non aver contratto il Covid-19, per sostituire le misure di distanziamento sociale o l’utilizzo delle mascherine, per garantire ai turisti che vorranno sbarcare nell’isola “una vacanza libera come tutti gli anni”;

rilevato che:
– le dichiarazioni rilasciate dalla Giunta regionale potrebbero indurre a far credere che i soggetti entrati recentemente in Sardegna avessero tutte le caratteristiche del turista e che non siano state loro richieste le misure di isolamento fiduciario di 14 giorni previste dalle ordinanze del Presidente della Regione;
– l’ipotesi paventata dagli esponenti della Giunta regionale di poter far svolgere ai turisti il soggiorno in Sardegna in piena libertà, senza prescrizioni e tutele di alcun tipo per la sicurezza propria e della collettività locale, appare azzardata e pericolosa perché promuove una falsa percezione di sicurezza stabilita dal solo fatto di poter stanziare nell’isola;

evidenziato che le ordinanze emanate dal Presidente della Regione al momento non hanno previsto alcuna via libera ai turisti, per i quali rimangono invariate le disposizioni sull’isolamento fiduciario obbligatorio,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se i soggetti sbarcati in Sardegna dal 21 maggio 2020 con volo aereo privato sono stati sottoposti a isolamento fiduciario per 14 giorni ai sensi delle ordinanze regionali vigenti;
2) quanti sono i soggetti sbarcati in Sardegna dal 21 maggio 2020 con volo aereo privato che hanno presentato il certificato medico di negatività al Covid-19 e quanti, in alternativa, sono stati sottoposti al test di diagnostica molecolare da parte dalla Regione;
3) quali siano gli effetti amministrativi, autorizzativi, sanitari del certificato di medico di negatività presentato dai turisti sbarcati dopo il 21 maggio considerando che tale documento non sembrerebbe menzionato in alcun provvedimento legislativo e in alcuna ordinanza regionale e che, in particolare, terrebbe conto della positività al Covid-19 riferita a 5 giorni prima della partenza del soggetto verso la Sardegna;
4) se l’indagine epidemiologica regionale annunciata nei mesi scorsi sia già stata avviata nella popolazione residente in Sardegna e quale sia il ruolo in tal senso dei dati risultanti dallo screening obbligatorio, previsto dalla linee guida approvate il 21 maggio, effettuato sui turisti sbarcati nell’isola attraverso i voli privati;
5) se il comitato tecnico scientifico nominato dalla Giunta regionale ha rilasciato proprio parere sulla proposta avanzata anche a mezzo stampa dall’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio di sostituire le misure di distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine col certificato medico di negatività al Covid-19 presentato dai turisti in arrivo in Sardegna.

Cagliari, 29 maggio 2020

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