Interpellanza n. 199/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interpellanza n. 199/A

AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, sulla soppressione della Direzione generale del personale della Regione.

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I sottoscritti,

venuti a conoscenza anche da organi di stampa, della profonda crisi funzionale che attraversano diversi rami dell’Amministrazione regionale e in particolare l’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione;

considerato che:
– tale crisi è testimoniata dalla gravissima paralisi di linee di attività essenziali per la vita economica e sociale della Sardegna, che si riflette pesantemente in settori chiave come l’operatività delle autonomie locali, la capacità di risposta ai bisogni di sanità pubblica, sul sistema dei trasporti interni, sulle politiche del lavoro e su quelle della gestione e manutenzione del territorio, della difesa del paesaggio e dell’ambiente;
– la crisi delle linee di attività, per evidenti problematiche che attengono al funzionamento degli uffici, di fatto hanno determinato una sostanziale paralisi della spesa regionale;

considerate, inoltre, le preoccupanti e sistematiche azioni giudiziarie verso figure apicali del Governo regionale e dell’apparato tecnico-burocratico, in relazione a procedure inerenti all’attribuzione di responsabilità delle strutture, di competenza dell’Assessorato regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale degli Affari generali, personale e riforma della Regione, per sapere se non ritenga:
1) ormai indispensabile, per le ricorrenti responsabilità sul mal funzionamento del sistema burocratico regionale, provvedere alla soppressione della Direzione generale del personale, con l’attribuzione definitiva delle competenze in materia di organizzazione del personale alle Direzioni generali di ciascun ramo dell’Amministrazione, preservando due soli singoli servizi in materia di reclutamento e formazione del personale e di gestione degli istituti contrattuali, trasferendoli alla competenza della rimanente Direzione generale nell’Assessorato;
2) che tale semplificazione debba anche riguardare la ridondanza di incarichi onerosi per l’Amministrazione affidati a soggetti esterni le cui professionalità appaiono comunque reperibili all’interno del personale già in servizio;
3) che le mancate verifiche effettuate sul possesso dei requisiti di legge da parte dei predetti soggetti non abbia contribuito, colpevolmente, ad alimentare il sospetto di condizionamenti esterni e la realizzazione, in via di fatto, di una burocrazia parallela fiduciaria della classe politica di governo, piuttosto che osservante rigorosa della legge a tutela dei diritti delle persone, dei lavoratori e della comunità della Sardegna.

Cagliari, 10 ottobre 2023

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