Commissione Bilancio: Manovra 2023-205, audizioni dell’ Anci e dell’Università di Cagliari

La commissione Bilancio, presieduta da Stefano Schirru (Psd’Az), ha completato il ciclo di audizioni sulla manovra finanziaria 2023-2025 ascoltando Anci Sardegna e l’Università di Cagliari.

Il presidente di Anci Emiliano Deiana ha ricordato in apertura che la prossima finanziaria regionale sarà fondamentale per il sistema delle autonomie locali, chiamato ad affrontare problematiche molto complesse come l’aumento dei costi energetici, la crisi economica, la diffusione delle povertà e lo spopolamento, destinate ad aggravare la sofferenza delle comunità.

Noi riteniamo, ha proseguito Deiana, che sia necessario rilanciare complessivamente con il contributo delle autonomie e delle parti sociali, la “vertenza Sardegna” perché in primo luogo bisogna rivedere gli “accantonamenti” che la Regione versa allo Stato, in un quadro economico profondamente cambiato e per molti aspetti peggiorato.

Per quanto riguarda il Fondo unico degli Enti locali, il presidente di Anci ne ha sollecitato l’aumento (stimato in circa 190 milioni) già previsto dalla legge in presenza di una crescita delle entrate fiscali, sollecitando inoltre un maggiore coinvolgimento di Comuni e Province che consentirebbe fra l’altro di migliorare la capacità di spesa del sistema Regione. Deiana si è poi soffermato sugli effetti che produrrà in Sardegna la revisione del reddito di cittadinanza rispetto al quale, ha suggerito, vanno individuati nuovi strumenti, dal potenziamento dei Reis al rafforzamento dei cantieri di lavoro.

Anci Sardegna ha poi sollecitato l’introduzione di una “norma-ponte” in materia di pubblica istruzione, che consenta alla Sardegna di derogare dai parametri fissati dal Ministero per il dimensionamento scolastico ed un altro intervento legislativo, sul modello delle “zone franche urbane”, per migliorare l’impatto delle risorse nazionali destinate alla montagna che interesseranno molte aree interne dell’Isola.

Nella seconda parte della seduta è intervenuto il Rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola che ha richiamato l’attenzione della commissione su alcuni punti che rischiano di rallentare l’espansione dell’ateneo, che pure ha recentemente ottenuto riconoscimenti molto significativi a livello nazionale per i dipartimenti di Ingegneria e Giurisprudenza. Si tratta, ha spiegato il prof. Mola,  dell’aumento dei costi energetici (passati da 3.5 a 9.6 milioni) del costo del lavoro e del patrimonio edilizio, in buona parte risalente agli anni ’50.

Alcuni consiglieri regionali hanno sollecitato approfondimenti specifici su temi come il trattamento economico del personale degli Enti locali (Massimo Zedda, dei Progressisti), l’efficienza degli Enti locali nella procedure di spesa (Giuseppe Meloni, Pd), l’avvio del turn-over di Forestas (Franco Mula, Psd’Az), il decentramento universitario (Diego Loi, di Alleanza Europa Verde).

Il presidente della commissione Schirru, nelle conclusioni, ha assicurato attenzione per le proposte formulate, con particolare riferimento al sistema degli Enti locali che sarà al centro di una ricognizione completa del personale, di concerto con la commissione Autonomia.

(Af)

 

 

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