PROPOSTA DI LEGGE N. 59/A

DERIU – CORRIAS – FUNDONI – PIANO – PILURZU – PISCEDDA – SOLINAS Antonio – SORU – SPANO – PIZZUTO – AGUS – PINTUS – ORRÙ – COCCO – DI NOLFO – CIUSA – LI GIOI – MANDAS – MATTA – PORCU – SERRA – SOLINAS Alessandro – CANU – Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019.

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iter del progetto di legge

 

PROPOSTA DI LEGGE N. 58

SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MANDAS – MATTA – SERRA – DERIU – PIANO – FUNDONI – CORRIAS – PILURZU – PISCEDDA – SOLINAS Antonio – SORU – SPANO – ORRU’ – DESSENA – LOI – PIZZUTO – CANU – CASULA – COCCO – DI NOLFO – FRAU – AGUS – PINTUS – PORCU – CAU – COZZOLINO – Disposizioni per la qualità e la sicurezza del lavoro, per il contrasto al dumping contrattuale, nonché per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti sul territorio regionale.

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iter del progetto di legge

 

Contributi finanziari concessi per iniziative riconducibili alle finalità istituzionali del Consiglio regionale – Anno 2024

Allegati


Aggiornamento del 5 agosto 2025

 

 

25 novembre. Da oggi sotto il Palazzo del Consiglio una panchina rossa, uno dei simboli  della lotta alla violenza contro le donne

 “Oggi 25 novembre  c’è ben poco  da inaugurare o da celebrare, ma ancora tanto da fare per costruire una cultura del rispetto verso le donne che purtroppo ancora oggi sono vittime di violenza e o morte per mano di uomini o presunti tali”

Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini questa mattina in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. 

Da oggi sotto il Consiglio regionale  c’è una panchina rossa,  uno dei simboli della lotta alla violenza contro le donne e il Palazzo questa sera sarà  illuminato di rosso.

Il Presidente ha ricordato che il fenomeno della violenza di genere è in continua ascesa: “Purtroppo anche il 2024 è stato un anno dove la violenza  ha travolto tutti: donne e uomini senza distinzione di genere o di età. Una aggressività troppo spesso consumata tra le mura domestiche, tra i banchi di scuola, nei luoghi di lavoro. Le vittime sono per la maggior parte  le persone più deboli: le bambine e i  bambini, le adolescenti, le persone fragili di genere femminile”.   

Per il Presidente del Consiglio le Istituzioni devono essere in prima linea in una battaglia che deve incidere sul profondo della  società. La  protagonista di questo auspicato  cambiamento  devono essere la scuola e ogni altro luogo di aggregazione: “Bisogna  educare sin dalla più tenera età le nuovi generazioni al rispetto di tutti”.

INTERROGAZIONE N. 93/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 93/A

(Pervenuta risposta scritta in data 09/12/2024)

MAIELI, con richiesta di risposta scritta, in merito al blocco del trasporto di persone e merci dalla Corsica alla Sardegna del 13 novembre 2024.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la Sardegna è collegata con la Corsica, nostra dirimpettaia, solo ed esclusivamente a traghetti ed altri mezzi marittimi;
– il numero di mezzi marittimi messi a disposizione è abbastanza limitato e che gli stessi sono spesso soggetti ad avarie o alle avverse condizioni metereologiche, che bloccano di fatto il collegamento tra le due isole;

CONSIDERATO che:
– diverse famiglie di nostri concittadini sardi, da martedì 13 novembre sono stati bloccati in Corsica, per un’avaria dell’unica motonave che collegava Bonifacio a Santa Teresa e, pertanto, era inutilizzabile;
– contestualmente era impossibile tornare in Sardegna tramite l’altro porto di Porto Vecchio, in quanto anche le corse possibili da quella località, erano state bloccate a causa del maltempo;

VISTO che:
– molti concittadini sono stati costretti a prendere il traghetto da Bastia a Livorno e da lì ad Olbia, aggravando non solo i costi, ma anche allungando i tempi per rientrare a casa, oltre che i maggiori disagi arrecati;
– per molti, da viaggio di piacere o lavoro, si è trasformato in un viaggio da incubo, da dimenticare;

PRESO ATTO che i maggiori costi sostenuti sono stati a totale carico degli utenti, che di fatto non hanno avuto alcun supporto dalle autorità e da chi ne avesse la competenza;

CONSIDERATO che:
– dalla Sardegna era possibile intervenire per ridurre tutti i disagi, sia nei confronti delle persone bloccate nei porti, o con un eventuale viaggio di soccorso, o a posteriori intervenendo rimborsando i maggiori costi sostenuti;
– nulla invece è stato fatto per supportare i nostri concittadini bloccati oltre mare;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) quali azioni si intendano portare avanti per supportare tutti i sardi che sono stati bloccati in Corsica per maltempo e per l’avaria della motonave “Giraglia” a Bonifacio;
2) quali azioni si vogliano attivare, affinché non si ripetano più casi del genere.

Cagliari, 20 novembre 2024

INTERROGAZIONE N. 92/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 92/A

(Pervenuta risposta scritta in data 16/01/2025)

MAIELI – COCCIU – CHESSA – PIRAS – MARRAS con richiesta di risposta scritta, sul servizio veterinario della Asl di Sassari.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– presso i servizi veterinari di Sassari attualmente sono impiegati 20 dipendenti per il caricamento dei dati dell’anagrafe zootecnica per l’intero territorio della Asl di Sassari, si tratta di 20 persone altamente specializzate che lavorano nell’Azienda sanitaria locale dal 2003, grazie ad un appalto, scaduto nel 2022 ma poi prorogato fino al 31 dicembre 2024;
– l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha espresso parere non favorevole ad un proseguo del rapporto, in quanto ha ritenuto non opportuno affidare a ditte esterne tale lavoro;

CONSIDERATO che tale attività è altamente specializzata e che non è possibile trovare soluzioni valide, per garantire il servizio con l’attuale personale Asl;

RITENUTO che dal 1° gennaio 2025, lo stesso personale potrebbe essere impiegato ricorrendo alle agenzie interinali, al fine di sopperire alle carenze di organico della stessa Asl e contestualmente valorizzare il personale già formato;

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sono a conoscenza della situazione dei 20 dipendenti della Asl di Sassari
2) con quali strumenti intendano prorogare e valorizzare l’attività dei 20 dipendenti che fino al 31 dicembre prossimo venturo assicureranno un servizio vitale per la Asl stessa e sopperire a tali carenze;
3) se non ritengano opportuno considerare di procedere alla convenzione con le agenzie interinali per sopperire alle carenze di organico e garantire la prosecuzione delle attività.

Cagliari, 15 novembre 2024

INTERROGAZIONE N. 91/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 91/A

(Pervenuta risposta scritta in data 20/12/2024)

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sul progetto di metanizzazione della Sardegna.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che la Regione sta portando avanti il progetto della metanizzazione in tutto il territorio regionale;

CONSIDERATO che si è appreso dalla stampa locale che la Giunta e la maggioranza avrebbero trovato un accordo per revisionare il progetto di metanizzazione individuando un unico hub regionale a Porto Torres da cui partirebbe una dorsale che arriva sino a Cagliari, passando per Oristano, con una deviazione per il Sulcis;

SOTTOLINEATO che la nuova ipotetica progettazione prevede di escludere tutto il centro Sardegna dal passaggio della dorsale e ipotizza, quindi, un approvvigionamento dei depositi riferiti ai bacini del nuorese e dell’Ogliastra con un trasporto su gomma;

EVIDENZIATO che secondo tale ipotesi progettuale arrecherebbe un grave danno economico e infrastrutturale alle zone non servite dalla dorsale;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’industria, ognuno per quanto di competenza, per sapere:
1) se corrisponde al vero che la Giunta regionale abbia deciso di proporre al Governo una revisione progettuale prevendendo un unico hub regionale a Porto Torres da cui partirebbe una dorsale che arriva sino a Cagliari escludendo il nuorese e l’Ogliastra;
2) quali sono le motivazioni che hanno portato a una tale decisione in sfavore dei due territori sopra citati;
3) se si ritiene che il mancato passaggio della dorsale del metano nel centro Sardegna possa costituire un beneficio o un handicap per quei territori.

Cagliari, 11 novembre 2024

INTERROGAZIONE N. 90/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 90/A

(Pervenuta risposta scritta in data 26/11/2024, in data 07/02/2025 e in data 06/02/2025)

RUBIU – TRUZZU – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI – PIGA – USAI con richiesta di risposta scritta, in merito alla necessità di manutenzione urgente delle strade della Provincia del Sud Sardegna.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la Provincia del Sud Sardegna è stata istituita con la legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna) che a seguito della istituzione della città metropolitana di Cagliari, ha previsto una nuova ripartizione del territorio della Regione, ripartita in quattro province: Sud Sardegna, Nuoro, Oristano, Sassari;
– la circoscrizione territoriale della provincia del Sud Sardegna è formata dalla parte della provincia di Cagliari non ricompresa nella Città metropolitana, dai comuni delle ex province regionali di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano e dai comuni che, nel rispetto della volontà già espressa dalle comunità locali, hanno scelto di aggregarsi alla provincia del Sud Sardegna quali i comuni di Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui, Genoni e Villanovatulo (ex articolo 25, lettera c) della Legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2);
– il territorio della provincia del Sud Sardegna comprende 107 comuni e si estende per una superfice di 6.530 Kmq, occupa il 27,1 per cento del territorio totale dell’Isola ed ospita il 22 per cento della sua popolazione. Per estensione e per numero di abitanti la provincia del Sud Sardegna è la seconda provincia dell’isola dietro la provincia di Sassari;

VISTA:
– la legge regionale n 2 del 2016, che individua gli ambiti territoriali delle diverse provincie e dispone che le province esercitino le funzioni fondamentali di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), tra cui la regolazione della circolazione nelle strade provinciali e la costruzione, manutenzione e gestione delle stesse;
– la legge regionale 19 luglio 2024, n. 9 (Disposizioni transitorie in materia di riordino delle provincie) tesa a garantire il completamento del processo di riordino dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna, come disciplinato dalla legge regionale 12 aprile 2021, n. 7 (Riforma dell’assetto territoriale della Regione. modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali), mediante la previsione di procedure idonee ad assicurare sia la fase preparatoria alla successione dei nuovi enti di area vasta a quelli preesistenti, che l’immediata funzionalità dei servizi che tali enti sono preposti a svolgere nei confronti dei cittadini;
– la deliberazione di Giunta n.36/2 del 19 settembre 2024 “Nomina amministratori straordinari e commissari straordinari delle province. Articolo 2 della legge regionale 19 luglio 2024, n. 9 (Disposizioni straordinarie in materia di riordino delle province)” con la quale vengono nominati tra gli altri il dott. Vincenzo Basciu quale commissario straordinario per la soppressa provincia del Sud Sardegna e il dott. Sergio Murgia quale amministratore straordinario della provincia Sulcis Iglesiente;

CONSIDERATO che:
– numerose strade comprese all’interno della provincia Sud Sardegna, necessitano di urgenti e improcrastinabili interventi di manutenzione per garantire la sicurezza dei veicoli che quotidianamente vi transitano;
– sono ormai all’ordine del giorno gli articoli di cronaca che si occupano di incidenti stradali nelle strade oggetto della presente interrogazione;
– tali arterie risultano gravemente ammalorate, per la presenza di buche, crepe e dissesti che, unitamente all’assenza di segnaletica orizzontale e verticale e di guardrail correttamente posizionati, compromettono la sicurezza e la viabilità degli utenti;

APPURATO CHE i tratti che maggiormente richiedono interventi manutentivi urgenti sono:
– strada provinciale 73, nella sua interezza che da Villarios conduce a Sant’Anna Arresi;
– strada provinciale 77, nel tratto compreso tra le intersezioni con la strada statale 195 e la strada statale 126;
– strada provinciale 78, nel tratto da Carbona verso Acquacadda;
– strada provinciale 79, nel tratto da Santadi fino a Villaperuccio;
– strada provinciale 80, nel tratto da Villaperuccio a Narcao;
– strada provinciale 82, nel tratto da Portoscuso a Nuraxi Figus;
– strada provinciale 2, nel tratto da Portoscuso a Carbonia;

RITENUTO CONTO che:
– sono numerose le note inoltrate dagli enti interessati che sottolineano tale situazione, (ultima la nota inoltrata dall’Unione dei comuni del Sulcis in data 14 ottobre 2024 e destinata all’amministratore straordinario della provincia Sulcis Iglesiente, alla Presidente della Regione, all’Assessore regionale dei lavori pubblici e al Prefetto di Cagliari) con la quale si evidenzia che la condizione precaria di tali arterie stradali non solo rende difficoltosi i collegamenti tra i vari comuni del territorio, ma rappresenta anche un rischio costante per la sicurezza degli automobilisti, con particolare riferimento ai mezzi di soccorso, trasporto pubblico e privato e ai cittadini che quotidianamente transitano su queste strade;

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, l’Assessore regionale dei trasporti e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per conoscere:
1) se siano a conoscenza della reale situazione nella quale versano le principali arterie stradali della provincia Sud Sardegna;
2) quali azioni intendano porre in essere per la messa in sicurezza delle strade provinciali di cui alla presente interrogazione;
3) se esistano dei programmi di interventi già approvati per le manutenzioni di tali tratti stradali, quali siano le tempistiche di attuazioni e le risorse impegnate.

Cagliari, 11 novembre 2024

INTERROGAZIONE N. 89/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 89/A

(Pervenuta risposta scritta in data 16/01/2025)

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sui gravi disagi connessi alla mancata apertura di un reparto detentivo ospedaliero.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– il decreto legislativo n. 230 del 22 giugno 1999 recante “Riordino della medicina penitenziaria, in applicazione dell’articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419”, assegna al Servizio sanitario nazionale (SSN) il compito di assicurare alle persone detenute i livelli di prestazioni concernenti la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione analoghi a quelli garantiti ai cittadini in stato di libertà;
– il decreto legislativo n. 140 del 18 luglio 2011, recante “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna in materia di sanità penitenziaria”, dispone il trasferimento al Servizio sanitario regionale di tutte le funzioni sanitarie svolte dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal Dipartimento per la giustizia minorile;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 13/5 del 14 marzo 2017, in attuazione dell’accordo Stato-regioni del 22 gennaio 2015, ha definito le nuove linee guida per l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a favore delle persone detenute;
– la Regione assicura l’assistenza sanitaria alla popolazione detenuta negli istituti penitenziari e nei servizi della giustizia minorile del proprio territorio attraverso un sistema articolato di servizi sanitari che costituiscono la rete regionale per l’assistenza sanitaria penitenziaria;

CONSIDERATO che:
– l’assistenza sanitaria penitenziaria è caratterizzata da una significativa carenza nell’offerta della maggior parte dei servizi socio-sanitari specialistici, con visite e cure interne riconducibili alla sola medicina di base;
– la mancanza della medicina specialistica penitenziaria comporta l’invio del detenuto negli ospedali o nelle strutture sanitarie territoriali fuori dal carcere, con grave rischio per l’incolumità degli operatori sanitari e degli altri pazienti e con altissimi costi per il trasferimento del detenuto in condizioni di sicurezza;
– nelle carceri sarde il numero di detenuti ed internati mentalmente instabili ha raggiunto numeri inaccettabili, con un aumento vertiginoso dei ricoveri ospedalieri, e troppo spesso con aggressioni verso il personale di Polizia penitenziaria e operatori sanitari poiché costretti a lavorare in condizioni di estremo disagio essendo i detenuti o gli internati ricoverati nelle corsie degli ospedali insieme ai pazienti comuni;
– l’invio dei detenuti negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali fuori dal carcere comporta per il personale penitenziario uno stravolgimento nell’organizzazione del lavoro con personale che si vede revocato ogni diritto soggettivo, ferie e riposi, causando condizioni psico-fisiche del personale non più tollerabili;

VALUTATA LA NECESSITÀ:
– di dover garantire un efficiente servizio sanitario in tutto il territorio regionale, garantendo il diritto alla salute per i tutti i cittadini sardi con l’erogazione di prestazioni sanitarie omogenee anche ai cittadini detenuti negli istituti penitenziari;
– di garantire la corretta fruizione dei turni di riposo, dei permessi e delle ferie al personale in servizio presso gli istituti penitenziari della regione;
– di apertura di un reparto detentivo ospedaliero;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e L’Assessore regionale dell’igiene e sanità dell’assistenza sociale per sapere:
1) se esiste, negli ospedali o nelle strutture sanitarie territoriali, una struttura da destinare a reparto detentivo ospedaliero non ancora attiva;
2) quali siano i motivi ostativi all’apertura di un reparto detentivo ospedaliero;
3) quali siano gli intendimenti in merito.

Cagliari, 5 novembre 2024