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Special Olympics, il Presidente Spissu ha ricevuto i quattro atleti disabili in partenza per Shangai

Data: 25/09/2007

 


In dono la bandiera dei Quattro Mori: “Un vessillo per rappresentare tutta la Sardegna in Cina. Lo sport è un grande veicolo di integrazione sociale”


Rappresenteranno la Sardegna ai Giochi Mondiali estivi per atleti diversamente abili in programma dal 2 all’11 ottobre a Shangai. Allo stadio olimpico della metropoli cinese i quattro atleti sfileranno con la bandiera dei Quattro Mori donata questa mattina dal Presidente del Consiglio regionale della Sardegna Giacomo Spissu nel corso di un incontro ufficiale.


Sono Giacomo Mellano, 27 anni, residente nel Comune di Cagliari, che gareggerà nella disciplina del basket;  Giada Pilia, 15 anni, residente nel Comune di Villaputzu, che gareggerà nella disciplina della Basket; Stefano Cani, 40 anni, residente nel Comune di Villamassargia, gareggerà nella disciplina del calcio a 5; Gloria Scandariato, atleta di 17 anni, residente nel Comune di Carbonia, che gareggerà nella disciplina della calcio a 5.


Emozionantissimi, con la divisa azzurra della nazionale italiana, i quattro atleti hanno ricevuto gli auguri del Presidente Spissu a poche ore dalla partenza per il continente asiatico: “E’ un fatto di grande importanza che lo sport venga utilizzato come veicolo di integrazione sociale. La medaglia più grande che riuscirete a portare a casa sarà questa vostra esperienza, il contatto con gli altri ragazzi provenienti da tutto il mondo. Le vittorie, se verranno, saranno qualcosa in più. L’importante è divertirsi e socializzare con le tante persone che in questi giorni vi circonderanno. Sappiate una cosa: rappresentate la Sardegna intera e questa bandiera è un impegno per voi”. Spissu ha sottolineato la necessità di trovare un sistema normativo che garantisca continuità all’afflusso di risorse economiche per un settore che ha bisogno di programmi e di interventi specifici che vadano oltre i normali canali dell’assistenza e dell’inclusione sociale.


“ Le esperienze di questo tipo – ha concluso Spissu –  stanno crescendo in tutta Italia. La Regione deve rafforzare la rete di protezione per i soggetti diversamente abili: gli strumenti utilizzati dai servizi sociali dei Comuni vanno integrati con ulteriori misure che diano un sostegno diretto alle attività sportive con atleti disabili”.


Il Direttore regionale Special Olympics Italia per la Regione Sardegna (l’organizzazione affiliata al Comitato Olimpico Internazionale e al Coni), Carlo Mascia, ha ricordato i numeri della manifestazione: la delegazione italiana sarà composta da 134 persone  tra Atleti e tecnici. Più di 7.000 Atleti provenienti da 169 paesi;  gli atleti di tutti i livelli di abilità gareggeranno in 23 discipline; 40.000 volontari; 3.500 eventi ufficiali e migliaia di famiglie, amici, spettatori e giornalisti in arrivo da tutto il mondo. “ In Sardegna – ha ricordato Mascia – il movimento sta crescendo. Per noi questa è una grandissima soddisfazione. Nel 2001 siamo partiti con quattro atleti che gareggiavano solo nel nuoto, oggi ne abbiamo 354 che si confrontano in varie discipline sportive. In Sardegna abbiamo nove team. L’ultimo nato è quello di Carloforte. Crediamo che lo sport sia uno dei mezzi più efficaci per una piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva”.


I quattro atleti sardi, insieme a tutta la delegazione italiana, saranno ricevuti domani a Roma dal Ministro dello Sport Giovanna Meandri e dal Governatore del Lazio Antonio Marrazzo nella sede del Coni.


All’incontro di oggi con il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna hanno partecipato anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cagliari, Anselmo Piras, delegato Anci in rappresentanza del capoluogo e dell’amministrazione di Carbonia. Erano infine presenti il sindaco di Villaputzu Gianfranco Piu e il vicesindaco di Villamassargia Ruggero Lecca.


 

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