Interrogazione n. 1235/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1235/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla sempre più grave situazione delle strutture sanitarie dell’area vasta di Cagliari, con particolare riferimento al Poliambulatorio del Comune di Selargius.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il distretto sanitario costituisce l’articolazione dell’azienda sanitaria, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (decreto legislativo n. 229 del 1999);
– l’assistenza distrettuale assicura sul territorio le attività di prevenzione, diagnosi, cura e promozione alla salute caratterizzate dalla forte integrazione tra interventi sanitari e socio-sanitari;
– il Distretto sanitario dell’area vasta di Cagliari comprende ben nove grandi comuni e garantisce l’assistenza con diverse strutture dislocate nel territorio, tra le quali il Poliambulatorio di Selargius;

considerato che:
– il Poliambulatorio di Selargius è un patrimonio per la comunità e dovrebbe svolgere un servizio socio sanitario in grado di dare risposte concrete alle esigenze della popolazione di Selargius e dei paesi limitrofi, dove i disservizi non mancano;
– nel corso degli anni, oltre al grave depotenziamento del servizio sanitario in generale, anche il poliambulatorio non è più in grado di dare risposte adeguate ai cittadini, mancano gli specialisti, dal neurologo al dermatologo, e vi è un solo oculista che riceve una sola volta a settimana;
– qualche anno fa è stato chiuso del tutto il centro di salute mentale con il risultato che ora i pazienti sono costretti ad andare a Cagliari, pazienti spesso non in grado di muoversi autonomamente;
– un ulteriore disservizio è rappresentato dalla mancanza di medici pediatri, quelli andati in pensione non sono mai stati sostituiti e quelli rimasti non riescono a smaltire tutte le richieste, le famiglie dei piccoli pazienti si ritrovano costrette a rivolgersi al privato o scegliere un pediatra che ha sede in un paese vicino;
– il disservizio sanitario genera non pochi disagi ai cittadini, oltre alle lunghe liste d’attesa, i pazienti si ritrovano spesso costretti a rivolgersi alle strutture private, con un dispendio economico non alla portata di tutti, inoltre dovendosi recare nei paesi limitrofi o a Cagliari, si ritrovano a dover ricorrere ad eventuali accompagnatori in quanto spesso i pazienti non sono in grado di muoversi autonomamente;
– la carenza generale di una sanità territoriale ben organizzata sta di fatto riducendo la qualità e la quantità dell’assistenza nei territori periferici che da tempo stanno già pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi;

appreso che il Poliambulatorio di Selargius non è più in grado di garantire un servizio sanitario che possa rispondere alle esigenze dei pazienti, sia per la mancanza di medici mai sostituiti sia per la struttura con spazi ridotti e male organizzati che non fanno altro che creare pericolosi assembramenti;

evidenziato che oggi, in tempo di pandemia, la sanità pubblica svolge un ruolo ancora più importante perché è una delle attività fondamentali per la tutela della salute dei cittadini, essendo un servizio pubblico al servizio della collettività, deve avere una distribuzione omogenea e ben organizzata su tutto il territorio regionale, garantendo accessibilità in qualsiasi momento;

ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla riorganizzazione del poliambulatorio, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute, le strutture sanitarie devono garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini;

oltre quanto su esposto, si evidenzia che il depotenziamento del Poliambulatorio di Selargius costringe i cittadini a rivolgersi alle strutture private o a recarsi nei comuni limitrofi o a Cagliari per potersi curare, e questo sarebbe, da parte della regione una negazione del diritto fondamentale alla salute,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se sia a conoscenza della grave situazione su esposta e non ritenga opportuno intervenire urgentemente affinché si creino le condizioni per ripristinare il pieno funzionamento del Poliambulatorio di Selargius, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti.

Cagliari, 18 ottobre 2021

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