Interrogazione n. 1234/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1234/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/02/2022)

USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alle gravi criticità insite nel sistema sanitario del Sulcis Iglesiente; con particolare attenzione alle carenze negli organici medico-tecnico-infermieristici dei presidi ospedalieri Sirai e CTO e rispetto alla funzionalità di importanti reparti salvavita e tempo-dipendenti quali, ad esempio, Nefrologia-Dialisi, Medicina interna, Emodinamica, Pronto soccorso e Chirurgia.

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Il sottoscritto,

premesso che l’annosa carenza negli organici del personale medico-tecnico-infermieristico dei presidi ospedalieri Sirai e CTO, generatasi a partire dalla scorsa legislatura regionale in conseguenza di un’inadeguata programmazione, della riforma dei servizi ospedalieri, del blocco del turn over e successivamente all’introduzione in ambito nazionale della cosiddetta “quota 100” e aggravatasi ulteriormente nell’attuale periodo pandemico, sta sortendo l’effetto di mettere a serio rischio la funzionalità di importanti reparti salvavita e tempo-dipendenti quali, a titolo d’esempio, Nefrologia-Dialisi, Medicina interna, Emodinamica, Pronto soccorso e Chirurgia;

considerato che la ridotta, ridimensionata o mancata funzionalità di questi servizi rappresenta un gravissimo pericolo per la salute dei pazienti e in generale per quella “pubblica” degli abitanti del territorio, sempre più spesso costretti a rinunciare alle cure (emblematico in tal senso il caso dei pazienti dializzati dell’ospedale Sirai di Carbonia obbligati a rinunciare al proprio trattamento nelle settimane scorse), con drammatici contraccolpi in termini di qualità e speranza di vita, o obbligati a recarsi altrove con indicibili disagi di carattere economico e personale, per vedersi garantito il diritto alla salute;

rilevato che questa situazione, ovvero la mancanza di almeno 100 unità lavorative, tra medici, infermieri e tecnici, è stata rappresentata dai rappresentanti istituzionali del Sulcis Iglesiente in occasione delle ripetute conferenze socio-sanitarie organizzate sull’argomento; nonché denunciata a mezzo stampa e in diverse altre modalità, dagli ordini professionali, dalle associazioni dei pazienti e dalle associazioni sindacali di categoria e confederali;

tenuto conto che:
– più volte la dirigenza ATS così come l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, interrogati sul tema, hanno preso impegni per individuare soluzioni onde evitare che il personale reclutato dalle graduatorie negli ultimi anni fosse arruolato prevalentemente nelle strutture sanitarie dei grandi centri di Sassari e Cagliari, a grave nocumento di quelle del Sulcis Iglesiente;
– in diverse occasioni la dirigenza ATS, così come l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, avevano assicurato interventi celeri per la ricerca di soluzioni tampone allo scopo di garantire, anche con l’ausilio di personale reclutato tramite le agenzie di lavoro somministrato e con la mobilità di altro già adeguatamente formato per i suddetti scopi, la funzionalità dei reparti e il proseguimento dei servizi;
rilevato che a oggi non sono giunte adeguate risposte alle sollecitazioni effettuate dal Sulcis Iglesiente e nel frattempo la situazione si è aggravata e si prevede peggiorerà ancora nel 2022 con la collocazione in quiescenza di ulteriore personale oggi occupato;

riconosciuto che la pandemia ha aggravato questa situazione e stravolto, per ovvi motivi, l’operatività delle strutture sanitarie in tutto il Paese; nonché sostanzialmente modificato l’agenda programmatico-politica delle amministrazioni, obbligate perciò a rincorrere le innumerevoli urgenze legate al virus;

riconosciuto anche che la nuova riforma della sanità sarda, che si propone di riavvicinare e rimodulare l’operatività dell’azienda sanitaria nei territori, ossia ove si manifestano concretamente i bisogni sanitari dei cittadini, entrerà in vigore nel 2022 e le problematiche in oggetto, per essere definitivamente risolte, necessiteranno comunque di soluzioni strutturali orientate al medio e lungo periodo a partire dal bandimento di nuovi concorsi per l’assunzione di personale, ma nel frattempo è indispensabile ricercare e trovare soluzioni ponte,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale affinché illustri quali siano le azioni messe (e da mettere) in campo dal suo Assessorato e in generale dalla Giunta regionale per affrontare e risolvere nell’immediato le problematiche sopracitate e garantire alle strutture ospedaliere del Sulcis Iglesiente un’adeguata pianta organica per il proseguimento dei servizi e la preservazione della funzionalità dei reparti.

Cagliari, 18 ottobre 2021

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