Interpellanza n. 143/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 143/A

PINNA – GANAU sulla predisposizione e stato dell’arte del piano regionale per gli interventi di sollievo e di sostegno per i caregiver familiari di cui al decreto ministeriale 27 ottobre 2020 e del fondo ex articolo 334 del bilancio di previsione dello Stato 2021-2023.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la definizione di caregiver familiare è posta dall’articolo 1, comma 255, della legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 2017). Più precisamente, la norma definisce il caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge n. 76 del 2016, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, in presenza di un handicap grave, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, (articolo 3, comma 3, della legge del 5 febbraio 1992, n. 104) o sia titolare di indennità di accompagnamento (ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18);
– l’articolo 1, comma 334 del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per triennio 2021-2023 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) istituisce “nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo, con una dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale svolta dal caregiver familiare, come definito dal comma 255 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205;
– il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare consta di due annualità: la prima è stata istituita dalla legge di bilancio 2018; la seconda dalla legge di bilancio 2021. La legge di bilancio 2018 (commi 254-256 della legge n. 205 del 2017) ha istituito il “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2018-2020. La legge di bilancio 2019 (art. 1, commi 483-484, della legge n. 145/2018) ha disposto l’incremento del Fondo di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021. Le somme residue e non impiegate del Fondo, al termine di ciascun esercizio finanziario, sono state versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al medesimo Fondo. In ultimo, la Sezione II della legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020) ha dotato il fondo, per il 2021, di risorse pari a circa 23,7milioni di euro;

atteso che il decreto ministeriale 27 ottobre 2020, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 22 gennaio 2021, dispone:
– di ripartire le risorse in interventi diretti a sostegno del caregiver. Si legge nel preambolo: “la situazione di profondo disagio sociale ed economico che si è verificata nella fase più acuta dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e che continuerà a produrre effetti anche nelle fasi successive, nonché le evidenti ripercussioni di natura socioeconomica che colpiscono principalmente i soggetti in situazione di particolare fragilità, rendono prioritario e necessario intervenire a sostegno, nell’immediato, della figura del caregiver familiare, così come individuato dall’art. 1, comma 255, della legge n. 205 del 30.12.2017, mediante l’utilizzo del Fondo istituito dall’art. 1, comma 254 della stessa legge 205, per interventi di carattere sperimentale anche tenuto conto della contingente situazione emergenziale”;
– che le risorse del Fondo (pari a circa 68,3 milioni per gli anni 2018, 2019 e 2020) siano destinate alle regioni per interventi di sollievo e sostegno destinati al caregiver familiare, secondo i seguenti criteri e priorità: ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima (ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da SLA), così come definita dall’articolo 3 del decreto 26 settembre 2016 recante “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, anno 2016”, tenendo anche conto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste dall’articolo 3, del medesimo decreto; ai caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali, comprovata da idonea documentazione; a programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita;
– che nel riparto del Fondo nazionale tra le regioni la Sardegna ha a disposizione 1.953.799,33 di euro, per il triennio 2021-2023, da destinare agli interventi di sollievo e il sostegno dei caregiver;
– che le linee di indirizzo della programmazione regionale devono essere definite di concerto con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità;

considerato che il decreto ministeriale 27 ottobre 2020 fissa la scadenza del 23 marzo 2021 entro cui le regioni devono inviare il piano regionale degli interventi di sollievo e di sostegno per i caregiver familiari alla segreteria del Dipartimento per le politiche della famiglia, sulla base delle linee di indirizzo elaborate onde ottenere le risorse richieste;

atteso che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 63/12 dell’11 dicembre 2020 “Ritornare a casa PLUS – Interventi di sostegno alla domiciliarità per le persone con disabilità gravissime. Linee di indirizzo 2021/2022” si prevede che: “la programmazione sociale regionale promuove l’omogeneità degli interventi assistenziali a favore delle persone con disabilità gravissima, attraverso la predisposizione di sistemi uniformi di accesso e la pianificazione integrata delle risorse a valere sul Fondo regionale della non autosufficienza e sul Fondo nazionale della non autosufficienza” e che l’Assessore inoltre, dopo aver ricordato che in data 16 ottobre 2020 in sede di Conferenza unificata è stato espresso il parere favorevole sul decreto di riparto del “Fondo per il sostegno e il ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” ritiene opportuno che anche tali interventi vengano ricondotti nell’ambito del programma “Ritornare a casa PLUS” per garantire una più incisiva e unitaria presa in carico delle persone non autosufficienti e disabili”;
– nell’allegato alla medesima deliberazione al punto 7) Caregiver si legge che “Il sostegno economico al caregiver familiare deve essere previsto espressamente nel progetto e deve essere erogato come corrispettivo di un carico assistenziale effettivamente sostenuto. Le ore di assistenza domiciliare e l’attività di cura resa dal caregiver devono essere espressamente riportate nel progetto personalizzato.”,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia stato redatto o sia in corso di redazione il piano degli interventi di sollievo e sostegno e le relative linee di indirizzo da inviare entro il 23 marzo 2021 alla segreteria del Dipartimento per le politiche della famiglia ovvero se le linee di indirizzo di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 63/12 dell’11 dicembre 2020 siano da intendere comprensive degli interventi a favore dei caregivers;
2) se non ritengano che le risorse, pur nella loro esiguità, siano da utilizzare per una pianificazione, anche innovativa, degli interventi di sollievo e sostegno che valorizzi e riconosca la figura del caregiver come suggerito peraltro dallo stesso decreto ministeriale che sul punto raccomanda “interventi di carattere sperimentale anche tenuto conto della contingente situazione emergenziale”;
3) se e quali interlocuzioni siano state attivate per il miglior coinvolgimento delle organizzazioni più rappresentative delle persone con disabilità e, nel caso non fossero ancora state avviate, se non ritenessero opportuno provvedere urgentemente e comunque prima della data di scadenza fissata dal decreto ministeriale.

Cagliari, 15 marzo 2021

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