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Commissione bilancio: in campo gli esperti per la legge sul credito innovativo

Credito innovativo, parlano gli esperti. Nel corso della seduta della commissione Bilancio, dedicata all’esame della proposte di legge 173 (Peru e più), questo pomeriggio è stato dedicato alle audizioni dei tecnici ai massimi livelli. Quelli sardi di Sfirs, rappresentata Massimo Concas, e del Centro regionale di programmazione con Gianluca Cadeddu. Dall’università Bocconi di Milano è giunto a Cagliari il professor Luca Fantacci, a capo del dipartimento che studia i mini bond e altri strumenti di finanza innovativa per le imprese. Ancora, il direttore generale della Rete metropolitana del Nord Sardegna, Mariano Mariani, mentre l’economista genovese Leonardo Frigiolini ha partecipato a distanza.
Rispondendo alle domande del presidente della commissione, Valerio De Giorgi, gli esperti hanno illustrato i limiti di un credito “agganciato sempre al merito” e le potenzialità delle misure innovative creditizie, che hanno tutte la caratteristica di essere orientate verso l’impresa e non verso la pubblica amministrazione o verso gli intermediari creditizi. Per Frigiolini “I mini bond ad esempio non sono un prodotto da banco ma un nuovo modo di fare impresa e spetta a noi aiutare le imprese in questo percorso. Così la moneta alternativa: se un gommista compra la carne da un macellaio senza muovere un euro, pagando con Sardex o altro, questo è un fatto importante, che va oltre la moneta ufficiale”.
Per gli intervenuti sarebbe importante valutare preventivamente a quanto ammontano le entrate del bilancio regionale e degli enti locali relative a imposte, tributi e oneri di concessione, per ipotizzare così le eventuali ricadute di una moneta parallela pubblica. Secondo Mariani “anche se siamo all’inizio per la prima volta una legge sul credito centra il problema, che è l’accesso al credito visto dalla parte delle imprese”.
Il professor Fantacci ha sottolineato che “c’è un interesse pubblico nel dare strada di accesso al credito per le imprese ma il fatto che le monete complementari non siano convertibili non vuol dire che possano essere emesse senza limiti”.
I lavori della commissione sulla Pl 173 proseguiranno nelle prossime settimane con altre audizioni. (c.c.)

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