Interrogazione n. 1023/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1023/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/06/2021)

COSSA – CANU, con richiesta di risposta scritta, sugli effetti del taglio dei servizi offerti dalle biblioteche comunali per effetto della pandemia da Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che la Regione sta investendo da anni nella istituzione delle biblioteche comunali come presidio socio-culturale territoriale;

constatato che, di fatto, nei piccoli paesi, dove ormai stanno scomparendo anche le scuole, l’unico servizio pubblico attivo con finalità sociali è rimasto quello delle biblioteche comunali;

considerato che, a causa della pandemia, le biblioteche stanno attraversando un momento di grande difficoltà, poiché il loro servizio è limitato esclusivamente al prestito dei libri su prenotazione, senza che gli utenti possano accedere agli spazi ed utilizzarli per la lettura e la socializzazione;

ritenuta inspiegabile la ragione per cui i provvedimenti emergenziali dello Stato consentano l’apertura delle librerie, in quanto correttamente considerate un servizio fondamentale, mentre impediscono l’accesso alle biblioteche, con il rischio di accrescere un gap culturale all’interno della nostra società e di negare il diritto all’istruzione e alla cultura alle fasce di popolazione svantaggiate per ragioni economiche o per competenze informatiche (come parte della popolazione anziana);

evidenziato che le restrizioni operate ai molteplici servizi che le biblioteche possono offrire alle comunità contribuiscono ad acuire il divario sociale tra le famiglie sarde,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) non ritengano di dover elaborare un protocollo regionale che consenta:
a) la riapertura immediata degli spazi fisici delle biblioteche;
b) di autorizzare il supporto a bambini e ragazzi nello svolgimento di ricerche, anche su prenotazione, viste le numerose problematiche che la DAD sta, di fatto, creando e che rischiano di incentivare la dispersione scolastica;
c) l’accesso ai servizi bibliotecari di quella parte di popolazione (soprattutto anziana) che, avendo scarsa dimestichezza con la tecnologia, ha difficoltà a utilizzare il sistema di prenotazione informatizzato.

Cagliari, 4 maggio 2021

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