Interrogazione n. 1518/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1518/A

PIGA, con richiesta di risposta scritta, in merito allo stato di attuazione delle “Disposizioni di contrasto allo spopolamento” di cui all’articolo 13, comma 2, lettera a) della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (legge di stabilità 2022).

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
– la Sardegna è afflitta, da svariati anni, dal progressivo decremento demografico che sta interessando ogni angolo dell’Isola e che, in diversi casi, sta letteralmente spolpando il tessuto sociale di alcuni comuni mettendo a repentaglio la loro sopravvivenza;
– i dati sulla depressione demografica risultano essere allarmanti e sembrano confermare totalmente le previsioni presenti in autorevoli studi commissionati dalla Regione e condotti in collaborazione con l’Università di Cagliari da cui emergerebbe con chiarezza la fondata possibilità di definitiva estinzione di 31 comuni situati in aree marginali e fragili dell’isola;
– le cause di tale fenomeno, ai più noto con il nome di spopolamento, sono molteplici e talvolta coincidono con gli effetti che ne derivano (progressivo invecchiamento della popolazione, saldo negativo nel rapporto natalità/mortalità, scomparsa dei servizi primari, assenza di opportunità lavorativa);

valutato che ad oggi, nonostante gli innumerevoli convegni, i seminari e gli studi portati avanti sull’argomento, non è stata ancora posta in essere, in maniera concreta e coordinata, un’azione di contrasto in grado di bloccare l’emorragia di popolazione, ma al contrario il fenomeno si sta drammaticamente estendendo alle città capoluogo;

richiamato il quadro normativo definito della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (Legge di stabilità 2022) ed in particolare dall’articolo 13, comma 2, lettera a), il quale dispone che: “… la Regione è autorizzata a concedere, nel territorio dei comuni della Sardegna aventi alla data del 31 dicembre 2020 popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, contributi a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei comuni oggetto di agevolazione per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2022 e anni successivi”;

dato atto che l’azione è volta a:
– favorire l’incremento della natalità e nel contempo invertire la tendenza al progressivo abbandono dei comuni più piccoli o periferici della Sardegna da parte delle persone in età fertile;
– favorire il ritorno o il mantenimento nei piccoli comuni sardi dei servizi primari come quelli scolastici, sanitari, finanziari, postali e di pubblica sicurezza che sono condizionati in maniera evidente dal numero di utenti serviti;

rilevato che ad oggi non risultano ancora pubblicati i bandi attraverso cui procedere alla definizione dei soggetti beneficiari da cui discende la successiva erogazione dei fondi a sostegno dei nuclei familiari interessati;
ritenuto necessario, pertanto, conoscere lo stato attuale di predisposizione dei bandi da parte degli uffici dell’Assessorato regionale incaricato ed i tempi di definitiva realizzazione dell’intervento in argomento,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale:
1) per sapere quale sia lo stato di attuazione delle previsioni normative contenute nell’articolo 13, comma 2, lettera a) della legge di stabilità 2022 e se siano allo studio ulteriori e sistematiche azioni, per quanto di rispettiva competenza, al fine di contrastare con sempre maggiore determinazione il fenomeno dello spopolamento della Sardegna;
2) per sapere quali siano le azioni che si intendono eventualmente intraprendere al fine di imprimere un’accelerazione nella realizzazione concreta dell’intervento di cui trattasi.

Cagliari, 29 giugno 2022

Condividi: