Interrogazione n. 1288/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1288/A

(Pervenuta risposta scritta in data 27/12/2021 e in data 18/03/2022)

GANAU – PISCEDDA – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA, con richiesta di risposta scritta, sull’operato della società Abbanoa spa riguardo la realizzazione e modifica del posizionamento dei gruppi di misura dei consumi idrici nell’abitato di Elmas (CA).

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I sottoscritti,

premesso che:
– Abbanoa spa gestisce il servizio idrico integrato nella maggior parte dei comuni della Sardegna e si occupa, come è noto, della fornitura e posa dei gruppi di misura idrici, i cosiddetti contatori;
– tra gli altri adempimenti, Abbanoa procede allo spostamento dei gruppi di misura dall’interno delle singole abitazioni verso l’esterno delle stesse, su suolo pubblico e in posizione più facilmente accessibile per le manutenzioni e le verifiche da parte del personale preposto e del singolo utente;

atteso che:
– Abbanoa spa è responsabile, direttamente o attraverso l’opera di ditte appaltatrici incaricate, della fornitura e installazione degli alloggiamenti;
– Abbanoa spa è, altresì, responsabile della linea di adduzione idrica alle singole utenze, il cosiddetto allaccio, fino al contatore, questo compreso; a valle del contatore, la linea idrica diventa di responsabilità dell’utente/cittadino;
– ad Elmas (CA), lungo la via Sulcitana, accade che Abbanoa, in occasione di alcuni lavori stradali comunali, abbia proceduto allo spostamento di tutti i contatori posizionati ancora all’interno delle abitazioni, in apposite nicchie posizionate su suolo pubblico, in adiacenza al muro di cinta delle proprietà private;
– dopo la fine dei lavori in questione, una volta posizionati i contatori nei nuovi alloggiamenti, a distanza di alcune settimane, una squadra di operai ha eliminato una di queste nuove nicchie, in corrispondenza del civico 149/A, e il relativo contatore è stato spostato nuovamente, stavolta in posizione interrata, al di sotto di un chiusino in ghisa;
– il proprietario dell’abitazione in questione, accortosi di quanto stava avvenendo, ha interloquito con gli operai, alla presenza anche dei vigili urbani comunali, per capire chi e perché avesse ordinato tali lavori;
– gli operai hanno risposto al cittadino che loro “erano stati mandati” ad eseguire quei lavori;
– il cittadino interessato ha scritto ad Abbanoa spa cercando di avere spiegazioni sul chi e perché avesse dato disposizione di eseguire quei lavori;
– ad oggi Abbanoa spa non ha mai risposto a tale quesito;
– il sottoscritto ha direttamente interloquito con il Presidente di Abbanoa spa, il quale ha preso gentilmente l’impegno di dare risposte in merito ai quesiti posti;
– ad oggi tali risposte non sono ancora pervenute;
– la posa a terra rende l’eventuale ispezione del contatore estremamente difficoltosa, in quanto è impedita la manovra di apertura del vano di alloggiamento attraverso la movimentazione del pesante chiusino;
– per i cittadini dunque, e in particolare per gli utenti anziani o portatori di handicap, risulta quasi impossibile rendersi conto della funzionalità del contatore, effettuare eventualmente le letture di controllo per la verifica periodica dei propri consumi idrici, accertare la possibile presenza d’acqua nei pressi del gruppo di misura, segnale di una possibile perdita nel tratto di competenza privata, cioè a valle del contatore, chiudere eventualmente l’utenza in caso di guasto alla linea di adduzione privata oppure in caso di prolungata assenza da casa, etc;
– tali circostanze ledono il diritto dei cittadini ad usufruire di un servizio idrico equo e verificabile, ingenerando preoccupazione rispetto alle possibili falle del sistema e ai conseguenti esborsi economici, spesso di non trascurabile entità, non previsti, oltre ad accrescere la generale sfiducia nel gestore del servizio idrico, atteso che è in essere un contratto sinallagmatico oneroso di somministrazione con prestazioni corrispettive;
– a prescindere, inoltre, da queste problematiche risulta necessario conoscere chi e perché abbia ordinato quei lavori, vista che gli stessi costituiscono un aggravio dei costi a carico di Abbanoa spa e, quindi, indirettamente della stessa collettività, oltre a costringere il cittadino, nella fattispecie in questione, a ricorrere all’Autorità giudiziaria per la tutela dei sui diritti ove non vengano ripristinati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per conoscere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra riportato;
2) a che titolo, e sulla base di quali presupposti, Abbanoa spa abbia proceduto all’ulteriore spostamento del contatore dalla nicchia già predisposta in aderenza al muro della proprietà privata, dove il contatore era già stato installato, verso la nicchia a terra;
3) per quale motivo le altre utenze della via cittadina in questione, invece, sono rimaste regolarmente allacciate attraverso il contatore installato nelle apposite nicchie esterne, mentre una utenza è stata prima installata analogamente alle altre e poi, dopo il termine dei lavori, di nuovo spostata in altra posizione;
2) quali iniziative intendano intraprendere per appurare le modalità di condotta da parte di Abbanoa spa rispetto a quanto più sopra riportato;
3) se confermato quanto descritto, quali iniziative intenda adottare per garantire a tale cittadino il medesimo diritto di tutti gli altri ad usufruire di un servizio idrico equo e trasparente, e di operare il necessario controllo e sorveglianza in ordine ai consumi idrici di propria competenza e che vengono regolarmente addebitati in bolletta dalla società stessa.

Cagliari, 9 dicembre 2021

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