Turismo e Agricoltura, audizioni in Quinta Commissione.

Con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dei consiglieri di minoranza, la Quinta Commissione del Consiglio regionale ha dato il via libera alle proposte di modifica della legge 7 del 1955 (Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche). La nuova disciplina prevede, oltre alla conferma del sostegno ai grandi eventi identitari,  la possibilità di finanziare il turismo scolastico (con l’assegnazione di viaggi premio agli studenti più meritevoli) e il turismo sociale (con interventi rivolti alle fasce più svantaggiate: anziani, giovani e disabili).

Altra novità riguarda l’istituzione di un registro regionale dei grandi eventi. Ne faranno parte, inizialmente, le manifestazioni storiche già individuate in legge negli anni scorsi: Sant’Efisio, La Corsa degli Scalzi, San Simplicio, San Francesco di Lula, la Festa di Sant’Antioco, l’Ardia di Sedilo, la Sartiglia, i Candelieri, la Cavalcata Sarda e la Sagra del Redentore. «Entreranno di diritto nel registro anche altri eventi che vantano una tradizione consolidata – ha detto l’assessore al Turismo Gianni Chessa sentito in mattinata dalla Commissione –nessuno sarà escluso ma sarà inserito negli altri cartelloni tematici. Noi vogliamo promuovere la Sardegna e portare turismo nell’Isola, per questo pensiamo di destinare il 50% dei contributi alla promozione dell’evento». Chessa ha poi annunciato l’intenzione di riservare uno spazio anche alle manifestazioni e alle attività dedicate al turismo esperienziale, settore sempre più in espansione a livello mondiale.

Cambiamo per le associazioni e i comitati organizzatori anche i tempi di rendicontazione: «Si passa dagli attuali 120 giorni a 30 giorni – ha affermato l’assessore – se un’associazione non chiede l’anticipazione del contributo potrà avere a disposizione ulteriori 15 giorni. L’obiettivo è rendere più celeri le pratiche di finanziamento evitando lungaggini e accumulo di arretrato».

Chessa ha poi risposto alle domande dei consiglieri sui fondi della legge 51 sull’artigianato: «E’ un settore troppo a lungo trascurato che merita grande attenzione. Per questo la Giunta aveva destinato alle aziende artigiane 40 milioni di euro. Purtroppo venti milioni li abbiamo dovuti utilizzare per contrastare l’emergenza Covid. Altri 5 li abbiamo presi per finanziare l’attività promozionale negli aeroporti. C’è però l’impegno di rifinanziare quel capitolo di bilancio». Per il settore, intanto, è in arrivo il nuovo bando della legge 949/52 sul credito all’artigianato. «E’ qui che, su suggerimento delle associazioni di categoria, abbiamo deciso di spostare i restanti 15 milioni destinati inizialmente alla legge 51 – ha spiegato Chessa –  è uno strumento più agile ed efficace che consentirà alle aziende di ottenere più celermente le risorse».

Confermata infine la decisione di rinunciare ai DMO: «Queste strutture non possono nascere. Il Ministero delle Infrastrutture è stato chiarissimo, non si possono prevedere le Camere di Commercio in una società in house – ha detto Chessa – la nostra idea è un’altra, l’Agenzia regionale del Turismo è un’ipotesi concreta. Intanto stiamo potenziando il sito “Sardegna Turismo” che da anni non caricava informazioni e non offriva nessun servizio ai turisti».

In mattinata la Quinta Commissione ha sentito anche l’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia che ha illustrato le modifiche all’elenco delle spezie e degli ingredienti di provenienza extraregionale impiegati nelle trasformazioni di prodotti propri negli agriturismo e negli ittiturismo. La Commissione ha chiesto alla struttura dell’assessorato un approfondimento sulla presenza di alcune materie prime facilmente reperibili in Sardegna.

L’assessora ha accolto la proposta riservandosi di presentare un elenco aggiornato nelle prossime settimane.

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