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Agenzie di viaggio, entro dicembre saranno erogate le risorse a fondo perduto della legge 22.

Arriveranno entro il 31 dicembre le risorse stanziate dal Consiglio regionale con la legge n.22 dello scorso mese di luglio a favore delle agenzie di viaggio, in ginocchio a causa dell’emergenza Covid 19. Lo ha annunciato l’assessore al Lavoro Alessandra Zedda, sentita nel pomeriggio dalla Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale. «Abbiamo ricevuto 107 istanze – ha detto Zedda – 89 domande sono state accolte e i soldi già impegnati. Le agenzie riceveranno i soldi entro il 31 dicembre, rimangono in sospeso 9 domande , mentre per un’altra è stata richiesta un’integrazione della pratica. Ogni azienda con almeno un dipendente riceverà 3000 euro a fondo perduto, per le ditte individuali il contributo è di 2000 euro».

L’assessore, nel corso dell’audizione, ha svelato altre importanti novità a favore degli operatori del turismo: «Oggi è stato pubblicato il bando del “Fondo Resisto”. Da lunedì si potranno presentare le domande che scadranno il 31 di gennaio. In questo caso mettiamo a disposizione 67 milioni di euro per venire incontro alle imprese che hanno subito un calo del fatturato di almeno  il 30%. Le pratiche saranno seguite dall’Aspal, per ottenere i fondi occorrerà avere il Durc in regola».

Buone notizia anche per i 7,3 milioni di euro stanziati con la legge di assestamento di bilancio approvata dal Consiglio regionale lo scorso 30 novembre: «Entro dicembre predisporremo il bando – ha assicurato Alessandra Zedda – in questo caso i titolari delle agenzie di viaggio otterranno 7mila euro a fondo perduto per il mancato reddito. Le procedure saranno più semplici rispetto al Fondo resisto perché non son sarà necessario presentare il Durc».

Notizie accolte con favore dal rappresentante delle agenzie di viaggio indipendenti Cisav, Mattia Sannia e dalla vicepresidente di Fiavet Sardegna, Alice Pudda: «Da febbraio le nostre imprese hanno smesso di fatturare – hanno detto – la nostra situazione è drammatica, abbiamo perso l’85% del reddito annuo. Occorre accelerare le procedure per l’erogazione delle risorse, il sistema è troppo farraginoso, va corretto e migliorato. Non abbiamo mai chiesto nulla, ma adesso gli aiuti sono necessari per la salvaguardia delle nostre imprese e delle nostre famiglie».

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