Mozione n. 638

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 638

ENNAS – MANCA Ignazio – PIRAS sulla necessità di supportare l’azione di Governo regionale per il miglioramento del disegno di legge recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario”.

 

***************

 

IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTI:

–      l’articolo 116, terzo comma della Costituzione, secondo il quale ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia concernenti le materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) ed s), possono essere attribuite ad altre regioni con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 119 della Costituzione, con previsione che la legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti sulla base dell’intesa fra lo Stato e la Regione interessata;

–      lo schema del disegno di legge, approvato in esame preliminare nella riunione del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2023, ai fini dell’acquisizione del parere in sede di Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

–      il parere reso nella seduta del 2 marzo 2023 in sede di Conferenza unificata in cui le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario delle regioni Campania, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana;

–      l’articolo 1, commi 792-801 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” relativo alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP);

 

PREMESSO che:

–     il disegno di legge definisce i “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di      ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”;

–      il disegno di legge precisa che l’attribuzione di funzioni relative a materie riferibili ai diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, è consentita subordinatamente alla determinazione dei relativi livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione e che il legislatore a tal fine ha istituito una Cabina di regia con la legge di bilancio 2023;

 

CONSIDERATO che:

–     l’autonomia differenziata può rappresentare una svolta rispetto ai vincoli che attualmente impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali, anche nelle Regioni a Statuto speciale in virtù della clausola contenuta nell’articolo 10 del disegno di legge che consente di applicare, sino all’adeguamento dei rispettivi statuti, le disposizioni per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite;

–    che il principio di insularità inserito nell’articolo 119, sesto comma della Costituzione garantisce il riconoscimento da parte di tutte le componenti della Repubblica delle peculiarità delle isole e la promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità, al fine di assicurare pari opportunità di sviluppo e di competitività rispetto alle altre regioni italiane;

–      nel quadro delle predette garanzie di perequazione e di coesione territoriale l’autonomia differenziata potrà essere dunque uno strumento rafforzativo dello stesso Statuto speciale, di stimolo nell’esercizio dell’autonomia speciale ugualmente riconosciuta dalla Costituzione;

 

PRESO ATTO che:

–     il disegno di legge prevede un ruolo centrale del Parlamento;

 

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1)    a sostenere in sede di Conferenza Stato-regioni le peculiarità della Sardegna in modo da garantire, fin dalla fase della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, adeguate misure compensative della situazione di svantaggio derivante dalla condizione insulare;

2)    all’adozione di ogni iniziativa finalizzata a prevedere l’espresso inserimento del sesto comma dell’articolo 119 della Costituzione nel testo del disegno di legge recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario” e a promuovere ogni misura necessaria a garantire il principio di insularità nell’ambito del processo di attuazione dell’autonomia differenziata.

 

Cagliari, 10 marzo 2023

 

 

 

 

Condividi: