Interrogazione n. 2011/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 2011/A

COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di valorizzare e implementare le attività dall’azienda Agris presso il compendio di Foresta Burgos.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– Foresta Burgos è ubicata al centro degli altopiani del Goceano al confine tra la provincia di Sassari e quella di Nuoro. Il suo territorio domina l’alta valle del Tirso protetta a nord da Sa Costera, una vera e propria barriera naturale sulle cui pendici sono insediati i Comuni di Anela, Bottida, Bultei, Burgos, Benetutti, Bono, Esporlatu e Illorai;
– l’altitudine media del territorio è pari a circa 850 mt sul livello del mare, con valori minimi di 750 e massimi di 1050, caratterizzato da un susseguirsi di vallate e colline ricoperte di sugherete, roverelle e sottoboschi di felci e da ampie aree destinate al pascolo in cui la compresenza di condizioni agronomiche e climatiche favorevoli e l’ottima produttività foraggera (400 ettari di pascolo arborato e 200 ettari di pascolo migliorato di ottima fertilità) fanno di Foresta Burgos una delle zone più vocate della Sardegna per l’allevamento bovino ed equino;
– le attività presso il compendio di Foresta Burgos iniziarono tra la fine del’800 e l’inizio del ‘900 con la nascita del Centro rifornimento quadrupedi finalizzato alla produzione di equini per la cavalleria dell’esercito, per poi proseguire in un periodo di grande vitalità economica, sociale e di alta densità abitativa (al censimento del 1951 risiedevano a Foresta Burgos 348 persone) con l’edificazione di imponenti strutture destinate ad abitazione, servizi e attrezzature di supporto all’attività zootecnica;
– nel 1954, con la soppressione dei Centri rifornimento quadrupedi dell’esercito italiano, la Regione subentra alla Stato nella proprietà di tutti i beni immobiliari di Foresta Burgos insieme alle altre aree acquisiste ai fini della riforma fondiaria e dello sviluppo agrosilvopastorale del territorio;
– successivamente all’acquisizione del compendio la Regione destina aree e strutture (ormai in abbandono) all’Istituto zootecnico e caseario per la Sardegna per le attività di valorizzazione della filiera della carne bovina e all’Istituto d’incremento ippico per le attività di salvaguardia delle risorse genetiche animali riuscendo a selezionare la razza equina denominata Anglo-Arabo Sardo (AAS) con il raggiungimento di importantissimi risultati anche a livello internazionale;
– attualmente la Regione detiene gran parte del territorio di Foresta Burgos, attraverso le sue Agenzie Agris e Forestas per un totale di circa 420 ettari;

considerato che:
– gli animali allevati al pascolo dall’azienda Agris di Foresta Burgos, incontrano condizioni ideali di benessere grazie alle elevate produzioni foraggere dei pascoli e alla scarsa diffusione di patologie e infestazioni, limitate dall’altitudine;
– presso l’azienda Agris di Foresta Burgos, per le condizioni descritte, è possibile produrre scorte di foraggio in grandissima quantità (almeno 2.000 quintali di fieno all’anno) con l’eventuale aumento della produzione del 50 per cento con l’impianto di erbai autunno-vernini;
– l’azienda Agris di Foresta Burgos è tuttora utilizzata dai servizi veterinari della ASL per il monitoraggio delle patologie nel territorio con prelievi ematici periodici su animali sentinella e dalla facoltà di veterinaria dell’università di Sassari per insegnare agli studenti i principali rilievi sugli animali (prelievi di sangue, tubercoline, ecografie etc);
– con una gestione razionale e oculata, l’azienda ha la capacità di sostenere un carico di almeno 350/400 vacche con la possibilità di allevare lotti di bovini di tutte le razze detenute (ed alcune minacciate come la razza sarda, bruno-sarda e sardo-modicana) o da impiantare e implementare in Sardegna (chianina, piemontese, charolais, limousine, blu belga);
– negli ultimi decenni gli investimenti regionali per interventi di costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’azienda sono avvenuti quasi esclusivamente in siti periferici trascurando il centro aziendale che presenta alcune strutture in cattivo stato di manutenzione o addirittura inagibili;

ritenuto che:
– l’azienda regionale di Foresta Burgos rappresenta la struttura con le maggiori potenzialità di sviluppo tra le aziende di Agris, avendo peculiarità e unicità ambientali straordinarie capaci di offrire enormi opportunità per la produzione di foraggio, l’allevamento e la ricerca applicata in ambito zootecnico;
– sia necessario intervenire con progetti e finanziamenti straordinari al fine di valorizzare e implementare le attività dall’azienda Agris anche attraverso la riqualificazione delle strutture e l’assunzione di nuovo personale residente nei comuni interessati;
– sia necessario intervenire con azioni tese ad accrescere ed affinare le competenze professionali ed imprenditoriali dei giovani del Goceano, strettamente connesse alla multifunzionalità dell’azienda agricola e capaci di sviluppare occupazione e beneficio in tutto il territorio,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’ambiente e l’assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali azioni intendano attuare al fine di valorizzare e implementare le attività dall’azienda Agris presso il compendio di Foresta Burgos;
2) se non ritengano opportuno intervenire con risorse straordinarie finalizzate alla riqualificazione delle strutture e l’assunzione di nuovo personale residente nei comuni interessati.

Cagliari, 31 gennaio 2024

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