INTERROGAZIONE N. 130/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 130/A

(Pervenuta risposta scritta in data 23/05/2025)

MAIELI con richiesta di risposta scritta, in merito alla salvaguardia e valorizzazione delle fiere zootecniche della Sardegna.

***************

Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– con la legge regionale 29 dicembre 2023, n. 18 (Legge di stabilità 2024) si è stabilito, tra l’altro, il rifinanziamento per il triennio 2024-2026 a favore delle tre manifestazioni fieristiche zootecniche più importanti della Sardegna;
– l’importo annuo complessivo approvato è di soli euro 100.000, da ripartire tra le diverse manifestazioni;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 4/150 del 15 febbraio 2024 (Regime di aiuti per l’organizzazione e la partecipazione alle tre manifestazioni fieristiche zootecniche di Arborea, Macomer e Ozieri (SA 106807). Legge regionale n. 1/2018, articolo. 6, comma 17 e legge regionale n. 18/2023, articolo 1, comma 2 – deliberazione Giunta regionale n. 10/57 del 16 marzo 2023 e deliberazione Giunta regionale. n. 14/3 del 13 marzo 2023. Programmazione risorse annualità 2024. Bilancio regionale 2024 (FR), cap. SC08.7293 – missione 16 – programma 01 – titolo 1) si è avuta una ripartizione di euro 33.333,33 a favore di ciascuna manifestazione fieristica;

PRESO ATTO che:
– i beneficiari degli interventi sono le microimprese, piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore agricolo, in particolare nella produzione zootecnica del bovino da latte, da carne ed ovina;
– i soggetti responsabili dell’attuazione sono i tre comuni di Arborea, Macomer ed Ozieri;
– le fiere mirano a valorizzare il patrimonio zootecnico sardo e, in particolare, Arborea i bovini da latte, Macomer gli ovini ed Ozieri i bovini da carne;

VISTO che:
– gli importi destinati alla realizzazione delle tre diverse manifestazioni risultano essere attualmente decisamente esigui, rispetto alla realtà, con il rischio di non raggiungere gli obiettivi prefissati;
– è marcatamente assente un fondo strutturale per la gestione delle tre manifestazioni, ad opera degli enti locali coinvolti;
– la gestione strutturale delle attività è complessa ed economicamente importante;

CONSIDERATO che:
– oltre alla valorizzazione del settore zootecnico regionale, le tre manifestazioni sono anche un momento di presentazione ed opportunità delle eccellenze agroalimentari regionali;
– gli aiuti economici sono accessibili a tutte le imprese ammissibili del comparto, sulla base di criteri oggettivamente definiti, con un’intensità del 100 per cento dei costi ammissibili;
– invece i costi di gestione delle tre diverse manifestazioni fieristiche, interamente a carico dei soggetti attuatori risultano creare importanti disavanzi economici, non compensati dagli introiti dei biglietti pagati,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra descritte;
2) quali misure intendano assumere, per risolvere le problematiche che coinvolgono le tre manifestazioni fieristiche e permettere un loro svolgimento senza danneggiare le imprese zootecniche ed agroalimentari coinvolte.

Cagliari, 29 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 129/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 129/A

(Pervenuta risposta scritta in data 13/03/2025)

PIGA – TRUZZU – CERA – FLORIS – MASALA – RUBIU – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di intervenire verso gli eventuali enti di formazione professionale accreditati che dovessero trovarsi in condizioni economiche debitorie e soggetti a pignoramento e/o sequestro preventivo presso terzi.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che, l’articolo 5 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna) conferisce alla Regione competenza legislativa concorrente in materia di istruzione e lavoro e perciò anche di formazione professionale;

SOTTOLINEATO che gli enti di formazione che intendono operare in Sardegna devono ottenere l’accreditamento presso la Regione. Tale accreditamento rappresenta una condizione imprescindibile per l’erogazione di servizi di orientamento, formazione e supporto all’inserimento lavorativo attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche concesse dall’Amministrazione regionale;

DATO ATTO che:
– la normativa regionale disciplina l’organizzazione e il funzionamento del sistema di formazione professionale regionale e stabilisce criteri specifici per l’accreditamento degli enti di formazione;
– la Giunta regionale ha il compito di definire e aggiornare i criteri nonché le procedure per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale in Sardegna, in conformità con le direttive nazionali e comunitarie, stabilendo i requisiti specifici per l’accreditamento, quali la capacità organizzativa, la qualità delle risorse umane e materiali, la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei corsi. Inoltre, la Giunta regionale provvede all’accreditamento delle sedi operative degli organismi formativi e introduce criteri basati su parametri di qualità, efficienza e trasparenza, allineandosi con le normative nazionali ed europee;

PRESO ATTO dell’elenco regionale dei soggetti abilitati a proporre e realizzare interventi di formazione professionale in Sardegna;

OSSERVATO che:
– gli enti di formazione accreditati possono accedere ai fondi per cui abbiano presentato una specifica istanza di finanziamento, corredata da un progetto dettagliato, comprendente il budget previsto e gli obiettivi da raggiungere;
– i finanziamenti possono essere erogati in diverse tranche. Una percentuale del finanziamento può essere erogata all’inizio del progetto, previa richiesta di anticipazione da parte dell’ente interessato e presentazione di apposite garanzie finanziarie (come fideiussioni). Possono esserci pagamenti intermedi basati sul raggiungimento di specifiche tappe parziali e infine al termine del percorso formativo può essere richiesto il saldo finale con il pagamento del restante importo a completamento delle attività formative;

CONSIDERATO che, per ottenere la liquidazione finale del finanziamento, l’ente di formazione accreditato deve presentare una rendicontazione;

RILEVATO che, da più parti pervengono, a più riprese, segnalazioni di enti di formazione professionale accreditati presso la Regione e titolari di finanziamenti regionali, nell’ambito di progetti di formazione e qualificazione professionale, i quali verserebbero in condizioni economiche critiche, sotto il profilo dell’esposizione debitoria verso i propri fornitori, per manifesta insolvibilità e perciò soggetti ad azioni giudiziarie esecutive di pignoramento e/o sequestro preventivo presso terzi;

RITENUTO che, in caso di irregolarità poste in essere da parte degli enti di formazione, accreditati presso la Regione, l’Amministrazione regionale debba svolgere una attività di controllo sul corretto utilizzo dei fondi erogati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) se la Regione sia o meno a conoscenza di enti di formazione professionale accreditati che versano in condizioni economiche debitorie e soggetti a pignoramento e/o sequestro preventivo presso terzi;
2) se la Regione sia o meno a conoscenza di enti di formazione professionale accreditati che non procedono alla chiusura finale della rendicontazione, rinunciando di fatto al saldo finale dovuto, in modo tale da evitare eventuali rischi di escussione della polizza fideiussoria prodotta a garanzia;
3) quali azioni, da parte della Regione, si ritenga eventualmente di dover intraprendere, a carico degli enti di formazione professionale accreditati e incaricati di interventi formativi, al fine di tutelare la propria immagine e le legittime pretese dei fornitori, qualora fossero appurate condizioni economiche debitorie gravi e azioni esecutive di pignoramento o sequestro preventivo presso terzi;
4) come valuti la Regione l’ipotesi di revoca dell’accreditamento di quegli enti di formazione professionale eventualmente sottoposti a procedure di pignoramento o sequestro preventivo presso terzi, al fine di prevenire il ripetersi, in futuro, di analoghe situazioni di insolvibilità patologica, in danno dei rispettivi fornitori con l’utilizzo di risorse pubbliche.

Cagliari, 28 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 128/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 128/A

(Pervenuta risposta scritta in data 14/02/2025)

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI CORRADO – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito all’aggiudicazione della “Procedura aperta in modalità telematica sopra soglia europea per l’affidamento in concessione quinquennale degli spazi aziendali, ubicati presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro da destinare ai servizi di mensa, bar e edicola/merceria, afferente alla Asl di Nuoro” da parte dell’Azienda regionale della salute (ARES) Sardegna.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che:
– in data 15 novembre 2023 è stata indetta da ARES Sardegna la “Procedura aperta in modalità telematica sopra soglia europea per l’affidamento in concessione quinquennale degli spazi aziendali, ubicati presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro da destinare ai servizi di mensa, bar e edicola/merceria, afferente alla Asl di Nuoro”;
– la gara era distinta in tre lotti, rispettivamente: lotto 1 mensa, lotto 2 bar, lotto 3 edicola/merceria;
– per il lotto 1 mensa, hanno partecipato alla gara rispettivamente due Raggruppamenti temporanei di imprese (R.T.I.);

CONSIDERATO che:
– ARES Sardegna con determina n. 2080 del 9 agosto 2024 aggiudicava la gara in oggetto, individuando quale aggiudicatario del lotto 1 mensa il R.T.I. Ramada;
– a un primo esame della documentazione di gara fornita dal R.T.I. Ramada sembravano sussistere diverse incongruenze e che si potevano profilare elementi di insufficienza dei requisiti di gara;

EVIDENZIATO che:
– a mero titolo di esempio pare era non essere chiaro se entrambi i componenti del R.T.I. fossero in possesso dei requisiti di idoneità professionale, capacità economica-finanziaria e tecnico-professionale previsti dal capitolato d’appalto;
– a mero titolo di esempio pare era non essere chiaro se il R.T.I. Ramada abbia correttamente depositato nei termini previsti dal disciplinare di gara la cauzione;
– a mero titolo di esempio pare era non essere chiaro se il R.T.I. Ramada abbia correttamente effettuato il sopralluogo, previsto come obbligatorio dal disciplinare di gara;
– a mero titolo di esempio pare era non essere chiaro se uno dei componenti del R.T.I. Ramada abbia svolto servizi di ristorazione senza somministrazione di alimenti e bevande come previsto dal capitolato d’appalto;

APPURATO che, il servizio di mensa presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro, si configura come un servizio di primaria importanza per gli operatori e per tutti coloro che frequentano l’Ospedale e non si può certo correre il rischio che venga affidato non solo a soggetti che paiono non possedere i requisiti posti a base di gara, ma anche la capacità tecnico professionale per erogare gli stessi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano stati informati da ARES Sardegna in merito a questa importante gara e alla sua aggiudicazione a un R.T.I che pare non possedere requisiti di idoneità professionale, capacità economica-finanziaria e tecnico-professionale;
2) quali siano i passi che codesto Assessorato vuole compiere nei confronti di ARES Sardegna al fine di evitare che un servizio così importante sia affidato in maniera apparentemente illegittima e a un soggetto che non sembra porre quesiti di idoneità professionale, capacità economica-finanziaria e tecnico-professionale previsti dal bando di gara;
3) quali siano le azioni che l’Assessorato vuole compiere nei confronti di ARES Sardegna al fine di evitare che un servizio così importante si tramuti in un servizio di pessima qualità per gli operatori e i frequentatori dell’Ospedale San Francesco fi Nuoro, con evidente danno di immagine per la Azienda sanitaria locale (ASL), l’Assessorato e la Regione.

Cagliari, 28 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 127/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 127/A

(Pervenuta risposta scritta in data 10/03/2025)

SPANO, con richiesta di risposta scritta, sulle condizioni di grave degrado in cui versa il reparto di anestesia e rianimazione dell’Azienda ospedaliero universitaria (AOU) di Sassari.

***************

Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– notizie di stampa riportano la denuncia, da parte del personale sanitario, delle condizioni di grave degrado, relativamente a struttura e impianti, del reparto di anestesia e rianimazione dell’Azienda ospedaliero universitaria (AOU) di Sassari;
– tale condizione colpisce uno dei reparti essenziali dell’ospedale di Sassari, struttura che risale per l’edificio centrale del SS. Annunziata agli anni ’50 del novecento, con alcune strutture ex policlinico di età precedente, suddiviso in sette edifici non collegati tra di loro;
– tale situazione generale ha portato alla valutazione, condivisa da oramai oltre vent’anni, che la città di Sassari necessiti di una nuova struttura e che tale intervento di edilizia ospedaliera rappresenti, in Sardegna, una emergenza prioritaria;
– tale situazione, seppure riconosciuta unanimemente, non giustifica tuttavia che un reparto
strategico come quello di anestesia e rianimazione versi nelle condizioni in cui oggi si trova, a fronte di altri reparti che negli anni sono stati oggetto di interventi di ristrutturazione e adeguamento e a fronte della enorme spesa sostenuta dalla AOU Sassari, con milioni di deficit negli ultimi due anni di gestione;

CONSIDERATO che le priorità individuate dal management aziendale relativamente alle spese strutturali non sono conosciute né, conseguentemente, condivise;

RITENUTO che:
– sia d’obbligo approfondire le criticità emerse nel reparto di terapia intensiva emergenza-urgenza dell’AOU di Sassari, criticità che mettono a rischio la funzionalità del reparto e, dunque, anche la salute e il benessere dei pazienti;
– occorra dare immediato riscontro ai professionisti che operano quotidianamente in quel reparto in condizioni che non consentono loro di garantire la qualità del lavoro e la sicurezza dei pazienti;
– occorra rendere note le risultanze della decisone della scorsa Giunta regionale di affidare l’Ospedale Marino di Alghero alla AOU sottraendolo alle attività presenti, in particolare i reparti di ortopedia traumatologica e oculistica;

TUTTO CIÒ PREMESSO,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) l’Assessorato abbia già provveduto a verificare e rendere noti i criteri utilizzati per individuare le priorità di investimento nella scelta dei reparti da ristrutturare;
2) sia stato già verificato e reso noto l’utilizzo delle risorse che hanno contribuito al passivo dei bilanci del 2022 e del 2023 dell’AOU di Sassari;
3) siano stati monitorati e resi noti l’impatto economico in termini di investimenti, i maggiori costi di personale e i risultati in termini di prestazioni, dell’attività svolta presso l’Ospedale Marino di
Alghero, in quanto possibile elemento ultroneo all’attività ordinaria del centro.

Cagliari, 24 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 126/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 126/A

(Pervenuta risposta scritta in data 14/02/2025)

PIGA – TRUZZU – CERA – FLORIS – MASALA – RUBIU – USAI – MELONI Corrado con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione del Programma regionale PR FSE+ Sardegna 2021-2027 “Al servizio della dignità” dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che:
– il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 ha stabilito il quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
– il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 ha indicato le disposizioni comuni, applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
– il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 ha istituito il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e ha abrogato il Regolamento (UE) n. 1296/2013;del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 relativo a un programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale (“EaSI”) e recante modifica della decisione n. 283/2010/UE che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per l’occupazione e l’inclusione sociale;
– la decisione di esecuzione della Commissione europea UE C(2022)6166 del 25 agosto 2022 ha approvato il programma regionale Sardegna FSE+ 2021-2027, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, recante come titolo “PR FSE+ Sardegna 2021-2027 al servizio della dignità” per il sostegno del Fondo sociale europeo Plus nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” per la Regione Sardegna in Italia (CCI 2021IT05SFPR013);

CONSIDERATO che l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, nel giugno 2024, ha illustrato nella terza Commissione permanente lo stato di attuazione del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 “Al servizio della dignità”, con il cronoprogramma degli interventi da portare in pubblicazione entro il 31 dicembre 2025 così elencati:

RITENUTO necessario ricevere puntuali aggiornamenti sul rispetto del cronoprogramma al fine di monitorare lo stato di avanzamento delle procedure per l’impiego delle ingenti risorse,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quale sia lo stato attuale di avanzamento del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 “Al servizio della dignità”, relativamente alla presente interrogazione e se tutti gli interventi, la cui pubblicazione era programmata per il mese di dicembre 2024, siano stati regolarmente pubblicati;
2) in caso contrario, quale sia il nuovo cronoprogramma previsto, quali siano state le difficoltà sopraggiunte e quali azioni si stiano ponendo in essere per velocizzare la spesa.

Cagliari, 24 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 125/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 125/A

(Pervenuta risposta in data 23/07/2025 e in data 23/07/2025) (Discussa in Aula il 29/07/2025 ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento)

RUBIU – TRUZZU – PIGA – MELONI Corrado – CERA – FLORIS – MASALA – USAI con richiesta di risposta scritta, in merito alle problematiche causate dall’aumento incontrollato della fauna selvatica (cervi e daini) in Sardegna e danni conseguenti.

***************

I sottoscritti,

VISTI:
– la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio);
– la legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna);
– l’articolo 7, comma 4 della legge regionale 21 novembre 2024, n. 18 (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie) con il quale si autorizza, per l’anno 2024, la spesa di euro 500.000 a favore dei comuni, destinata ad iniziative sperimentali di contenimento spaziale ed allontanamento della fauna selvatica e di mitigazione degli impatti, rivolte sia alla prevenzione degli incidenti stradali, sia alla tutela dei corridoi ecologici che consentano lo spostamento in sicurezza della fauna;
– la deliberazione della Giunta regionale 23 dicembre 2024, n. 52/42 (Contributo ai Comuni per iniziative sperimentali di contenimento spaziale ed allontanamento della fauna selvatica e di mitigazione degli impatti (art. 7, comma 4, L.R. 21 novembre 2024, n. 18). Criteri di utilizzo e di ripartizione delle risorse iscritte sul capitolo SC09.3192, missione 9, programma 05, titolo 2. Esercizio finanziario 2024) che dispone di programmare le risorse stanziate sul capitolo SC09.3192 del bilancio 2024, corrispondenti a euro 500.000, per realizzare interventi sperimentali di contenimento spaziale ed allontanamento del cervo sardo e di mitigazione dei potenziali impatti, rivolti sia alla prevenzione degli incidenti stradali, sia alla tutela dei corridoi ecologici che consentano lo spostamento in sicurezza dei cervi, secondo la seguente ripartizione:

ATTESO che:
– in Sardegna, l’eccessiva proliferazione di alcune specie di fauna selvatica rappresenta un problema significativo, sia per l’agricoltura che per l’incolumità pubblica;
– diversi selvatici, sia autoctoni che introdotti, stanno causando considerevoli danni alle colture agricole, agli allevamenti e agli ecosistemi locali, oltre a cagionare incidenti stradali e rappresentare un sempre crescente rischio per la sicurezza delle persone e la diffusione di malattie;
– le principali specie animali, appartenenti alla fauna selvatica, attualmente presenti in Sardegna sono: il cinghiale, il cervo, il daino, il muflone, la cornacchia grigia, la volpe e diverse specie di roditori selvatici come la nutria;
– attraverso il contatto diretto, la condivisione di habitat o il passaggio di vettori parassiti (zecche, pulci, zanzare), la fauna selvatica può essere talvolta portatrice di numerose malattie zoonotiche, trasmissibili agli animali domestici e in alcuni casi anche all’essere umano, quali ad esempio: Peste suina africana (PSA), tubercolosi bovina (mycobacterium bovis), influenza aviaria (H5N1, H7N9), trichinellosi, toxoplasmosi, echinococcosi, leptospirosi, anaplasmosi, rabbia (lyssavi-rus), brucellosi, leishmaniosi, malattia di Lyme, ecc;
– l’eccessiva proliferazione della fauna selvatica in Sardegna costituisce, peraltro, una minaccia reale alla sicurezza stradale, specialmente nelle aree rurali e nelle ore notturne, in cui il rischio di collisione con animali di grossa taglia, come cinghiali, cervi o mufloni, può causare gravi danni a veicoli ed alle persone, mentre anche animali più piccoli, stante il loro comportamento imprevedibile, possono provocare gravi incidenti;
– gli agricoltori e gli allevatori sardi, già messi a durissima prova da una serie di avversità, prima fra tutte la galoppante siccità, stanno subendo, attualmente enormi danni provocati dall’eccessiva proliferazione di fauna selvatica che danneggia le colture agricole primaverili ed estive, rovinandole irrimediabilmente e i cui danni nel corso del 2024, secondo le rilevazioni di Coldiretti Sardegna, ammonterebbero già a svariati milioni di euro rischiando, perciò, di compromettere definitivamente la sostenibilità economica e, quindi, la sopravvivenza di moltissime attività agricole sparse in tutta l’isola;

TENUTO CONTO che le risorse programmata dalla già citata deliberazione della Giunta regionale n. 52/42 del 2024 risultano interessare unicamente cinque comuni sardi, lasciando tutti gli altri territori senza strumenti né risorse per contrastare le problematiche connesse all’aumento incontrollato della fauna selvatica;

CONSIDERATO che:
– la proliferazione degli ungulati in Sardegna (prevalentemente cervi, daini e cinghiali) ha raggiunto numeri mai registrati prima e che tale dato richiede un’attenzione rafforzata e urgente;
– risulta impossibile programmare qualsivoglia politica di contenimento delle problematiche connesse senza avere una puntuale e precisa fotografia del fenomeno;
– tale analisi richiede un censimento capillare del fenomeno al fine di quantificare quali siano le specie maggiormente diffuse e quali siano le zone della Sardegna maggiormente interessate da un aumento incontrollato della fauna selvatica;
– tale censimento potrebbe coinvolgere oltre alle istituzioni (Corpo forestale, Agenzia Forestas, ecc) anche il mondo venatorio con le autogestite, le compagnie di caccia e i singoli cacciatori,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se vi sia consapevolezza della complessità delle problematiche legate all’aumento incontrollato della fauna selvatica in Sardegna;
2) se vi siano in programma nuove risorse da assegnare ai restanti comuni della Sardegna non compresi nella deliberazione della Giunta regionale n. 52/42 del 2024;
3) se vi siano in programma attività di censimento puntale di tutte le specie di ungulati presenti nel territorio sardo, al fine di verificare le situazioni di maggiore sovraffollamento e porre in essere ogni attività idonea al contenimento del fenomeno.

Cagliari, 21 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 124/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 124/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/02/2025)

SALARIS – TICCA – FASOLINO con richiesta di risposta scritta, sui criteri di ammissibilità e rendicontazione dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico a valere sulla legge regionale 21 aprile 1955, n.7 (Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche).

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che la legge regionale 21 aprile 1955, n. 7 (Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche) ha disposto l’erogazione di contributi a sostegno della realizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, anche della tradizione identitaria di matrice religiosa o laica, radicate nella memoria della comunità in cui si svolgono, che favoriscano la promozione dell’immagine della Sardegna e siano suscettibili di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati;

CONSIDERATO che la Giunta regionale con deliberazione 18 dicembre 2024, n. 51/29 (Criteri di ammissibilità e rendicontazione dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico a valere sulla L.R. n. 7/1955. Cartelloni tematici per l’annualità 2025. Approvazione definitiva) ha approvato in via definitiva criteri di ammissibilità e rendicontazione dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico per i cartelloni tematici per l’annualità 2025;

EVIDENZIATO che la richiamata deliberazione ha portato il cofinanziamento obbligatorio minimo a carico dell’organismo presentatore al cinquanta per cento delle entrate ammissibili del programma, determinando per i comitati e gli enti locali l’assunzione di un importante impegno di spesa;

CONSTATATO che in data 14 gennaio 2025 è stato pubblicato il bando relativo al Cartellone regionale del carnevale, con scadenza dei termini per la presentazione delle istanze alla data del 3 febbraio 2025;

RITENUTO che l’aumento della quota di cofinanziamento possa rappresentare un onere non facilmente sostenibile da parte di comuni e comitati organizzatori delle manifestazioni carnevalesche nei centri minori dell’isola e possa rischiare pertanto di far venire meno la possibilità di vedere i paesi sardi come attrattori turistici e culturali;

RAPPRESENTATO che la deliberazione è stata adottata nella seconda metà dello scorso mese di dicembre, quando le manifestazioni previste per il carnevale 2025 erano già state organizzate anche e soprattutto sotto l’aspetto economico degli eventi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere se:
1) siano a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) non ritengano di dover verificare la possibilità di rivedere i criteri di ammissibilità dei bandi relativi alla concessione dei contributi di cui alla legge regionale n.7 del 1955 per l’anno 2025;
3) non ritengano, inoltre, di dover immediatamente provvedere alla sospensione dell’avviso relativo al cartellone regionale del carnevale.

Cagliari, 22 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 123/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 123/A

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI CORRADO – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, sulla decorrenza della nomina del dott. Annicchiarico quale Segretario generale della Regione.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che:
– con deliberazione 9 gennaio 2025, n. 1/4 (Articolo 56 dello Statuto speciale per la Sardegna. Commissione paritetica Stato-Regione Sardegna. Rinnovo dei componenti di espressione regionale) la Giunta regionale ha nominato il dott. Eugenio Annicchiarico, primo componente di espressione regionale della Commissione paritetica Stato-Regione di cui all’articolo 56 dello Statuto speciale per la Sardegna, nella sua qualità di Segretario generale della Regione;
– con deliberazione 4 dicembre 2024, n. 47/4 (Nomina del Segretario generale della Regione. Legge regionale 21 giugno 2021, n. 10) della Giunta regionale il dott. Eugenio Annicchiarico è stato nominato Segretario generale della Regione fino alla scadenza della legislatura;
– con la medesima deliberazione, in attesa dell’assunzione della titolarità dell’incarico da parte del dott. Eugenio Annicchiarico in seguito alle dimissioni del dott. Saverio Lorusso, a partire dal 6 dicembre 2024, per la durata del periodo di possibile assenza del titolare delle funzioni, è già stato individuato come sostituto del Segretario generale, con il decreto del Presidente della Regione 25 ottobre 2024, n. 123, il Direttore generale della Presidenza dott. Giovanni Deiana;

CONSIDERATO che da notizie apparse sugli organi di stampa si è appreso che il dott. Eugenio Annicchiarico prenderà titolarità dell’incarico da Segretario generale della Regione a partire dalla data del 1° febbraio 2025,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) in quale data sia stato approvato il decreto di nomina da parte della Presidente della Regione del dott. Eugenio Annichiarico quale Segretario generale della Regione;
2) in quale data sia stato firmato il contratto del dott. Eugenio Annichiarico quale Segretario generale della Regione;
3) in quale data il dott. Eugenio Annichiarico ha assunto la titolarità dell’incarico di Segretario generale della Regione.

Cagliari, 21 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 122/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 122/A

(Pervenuta risposta scritta in data 07/02/2025 e in data 03/04/2025)

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI CORRADO – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito allo scorrimento della graduatoria relativa alla selezione interna riservata ai dipendenti dell’Agenzia regionale FoReSTAS per l’accesso al livello economico iniziale della categoria C.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che:
– come indicato nel piano triennale del fabbisogno del personale 2024-2026 dell’Agenzia forestale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente della Sardegna (FoReSTAS), il numero totale del personale richiesto di categoria C nel profilo professionale “istruttore amministrativo” è di circa centoventi unità;
– con determina del Direttore generale n. 145 del 14 novembre 2022 è stata indetta una selezione interna per titoli ed esame per l’accesso al livello economico iniziale della categoria C riservata ai dipendenti dell’Agenzia FoReSTAS per un totale di tredici posti e che con determina del Direttore generale n. 60 del 12 settembre 2023 è stata approvata la graduatoria dei tredici vincitori;
– lo scorrimento di tale graduatoria determinerebbe un incremento del costo del personale pari a euro 127.714,22, considerato il differenziale tra la categoria B1 e quella C1;

CONSIDERATO che con determina del Direttore generale n. 149 del 23 novembre 2023 è stato indetto un concorso pubblico per esami per il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di ventitré unità di personale da inquadrare presso i servizi dell’Agenzia FoReSTAS, nella categoria C – livello retributivo C1 profilo professionale “istruttore amministrativo”, di cui nove unità riservate al personale di ruolo dell’Agenzia;

EVIDENZIATO che:
– nello stato di attuazione del piano triennale 2024-2026, non ancora realizzato, viene considerata la possibilità di una procedura di mobilità/scorrimento graduatoria Agenzia e/o scorrimento altri Enti, pari a settantasette unità con un costo previsto di euro 3.307.404,10 e di una procedura di mobilità pari a sette unità con un costo previsto di euro 332.581,34, mentre per il reclutamento delle ventitré unità vincitrici del concorso pubblico il costo previsto è di euro 387.925,90;
– pare sia intenzione dell’Agenzia attuare lo scorrimento della graduatoria del concorso esterno a tutti gli idonei oltre che ai vincitori;

RAVVISATO che:
– lo scorrimento della graduatoria interna consentirebbe di gratificare il personale che già svolge ruoli amministrativi e vanta un’anzianità di servizio che va anche oltre i trent’anni, con un evidente risparmio di costi per l’Agenzia;
– lo scorrimento della graduatoria interna rispetta il principio di buona amministrazione e di economicità della pubblica amministrazione e permetterebbe all’Agenzia di avere a disposizione personale già formato e subito operativo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) quali siano le ragioni che potrebbero impedire di scorrere la graduatoria relativa alla selezione interna promossa dall’Agenzia FoReSTAS;
2) quali siano le ragioni che fanno preferire lo scorrimento della graduatoria del concorso esterno, lo scorrimento di graduatorie di altri enti o la mobilità da altri enti, anche in ragione dei maggiori costi che l’Amministrazione dovrebbe sostenere;
3) se non sia più proficuo, utile, vantaggioso e giusto procedere allo scorrimento della graduatoria relativa alla selezione interna per titoli ed esame per l’accesso al livello economico iniziale della categoria C, riservata ai dipendenti dell’Agenzia FoReSTAS;
4) quali siano le azioni che codesto Assessorato ha posto in essere o intende porre in essere per favorire lo scorrimento della graduatoria degli interni FoReSTAS.

Cagliari, 21 gennaio 2025

INTERROGAZIONE N. 121/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 121/A

(Pervenuta risposta scritta in data 28/01/2025 e in data 06/02/2025)

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla problematica relativa alla carenza organica riscontrabile nel Servizio sanitario regionale ed altri comparti del Sistema regione, con particolare riguardo alla carenza di assistenti amministrativi ed al conseguente mancato scorrimento degli idonei nella graduatoria dell’Agenzia LAORE.

***************

Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– allo stato attuale è riscontrabile nel Servizio sanitario regionale (SSR) una grave carenza organica, con particolare riguardo alla figura degli assistenti amministrativi, i quali svolgono funzioni di natura tecnico-operativa, ad esempio garantendo l’emissione di benefici economici o sussidi;
– l’articolo 7, comma 6, della legge regionale 21 febbraio 2023, n. 1 (Legge di stabilità 2023) prevede l’obbligo per le amministrazioni regionali e gli enti del sistema Regione di assumere personale prioritariamente attingendo dalle graduatorie in corso di vigenza;
– tale norma è stata richiamata anche nella deliberazione della Giunta regionale 10 giugno 2022, n. 18/35 (Piano triennale del fabbisogno di personale 2022 – 2024. Determinazione della capacità assunzionale della Regione. L.R. 13.11.1998, n. 31, art. 15), sottolineando l’importanza di favorire lo scorrimento delle graduatorie regionali per garantire trasparenza e celerità nelle assunzioni;
– la Direzione generale dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (ERSU) di Cagliari, attraverso la nota 9970/2024 e la rettifica del PIAO 2024-2026, ha previsto l’assunzione di 36 unità di personale amministrativo di categoria C tramite concorso pubblico;
– tale decisione appare in palese violazione dell’articolo 7, comma 6, della legge regionale n.1 del 2023, che stabilisce l’obbligo di dare priorità alle graduatorie regionali vigenti;
– la carenza in organico nel SSR ha avuto un forte eco mediatico ed è stata ripresa dai principali periodici ed emittenti radiotelevisive regionali;

OSSERVATO che le conseguenze di questa situazione determinano le seguenti problematiche:
– gli effetti negativi della carenza organica di assistenti amministrativi vanno a ripercuotersi su quella fascia della cittadinanza considerata economicamente fragile, la quale non ha agevole accesso alle cure sanitarie private;
– i danni conseguenti a quanto sopra hanno coinvolto anche portatori di handicap, i quali sono in attesa che vengano loro erogate le rispettive pensioni di invalidità o i benefici economici di cui sono titolari e che a ciò non si può concretamente procedere per la mancanza di assistenti amministrativi;
– ciò determina delle ripercussioni negative sotto l’ulteriore profilo del diritto al lavoro, se si tiene conto che gli idonei nella graduatoria dell’Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura (LAORE) vantano un legittimo interesse all’assunzione;
– la decisione dell’ERSU di Cagliari di avviare una nuova procedura concorsuale per l’assunzione di personale amministrativo di categoria C rappresenta un evitabile dispendio di risorse pubbliche e prolunga inutilmente i tempi per colmare le carenze di organico;
– la graduatoria degli idonei istruttori amministrativi di categoria C dell’Agenzia LAORE Sardegna, prorogata fino al 31 dicembre 2025 con legge regionale 19 luglio 2024, n. 10 (Disposizioni in materia di proroga dei termini di validità delle graduatorie) è valida ed immediatamente utilizzabile per colmare i vuoti in organico;
– da tale graduatoria ha attinto, nel corso degli anni, una pluralità di pubbliche amministrazioni, alcune delle quali afferenti al comparto sanitario;
– la graduatoria di cui trattasi è stata recentemente prorogata di validità fino al 31 dicembre 2025 con legge regionale n. 10 del 2024;
– la Direzione generale dell’ERSU di Cagliari, attraverso la delibera n. 47/2024, ha previsto l’assunzione di personale amministrativo di categoria D attingendo dalla graduatoria dell’Università di Cagliari, in apparente contrasto con le norme regionali vigenti, tra cui l’articolo 7 della legge regionale n. 1 del 2023, che impone la priorità alle graduatorie del sistema Regione;

VALUTATO tuttavia che:
– sono numerosi gli assistenti amministrativi idonei nella graduatoria dell’Agenzia LAORE che non sono stati immessi in servizio;
– la mancata osservanza dell’articolo 7, comma 6, della legge regionale n. 1 del 2023 da parte dell’ERSU di Cagliari può comportare l’instaurarsi di contenziosi amministrativi, con ulteriori oneri per la Regione;
– la rettifica del PIAO 2024-2026 dell’ERSU di Cagliari, nella parte in cui prevede l’indizione di nuove procedure concorsuali, sembra contravvenire ai principi di economicità e trasparenza imposti dalla normativa regionale;

DATO ATTO che:
– non è dato riscontrare, allo stato attuale, efficaci azioni poste in essere per mitigare, nell’immediato, gli effetti della carenza in organico di assistenti amministrativi nel SSR;
– nelle more che si operi ciò potrebbe determinare l’ulteriore prodursi di ripercussioni negative nei confronti della Regione, quali l’instaurarsi di una molteplicità di contenziosi di fronte alla competente autorità giudiziaria;

RILEVATO che:
– con determinazione dirigenziale dell’Azienda regionale della salute (ARES) 4 aprile 2024, n. 943 (Parziale rettifica Determinazione Dirigenziale n. 868 del 26.03.2024 relativa all’indizione del Pubblico Concorso unificato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 98 posti di Assistente Amministrativo – Area degli Assistenti – per le Aziende del SSR) è stato indetto il “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 100 posti di assistente amministrativo, area degli assistenti”;
– la graduatoria degli idonei istruttori amministrativi di categoria C dell’Agenzia LAORE, prorogata fino al 31 dicembre 2025 con legge regionale n. 10 del 2024 è tuttora utilizzabile ed immediatamente fruibile per colmare i vuoti in organico in modo più rapido e conforme alle norme vigenti;
– in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 943 del 2024, in data 2 aprile 2024 è stato pubblicato il “Bando di concorso unificato per n. 100 posti di Assistente Amministrativo Area degli Assistenti” da cui emerge come tale concorso consti di una pluralità di prove: preselettiva, valutazione dei titoli, prova scritta, prova pratica e prova orale;
– la Commissione esaminatrice, nominata con determinazione dirigenziale dell’Azienda ARES n. 2491 del 11 ottobre 2024 (Pubblico Concorso unificato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 100 posti di Assistente Amministrativo – Area degli Assistenti. Nomina Commissione Esaminatrice) risulta così composta: un Presidente, due componenti designati dal Collegio di direzione, tre componenti designati dal Direttore generale ed un Segretario, per un totale di soli sei componenti a fronte dell’adesione di diverse migliaia di candidati;
– alla data odierna e quindi dopo nove mesi dalla pubblicazione della determinazione dirigenziale dell’Azienda ARES n. 943 del 2024, con cui è stato indetto il bando di concorso, risulta unicamente pubblicato l’elenco degli ammessi, ovvero di coloro che hanno compilato correttamente la domanda;

APPRESO che:
– la situazione di cui trattasi ha determinato, in data 17 giugno 2024, l’instaurazione di un contenzioso contro l’Azienda ARES e di fronte al TAR Sardegna, con cui alcuni idonei della graduatoria dell’Agenzia LAORE chiedevano l’annullamento della determinazione dirigenziale n. 943 del 2024 mediante la quale è stato indetto il “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 100 posti di assistente amministrativo, area degli assistenti”;
– nel mese di settembre 2024 seguiva l’invio, su istanza degli stessi idonei in graduatoria, di una serie di solleciti indirizzati verso numerose pubbliche amministrazioni, facenti parte sia del SSR che del comparto Regione, con cui si chiedeva di agire in autotutela e sanare le carenze in organico per assistenti amministrativi procedendo allo scorrimento della graduatoria dell’Agenzia LAORE;
– in data 10 settembre 2024 l’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per mezzo della Direzione generale della sanità diramava alle aziende facenti parti del SSR una nota interlocutoria avente ad oggetto: “Sospensione procedure reclutamento/stabilizzazione/mobilità/conferimento incarichi struttura complessa” con cui viene preso atto della carenza in organico che connota il SSR e del fatto che alcune aziende afferenti al comparto sanità regionale abbiano provveduto, in autonomia, allo scorrimento di graduatoria per colmare i vuoti in pianta organica;
– nella medesima nota interlocutoria la modalità di provvista del personale dello scorrimento di graduatoria viene connotata come illegittima o comunque attuata in difetto dell’asserita competenza esclusiva spettante all’Azienda ARES;
– in ragione di ciò le aziende sanitarie vengono intimate a: “sospendere immediatamente le procedure di reclutamento, mobilità, stabilizzazione, anche delegate ad altre aziende del SSR”, così come “a redigere e trasmettere, entro cinque giorni dal ricevimento della presente comunicazione, sia ad ARES che si occuperà della gestione delle procedure, un elenco completo delle procedure attivate, con precisa indicazione dello stato dell’iter procedurale”, nonché ad “astenersi dal concludere accordi finalizzati allo scorrimento di graduatorie esterne al perimetro del SSR”;
– viene infatti asserito che “spetta ad ARES e non alle singole aziende svolgere le procedure di reclutamento per il personale del SSR”, in virtù di ciò, nelle more che si operi viene proposta la soluzione del distacco temporaneo di personale, da concordarsi fra il Direttore generale di ARES e le singole aziende;

EVIDENZIATO che la soluzione prospettata è, su indicazione del Direttore generale dell’Azienda ARES, da attuarsi entro una serie di rigidi limiti operativi, quali: il fatto che la soluzione sia praticabile unicamente per le procedure che rivestono il carattere dell’urgenza, il mantenimento di sede del personale in distacco, la temporaneità della soluzione stessa;

CONSIDERATO che:
– le pubbliche amministrazioni dispongono di una serie di canali di provvista del personale e che lo strumento dello scorrimento di graduatoria ha piena dignità costituzionale, collocandosi nel solco di cui all’articolo 97 della Costituzione, in quanto concerne soggetti reputati idonei a seguito di un pubblico concorso;
– gli assistenti amministrativi svolgono mansioni di natura tecnico-operativa in via subordinata e possono esercitare per questo le loro funzioni in una pluralità di pubbliche amministrazioni;
– l’adozione di procedure concorsuali autonome da parte di enti come l’ERSU di Cagliari o l’Università di Cagliari, in alternativa allo scorrimento delle graduatorie regionali, comporta un dispendio di risorse pubbliche e prolunga i tempi per colmare le carenze organiche, a discapito dell’efficienza amministrativa;
– oltre al pubblico interesse all’immediata immissione in organico di assistenti amministrativi per garantire un servizio sanitario regionale efficiente, deve tenersi conto del legittimo interesse pretensivo rivestito dagli idonei in graduatoria al collocamento in servizio;

SOTTOLINEATO che:
– l’Azienda ARES riveste, in base al combinato disposto di cui all’articolo 3, comma 3 legge regionale 11 settembre 2020, n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore) ed articolo 36 della medesima legge regionale una competenza in materia di coordinamento delle funzioni del SSR, di talché non può dichiarare l’illegittimità degli scorrimenti di graduatoria operati dalle aziende sanitarie;
– la soluzione del distacco temporaneo di personale con mantenimento di sede, oltre a poter determinare un’indebita ingerenza nel perimetro di competenza delle aziende sanitarie, propone una soluzione temporanea e la cui attuazione non comporta un accrescimento del personale in pianta organica, lasciando nei fatti invariata la grave carenza organica riscontrabile nel SSR;

RITENUTO di condividere le preoccupazioni espresse in seno al dibattito scaturito dalla cronaca e perdurante carenza in organico riscontrabile nel SSR, lamentata sia dai pubblici cittadini legittimati ad esigere una prestazione sanitaria adeguata, sia dagli idonei nella graduatoria dell’Agenzia LAORE i quali non sono ancora stati immessi in servizio, tali doglianze meritano di essere ascoltate e di ricevere una adeguata risposta,

chiede di interrogare, ciascuno per quanto di competenza, il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, l’Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quale sia l’attuale orientamento dell’Assessorato regionale competente in materia di igiene e sanità e dell’assistenza sociale, alla luce della nota interlocutoria del 10 settembre 2024, diramata dalla Direzione generale della sanità, con cui si intimava la sospensione delle procedure di reclutamento, mobilità, stabilizzazione del personale poste in essere dalle singole aziende sanitarie, e se sia stato considerato il ricorso alle graduatorie regionali, come previsto dall’articolo 7 della legge regionale n. 1 del 2023;
2) se la suddetta nota interlocutoria abbia determinato uno sconfinamento delle competenze in capo alla Direzione generale dell’Azienda ARES, nonché, allo stato attuale, come debbano regolarsi le singole aziende sanitarie che hanno posto in essere procedure di reclutamento, mobilità e stabilizzazione del personale non ancora perfezionatesi alla data odierna;
3) quali misure si intendano adottare, con carattere d’urgenza, per risolvere le criticità legate alla carenza organica riscontrabile nel SSR, con particolare riguardo alla figura degli assistenti amministrativi, ed alla conseguente mancata erogazione di prestazioni sanitarie fondamentali o ritardo nelle stesse, così come a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla mancata erogazione di sussidi e benefici economici;
4) quali azioni immediate si intendano adottare per garantire l’aderenza degli enti regionali, come l’ERSU di Cagliari, alle norme vigenti, prevenendo ulteriori violazioni delle disposizioni legislative relative all’uso prioritario delle graduatorie regionali;
5) se si intenda intervenire con urgenza per sollecitare l’annullamento in autotutela della rettifica del PIAO 2024-2026 dell’ERSU di Cagliari, nella parte in cui dispone nuove procedure concorsuali per la categoria C, ignorando l’utilizzo prioritario delle graduatorie regionali vigenti;
6) quali misure siano state adottate per garantire la trasparenza e la concertazione con le organizzazioni sindacali, come previsto dagli articoli 13 e 14 del CCRL e dall’articolo 5 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione), in relazione alle decisioni adottate dall’ERSU di Cagliari;

Cagliari, 21 gennaio 2025