Riforma sanitaria, nuovo stop in commissione

La commissione Sanità ha chiesto al presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, una proroga per esprimere il parere sul piano preliminare regionale di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari. Riunito per l’audizione dell’assessore Mario Nieddu, il “parlamentino” ha concluso questa mattina i suoi lavori con la richiesta di un ulteriore termine per esaminare il documento illustrato dal rappresentante dell’esecutivo e dal direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore.

Nel merito, Nieddu ha parlato di “riportare la sanità vicina ai cittadini, come è nello spirito della riforma. Ares diventa azienda di servizi per tutte le aziende sanitarie, non solo per le Ats”.

Tidore ha poi spiegato che “il metodo di redazione di questo documento è stato un tavolo tecnico con tutti i commissari. Lo scorporo è stato realizzato in considerazione delle funzioni attribuite ad Ares, che diventa azienda ancillare rispetto alle aziende territoriali, che avranno la potestà territoriale e gestoria mentre Ares terrà compiti iperspecialistici come i concorsi, gli acquisti e la formazione”.

L’on. Giorgio Oppi, leader dell’Udc, ha segnalato “anomalie e acrobazie tese a mortificare medici e personale. Mi parrebbe un progetto prevaricatore che nel caso non può essere approvato così”.

Per il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, “sarebbe bastato dare autonomia ai direttori delle Asl per ottenere il medesimo risultato. E non mi convince la perdita di autonomia del Brotzu e delle aziende ospedaliere universitarie. Vorrei anche sapere dov’è finito il piano territoriale di Areus e delle postazioni del 118”.

Il leader dei Progressisti, Francesco Agus, si è chiesto “se per caso sia un corso un tentativo surrettizio per fare di Ares una centrale unica di committenza. Non deve entrare dalla finestra ciò che è già uscito dalla porta”. Sull’edilizia sanitaria: “C’è un piano strategico o parlate soltanto sui giornali di nuovi ospedali?”.

L’assessore Nieddu ha ribadito che “non ci sono tentativi di modificare la riforma sanitaria” mentre Tidore ha precisato: “Sarà mia cura intervenire sulle parti del documento ritenute poco chiare dai commissari, per esplicitarle”.

La commissione ha poi deciso di chiedere una proroga, per esaminare il documento e votarlo prima del passaggio in Aula.

Sul secondo punto all’ordine del giorno, il piano territoriale sociosanitario, l’assessore Nieddu ha parlato di “45 case e 13 ospedali di comunità” e l’on. Ganau   ha ribadito la richiesta di conoscere “il piano delle postazioni del 118, per evidenti ragioni logiche rispetto al più generale piano dei servizi sanitari”. (c.c.)

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