Interrogazione n. 1405/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1405/A

(Pervenuta risposta scritta in data 16/05/2022)

CIUSA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla mancata assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Isili.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– la legge regionale 6 aprile 1989, n. 13 disciplina l’assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
– l’articolo 4 della legge regionale n. 13 del 1989 prevede che all’assegnazione degli alloggi si provveda mediante pubblico concorso indetto dal comune;
– il successivo articolo 18 dispone che:
“1. Il sindaco comunica l’assegnazione agli aventi diritto con lettera raccomandata, fissando il giorno per la scelta dell’alloggio, presso la sede dell’ente gestore.
6. L’ente gestore, sulla base del provvedimento di assegnazione emanato dal sindaco, provvede alla convocazione, con lettera raccomandata, dell’assegnatario per la stipulazione del contratto e per la successiva consegna dell’alloggio.”;

premesso altresì che:
– con la legge regionale 8 agosto 2006, n. 12 (Norme generali in materia di edilizia residenziale pubblica e trasformazione degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) in Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA)) è stata istituita l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA);
– l’articolo 1 della legge prevede che al fine di assicurare il diritto fondamentale all’abitazione a particolari categorie sociali, la Regione promuova politiche di edilizia residenziale pubblica indirizzate, tra l’altro, a:
a) incrementare e valorizzare il patrimonio abitativo di proprietà pubblica attraverso interventi di nuova costruzione, di recupero e di riqualificazione urbanistica;
b) perseguire obiettivi di qualità e di vivibilità degli alloggi pubblici favorendo il contenimento dei costi di costruzione, il risparmio energetico e gli interventi di architettura ecocompatibile;
– la legge regionale 22 settembre 2016, n. 22 (Norme generali in materia di edilizia sociale e riforma dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa) ha modificato la legge regionale n. 12 del 2006;
– l’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 22 del 2016 prevede che la Regione eserciti le proprie funzioni in materia di edilizia sociale assicurando il conseguimento dei seguenti obiettivi generali:
a) salvaguardia della coesione sociale e del diritto all’abitare per le persone singole e i nuclei familiari svantaggiati, garantendo adeguata risposta ai fabbisogni abitativi da questi espressi attraverso l’incremento e la qualificazione del patrimonio di edilizia sociale e il sostegno a titoli di godimento e tipi di intervento offerti in misura insufficiente dal mercato;
b) integrazione sociale per evitare l’instaurarsi di fenomeni di esclusione e ghettizzazione e favorire la creazione o il rafforzamento del senso di appartenenza al luogo e la cura degli spazi abitati, anche mediante la promozione di interventi di autocostruzione e autorecupero;
c) sussidiarietà, mediante la concertazione delle decisioni tra i diversi soggetti istituzionali e sociali interessati;
d) trasparenza amministrativa mediante la partecipazione attiva degli abitanti, a livello individuale o associato, alla formazione delle decisioni;
e) efficacia, efficienza ed economicità degli interventi, attraverso la semplificazione dei procedimenti amministrativi e l’uso di strumenti di controllo e valutazione dei risultati;
f) coordinamento con altre politiche pubbliche, soprattutto urbanistiche, territoriali, ambientali e per l’inclusione sociale, la salute, il diritto allo studio, il lavoro e l’immigrazione;
g) coordinamento con le strategie di sviluppo sostenibile del territorio, privilegiando il recupero edilizio e la riqualificazione urbana di tutti gli edifici dismessi, civili e militari, al fine di incrementare il numero di alloggi rispetto alla nuova costruzione in aree di espansione e promuovendo il risparmio nell’uso delle risorse naturali, lo sviluppo di soluzioni abitative caratterizzate da elevati standard di accessibilità e dotazione di verde e servizi, l’utilizzo di tipologie, tecniche, materiali e forme di gestione orientati alla tutela dell’ambiente e della salute e all’efficienza ed al risparmio energetico;
h) contenimento dei costi di costruzione e gestione, garantendo comunque il miglioramento della qualità e vivibilità dell’ambiente interno ed esterno all’abitazione, anche mediante la promozione di interventi di autocostruzione e autorecupero, di soluzioni innovative e pratiche sperimentali, di misure di qualificazione degli operatori pubblici e privati, l’insediamento di uffici pubblici, la promozione di politiche che favoriscano la mobilità degli assegnatari e l’integrazione degli inquilini con giovani coppie disposte ad acquistare l’alloggio sociale;
– l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA) costituisce lo strumento attraverso cui la Regione risponde alla domanda abitativa di soggetti in condizioni economiche e sociali disagiate;

evidenziato che:
– il Comune di Isili ha segnalato che con determinazione del Responsabile dell’unità operativa Affari Generali – Servizi Demografici – Servizi Sociali n. 59 del 22 giugno 2020 si è provveduto all’assegnazione, in favore dell’avente diritto utilmente posizionato in graduatoria, di un alloggio di edilizia residenziale pubblica resosi disponibile in seguito al decesso del precedente assegnatario;
– inoltre con nota prot. n. 1393 del 12 febbraio 2021 il Comune ha segnalato al Distretto di Nuoro di AREA che si era reso disponibile un ulteriore immobile per decesso del locatario;
– il comune con nota del 12 gennaio 2022 ha denunciato che “la situazione di emergenza abitativa ha raggiunto dimensioni importanti e si è reso disponibile a farsi carico dell’esecuzione degli interventi necessari per l’adeguamento degli alloggi anticipandone i relativi costi”;
– AREA con nota del 20 gennaio 2022 ha comunicato l’indisponibilità di risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi di adeguamento necessari alla riassegnazione degli alloggi di risulta e il non accoglimento della proposta comunale di farsi carico degli stessi;
– l’emergenza epidemiologica ha determinato e sta determinando ancora una forte contrazione occupazionale, con conseguente calo dei redditi, ed ha conseguentemente amplificato il forte disagio sociale di alcune fasce della popolazione;

ritenuto che la Regione debba tutelare prioritariamente il diritto alla casa in favore delle categorie di soggetti che, in grande difficoltà economica e sociale, non possono permettersi autonomamente un alloggio salubre e confortevole,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) quali indirizzi intendano impartire all’Azienda regionale edilizia abitativa (AREA) affinché dia immediato avvio ai lavori di adeguamento necessari per l’assegnazione dei due alloggi in oggetto ai legittimi assegnatari;
3) quali urgenti azioni intendano porre in essere per garantire la salvaguardia della coesione sociale e del diritto all’abitare per i nuclei familiari svantaggiati e garantire il miglioramento della qualità e vivibilità degli alloggi;
4) se non ritengano urgente attuare un imponente piano di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica della nostra Regione.

Cagliari, 7 aprile 2022

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