Interrogazione n. 476/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 476/A

ZEDDA Massimo – PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione della campagna di comunicazione in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna.

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I sottoscritti,

premesso che:
– con la legge regionale 21 marzo 2016, n. 4, sono state approvate le disposizioni in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna con l’obiettivo di tutelare l’attività di produzione e vendita del pane prodotto e venduto in Sardegna nonché di sostenere e valorizzare l’intera filiera del pane e le sue tipologie tipiche, compresa la tutela e l’informazione del consumatore, l’efficienza, la modernizzazione e l’evoluzione tecnologica del settore;
– l’articolo 6 della sopracitata legge prevede l’istituzione di un contrassegno regionale che attesti la vendita di pane fresco, e l’articolo 9 stabilisce che è competenza della Giunta regionale la definizione delle caratteristiche del contrassegno e le modalità di rilascio e di revoca, al fine della sua divulgazione affinché si sensibilizzino i territori e si promuova una maggiore adesione degli operatori del comparto alle iniziative di tutela del consumatore;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 44/33 del 22 settembre 2017 si è stabilito di bandire un concorso pubblico di idee per l’ideazione di un contrassegno e di una linea grafica coordinata in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna e del relativo manuale di utilizzo, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 21 marzo 2016, n. 4;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 1/10 del 10 gennaio 2018 sono state approvate e definite le caratteristiche del contrassegno attestante la vendita di pane fresco nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale 21 marzo 2016, n. 4, articolo 6;

atteso che:
– l’obiettivo delle disposizioni sopra citate, adottate a conclusione di un percorso condiviso con le associazioni di categoria, è quello di disciplinare l’attività di produzione e di vendita del pane e dei prodotti da forno per rilanciare e valorizzare l’intera filiera della Sardegna e, al contempo, di garantire maggiore tutela e informazione al consumatore attraverso un marchio e una identità visiva coordinata che consentano di identificare in modo chiaro i produttori di pane fresco e aiutino i consumatori a trovare un prodotto sano, buono e di qualità;
– l’intervento sul settore della panificazione è importante perché garantisce sia i panificatori che i consumatori, mettendoli entrambi al riparo dalla concorrenza sleale;
– assume un ulteriore valore perché la produzione del pane fresco tipico riveste un ruolo vitale anche sotto il profilo economico e sociale in molte piccole comunità sarde, dove i panifici e le attività artigianali o commerciali sono diventati autentici presidi del territorio, svolgendo una funzione essenziale in quei comuni;
– i panificatori artigiani della Sardegna rappresentano circa un migliaio di imprese e 4 mila addetti che, anche durante il periodo di vigenza delle misure di contenimento dovute all’emergenza epidemiologica, con professionalità e il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sanitaria, hanno garantito quotidianamente la produzione, evidenziando ulteriormente l’importanza delle attività di vicinato e di prossimità;

evidenziato che:
– al fine di supportare la filiera e assicurare il raggiungimento degli obiettivi della sopracitata normativa, l’Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, rispondendo anche alle sollecitazioni delle associazioni di categoria, dal 2018 ha avviato una campagna di promozione e sensibilizzazione dei consumatori affinché possano essere informati sul valore e sulla genuinità della panificazione tipica della Sardegna con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza, l’intenzionalità e l’azione di consumo e acquisto del pane fresco;
– la campagna di comunicazione aveva come obiettivo principale di far conoscere l’esistenza del nuovo marchio regionale e spingere panificatori e rivenditori a richiederlo e comprendeva azioni sui media, con spot, video, promozioni radio sulle emittenti regionali, affissioni, volantini, servizi e publiredazionali su quotidiani sardi, nazionali e su periodici specializzati, attività di comunicazione social, corner informativi nei centri commerciali ecc;
– l’intervento ha previsto anche un progetto di educazione alimentare nelle scuole attraverso l’avvio di diversi laboratori che hanno coinvolto sia bambini delle scuole primarie che ragazzi;

considerato che:
– l’Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, ha comunicato alla società selezionata per la realizzazione della campagna di comunicazione la sospensione del servizio a causa di problematiche di tipo amministrativo-contabili a decorrere dal mese di aprile 2020;
– la sospensione avviene in un momento molto difficile per gli operatori della filiera della panificazione che, nonostante in questo periodo abbiano assolto a un compito importantissimo per i consumatori, garantendo la produzione e la distribuzione del prodotto, hanno sofferto un calo della domanda e del volume di affari, con inevitabili conseguenze anche sul personale impiegato;
– secondo quanto previsto dal comma 4 dell’articolo 10 della legge regionale 21 marzo 2016, n. 4, è compito della Giunta regionale anche in coordinamento con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore della panificazione, assumere iniziative dirette finalizzate a promuovere l’informazione e la sensibilizzazione sul consumo consapevole del pane, iniziative che, specialmente nell’attuale momento di crisi, sono vitali per le imprese operanti nel settore,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per conoscere:
1) se sia a conoscenza della sospensione della campagna di comunicazione in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna;
2) quale siano gli intendimenti dell’Assessorato in merito al riavvio della campagna in parola al fine di sostenere, in questo periodo di grave crisi economica, la filiera della panificazione;
3) se e quali soluzioni organizzative intenda attivare affinché la Regione svolga il suo compito di tutela e promozione della filiera produttiva del pane fresco ed evitare che tutte le azioni e gli investimenti materiali ed immateriali fino ad ora messi in campo vadano dispersi.

Cagliari, 25 maggio 2020

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