Interrogazione n. 1990/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1990/A

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla nomina del Consiglio di disciplina dell’ARST e sugli eventuali conflitti di interessi.

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La sottoscritta,

premesso che:
– la società ARST Spa è un’azienda partecipata al 100 per cento dalla Regione autonoma della Sardegna;
– il “Consiglio di disciplina” dell’Azienda regionale sarda trasporti è disciplinato dal regio decreto N. 148 del 1931 (Coordinamento delle norme sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi del lavoro con quelle sul trattamento giuridico-economico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione);
– la Regione quale proprietaria dell’ARST, per decreto del Presidente, ha nominato il Consiglio di disciplina che rimarrà in carica 5 anni;
– con decreto datato 2 novembre 2023 la Regione ha nominato il dott. Antonio Pala Presidente del Consiglio di disciplina presso l’ARST Spa;
– sono nominati componenti del Consiglio di disciplina presso l’ARST Spa i seguenti soggetti:
– Francesca Sulis, rappresentante effettivo dell’azienda ARST Spa;
– Gustavo Alberti, rappresentante effettivo dell’azienda ARST Spa;
– Tiziana Murru, rappresentante effettivo dell’azienda ARST Spa
– Francesco Saba, rappresentante supplente dell’azienda ARST Spa;
– Andrea Carta, rappresentante supplente dell’azienda ARST Spa;
– Mario Bordigoni, rappresentante supplente dell’azienda ARST Spa;
– Salvatore Urgias, rappresentante effettivo “FILT CGIL”;
– Fabrizio Melis, rappresentante supplente “FILT CGIL”;
– Mario Sanna, rappresentante effettivo “FAISA CISAL”;
– Roberto Muru, rappresentante supplente “FAISA CISAL”;
– Simone Atzori, rappresentante effettivo “FIT CISL”;
– Alessandro Russu, rappresentante supplente “FIT CISL”.

considerato che:
– l’Assessorato regionale dei trasporti con nota avente ad oggetto la nomina del Consiglio di disciplina di cui all’articolo 54 dell’allegato A del regio decreto 8 gennaio 1931 n. 148 – ATP Nuoro in data 19 giugno 2023 ha comunicato: “relativamente alle nomine in oggetto si comunica a codeste organizzazioni sindacali che, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 10/70 del 16 marzo 2023, questa Direzione generale ha adottato la determinazione n. 286 prot. n. 11419 del 6 giugno 2023 avente ad oggetto “Avvio procedura per la designazione dei Presidenti e dei componenti dei Consigli di disciplina. Approvazione avviso pubblico”, pubblicata per estratto con gli allegati sulla presentazione di candidature per la nomina di Presidente BURAS n. 30 dell’8 giugno 2023″;
– la nota sopra citata prosegue spiegando che “posto che, come noto, il Consiglio di disciplina deve essere composto, oltre che da un presidente, da tre rappresentanti effettivi dell’azienda designati dall’organo che legalmente la rappresenta e da tre rappresentanti effettivi del personale designati dalle associazioni sindacali nazionali dei lavoratori numericamente più rappresentative, si richiede l’indicazione da parte di ciascuna delle organizzazioni sindacali in indirizzo dei nominativi di due rappresentanti del personale dell’azienda, uno quale ATP Nuoro, componente effettivo del costituendo Consiglio di disciplina e uno quale supplente”;

rilevato che:
– nel periodo di gestazione, l’ARST ha coinvolto le organizzazioni sindacali chiedendo loro di proporre i nomi dei delegati come membri in Consiglio di disciplina, sia titolari che supplenti;
– la comunicazione alle organizzazioni sindacali sopra menzionata non ha tenuto in considerazione i lavoratori, i quali sembrerebbe non siano mai siano stati coinvolti o nemmeno informati;
– con la deliberazione n. 70 del 16 marzo 2023 avente ad oggetto “Consigli di disciplina delle aziende di trasporto pubblico locale. Criteri di nomina”, stabilisce di dare mandato alla Direzione generale dei trasporti:
“a) di procedere alla pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione di candidature per la nomina a Presidente del Consiglio di disciplina di cui all’articolo 54 del regolamento (allegato A) al regio decreto 8 gennaio 1931, n. 148, sulla base dei criteri per l’individuazione e la nomina dei presidenti dei Consigli di disciplina secondo l’ordine decrescente di preferenza indicato in premessa, nonché per la loro sostituzione nell’ipotesi in cui non fosse possibile la loro riconferma alla scadenza dell’incarico, e alla determinazione della relativa procedura, articolata come esposto in premessa;
b) di tenere un elenco dei suddetti candidati in possesso dei requisiti specificati in premessa, che si dichiareranno disponibili ad accettare gli incarichi di Presidente del Consiglio di disciplina di cui all’articolo 54 del regolamento (allegato A) al regio decreto 8 gennaio 1931, n. 148, presso le Aziende esercenti il servizio di trasporto pubblico di competenza della Regione, nell’ambito del quale attingere per le nomine di che trattasi, fino a quando detto elenco garantirà una adeguata scelta e comunque per un periodo non superiore a cinque anni;
c) di richiedere alle aziende di trasporto pubblico locale l’individuazione dei propri rappresentanti, e loro supplenti, e l’indicazione delle organizzazioni maggiormente rappresentative cui chiedere l’indicazione dei propri rappresentanti, e loro supplenti, da porre in seno al Consiglio di disciplina”;

evidenziato che:
– la norma prevede titolo di precedenza alla nomina di delegati comunque dipendenti di dell’ARST, ma non lo rende titolo obbligatorio;
– tra i membri del Consiglio di disciplina oltre la presenza stessa di dirigenti e funzionari dell’ARST, si evidenziano in particolare i nomi di Sanna Mario, Atzori Simone e Muru Roberto, in quanto per ruolo svolto in ARST, addetti all’esercizio, movimento e ispettori, sono deputati a rilevare “mancanze disciplinari”, generando da un punto di vista etico e non solo, un evidente conflitto di interessi;
– le nomine sopra menzionate generano tra i componenti del Consiglio di disciplina delegati dalle organizzazioni sindacali più di qualche imbarazzo nel doversi magari schierare in disappunto con l’ARST, se non vero e proprio timore reverenziale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere come intendano attivarsi con urgenza affinché in seno al Consiglio di disciplina dell’ARST non si verifichino situazioni di conflitto di interessi che possano pregiudicare l’esito dei procedimenti.

Cagliari, 20 dicembre 2023

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