Interrogazione n. 400/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 400/A

PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull’erogazione del servizio di assistenza domiciliare di ventiloterapia ai pazienti in cura presso le Asl di Sassari e Nuoro.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la ventiloterapia è una tipologia di trattamento prescritta a pazienti che necessitano di un supporto meccanico che sostituisce totalmente o parzialmente i muscoli respiratori quando questi ultimi non sono in grado di funzionare in maniera corretta;
– la predetta terapia è indicata per pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica dovuta a differenti patologie, dalle malattie neuromuscolari più gravi, alle malattie restrittive della gabbia toracica, alle sindromi delle apnee ostruttive notturne;
– la procedura di attivazione della ventiloterapia prevede che, a fronte della prescrizione del medico specialista, il paziente o un suo delegato debba inviare all’Asl tutta la documentazione necessaria affinché si possa ottenere l’assegnazione del ventilatore;
– l’apparecchiatura ed il relativo materiale di consumo in dotazione sono a totale carico dell’Asl di competenza del paziente, a fronte di una certificazione di invalidità inerente alla malattia;
– il medico specialista è l’unico soggetto che può decidere la tipologia di ventilatore da prescrivere e i relativi parametri ventilatori da impostare nell’apparecchiatura;
– il tipo di ventilatore prescritto dipende dalla malattia e dalle condizioni del paziente e ogni variazione delle impostazioni dei parametri sul ventilatore deve essere preventivamente disposta dallo stesso medico specialista ed eseguita solamente da personale autorizzato;

evidenziato che:
– fino al gennaio 2020, il servizio di ventiloterapia domiciliare nelle Asl di Sassari e Nuoro consisteva in un servizio di noleggio delle diverse tipologie di supporto meccanico prescrivibili dai medici specialisti e prevedeva che la consegna delle apparecchiature e del relativo materiale di consumo fosse effettuata dal fornitore aggiudicatario dell’appalto direttamente al domicilio del paziente, dove gli apparecchi e gli accessori erano installati, collaudati e messi in grado di funzionare a cura e spese dello stesso fornitore;
– l’installazione delle apparecchiature avveniva sulla base dei parametri definiti dal medico specialista, il paziente era messo in grado di procedere all’immediato utilizzo dello stesso e, tra le specifiche del servizio, era compresa la verifica, da parte del personale incaricato, dell’idoneità dei locali di ubicazione del macchinario nonché la verifica dell’adeguatezza degli impianti elettrici presenti;
– da gennaio 2020, con l’avvio dell’esecuzione del nuovo appalto, è stata completamente modificata la modalità di erogazione del servizio di ventiloterapia prevedendo l’acquisto diretto da parte della Asl, dei dispositivi meccanici necessari per far fronte alle prescrizioni da parte dei medici specialisti; il collaudo funzionale dei dispositivi viene effettuato dal medico prescrittore che procede alla consegna dello stesso al paziente o alla persona incaricate della sua assistenza presso i locali del presidio sanitario territoriale di competenza;
– rimangono a carico del paziente il ritiro, presso la farmacia Asl, del materiale di consumo necessario per l’utilizzo e il funzionamento del dispositivo e il suo trasporto presso l’abitazione del paziente; quindi, non viene effettuata nessuna valutazione di idoneità da parte di operatori specializzati né del locale nel quale verrà utilizzato il dispositivo né dell’adeguatezza dell’impianto elettrico;
– nelle nuove modalità di erogazione del servizio è altresì cambiata la modalità e la tipologia di assistenza fornita al paziente in caso di malfunzionamento del dispositivo;

DATO ATTO che:
– l’avvio delle nuove modalità di erogazione del servizio ha gia evidenziato, come è emerso da articoli apparsi sulla stampa locale, delle criticità in merito alla tempestiva consegna dei dispositivi meccanici a pazienti con regolare prescrizione e del necessario materiale di consumo; la nuova modalità di erogazione appare sia per i pazienti, ma anche per i medici che devono procedere nella loro piena responsabilità al collaudo funzionale dei dispositivi meccanici acquistati, per lo meno peggiorativa rispetto al servizio di ventiloterapia domiciliare fornita alle precedenti condizioni;
– l’erogazione di un efficace servizio di ventiloterapia domiciliare incide direttamente sull’allungamento della sopravvivenza dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica, sul miglioramento della qualità della vita, sul miglioramento della qualità del sonno e, soprattutto, riduce il rischio di riacutizzazione delle patologie e dei conseguenti ricoveri ospedalieri, fatto, quest’ultimo, tutt’altro che marginale nell’attuale periodo di emergenza epidemiologica; nella maggior parte delle altre regioni del paese il servizio di ventiloterapia domiciliare viene erogato secondo le modalità precedentemente adottate, con una fornitura dello stesso a noleggio full risk a carico delle aziende fornitrici;

CONSIDERATO che:
– i pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica rappresentano una fascia particolarmente debole della popolazione, in cui vi è un altissimo rischio di trasmissione e disseminazione del Covid-19, rischio che viene aumentato dal fatto che i pazienti in parola e/o le persone che li assistono hanno un frequente accesso ai presidi ospedalieri, che oggi rappresentano i luoghi in cui vi e un alto rischio di contagio;
– la garanzia della consegna al domicilio dei dispositivi meccanici, della loro installazione e collaudo e del necessario materiale di consumo, fornita da addetti provvisti di idonei dispositivi di sicurezza, è resa oggi più che mai necessaria dalla grave emergenza epidemiologica in corso e dalla conseguente necessità di adottare tutte le misure di contenimento e restrizione per ridurre il rischio di contagio da Covid-19,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale per sapere se siano a conoscenza della situazione esposta.

Cagliari, 15 aprile 2020

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