Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

L’incarico è stato conferito con Decreto del Presidente del Consiglio Regionale N. 2 del 30 gennaio 2023, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Autonoma della Sardegna N.5 parte II del 30 gennaio 2023.


 

dott.ssa Cinzia Irene Libera Testa


nota biografica


Gli Uffici del Garante possono essere contattati ai seguenti indirizzi:

IN EVIDENZA
  • 11/04/24 - “Uta, Bancali, Isili, concentrazione di malati psichiatrici. Situazione al collasso”

Cagliari, 11 marzo 2024 - Irene Testa Garante regionale delle persone private della libertà personale parla di una sanità disastrosa che nelle carceri riflette la situazione che sta vivendo la nostra isola. “Con una differenza. All'interno di questi contenitori è racchiuso un numero sproporzionato di persone con disagio psichico. Al carcere di Uta per 630 detenuti, la maggior parte dei quali è affetta da gravi patologie psichiatriche, è presente un solo psichiatra. Sono 460 i detenuti che assumono terapie. Molti anche a Bancali, basta girare le sezioni per rendersi conto del disagio. A Isili la percentuale delle patologie psichiatriche sfiora l'80% e la colonia risulta abbandonata dal servizio Asl”.
In generale si avverte “un totale distacco e poca collaborazione tra il servizio sanitario gestito in totale autonomia e le direzioni. In tutti i 10 istituti è carente la presenza di personale sanitario.
Spesso non si riescono ad avere le diagnosi, ma basta fare un giro nelle sezioni per rendersi conto della grave condizione della maggior parte dei reclusi”, continua Testa.
“Una popolazione composta da tossicodipendenti, soggetti borderline, bipolari, affetti da malattie virali quali HIV. Sono diversi i detenuti che dovrebbero stare in altre strutture idonee alla cura, ma le strutture territoriali non se ne fanno carico. Se, come è giusto, la sanità rappresenta il primo punto per la Presidente della Regione, non si trascuri quella penitenziaria. Il diritto alla salute è contemplato per tutti i cittadini, compresi quelli che sono privati della libertà. Su questo interesserò nel breve tempo tutti i soggetti istituzionali che hanno responsabilità al riguardo”.


  • 02/03/2024 - Consegna del premio Ninetta Bartoli a Irene Testa

Il riconoscimento viene dato alle donne impegnate nelle istituzioni che si sono particolarmente distinte per la loro azione politica.
La sezione di Cagliari della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) promotrice del riconoscimento, affiliata alla BPW (Business Professional Women) International, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari, dei sindaci del Comune di Cagliari, di Borutta, di Arborea, di Villamassargia, di Cabras e tanti altri, ha consegnato il prezioso riconoscimento a Testa per il suo lavoro costante e la sua attenzione per i detenuti e le persone senza tutela.
La consegna del premio è avvenuta il 2 marzo presso la sede del Municipio di Cagliari.
“Onorata di aver ricevuto il premio per l'impegno sociale a favore dei fragili nell'ambito carcerario. Serve l'impegno di tutti per aiutare coloro che vedono calpestati i diritti e la dignità umana. Lo dedico a tutte le mamme i cui figli si sono tolti la vita in carcere, alla mamma di Aldo Scardella morto suicida in carcere da innocente. Ad Augusta Zuncheddu per aver lottato 33 anni nella ricerca della verità per il fratello Beniamino Zuncheddu. Viva le donne”, ha commentato il Garante.


Concorso di idee per la realizzazione del Logo del Garante per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

La Garante bandisce un concorso di idee per la realizzazione del disegno grafico del proprio logo istituzionale. Possono partecipare tutti i detenuti delle strutture carcerarie della Regione autonoma della Sardegna, incluse le colonie penali, la REMS e l'Istituto minorile, secondo le modalità indicate nel bando.

ALLEGATI:


  • 11/11/23 - CPR MACOMER. SECONDA VISITA DELLA GARANTE REGIONALE. SI RIVEDA REGOLAMENTO LAMORGESE
    Dichiarazione di Irene Testa Garante regionale delle persone private della libertà personale della Sardegna

Ritengo che nonostante gli importanti sforzi di gestione da parte del direttore e del coordinatore del CPR di Macomer per accogliere e accudire i trattenuti, siano numerose le criticità dovute in particolare al regolamento della Ministra Lamorgese estremamente limitato sia nel capitolato di spesa sia nelle disposizioni relative alla vita all'interno del centro. A partire dalle lenzuola monouso in TNT che vengono fornite, praticamente inutilizzabili. I trattenuti del centro dormono senza lenzuola poiché le lenzuola monouso in TNT danno elettricità statica.
Un altro grave problema è rappresentato dal fatto che gli ospiti del CPR non possono usare il cellulare all'interno, ma è a loro disposizione un telefono con la scheda telefonica. La maggior parte delle persone ospitate sono povere e nullatenenti, diventa molto difficile poter chiamare all'estero quotidianamente.
Sempre a causa del regolamento non possono essere fornite penne, matite, sedie, spugne e scope.
All'interno ho trovato situazioni schizofreniche, di persone che non dovrebbero neanche stare lì. L'aumento di permanenza fino a 18 mesi per persone che non hanno compiuto alcun reato e nelle condizioni addirittura peggiori di quelle di un carcere è inaccettabile. Gli ospiti presenti oggi erano 38, a breve questo numero raddoppierà e il personale non risulta in numero adeguato. Pur essendo un ex carcere le persone ospitate che dovrebbero essere custodite vivono una detenzione a tuti gli effetti. Sono scarse le attività e tutto è lasciato alla buona volontà di chi ci lavora. Nei prossimi giorni mi rivolgerò al Ministero degli interni per capire in che modo intendano gestire i prossimi arrivi nell'isola e se non ritengano di prevedere delle circolari omogenee sul tutto il territorio nazionale e nelle isole rispetto alla possibilità di poter usare il cellulare. A queste persone è stato tolto tutto, lasciamogli coltivare almeno gli affetti.


  • 7/7/23 - Malati psichiatrici nelle carceri. La Garante delle persone private della libertà della Sardegna scrive al Presidente della Repubblica: "Non sarò il Garante di questo scempio della dignità umana, delle leggi e del diritto"

La Garante regionale delle persone private della libertà, Irene Testa, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per segnalare alla più alta carica dello Stato la gravissima situazione dei malati psichiatrici detenuti nelle carceri della Sardegna.

Nella lettera la Garante Testa racconta alcuni dei casi più gravi di detenuti che avrebbero bisogno di misure alternative e di cure adeguate in strutture idonee. La Garante ha chiesto l’intervento del Capo dello Stato “a tutela della dignità umana, delle leggi e del diritto, visto l’elevatissimo numero di malati psichiatrici rinchiusi nelle carceri sarde e della Penisola”.

la lettera


 

  • 22/6/23 - Convegno "La situazione carceraria in Sardegna - Nuove prospettive e punti di riflessione"

Giovedì 22 giugno si terrà presso l'Aula Magna della Conte d'Appello di Cagliari il Convegno "La situazione carceraria in Sardegna - Nuove prospettive e punti di riflessione".

la locandina

 

 


 

  • 21/3/23 - La Garante regionale per i detenuti domani a Uta

La Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Irene Testa, domani 22 Marzo alle 11, visiterà il carcere di Uta. La Garante incontrerà il direttore della struttura e i detenuti. E’ il quinto sopralluogo in un edificio penitenziario sardo dalla sua nomina avvenuta il 30 gennaio 2023. Irene Testa, nei giorni scorsi, ha visitato il carcere minorile di Quartucciu , la casa circondariale di Sassari, il centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer e la Residenza Esecutiva per le Misure di Sicurezza di Capoterra.

ATTIVITA' DELLA GARANTE

Attività ed interventi della Garante. Resoconto sintetico dell’attività svolta dalla Garante dalla data di insediamento

 

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