Mozione n. 597

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 597

TALANAS – CERA – COCCIU sulla necessità di sostenere le aziende agricole dei comuni del centro Sardegna colpiti dal fenomeno delle cavallette.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– dal 2019 il fenomeno delle cavallette si è manifestato nelle campagne dei comuni siti nella piana di Ottana, interessando migliaia di ettari di terreno coltivati e/o dedicati al pascolo;
– quest’anno l’emergenza si è estesa anche nei territori contigui, minacciando ulteriormente l’espansione del fenomeno;
– l’invasione delle cavallette, secondo le stime di alcuni esperti, sta interessando circa 25.000 ettari di terreni coltivati;
– in data 24 maggio 2022, la Quarta Commissione, in seduta congiunta con la Quinta Commissione, ha discusso l’aggiornamento sulla situazione inerente al fenomeno dell’invasione delle cavallette in Sardegna, alla presenza dell’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, del Direttore generale dell’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, del Commissario straordinario dell’Agenzia Laore Sardegna, il dott. Gaddeo, della dott.ssa Menne della Provincia di Nuoro, dei sindaci dei Comuni di Bolotana, Noragugume e Ottana, del sig. Denti, Consigliere del Comune di Ottana e del prof. Floris del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari;
– molte aziende agricole hanno manifestato forte preoccupazione rispetto non solo alla situazione attuale, ma anche in considerazione di ciò che succederà nelle annate successive qualora non vengano attuate tutte le misure necessarie al fine di contrastare efficacemente tale fenomeno;

CONSIDERATO che:
– oltre alle necessarie iniziative per indennizzare gli agricoltori danneggiati, peraltro già attivate nel 2021 con uno stanziamento di 2 milioni di euro, è necessaria un’organizzazione degli interventi per contrastare quella che è diventata una vera e propria piaga per la Sardegna;
– un ruolo determinante per lo sviluppo di questo fenomeno è dovuto all’aumento di aree scarsamente lavorate in conseguenza dell’abbandono di terreni, queste condizioni rappresentano gli ambienti ideali per la riproduzione di questi insetti;
– come suggerito dagli studi dell’Università di Sassari, occorre promuovere annualmente una lavorazione superficiale dei tenenti incolti, al fine di eliminare una parte significativa delle uova, che vengono deposte nel mese di giugno;
– per applicare correttamente questa metodologia di contrasto, è necessario un efficiente monitoraggio delle infestazioni avute nel periodo estivo e una mappatura dei focolai presenti sul tenitorio, per questo è necessario che la task force rilevi con precisione le aree interessate dal fenomeno;
– il fenomeno dell’invasione di cavallette sta provocando ingenti danni alle coltivazioni e al pascolo delle superfici colpite, causando altresì seri danni economici alle aziende agricole dei territori, non più sostenibili se non attraverso l’intervento degli organi competenti, in primis della Regione, la quale deve attivarsi per attuare tutte le azioni necessarie a contrastare e risolvere tale problematica;
– è necessario sostenere le aziende agricole di tali territori per consentire loro di superare i riflessi negativi, dal punto di vista economico, che tale contesto ha generato e incentivare loro, attraverso sostegni di carattere materiale e immateriale che consenta la programmazione di un’azione forte e mirata;

SOTTOLINEATO che per rendere più efficace l’azione di contrasto all’invasione delle cavallette è necessario istituire un organo di coordinamento, che veda il pieno coinvolgimento delle rappresentanze territoriali, assicurando così un’informazione capillare nel mondo delle campagne;

RITENUTO a tale fine opportuno istituire un’apposita unità di progetto con un nucleo operativo composto da rappresentanti della Presidenza della Regione e degli Assessorati dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, della difesa dell’ambiente, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dell’Agenzia Forestas;

PRESO ATTO che tali problematiche necessitano di un intervento immediato e concordato tra le istituzioni competenti, garantendo opportuni ristori e incentivi per la coltivazione delle superfici e contributi ad hoc per sostenere i costi dell’aratura superficiale dei terreni,

impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale

affinché:
a) in considerazione del fatto che la problematica su esposta è estesa a numerose aziende agricole dei tenitori sopra citati e che, a causa del rapido evolversi di tale emergenza, queste si trovano in forte difficoltà a causa dei danni provocati alle colture erbacee, in particolare leguminose foraggere e orticole, attuino con urgenza tutte le misure in possesso per proseguire le azioni poste in essere per contrastare l’invasione delle cavallette nei campi agricoli della Sardegna, garantendo adeguati ristori economici per abbattere l’impano negativo da questi causato;
b) attuino altresì tutte le misure in loro possesso per promuovere una campagna di lavorazione dei terreni superficiale così da combattere la problematica attraverso l’eliminazione delle uova da loro depositate nel mese di giugno, anche tramite l’erogazione di incentivi alle imprese agricole a sostegno dei costi, da commisurarsi a ettaro di terreno e, laddove gli stessi imprenditori siano impossibilitati, ad intervenire con uomini e mezzi propri della Regione, per sostenere queste azioni nei territori dei comuni colpiti;
c) si istituisca a tale fine un’Unità di progetto, con un nucleo operativo composto da rappresentanti della Presidenza della Regione e degli Assessorati dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, della difesa dell’ambiente, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dell’Agenzia Forestas.

Cagliari 16 giugno 2022

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